Autore Topic: perchè Animus ha torto  (Letto 31472 volte)

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Offline Red-

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #105 il: Dicembre 27, 2010, 20:13:38 pm »
@Giulia
non mi interesso di cattolicesimo. Mi interesso di cristianesimo: è diverso!

@Fazerante
al titolo di "Don" preferisco il titolo di "Rabbi" e non perchè sia ebreo ma perchè il
titolo significa "Maestro". Non ti impartisco la "santa" benedizione (che non serve
a nulla) ma ti mando alla mia scuola. A studiare greco e i Vangeli. Ah Ah Ah Ah!!!
Massimo, secondo me hai ancora molto da imparare, senza offesa, eh. Forse perchè sei giovane, forse per altri motivi, che ne so.
Ad esempio: se la Chiesa vuole punire qualcuno, lo scomunica. A te sembrerà una cosa del tutto inutile. Ma hai mai provato a pensarci bene? Ok, pensaci.
La realtà del mondo umano è molto complessa, e non è fatta solo di quel che vediamo davanti al naso, è fatta anche di quel che esiste un pò più in là.  ...in definitiva il mio vuol essere solo un invito a non essere così sicuro di quel che dici, magari avere sempre quqalche dubbio potrebbe servire. Lo sai perchè il computer non ha le stesse capacità "intellettive" dell'uomo? Perchè non conosce il dubbio.
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Online Massimo

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #106 il: Dicembre 27, 2010, 20:25:33 pm »
La conosci, Red, la battuta di De Crescenzio sul dubbio?
-"Solo gli imbecilli non hanno dubbi"
-"Ne sei proprio sicuro?"
-"Non ho alcun dubbio!"

Offline Rita

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #107 il: Dicembre 27, 2010, 20:44:44 pm »

 :sick:
solita spazzatura

vabbè, per quanto scristianizzata nella sardegna di fazerante ci sono ancora donne che vanno a messa alle 6.30 col rosario in mano
la domanda era rivolta a questo: certo che se di donne di quel tipo non ne conosci e non ne hai mai viste, forse non hai molta idea di cosa sia il culto mariano

.

le donne che vanno a messa alle 6.30 del mattino con  il rosario in mano sono rimaste poche (credo ovunque) nemmeno mia madre che ha ottant'anni andava a messa col rosario in mano. Quella visione del mondo attiene ad un'epoca in cui tutti erano ignoranti. Quindi le donne andavano a messa ma non capivano il latino e dicevano il Rosario per passare il tempo e gli uomini ci andavano solo  la domenica perchè andavano a lavorare.
Il culto mariano (che si chiama iperdulia proprio per distinguerlo da quello dei santi normali compreso il povero San Giuseppe che pure ha fatto molto per il Cristo bambino ed avrà pure sofferto pover'uomo  :)) è un tantino diverso. E' scemato forse  subito dopo la guerra ma ha ripreso vigore alla metà degli anni '70.
Io andavo a scuola dalle suore ed è da queste donne  che ho sentito parlare di Maria (per un paio d'anni consecutivi)  ma la sensazione è  stata sempre quella di sentirsi "superiori". Ora, è probabile che la Chiesa abbia seguito l'andazzo corrente. Infatti non mi spiego perchè se un articolo pubblicato da un giornale qualsiasi che parla della capacità "speciale" femminile di fare impresa viene chiamato male bashing mentre se le stesse considerazioni le fa la CEI no

http://www.censis.it/16?resource_100=107087&relational_resource_99=107087&relational_resource_398=107087&relational_resource_414=107087&relational_resource_415=107087&relational_resource_416=107087&relational_resource_417=107087&relational_resource_418=107087&resource_field_value_101=Censis%20-%20Materiali%20di%20ricerca&relational_resource_242=107087

In questo senso, credo che la Chiesa abbia strizzato l'occhio alla tendenza di tutti di enfatizzare la natura femminile.

E non c'entra nulla col maschilismo.   :)
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Offline COSMOS1

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #108 il: Dicembre 27, 2010, 21:21:04 pm »
va bene Rita, ma continuiamo a divagare!
il motivo per cui la Chiesa ha strizzato l'occhio alle donne è storicamente documentato: dopo l'unità d'Italia la vita politica italiana era in mano alla massoneria, ai socialisti, ai liberali, l'uno contro l'altro armati ma tutti solidali nell'essere contro la Chiesa.
In Canale Mussolini il passaggio è descritto benissimo: la Chiesa punta sulle donne, le conquista e si tira dietro gli uomini.
Ma qui vorremmo restare a tema!
È  vero anche che la donna che va a messa recitando il rosario non c'è più. Ma questo dimostra solo che il culto mariano è in diminuzione, non che è connesso con il femminismo, anzi semmai proprio il contrario!
In ogni caso al di là dei deliri di qualche teolog@ ubriac@ e di qualche slavatina con allucinazioni aviarie, al di là anche di qualunque più o meno sostenibile teoria, vorrei che qualcuno mi portasse dati di fatto, oggettivi, su una relazione diretta tra culto mariano e femminismo.
Provate a leggere il XXXIII cantico della divina commedia (fino alla fine e con un po' di sale, non come la poverina linkata da Ciro). Che immagine dà Dante di Maria?
Umile e alta più che creatura, occhi da Dio diletti e venerati, in tutta la Commedia (100 canti!) non dice una sola parola!
Ascolta amorosa le lodi di Bernardo, quindi rivolge gli occhi a Dio, e sparisce!
Ecco l'immagine che Dante ha della Madre di Dio, ecco il modello proposto a generazioni e generazioni di brav@ cristian@.
Poi ci sono anche i/le deficent@, poi c'è di tutto, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare!
Dio cè
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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #109 il: Dicembre 27, 2010, 21:33:38 pm »
Il motivo per cui la Chiesa ha strizzato l'occhio alle donne ...
La Chiesa punta sulle donne ...
ma diamo a Cesare quel che è di Cesare!


Ecco, ma noi questo vogliano , un'ammissione di colpa. :shifty:
Tu fino ad ora hai dato a cesare solo lodi, ed hai evitato di dargli anche le sue belle responsabilità.
Così va già meglio... ;)
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Rita

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #110 il: Dicembre 27, 2010, 21:50:16 pm »
È  vero anche che la donna che va a messa recitando il rosario non c'è più. Ma questo dimostra solo che il culto mariano è in diminuzione, non che è connesso con il femminismo, anzi semmai proprio il contrario!

ma, secondo me dimostra soltanto che essendo tutte/i più istruiti recitare a pappagallo non piace più a nessuno/a.
Da una trentina d'anni a questa parte se non c'è meditazione e autodeterminazione pure nella preghiera pare non ci sia più spiritualità.

Poi, se per relazione diretta intendi che si esponga in San Pietro una Madonna che fa il segno  del ficapower credo sarà difficile da vedersi e concordo che  cio' non avverrà mai.  :P

Ma se comunque la Chiesa ha puntato sulle donne le ha conquistate e si è tirata dietro gli uomini in passato, a maggior ragione mi sembra che convenga farlo ora, tanto più che tutte queste teologhe "deliranti" secondo me fanno gioco nel rendere il volto della Chiesa meno maschilista.
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Offline Giulia

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #111 il: Dicembre 27, 2010, 22:47:49 pm »
le donne che vanno a messa alle 6.30 del mattino con  il rosario in mano sono rimaste poche (credo ovunque) nemmeno mia madre che ha ottant'anni andava a messa col rosario in mano. Quella visione del mondo attiene ad un'epoca in cui tutti erano ignoranti. Quindi le donne andavano a messa ma non capivano il latino e dicevano il Rosario per passare il tempo e gli uomini ci andavano solo  la domenica perchè andavano a lavorare.
ma secondo me esistono ancora... cosimo è astuto però.... chi azz va a controllare alle 6 di mattina chi c'è o non c'è in chiesa?

cmq tanto per fare un esempio del nostro tempo,  claudia koll è diventata una  di quelle donne, e  ha cambiato completamente registro.

 :blink:

(e cmq non è solo la religione ,è un po' ogni tipo di argomento che tratta il soprannaturale che  ancora oggi  interessa a molte  persone. forse non vi è più quell'ignoranza di un tempo, ma restano ancora molte domande e molti misteri difficili da comprendere ... ognuno cerca le risposte dove e quelle che vuole.)

è anche vero poi che è difficile conoscere e frequentare chi ha fede e pratica una qualsiasi religione.
un tempo era un aspetto della vita sociale abbastanza comune.  oggi chi lo è si racchiude in gruppi e si frequentano tra loro.  avevo   molte  amiche  cattoliche praticanti , lo erano le loro sorelle, i loro genitori, conoscevo anche le ragazze che   cantano  nel coro della parrocchia, e hanno cantato per me alla mia prima comunione. insmma nella mia infanzia er circondata da una buona parte da cattolici praticanti, ovvi da ragazzina non ci davo tanto peso a questo, non era certo un problema ...
ma una volta arrivata agli 11 anni, la mia strada ha preso altre direzioni.   loro cmq continuano ad  esistere, anche se io non le vedo e non vado più in chiesa. è  un mondo che se non ne fai parte non ti appartiene, né dunque fai caso a quanti fedeli ci sono e come sono.
Citazione
Il culto mariano (che si chiama iperdulia proprio per distinguerlo da quello dei santi normali compreso il povero San Giuseppe che pure ha fatto molto per il Cristo bambino ed avrà pure sofferto pover'uomo  :)) è un tantino diverso. E' scemato forse  subito dopo la guerra ma ha ripreso vigore alla metà degli anni '70.
Io andavo a scuola dalle suore ed è da queste donne  che ho sentito parlare di Maria (per un paio d'anni consecutivi)  ma la sensazione è  stata sempre quella di sentirsi "superiori". Ora, è probabile che la Chiesa abbia seguito l'andazzo corrente. Infatti non mi spiego perchè se un articolo pubblicato da un giornale qualsiasi che parla della capacità "speciale" femminile di fare impresa viene chiamato male bashing mentre se le stesse considerazioni le fa la CEI no
non lo so...però  boh...  non considero mai una qualità  femminile in malebashing ...




Offline Rita

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #112 il: Dicembre 27, 2010, 23:35:49 pm »
ma secondo me esistono ancora... cosimo è astuto però.... chi azz va a controllare alle 6 di mattina chi c'è o non c'è in chiesa?




Giulia le chiese dalle mie parti sono chiuse alle sei del mattino  :unsure:  la prima messa è alle 8.30  :cool: carenza di vocazioni o preti con poca voglia di lavorare  :doh:
 
Citazione
non considero mai una qualità  femminile in malebashing ...


quale qualità femminile? quella di fare imprese migliori? Per un mondo più umano.. col profitto ben temperato e per di  più con la capacità di  ascoltare i dipendenti e l'operosità spirituale? Ma il concetto è sempre quello della donna che salverà il mondo e troverà la strada per iil mondo migliore. E' questa la qualità femminile? Eh ma allora scusa di che stiamo parlando da anni?  :unsure:
mai sentito la Chiesa parlare di qualità maschili se non per la paternità: qui gli va dato atto che politicamente è l'unica che rivaluta il padre.  Adesso. Che i disastri sono fatti. Ora non è certo colpa solo della Chiesa, ma da qui a dire che la Chiesa è l'unica che dà dignità alle qualità maschili mi pare ce ne corra. Opinioni, certo, non fatti oggettivi. 
Ma in due anni di scuola dalle suore sul finire degli anni settanta  ho sempre sentito parlare di rispetto per la figura femminile, di come farsi rispettare e ottenere rispetto.  Persino di Don Bosco (ed ero in una scuola salesiana) ho sentito più parlare della mamma Margherita che non di lui. :huh:
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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #113 il: Dicembre 27, 2010, 23:46:16 pm »
Proviamo ad essere pragmatici, pur facendo salvo il diritto di ognuno di esprimere la propria opinione:
Sapete quale casa editrice ha pubblicato quasi tutti i libri di Risè e diversi altri libri che trattavano a vario titolo di QM? La "Edizioni Paoline".  Sapete a chi fa capo? Fate una ricerca. Sono convinto che molti libri su QM e famiglia (quasi tutti, in pratica) non avrebbero visto la luce, senza quella casa editrice.

Altra cosa: i maestri di arti marziali dicono -ed è tra le prime cose- che se A possiede una forza pari a 100Kg e B possiede una forza pari a 40Kg, ebbene non può sperare, B, di bloccare la forza di A, qualora le venga rivolta direttamente contro. Quindi, se A sferra un pugno a B e questi cerca di pararlo col palmo della mano (alla Bud Spencer), si ritroverà una forza pari a 60 Kg spiattellata sul naso. E' fisica, è scienza.
Però, aggiungono i maestri di arti marziali ...se è vero che B non può bloccare il pugno di A, lo può agevolmente deviare in modo che colpisca il vuoto, (la forza gli basterà), o addirittura che si faccia male da solo guidando la sua stessa forza.
Ebbene, questa lezione evidentemente l'hanno capita bene le neofemministe, quando cercano non già di annichilire la Chiesa (che non gli riuscirebbe), ma altresì di mentire sui suoi simboli, e cercando di sostituire il tradizionale Dio con una Dea.
Ora, se le neofemministe di stato in questo si dimostrano astutissime, non altrettanto noi, che non solo non cerchiamo di sventare il loro piano (che sarebbe facile), ma a quanto pare ci abbocchiamo e gli diamo pure man forte, dichiarando che è vero che Dio non è Dio, ma è una Dea.

Ora io vorrei capire dove sta la furbizia, nonchè l'intelligenza, in tutto questo. In altre parole, chi sostiene queste tesi, dove vuole arrivare?
Chi mi sa dire? grazie.
 :P  :)

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Offline Giulia

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #114 il: Dicembre 28, 2010, 00:45:32 am »
quale qualità femminile? quella di fare imprese migliori? Per un mondo più umano.. col profitto ben temperato e per di  più con la capacità di  ascoltare i dipendenti e l'operosità spirituale?
a prescindere da quale sia il concetto finale, anche perché possiamo dire di tutto ma poi servono anche i fatti, ma se anche fosse davvero così, che la  donna in genere sia più portata  nel gestire i rapporti umani, toglie forse all'uomo le sue qualità migliori?
Citazione
Ma il concetto è sempre quello della donna che salverà il mondo e troverà la strada per il mondo migliore.
basta stare a guardare e vedere.
se non sarà così sarà stata una balla.
purtroppo quelli che  nel 2011,  si sentono ancora nel ghetto, cercano di strappare dei valori, tipo i neri ci hanno  ritmo, i gay sono creativi, le donne ci hanno una marcia in più. è il riscatto dei  perdenti  o meglio: quelli  che si sentono tali perché soffrono la propria diversità...
Citazione
E' questa la qualità femminile? Eh ma allora scusa di che stiamo parlando da anni?  :unsure:
no, non penso proprio che sia questa...questo è secondo me un sentimento di inferiorità, e vedo tutto ciò anche nel fenomeno mariano. non parlo tanto della chiesa, ma dei fedeli che vedono in maria un surrogato femminile di divinità, che non è e mai è stata.

Citazione
mai sentito la Chiesa parlare di qualità maschili se non per la paternità: qui gli va dato atto che politicamente è l'unica che rivaluta il padre.  Adesso. Che i disastri sono fatti. Ora non è certo colpa solo della Chiesa, ma da qui a dire che la Chiesa è l'unica che dà dignità alle qualità maschili mi pare ce ne corra. Opinioni, certo, non fatti oggettivi.  
eh... cosa vuoi di più di un dio maschile che se fa un figlio lo fa uomo, generoso, coraggioso, carismatico, saggio, che ti conquista e lo segui come un servo fedele in piena libertà, che nel pieno della sua natura divina e potenza ti si presenta in tutta umiltà, e così altruista da farsi carne per sacrificarsi e portarsi via tutti i peccati umani, che anche se viene ucciso, risuscita?
c'è anche da considerare che l'uomo come genere non ha mai fatto parte di una categoria come genere, non vi è mai stata nella storia per l'uomo in quanto maschio l'occasione di sentirsi inferiore,  ghettizzato, da sentire la necessità di attribuirsi un valore astratto o da strapparlo pur di farselo riconoscere. il dio maschile non nasce per una questione autoreferenziale o per bisogno di emancipazione maschile, esiste perché nessuno mai ha avuto il dubbio che se esiste un solo dio, quello è senz'altro maschile. il fatto che civiltà più lunghe e di cui si hanno riscontri storici siano patriarcali, dimostra che l'uomo in quanto genere non ha nulla da dimostrare, perché lo ha già fatto sempre con i fatti. certo questo poi ti esclude dall'essere parte di un ghetto, e ha i suoi svantaggi anche... però insomma cosa si vuole di più di dire  uomo per racchiudere tutta la razza umana e la sua storia?
 
Citazione
Ma in due anni di scuola dalle suore sul finire degli anni settanta  ho sempre sentito parlare di rispetto per la figura femminile, di come farsi rispettare e ottenere rispetto.  Persino di Don Bosco (ed ero in una scuola salesiana) ho sentito più parlare della mamma Margherita che non di lui. :huh:
boh ... io devo essere sincera h sempre strasentito parlare di gesù, tant'è che ora cme ora, nonostante sia agnostica è un personaggio impresso a fuoco nella mia mente che proprio non riesco a rinnegare o a mettere in discussione...o se lo facessi cmq mi mancherebbe come un amico  simpatico..della madonna, ricordo che le sue virtù erano la fede e l'obbedienza a dio. questo fa grande un essere umano cristiano.
« Ultima modifica: Dicembre 28, 2010, 00:55:55 am da Giulia »

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #115 il: Dicembre 28, 2010, 07:14:29 am »
lo spirito è indicato in ebraico dal termine "rua'ch" e dal termine greco "pneuma"
che significa letteralmente "aria"  

Etimologia della parola "Dio":
nella lingua protoindoeuropea la parola Djeus (pron. Gèus) identificava il cielo diurno, cioè luminoso, ossia l'aria e la luce, elementi vitali.
E' ovvia la correlazione con il greco Zeus (anticamente scritto Djéus, il cui genitivo era Djòs), identificato però non come il padre, ma come il padrone (comune l'etimologia delle parole padre e padrone) del cielo.
L'adorazione del cielo diurno ha portato all'identificazione di questo con l'appellativo di padre (Djeus Phitar), in sanscrito Djaus Pita, contrattasi poi nel latino Iupiter, il cui genitivo fa Jovis (da Djovis... si vede l'assonanza con la parola Djeus??)...
sempre dalla parola Djeus derivano le parole latine Dies (giorno... ma guarda un po'...), Djuno (o Giuno, Giunone), Djana (Bibiotta... dove sei??? Torna tra noi! Mi manchi...), Djonisus (Dionisus, Dioniso), Djanus (Gianus, Giano....)

Insomma stiamo adorando da cinquecentomila anni sempre la stessa cosa: il cielo, l'aria che respiriamo (sarà per questo che lo spirito santo coincide con il Dio? due nomi per indicare la stessa cosa... infatti "spirito" significa letteralmente aria). La religione non è poi tanto cambiata nel corso dei millenni. Si è solo trasformata alla bisogna per adattarsi all'uomo e al tempo in cui questo viveva.

Dunque Dio sarebbe il cielo, etimologicamente... fatto di vari gas, a loro volta fatti di atomi e molecole, che, come si può ben capire, non hanno sesso.

Che avesse ragione chi diceva che non è stato Dio che ha creato noi a sua immagine e somiglianza ma siamo stati noi a creare lui a immagine delle nostre esigenze?

Dio? Dea? Stiamo discutendo di aria....  ;)

Passatemi questo post OT




« Ultima modifica: Dicembre 28, 2010, 07:41:42 am da LesPaul »
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
La donna che costa di meno è quella che paghi
E' la donna che porta la vita... ma è l'uomo che la finanzia!!!
"I fatti mi hanno dato talmente ragione che quasi me ne vergogno!" (Indro Montanelli)

Offline Rita

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #116 il: Dicembre 28, 2010, 08:44:27 am »
Citazione
purtroppo quelli che  nel 2011,  si sentono ancora nel ghetto, cercano di strappare dei valori, tipo i neri ci hanno  ritmo, i gay sono creativi, le donne ci hanno una marcia in più. è il riscatto dei  perdenti  o meglio: quelli  che si sentono tali perché soffrono la propria diversità...no, non penso proprio che sia questa...questo è secondo me un sentimento di inferiorità, e vedo tutto ciò anche nel fenomeno mariano. non parlo tanto della chiesa, ma dei fedeli che vedono in maria un surrogato femminile di divinità, che non è e mai è stata.

sì ma questo è esattamente quel che sostiene Animus  :unsure: o no?
Assecondare i perdenti. Perchè gli ultimi saranno i primi.
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Offline Rita

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #117 il: Dicembre 28, 2010, 08:47:54 am »
Etimologia della parola "Dio":
nella lingua protoindoeuropea la parola Djeus (pron. Gèus) identificava il cielo diurno, cioè luminoso, ossia l'aria e la luce, elementi vitali.
E' ovvia la correlazione con il greco Zeus (anticamente scritto Djéus, il cui genitivo era Djòs), identificato però non come il padre, ma come il padrone (comune l'etimologia delle parole padre e padrone) del cielo.
L'adorazione del cielo diurno ha portato all'identificazione di questo con l'appellativo di padre (Djeus Phitar), in sanscrito Djaus Pita, contrattasi poi nel latino Iupiter, il cui genitivo fa Jovis (da Djovis... si vede l'assonanza con la parola Djeus??)...
sempre dalla parola Djeus derivano le parole latine Dies (giorno... ma guarda un po'...), Djuno (o Giuno, Giunone), Djana (Bibiotta... dove sei??? Torna tra noi! Mi manchi...), Djonisus (Dionisus, Dioniso), Djanus (Gianus, Giano....)

Insomma stiamo adorando da cinquecentomila anni sempre la stessa cosa: il cielo, l'aria che respiriamo (sarà per questo che lo spirito santo coincide con il Dio? due nomi per indicare la stessa cosa... infatti "spirito" significa letteralmente aria). La religione non è poi tanto cambiata nel corso dei millenni. Si è solo trasformata alla bisogna per adattarsi all'uomo e al tempo in cui questo viveva.

Dunque Dio sarebbe il cielo, etimologicamente... fatto di vari gas, a loro volta fatti di atomi e molecole, che, come si può ben capire, non hanno sesso.

Che avesse ragione chi diceva che non è stato Dio che ha creato noi a sua immagine e somiglianza ma siamo stati noi a creare lui a immagine delle nostre esigenze?

Dio? Dea? Stiamo discutendo di aria....  ;)

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ma io ti quoto: non a caso l'aria o il cielo possono essere maschili/femminili a seconda dell'esigenza ed è pure etimologicamente facile cambiare sostituendo il termine. :P
Ora il punto che suggeriva Red era di tipo strategico-funzionale, se non erro, anche se non ho capito bene la sua metafora.

Vale a dire : la forza da 40 kg ? è la QM?  :unsure:

La forza da 100 kg? Il neofemminismo o la Chiesa?  :unsure:

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Offline Rita

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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #118 il: Dicembre 28, 2010, 08:48:35 am »
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Re: perchè Animus ha torto
« Risposta #119 il: Dicembre 28, 2010, 09:15:14 am »
Ecco, ma noi questo vogliano , un'ammissione di colpa. :shifty:
Tu fino ad ora hai dato a cesare solo lodi, ed hai evitato di dargli anche le sue belle responsabilità.
Così va già meglio... ;)


 :ohmy: no, mi hai frainteso, sorry
a@ deficent@ (SuperFicaOca ) lasciamo l'ipotesi che tra il culto mariano e il femminismo possa esserci un nesso
alla Chiesa diamo atto di una antropologia equilibrata, nella quale a ciascuno spetta il suo posto
alla donna di essere sottomessa all'uomo
all'uomo di amare la donna
a ciascuno il suo, per la felicità di ciascuno

ma, secondo me dimostra soltanto che essendo tutte/i più istruiti recitare a pappagallo non piace più a nessuno/a.
Da una trentina d'anni a questa parte se non c'è meditazione e autodeterminazione pure nella preghiera pare non ci sia più spiritualità.

Ma se comunque la Chiesa ha puntato sulle donne le ha conquistate e si è tirata dietro gli uomini in passato, a maggior ragione mi sembra che convenga farlo ora, tanto più che tutte queste teologhe "deliranti" secondo me fanno gioco nel rendere il volto della Chiesa meno maschilista.

1 no, lo smarrimento della pratica del rosario non è segno di maturazione culturale, ma di neoterismo per dirla con Renato Amerio. Tant'è che coloro che rifiutano il rosario poi vanno a finire tra i buddisti con i loro mulini delle preghiere! Nella pratica religiosa autentica la ripetizione ha un ruolo maggiore della riflessione. Noi occidentali, poi, cosa significhi meditazione l'abbiamo proprio dimenticato
2 le scelte contingenti della Chiesa non sono dogmi. Credo che la fase della preferenza degli ultimi (tra cui anche le donne) nella Chiesa ormai sia superata. Non c'è alcun motivo per cui la salvezza di un povero sia più importante di quella di un ricco, o quella di un ignorante rispetto ad un intelligente, o di una donna rispetto ad un uomo. In quest'ottica ricordiamoci che la grandezza di Maria consiste proprio nella sua umiltà: L'anima mia magnifica il Signore, perchè ha guardato l'umiltà della sua serva


Ora io vorrei capire dove sta la furbizia, nonché l'intelligenza, in tutto questo. In altre parole, chi sostiene queste tesi, dove vuole arrivare?
Chi mi sa dire? grazie.
 :P  :)


 :cool:
grande domanda
aspettiamo Ciro
anziché smontare il maldestro tentativo femminista di annoverare la Chiesa e la Madonna tra i propri supporter, ci facciamo seghe?


Dio? Dea? Stiamo discutendo di aria....  ;)

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sì, siamo molto off topic

epperò:
nella civiltà greco romana Dio è il luminoso, ha a che fare con la ragione, l'illuminazione intellettuale, spirituale, etc.
nell'ebraismo è Colui che È
nel mondo anglosassone è il prezioso (God, Gott=Gold: oro)
il mondo indù/buddista è + vicino alla cultura greco-latina: il Budda fu illuminato
possiamo trovare delle analogie tra la luce e il principio maschile (il sole) e la potenza, la ricchezza e il principio femminile
ma facciamo molta ammunìa (confusione)
se vogliamo discutere, ad ogni discussione un tema
nuovo tema? nuova discussione!
Dio cè
MA NON SEI TU
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