Quote rosa in Iraq...

[Fazer]

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Senza una donna
23 dicembre

Le donne irachene hanno protestato contro il governo presentato da Nouri al Maliki.

Durante la riunione del parlamento c’erano tre manifestazioni in contemporanea: una nell’aula stessa, da parte delle parlamentari; una fuori dal parlamento e una terza davanti alla sede dell’organizzazione femminile Al Amal.

Tre donne mi hanno chiamato, molto arrabbiate, per esprimere e far conoscere la loro rabbia per un governo in cui non c’è nemmeno una donna.

“È una vergogna: siamo il 60 per cento della popolazione e non abbiamo nessuna rappresentanza nel governo”, mi ha detto Hanaa. “Non abbiamo bisogno del ministero per le donne: lo lasciamo agli uomini”.

Su 42 ministeri – il governo più numeroso nella storia dell’Iraq – il 21 dicembre sono stati annunciati solo 28 titolari, per gli altri bisognerà aspettare. Anche il primo ministro ha protestato per la mancanza di donne e ha dato la responsabilità ai partiti di maggioranza, che non ne hanno indicata nessuna. È una situazione contraria alla costituzione, che prevede una quota rosa del 25 per cento.

“Anche in Iran, tanto per fare un esempio, ci sono donne al governo: basta guardare qualche foto. Che vergogna, solo uomini… Solo i taliban posso riuscirci”.

 

Qui ci vuole Nino Manfredi (se non ricordo male) quando esclama "...e il rompimento di palle è giunto allo zenit..."

[Massimo]

Che dire? Oltre alla democrazia pure il femminismo esportiamo in quei paesi!