Autore Topic: parte la rieducazione cinematografica  (Letto 1504 volte)

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Offline jorek

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parte la rieducazione cinematografica
« il: Dicembre 18, 2010, 11:39:57 am »
Per averne le prove è bastato proiettare in anteprima nell’auditorium de La Nazione il film di Elisabetta Franci (prodotto dalla Provincia di Milano e dal ministero delle pari opportunità) intitolato “Parla con lui”, un bel film che per la prima volta apre lo zoom sulle radici di questa piaga sociale. C’erano tante persone comuni, semplici spettatori, e poi i cosiddetti esperti, gli addetti ai lavori: lo staff del Centro ascolto per uomini maltrattanti, di cui abbiamo già parlato in questa rubrica, quelli del Centro Artemisia, che invece ascolta e aiuta le donne maltrattate, medici, pediatri, insegnanti, assessori. Ognuno ha detto la sua. Poi però tutti si sono trovati a parlare della prevenzione, di come le mamme e i papà educano i figli maschi, dei messaggi subliminali degli spot televisivi (il figlio che pretende che la mamma gli faccia da mangiare, o si alza a metà del pranzo per andare alla partita rincorso dalla madre che anziché ricondurlo ai doveri del desco familiare come avrebbe fatto con la figlia gli lancia la barretta calorica, eccetera) e poi certo, di come le donne hanno ancora l’istinto di proteggere, giustificare, tenere in grembo il proprio maschio anche se aggressivo e prevaricatore. E pensate: i ragazzi giovani intervistati nel film sono così disorientati da dichiarare che la loro donna ideale sarebbe quella che torna a fare la calza a casa, o che sta accanto a lui anche zitta pur che ci sia, insomma una donna che tendenzialmente non c’è più, e semmai – fanno capire - meglio restare con la mamma. Anche fino a quarant’anni. Come faranno, questi ragazzi? Perché nessuno li ha preparati a vivere nella realtà?

 

Nel video vedrete altri pezzi del film (spunti li trovate in un altro link della rubrica, Parla con lui). Guardate e commentate. Perché tutti dobbiamo fare qualcosa se è vero – come stanno dicendo gli economisti di mezzo mondo -. che le nostre società saranno salvate dall’energia e dal lavoro femminile. Facciamo in modo che queste donne possano esprimersi

 

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http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2010/12/17/430437-violenti_donne_come_educa_maschio.shtml

Offline Utente Cacellato

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Re: parte la rieducazione cinematografica
« Risposta #1 il: Dicembre 18, 2010, 12:22:51 pm »
Quanta ipocrisia e quanto razzismo in quelle parole!

Fa venire il voltastomaco!

Donne incapaci di autocritica, di vedere le loro malefatte... Sono come il bue che dice cornuto all'asino.
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
La donna che costa di meno è quella che paghi
E' la donna che porta la vita... ma è l'uomo che la finanzia!!!
"I fatti mi hanno dato talmente ragione che quasi me ne vergogno!" (Indro Montanelli)

Offline Zoltan2

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Re: parte la rieducazione cinematografica
« Risposta #2 il: Dicembre 18, 2010, 12:51:01 pm »
E questo servirà per ricordare, a chi continua a sostenere che un trionfale risveglio sia vicino, che stiamo per saltare dalla padella alla brace.

Chi pensate stia crescendo e indottrinando le attuali generazioni di bambini e bambine (futuri adulti, futuri mariti, futuri giudici, etc..)? Quali ideali pensati gli stiano inculcando?

La società si costruisce dalle fondamenta, dai bambini, dai ragazzi. Le femministe lo sanno bene, ecco perché si impegnano tanto per "rieducarli".
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Online Massimo

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Re: parte la rieducazione cinematografica
« Risposta #3 il: Dicembre 18, 2010, 14:22:18 pm »
Rieducare i maschi: questo è l'obiettivo del neofemminismo. Per questo su questo
forum dobbiamo smascherare questo intento e diseducarci al "rieducamento".

Offline COSMOS1

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Re: parte la rieducazione cinematografica
« Risposta #4 il: Dicembre 18, 2010, 14:33:46 pm »


Scrivete a Geraldina.fiechter@quotidiano.net
Partecipate alla discussione nel blog http://club.quotidiano.net/fiecht


scrivere? partecipare? a che pro?

con gente che scrive:

"Violenti con le donne: come si educa un maschio"

credo che ci sia ben poco da partecipare e/o scrivere

loro, poveracce, credono di aver capito qualcosa della vita, ma sono ciechi alla guida di ciechi
lasciamole correre al loro destino  :sick:
noi abbiamo un grande vantaggio: noi conosciamo il loro punto di vista. Loro NON conoscono il nostro!
Dio cè
MA NON SEI TU
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Online Massimo

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Re: parte la rieducazione cinematografica
« Risposta #5 il: Dicembre 18, 2010, 21:25:50 pm »
Conosci COSMOS la massima evangelica del cieco che ne guida un altro? E dove
finiscono? Nella fossa! Laciamole cadere nella fossa........biologica!  Appropriato
sito del femminismo (sia vetero che neo).