La generazione delle mamme sole...

[Fazer]

E da un punto di vista maschile ( dei bambini non parlo visto che ormai sono considerati "un prodotto" ed un'estensione della madre...) agli uomini che gli frega se alcune donne si auto-inseminano e fanno i figli a proprie  spese invece che sempre a spese altrui?...

Penso che la denuncia dei danni prodotti dalla mancanza di un genitore (chissà quale dei due  ) nella crescita di un figlio sia parte della QM.
Non può essere un problema loro, perchè gli esseri umani che hanno partorito non sono di loro proprietà.

E comunque dal non avere mai avuto un padre, a vederselo sbattere fuori di casa magari a 5\7 anni
per un bambino cosa è meglio?

La seconda
meglio 5/7 anni che niente 

[Animus]

Chi ha avuto un padre si lamenta di averlo avuto (sarebbe stato meglio non averlo), chi non ce l' ha avuto, del padre che non ha avuto (chiunque sarebbe stato meglio che non averlo).


Cmq, a parte le vicende soggettive, l'importante è che i memi fondanti della ns. cultura, in primis umiliazione e risentimento, i sentimenti originari, quelli degli schiavi, continuino a perpetuarsi....
Solo così si va avanti, altrimenti senza la benzina che muove il motore occidentale, la megamacchina (latouche)  si fermerebbe, tutto imploderebbe.

Questa è davvero l'unica cosa che conta ... e non c'è dubbio che le traversie degli uomini d'oggi, fungono bene allo scopo del domani.
Le vittime di oggi, umiliati prima, risentiti dopo, saranno i carnefici di domani che produrranno a loro volta, vittime, umiliazione e risentimento.

E così, ripeto, il progresso avanza e la cultura, cioè i sentimenti fondatori, si perpetuano.

[ilmarmocchio]

Certe mamme vogliono fare da sole. Il mondo politico, economico, la societa' tutta dice loro "brave", siete le migliori.
Bene, vadano avanti, onori e oneri. I bambini di queste madri avranno dei problemi, lo sappiamo tutti.
pagheranno loro ? probabilmente. Qualcuno deve pagare.
La societa' occidentale ha imboccato il viale del tramonto, cosi' come fu per l'impero romano. le analogie sono molte.
prima si perdono le battaglie, poiu si perdono anche le guerre, alla fine c'e' lìimplosione.
Che pro' il maschio attuale debba ancora una volta sacrificarsi , non mi pare giusto.
Hanno tutte queste qualita' ? Presto dovranno mostrarle .
Si sentono sole ? Avranno tempo per pensarci e pentirsi, altro che instillare il senso del dovere verso di loro da parte degli uomini.
Chi e' causa del suo mal pianga se stesso.
Anzi che avere a che fare con una femminista, me ne starei da solo.
meglio solo che male accompagnato

[Animus]

La societa' occidentale ha imboccato il viale del tramonto, cosi' come fu per l'impero romano. le analogie sono molte.

Io non sarei così pessimista, finchè si odia, c'è speranza.
Quello che mi farebbe molto più paura è una società dove tutti i brutti sentimenti vengano banditi, senza invidie, gelosie, arrivismi, etc. etc, quello sì sarebbe un incubo.
E' un po come un'economia che non sia retta dalla mano invisibile (egoismo e invidia), una contraddizione in termini, qualcosa che non puo' esistere ... un utopia.

[Animus]

Ci aggiungo una nota per ragioni di chiarezza, perchè le analogie vanno fatte, ma se da una parte bisogna riconoscere cio' che è uguale, dall'altra, si deve riconoscere cio' che è diverso.
L'impero romano crollo' perchè vennero meno i sentimenti che stavano alla base della sua fondazione, che non erano quelli che stanno alla base della nostra civiltà.
Ovvero, la volontà di potenza romana, la Vir, la volontà di grandezza!

Infatti crollo perchè ne subentrarono altri, quelli cristiani appunto, la volontà ... di bassezza! - l'umiliazione eretta a virtù, l'umiltà, e il risentimento rinominato ... diritto d'uguaglianza.

Ergo, il crollo eventuale della ns. civiltà, va valutato secondo questi sentimenti, non secondo altri che (per noi) non sono fondatori. 

E' vero che ci sono invasioni barbariche, ma, finchè i sentimenti reggono, finche esiste la maniera di rialimentarli, con alti e bassi, significa che la fine non è imminente.

Almeno, questa è una possibile lettura, poi, oh, la logica della storia umana non la si puo' scrivere in 8 righe.
Mi posso sbagliare...

[Massimo]

E difatti ti sbagli: L'Impero Romano crollò perchè vennero meno le FORZE che lo
tennero in piedi e non i sentimenti. Il materiale economico, umano, demografico
si era esaurito: solo i barbari potevano rivitalizzarlo: e così fu!
Similmente, solo un ritorno traumatico al bieco patriarcato potra salvare l'umanità
rincoglonita che sa parlare ormai solo di diritti: e così sarà!

[Animus]

si era esaurito: solo i barbari potevano rivitalizzarlo: e così fu!

rincoglonita che sa parlare ormai solo di diritti: e così sarà!

Amen.

[ilmarmocchio]

Ci aggiungo una nota per ragioni di chiarezza, perchè le analogie vanno fatte, ma se da una parte bisogna riconoscere cio' che è uguale, dall'altra, si deve riconoscere cio' che è diverso.
L'impero romano crollo' perchè vennero meno i sentimenti che stavano alla base della sua fondazione, che non erano quelli che stanno alla base della nostra civiltà.
Ovvero, la volontà di potenza romana, la Vir, la volontà di grandezza!

Infatti crollo perchè ne subentrarono altri, quelli cristiani appunto, la volontà ... di bassezza! - l'umiliazione eretta a virtù, l'umiltà, e il risentimento rinominato ... diritto d'uguaglianza.

Ergo, il crollo eventuale della ns. civiltà, va valutato secondo questi sentimenti, non secondo altri che (per noi) non sono fondatori. 

E' vero che ci sono invasioni barbariche, ma, finchè i sentimenti reggono, finche esiste la maniera di rialimentarli, con alti e bassi, significa che la fine non è imminente.

Almeno, questa è una possibile lettura, poi, oh, la logica della storia umana non la si puo' scrivere in 8 righe.
Mi posso sbagliare...

Infatti questa e' la tesi di Gibbon, e contiene un nocciolo di verita'
Ci furono pero' anche ragioni fiscali, demografiche e piu' squisitamente culturali.
Se vogliasmo essere misogeni, l'importanza delle matrone negli intrighi di palazzo , destabilizzo' non poco, come per es nel caso dell'intrigo che  porto' all'assassini di Stilicone, unico grande generale in grado di offrire una resistenza valida alle ormai numerose incursioni dei barbari

[ilmarmocchio]

Io non sarei così pessimista, finchè si odia, c'è speranza.
Quello che mi farebbe molto più paura è una società dove tutti i brutti sentimenti vengano banditi, senza invidie, gelosie, arrivismi, etc. etc, quello sì sarebbe un incubo.
E' un po come un'economia che non sia retta dalla mano invisibile (egoismo e invidia), una contraddizione in termini, qualcosa che non puo' esistere ... un utopia.

Gia'. ma saranno in grado i nostri posteri di odiare? Ci vuole forza anche per odiare.
beh, sperem

[Animus]

Infatti questa e' la tesi di Gibbon

La riporto.

Gibbon offre una spiegazione per la caduta dell'Impero romano, un compito difficile dovuto alla carenza di fonti scritte, sebbene lui non fosse l'unico storico a trattare il soggetto.[3] La maggior parte dei suoi spunti furono tratti dai pochi documenti disponibili: quelle dei pochi studiosi romani del IV e V secolo.
Secondo Gibbon, l'Impero romano cadde sotto le invasioni barbariche a causa della perdita di senso civico da parte dei suoi sudditi.[4] Essi erano divenuti deboli, cedendo il compito di difendere i confini dell'impero a barbari mercenari che divennero così numerosi ed integrati nel tessuto della società da esser capaci di distruggere l'impero. Egli pensava che i romani fossero divenuti effeminati, incapaci di una vita virile da veri soldati. In altri termini Gibbon sostenne che il Cristianesimo creò la certezza che una migliore vita sarebbe esistita dopo la morte e che questa idea portò i cittadini romani ad una indifferenza circa la vita terrena, che indebolì il loro desiderio di sacrificarsi per l'Impero. Lui credette anche che il pacifismo, così radicato nella nuova religione, contribuì a smorzare il tradizionale spirito marziale romano. Per ultimo, così come gli altri pensatori illuministi, Gibbon ebbe in disprezzo il medioevo così come i preti superstiziosi dei secoli bui. Fu soltanto nella sua era, l'età della ragione e del pensiero razionale, che si pensò la storia umana potesse riprendere il suo progresso.

http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_declino_e_della_caduta_dell'Impero_romano#La_teoria_di_Gibbon

[Animus]

Infatti questa e' la tesi di Gibbon

In realtà lo diceva anche nietzsche...
Non conoscevo 'sto Gibbon.

Gia'. ma saranno in grado i nostri posteri di odiare? Ci vuole forza anche per odiare.

Bella domanda marmocchio.
Mi sa che il dilemma è tutto quì.
Apatia o rancore ... chi vincerà?
Una vince, l'altra perde.


Anzi, ora che mi ci fai pensare è lo stesso dilemma che pone Cioran, crudeltà o indifferenza.

[Animus]

Vabbè, chiudiamo qui perchè siamo andati nettamente off topic.
Poi Cosmos si arrabbia... (e giustametne)

[Vargan]

Io mi ricordo le interviste di quel tale su antifemminist e sulle possibilita` che i bambini maschi utilizzassero magliette o prodotti hello kitty. Una delle persone intervistaste diceva che con la criminalita` giovanile alle stelle la trovava una novita` rinfrescante.

Il tale ricordava alla femminista che in una societa` dove il numero dei divorzi supeva quello dei matrimoni e dove la quasi totalita` degli figli era affidato alla madre, non si poteva parlare di ingerenze maschili. Visto che si parla di giovani cresciuti da mamma e non da papa.

In altri articoli ho letto (ma credo che sia ben noto) che i figli di una famiglia monogenitoriale (e sopratutto con assenza delle figura paterna) sono piu` soggette alla violenza, alla criminalita`, all`abbandono scolastico, alla depressione ed al suicidio.

[Fazer]

Certe mamme vogliono fare da sole. Il mondo politico, economico, la societa' tutta dice loro "brave", siete le migliori.
Bene, vadano avanti, onori e oneri. I bambini di queste madri avranno dei problemi, lo sappiamo tutti.
pagheranno loro ? probabilmente. Qualcuno deve pagare.

Allora mi chiedo che ci stiamo a fare qui:
Se "loro" hanno vinto
Se possono fare quello che vogliono
Se la società occidentale è sull'orlo del baratro
Se non sono possibili contromisure
Se "gli innocenti pagheranno, ma tanto qualcuno deve pagare" (che prospettiva orribile, Dottor ilMarmocchio  )
A che pro frantumarsi quotidianamente le palle?
QM? Femminismo? U3000? Male Bashing? e chi se ne frega, tanto è solo questione di tempo...
Quando poi leggo che gli attesissimi verdi pascoli di Manitou consistono in un patriarcato grazie al quale "devono aprire le gambe a comando (nostro)", mi cadono le palle in terra...
 

[Fazer]

Chi ha avuto un padre si lamenta di averlo avuto (sarebbe stato meglio non averlo), chi non ce l' ha avuto, del padre che non ha avuto (chiunque sarebbe stato meglio che non averlo).

AlCUNI di quelli che hanno avuto un padre si lamentano di averlo avuto.
TUTTI coloro che non l'hanno avuto pensano che chiunque sarebbe stato meglio che non averlo.