MB, non condivido alcune tue affermazioni.
Non credo che le differenze tra sesso e masturbazione stiano nelle gratificazioni psicologiche come le hai individuate; secondo me hai completamente ignorato un aspetto fondamentale: quello qualitativo. Avere rapporti sessuali con una donna è decisamente meglio che masturbarsi, credo che sia ovvio, altrimenti non si spiegherebbe la più o meno universale attrazione che le donne hanno sempre esercitato sugli uomini.
Vero ma.... adesso faccio l'avvocato del diavolo. Avere rapporti sessuali con una donna bella e' meglio che averli con una donna brutta? E, in caso affermativo, perche'?
Se mi rispondi che la donna bella e' quella di cui ti sei invaghito allora vabbeh; ti ripeto la domanda in un'altra formula.
Supponiamo che tu sia invaghito della donna A, che pero' non ci sta', te la puoi scordare.
Pero' hai la possibilita' di fare sesso, con le donne B e C, entrambe consenzienti gratuitamente, che farebbero sesso con te perche' piaci loro.
B e' molto bella, C e' bruttina. Con quale e' piu' gratificante fare sesso?
Ancora: questa volta le donne con cui hai possibilita' di fare sesso sono D e E.
Per te, qualitativamente, D ed E sono esattamente uguali; pero' tutti sbavano dietro a D mentre E non la considera nessuno.
Con quale delle 2 e' piu' gratificante fare sesso e perche'?
In particolare e' vero l'opposto, cioe' e' frustrante quando nessuna donna e' disponibile ad accoppiarsi con te gratis; quando anche le piu' bruttine trovano di meglio o addirittura ti deridono e cercano di friendzonarti, quando tutti i tuoi amici, chi piu' chi meno, si accoppiano, e tu sei l'unico che rimane fuori. Sempre.
Puoi anche pagarti le prostitute piu' belle del mondo ma avrai comunque la consapevolezza di essere un perdente, uno che non e' in grado di attrarre una donna.
(non mi sto riferendo a te, e' un "tu" generico)
Ecco perche' secondo gli uomini non attraenti che pero' hanno successo nel lavoro si buttano sui rapporti pseudo-mercenari perche' danno loro l'illusione di aver attratto una donna.
Che poi l'aspetto qualitativo sia anche in buona parte legato a fattori psicologici, è certo, ma al primo posto della lista andrebbe messo il sentimento di complicità che si crea con la donna che ti scopi, è un aspetto che agisce da motore di tutta la questione.
A mio avviso, quando cerchi di attaccare con una donna (alla macchinetta del caffè, o altrove) non ti preoccupi molto dell'autostima, cerchi solo di arrivare al sodo, a trombare. Una volta stabilito il contatto, si crea quella complicità che secondo me sta alla base di tutto. Nello stabilire il contatto, sicuramente il rapporto tra capo e sottoposta può aiutare, ma posso assicurarti che nella mia vita lavorativa ho visto dozzine di coppie (quasi tutti rapporti clandestini) formarsi nell'ambito dell'ufficio/azienda/etc.; di questi, forse un paio erano del tipo gerarchico.
La cosa che li contraddistingueva tutti (e che li rendeva palesi a tutti) era proprio la complicità tra i due, le operazioni da servizio segreto messe in atto tutte le volte che dovevano vedersi, o parlarsi al telefono per programmare gli incontri romantici, e via dicendo: una cosa da vedere per crederci.
In altre parole, credo che la realtà sia sempre infinitamente più complessa della rappresentazione che ce ne diamo; non possiamo averne una visione di tipo meccanicistico. Almeno, questa è la mia opinione
Si qui ti do ragione.