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Frequentare Prostitute
Stealth:
Mah, la questione della colpevolizzazione ormai credo sia giunta a un punto morto. Non ha senso colpevolizzare, è cosa piuttosto puerile.
Però io non trovo neanche giustificabile un comportamento solo perché sarebbe dettato dalla "natura".
E che me ne fotte a me della natura, scusate? Se a me una cosa fa schifo fa schifo e basta, naturale o non naturale che sia.
COSMOS1:
--- Citazione ---http://www.certidiritti.it/tutte-le-notizie/1188-interrogazione-ue-su-campagna-europea-contro-prostituzione.html
Interrogazione Ue su campagna europea contro prostituzione
La campagna europea di stampo integralista-ideologico contro la prostituzione nega dignità e autodeterminazione per le sex workers. Interrogazione alla Commissione europea su eventuale utilizzo di fondi europei.
Comunicato Stampa del Comitato per il Diritti Civili delle Prostitute e dell’Associazione Radicale Certi Diritti
Roma, 1 luglio 2011
Sulla campagna europea lanciata da una fantomatica lobby europea “European Women” contro la prostituzione, che nega il diritto all’autodeterminazione e alla libera scelta delle persone che scelgono di svolgere questa professione, è stata oggi presentata al Parlamento Europeo una interrogazione urgente, presentata dal Deputato Europeo Gianni Vattimo, che chiede alla Commissione Europea se sono stati utilizzati fondi europei per la sua promozione. La libertà di scegliere cosa fare del proprio corpo, nel pieno della propria responsabilità e autodeterminazione, è un basilare diritto umano e nessuno si può arrogare il diritto di decidere per gli altri cosa è buono oppure no.
Risulterebbe infatti che il programma ‘Progress’ dell’Unione Europea abbia finanziato questa campagna che di fatto nega ogni forma di dignità e rispetto delle persone che si prostituiscono in Europa con l’intento di imporre una propria visione che stabilisce, tout court, che la prostituzione è equiparabile alla violenza. Viene così falsificata una realtà diffusissima ovunque in Europa e nel mondo, con specifiche legislazioni nazionali di regolamentazione di questa professione, senza distinguere tra libera scelta di chi la pratica e la violenza causata invece dalla tratta della prostituzione e dal proibizionismo ipocrita, crimonoegno e inutile che i demagoghi di turno ogni tanto cercano di promuovere. Una campagna che può produrre solo stigma e discriminazioni verso chi lavora nel mercato del sesso per libera scelta o anche per bisogno. Mercato che in parte dell'Europa è legale e dove lavoratrici e lavoratori sono a tutti gli effetti legali, rispettabili e socialmente inclusi.
Vogliamo anche sottolineare che con questa campagna viene offesa anche la dignità di ogni cliente che si rivolge al sesso commerciale, non tenendo in conto che esistono in Europa persone che sono assistite, anche dalle pubbliche istituzioni, per accedere al sesso, avendo ostacoli fisici e psichici che non consentono loro di soddisfare un bisogno primario del quale hanno legittimo e umano diritto.
Le Sex Workers italiane, la Tampep International Foundation, il Comitato per i diritti civili delle prostitute e l’Associazione Radicale Certi Diritti, ringraziano il deputato europeo Gianni Vattimo per aver chiesto chiarimenti su questa iniziativa fallimentare, inutile e, forse, addirittura fatta a carico dei contribuenti.
Qui di seguito il testo integrale dell’interrogaizone parlamentare:
INTERROGAZIONE URGENTE ALLA COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 1 luglio 2011
Può la Commissione europea spiegare se fondi europei sono stati utilizzati, direttamente o indirettamente per finanziare “la campagna per porre fine alla prostituzione in Europa” e "Insieme per un'Europa senza prostituzione" finalizzate alla promozione di una "Europa libera dalla prostituzione" e invitando " persone, i governi nazionali e l'Unione europea a intraprendere azioni concrete", sulla base del modello legislativo svedese sul tema e con l'obiettivo di abolire la prostituzione, che si presenta come una forma di violenza contro le donne? Sono stati utilizzati per questo anche fondi ingenti del Progress? Se così fosse, invitiamo Progress ad illustrarci come i fondi europei possono essere utilizzati per promuovere un certo modello normativo, in particolare su un tema su cui gli Stati membri hanno politiche e sensibilità diverse a riguardo? Nel caso in cui fondi europei siano stati utilizzati direttamente o indirettamente, verrà lanciata una campagna per legalizzare la prostituzione e il lavoro sessuale, per promuovere modelli legislativi differenti? Saranno idonei gli stessi fondi? Se no, perché? La Commissione chiederà la restituzione dei fondi europei? Le campagne sono finanziate all’insaputa della Commissione?
On. Gianni Vattimo
--- Termina citazione ---
fabriziopiludu:
--- Citazione da: renato.dragonetti - Giugno 05, 2011, 14:44:08 pm ---Per non pochi uomini la prostituzione è l'unico modo per fare sesso.Lo dico senza nessun tipo di sarcasmo.E' la realtà.E forse lo sarà per sempre.
La prostituzione femminile(per quella maschile il discorso è differente anche se c'è sempre di mezzo il denaro) non ha niente di gratuito, ne ha qualsivoglia volontà di dono verso gli uomini.E chi ci smena sono comunque gli uomini.
Ci sono 2 cose negative nella prostituzione:
1)Questione di principio: la prostituta lucra su un bisogno maschile.Tutti i mestieri sono basati sul principio di lucrare su un bisogno altrui.Ma nel caso dellaprostituzione femminile, il bisogno è solo maschile.E questo pone una parte in netto vantaggio e un altra in netto svantaggio.
2) Questione di prezzo. Le prostitute cercano di trarre il massimo profitto dalla singola prestazione.Anche se ci sono quelle che chiedono 30 o 40 euro , nella norma si va dalle 80 euro in su perchè la maggior parte delle prostitute lavora in casa.Nessuna chede sotto le 30 o venti euro, non c'è nessuna volontà di fare un favore al cliente.La situazione è ancora piu sfavorevole al cliente se si pensa che dopo 2 giorni o a anche uno il cliente è di nuovo da capo.Non è un rapporto paritario perchè chi ci smena è solo una parte, mi ricorda piu il rapporto tra un tossicodipendente e uno spacciatore che un rapporto prestazione-denaro come può essere quello di un dentista-paziente o un massaggio a pagamento(quelli veri però). Tra le spese di routine - bolletta luce, bolletta gas,... - va anche messo "prostituta".
3) La conseguenza di tutto ciò è che la prostituta fa questo mestiere per un solo motivo: il denaro.Penso che non ci sia nessun mestiere femminile dove la brama di denaro sia piu totalizzante che nella prostituzione.Taluni dicono che alla prostituta piace fare quello che fa.Io penso che non ci sia nessun piacere di farlo ma solo ed esclusivamente il piacere di guadagnare e il più possibile.Apparire vogliose fa parte della recita per attirare clienti.
4) La prostituzione può essere occasionale e anche mascherata con richiesta di regali, non c'è il diploma o la licenza da prendere per essere prostitute, è una scelta morale che la singola fa verso gli uomini.
5) la prostituzione dimostra che la donna non è il Bene e la fonte di amore.La prostituta che lo fa per scelta non ha nessun rispetto sotanziale verso l'uomo: anzi solitamente lo disprezza lo considera una persona da cui trarre piu denaro possibile, un limone da spremere al massimo con tutte le buone maniere del caso.Sfruttare un bisogno solo altrui per trarre il massimo profitto possibile in denaro e farlo solo ed esclusivamente per denaro non ha nulla , ma proprio nulla che si avvicini al concetto di dono.
E cosa dovremmo fare!!!? Odiare le prostitute?
--- Termina citazione ---
Aggiungi, pure, che le prostitute, in quanto donne, siano estremamente protette da Polizia e simili!
fabriziopiludu:
--- Citazione da: renato.dragonetti - Giugno 05, 2011, 14:44:08 pm ---Per non pochi uomini la prostituzione è l'unico modo per fare sesso.Lo dico senza nessun tipo di sarcasmo.E' la realtà.E forse lo sarà per sempre.
La prostituzione femminile(per quella maschile il discorso è differente anche se c'è sempre di mezzo il denaro) non ha niente di gratuito, ne ha qualsivoglia volontà di dono verso gli uomini.E chi ci smena sono comunque gli uomini.
Ci sono 2 cose negative nella prostituzione:
1)Questione di principio: la prostituta lucra su un bisogno maschile.Tutti i mestieri sono basati sul principio di lucrare su un bisogno altrui.Ma nel caso dellaprostituzione femminile, il bisogno è solo maschile.E questo pone una parte in netto vantaggio e un altra in netto svantaggio.
2) Questione di prezzo. Le prostitute cercano di trarre il massimo profitto dalla singola prestazione.Anche se ci sono quelle che chiedono 30 o 40 euro , nella norma si va dalle 80 euro in su perchè la maggior parte delle prostitute lavora in casa.Nessuna chede sotto le 30 o venti euro, non c'è nessuna volontà di fare un favore al cliente.La situazione è ancora piu sfavorevole al cliente se si pensa che dopo 2 giorni o a anche uno il cliente è di nuovo da capo.Non è un rapporto paritario perchè chi ci smena è solo una parte, mi ricorda piu il rapporto tra un tossicodipendente e uno spacciatore che un rapporto prestazione-denaro come può essere quello di un dentista-paziente o un massaggio a pagamento(quelli veri però).
3) La conseguenza di tutto ciò è che la prostituta fa questo mestiere per un solo motivo: il denaro.Penso che non ci sia nessun mestiere femminile dove la brama di denaro sia piu totalizzante che nella prostituzione.Taluni dicono che alla prostituta piace fare quello che fa.Io penso che non ci sia nessun piacere di farlo ma solo ed esclusivamente il piacere di guadagnare e il più possibile.Apparire vogliose fa parte della recita per attirare clienti.
4) La prostituzione può essere occasionale e anche mascherata con richiesta di regali, non c'è il diploma o la licenza da prendere per essere prostitute, è una scelta morale che la singola fa verso gli uomini.5) la prostituzione dimostra che la donna non è il Bene e la fonte di amore.La prostituta che lo fa per scelta non ha nessun rispetto sotanziale verso l'uomo: anzi solitamente lo disprezza lo considera una persona da cui trarre piu denaro possibile, un limone da spremere al massimo con tutte le buone maniere del caso.Sfruttare un bisogno solo altrui per trarre il massimo profitto possibile in denaro e farlo solo ed esclusivamente per denaro non ha nulla , ma proprio nulla che si avvicini al concetto di dono..
--- Termina citazione ---
Dai ragione a me, dunque! La donna preferisce fare l'agente di Mossad, NCIS, CSI,...
L'uomo paga, inviece la donna viene retribuita, encomiata, vezzeggiata, decorata coi galloni, in modo possa soddisfare i propri bisogni!!
E Michele Mirabella mica parla male di codeste donne, noooo!!!!! Parla male di chi frequenti prostitute!!!!!
Michele Mirabella è un MISERABILE!!!!
Rita:
http://www.sanremonews.it/2011/06/30/leggi-notizia/argomenti/al-direttore-1/articolo/sanremo-prostituzione-in-strada-lettrice-le-lucciole-non-sono-cosi-indifese-come-sembrano.html
Una nostra lettrice ci ha scritto per intervenire nella discussione sulla prostituzione:
"Scusate se torno ancora sul discorso della prostituzione ma avendo frequentato il volontariato sociale (tra cui unità di strada L.228/2003) ho ben chiare le idee sull'argomento. Innanzi tutto sono d'accordo con chi sostiene che non è uno spettacolo edificante né vederle seminude per la strada né tantomeno incappare in una 'prestazione a vista'. Detto ciò vorrei chiarire alcuni aspetti forse non a tutti noti; sfatiamo il mito della povera ragazza venuta dall'est con l'inganno una gran parte delle ragazze provenienti dai paesi dell'ex blocco sovietico sono assolutamente consapevoli del lavoro che verranno a fare nel nostro paese. Lasciano a casa situazioni di povertà, magari figli piccoli, genitori, e vengono per un po di anni a guadagnare facilmente (fare la badante è più faticoso) poi attraverso la denuncia dei loro protettori entrano in programmi di protezione e recupero si ricreano una fedina penale immacolata e tornano al loro paese con un gruzzoletto per ricominciare una vita decorosa. Per molte di questa ragazze la strada per un certo periodo è un rischio calcolato per un futuro migliore. In fondo sono figlie del socialismo reale del materialismo esasperato, in cui la morale aveva un posto marginale. Discorso lievemente diverso è quello sulle ragazze africane, molto ingenue, spesso succubi di donne padrone, ma che imparano presto il modo per affrancarsi. Credetemi spesso quello delle povere ragazze di strada è un falso c'è molta più consapevolezza di quanto si pensi. Per finire, personalmente sarei d'accordissimo sulla riapertura delle case chiuse per un controllo sanitario ed economico, ma le 'ragazze' non amano lavorare in luoghi chiusi perchè corrono molti più rischi, in strada hanno chi le protegge o in alternativa si proteggono tra loro. Ultima cosa ciò che pensano le ragazze dei maschi occidentali che non possono fare a meno di loro, credetemi è irripetibile, e se i fruitori del sesso a pagamento ne avessero una vaga idea".
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