Chi ha avuto un padre si lamenta di averlo avuto (sarebbe stato meglio non averlo), chi non ce l' ha avuto, del padre che non ha avuto (chiunque sarebbe stato meglio che non averlo).
Cmq, a parte le vicende soggettive, l'importante è che i memi fondanti della ns. cultura, in primis umiliazione e risentimento, i sentimenti originari, quelli degli schiavi, continuino a perpetuarsi....
Solo così si va avanti, altrimenti senza la benzina che muove il motore occidentale, la megamacchina (latouche) si fermerebbe, tutto imploderebbe.
Questa è davvero l'unica cosa che conta ... e non c'è dubbio che le traversie degli uomini d'oggi, fungono bene allo scopo del domani.
Le vittime di oggi, umiliati prima, risentiti dopo, saranno i carnefici di domani che produrranno a loro volta, vittime, umiliazione e risentimento.
E così, ripeto, il progresso avanza e la cultura, cioè i sentimenti fondatori, si perpetuano.