Autore Topic: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".  (Letto 3315 volte)

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Offline Fazer

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Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« il: Dicembre 24, 2010, 12:26:16 pm »
http://www.forzearmate.org/sideweb/2010/rassegna-stampa/seno-rifatto-per-estetica-si-militare_101202-849.php

FORZE ARMATE: "SÌ A DONNE IN DIVISA CON SENO RIFATTO"


Le aspiranti soldatesse con il seno rifatto per motivi estetici potranno fare il militare.

È questo l'orientamento della Difesa, che sta tuttavia «approfondendo la tematica in questione».

A sollevare il problema è stata la deputata del Pd Amalia Schirru, prima firmataria di una interrogazione nella quale viene sollevata una vicenda complessa, anche perchè non tutte le amministrazioni hanno seguito una linea comune.

Ad esempio, un decreto ministeriale del 2000, contenente il regolamento per l'accertamento dell'idoneità al servizio nella Guardia di Finanza, stabilisce che «la protesi mammaria è causa di non idoneità» (mentre «la megalomastia è causa di non idoneità solo quando costiuisce impaccio motorio o grave disarmonia»). Un decreto, secondo la deputata del Pd, «nettamente in contrasto con l'obiettivo delle pari opportunità tra i due sessi». Per quanto riguarda invece le Forze armate, una Direttiva del 5 dicembre 2005 della Sanità militare attribuisce un basso coefficiente di inidoneità - come avviene in presenza di disturbi funzionali lievi, che non comportano alcuna ricaduta sullo svolgimento del servizio militare - alla «protesi mammaria applicata con mezzi di ultima generazione qualitativamente adeguati, regolarmente testati e garantiti dalla casa costruttrice, con buona riuscita tecnica ed estetica dell'impianto».

Tuttavia, sottolinea la deputata Schirru, «risulta da diverse segnalazioni pervenute, che a causa della presenza di protesi mammarie bilaterali, quindi non a causa della presenza di una patologia, bensì per le protesi conseguente un intervento di chirurgia estetica, alcune ragazze siano state dichiarate inidonee».

La Difesa, che non è entrata nel merito del decreto riguardante la Gdf, in quanto «emanato dal ministero delle Finanze», ha ricordato che due anni fa il ministro per le Pari Opportunità ha istituito una Commissione di studio sulla salute delle donne alla quale è stato chiesto «un parere informato e competente in merito alla presunta esclusione dal servizio militare femminile in presenza di protesi mammarie bilaterali conseguenti ad interventi di chirurgia estetica».

E la Commissione «ha convenuto, con particolare riguardo all'apparato senologico, che i coefficienti indicati nella 'Direttiva per la delineazione del profilo sanitariò dovrebbero essere sottoposti ad un adeguamento, considerato che il provvedimento di riferimento risale al 2005 e che, negli anni, la chirurgia plastica ha compiuto molti progressi, sia sotto il profilo delle tecniche chirurgiche, sia sotto il profilo delle tipologie degli impianti protesici».

Secondo il ministero della Difesa, «tale parere è in linea con le determinazioni della Commissione Scientifica» istituita lo scorso marzo dallo stesso ministero proprio con lo scopo di rivedere o aggiornare la problematica delle inidoneità al servizio militare alla luce «delle nuove tecnologie nel campo operativo, diagnostico e in quello della ricerca scientifica». La Commissione scientifica, i cui lavori sono stati prorogati fino al 31 maggio 2011, «approfondirà la tematica in questione.

Ciò, sulla scorta delle novità intervenute in campo diagnostico e terapeutico, oltre che nel rispetto e nella tutela del soggetto femminile che concorre all'ingresso nelle Forze armate, salvaguardando i principi della operatività del personale militare».


 :huh:
"Salvaguardando i principi della operatività del personale militare"...
Quale operatività? ve la siete giocata da tempo...
Ora sono curioso di vedere una 4/5° (rifatta) mentre cerca di imbracciare correttamente un SMG o AR...
O mentre cerca di indossare la buffetteria regolamentare... :lol:

Offline Anomaly

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #1 il: Dicembre 24, 2010, 12:54:02 pm »
"Salvaguardando i principi della operatività del personale militare"...
Quale operatività? ve la siete giocata da tempo...
Ora sono curioso di vedere una 4/5° (rifatta) mentre cerca di imbracciare correttamente un SMG o AR...
O mentre cerca di indossare la buffetteria regolamentare... :lol:

Almeno risparmieranno un pò sul giubbotto antiproiettile...


Offline Fazer

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #2 il: Dicembre 24, 2010, 12:55:34 pm »
Almeno risparmieranno un pò sul giubbotto antiproiettile...

 :P

In ufficio non serve...

Offline Anomaly

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #3 il: Dicembre 24, 2010, 13:03:59 pm »

Offline Brutale

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #4 il: Dicembre 24, 2010, 13:13:07 pm »
il bello che gli interventi di chirurgia plastica le soldatesse se li pagano pure con i soldi dello stato: http://presunta-innocenza.blogspot.com/2010/08/soldatesse-interventi-di-chirurgia.html

Offline Anomaly

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #5 il: Dicembre 24, 2010, 13:19:19 pm »
il bello che gli interventi di chirurgia plastica le soldatesse se li pagano pure con i soldi dello stato: http://presunta-innocenza.blogspot.com/2010/08/soldatesse-interventi-di-chirurgia.html

Si, ma solo in Australia... per ora.  :)

Offline Giulia

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #6 il: Dicembre 24, 2010, 13:36:54 pm »

beh se son fatte così ... :lol:

Online Jason

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #7 il: Dicembre 24, 2010, 13:37:56 pm »
Beh, questa è decisamente una notizia interessante .

Secondo voi quanto me ne può fregare da 1 a 10 di queste notizie ?
( Non ce l'ho con te, Fazerante, sia chiaro...ma con l'autore dell'articolo)
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Fazer

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #8 il: Dicembre 24, 2010, 14:28:52 pm »

beh se son fatte così ... :lol:

 :D

Grazie per avermi fatto tornare alla mente Aphrodite-A e compagnia bella...
Oggi quell'anime (Great Mazinger - Mazinger Z) verrebbe censurato all'istante...
Sfruttamento del corpo femminile... ^_^
"Le tette-missile sono mie e decido io quando lanciarle..." :blink:
Mazinga sconfitto per colpa delle robottone paucineuroniche (a sud)... :P

Offline Brutale

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #9 il: Dicembre 24, 2010, 14:29:25 pm »
Si, ma solo in Australia... per ora.  :)
solo per ora...infatti.
diciamo che ne avevo fatto di tutta un'erba un fascio

Offline Fazer

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #10 il: Dicembre 24, 2010, 14:48:45 pm »
Beh, questa è decisamente una notizia interessante .
Secondo voi quanto me ne può fregare da 1 a 10 di queste notizie ?
( Non ce l'ho con te, Fazerante, sia chiaro...ma con l'autore dell'articolo)

E che te posso dì, Jason, siamo sommersi da notizie delle quali (apparentemente) non ci può fregare di meno, ma...
mentre i nostri commenti e le nostre discussioni possono anche lasciare il tempo che trovano, la (doverosa) raccolta di link e articoli diventerà una parte sempre più importante di questo forum...
Pensa che sono talmente convinto di questo che giorni fa mi riproponevo di "mettere mano" alla sezione, ricontrollare tutti i link, e creare una nuova discussione-elenco contenente solo i link, senza commenti, come in aphorismen...
Così chi viene quaggiù può, se lo vuole, evitare di "essere contaminato" dalle nostre posizioni in materia e farsi direttamente un idea della situazione leggendo gli articoli...

Offline Fazer

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Re: Forze armate:" sì a donne in divisa con seno rifatto".
« Risposta #11 il: Dicembre 24, 2010, 15:07:15 pm »
Comunque, la perfetta parità in campo militare si avrà quando qualche gentile donzella riuscirà a scrivere qualcosa del genere:

….. dopo poco urto contro la carena. Il freddo mi ha reso le mani inutilizzabili e non riesco a fermare il motore. Resto un momento a contatto con la nave e quindi l’apparecchio si allaga e, allontanandosi, casco sul fondo fermandomi a 17 metri. Il fondo è fangoso e molle. Dai rumori ritengo essere abbastanza vicino. Debbo risalire in superficie per prendere la nuova rotta per ritentare l’attacco. Sono molto pesante per l’acqua che ho nel vestito e devo riempire abbondantemente il sacco del respiratore per avere la spinta necessaria per portarmi a galla … devo scaricare molto ossigeno. Arrivato a galla … rilevo essere a circa 15 metri al traverso delle torri di prua … Scendo sul fondo e tento di mettere in moto l’apparecchio, ma non parte. Chiamo allora Bianchi e gli dico di andare a vedere se è libera l’elica. Avendo atteso qualche minuto decido di andare a poppa ad aiutare Bianchi, ma mi accorgo che il secondo uomo non è più con me, suppongo che deve essere svenuto e quindi andato a galla.
Ritengo che non debbo lasciare a galla il palombaro, perché sarebbe un segno troppo evidente della nostra presenza … decido di salire a galla per tentare di recuperare Bianchi. A circa 4 metri sono illuminato da un proiettore, non vedendo il palombaro e, notando che a bordo vi è calma assoluta, decido di portare l’apparecchio sotto la nave. Mi immergo nuovamente e vado all’elica dell’apparecchio per tentare di liberarla. Un cavo di acciaio vi si è incattivato e non mi è possibile toglierlo. Dovrò perciò trascinare l’apparecchio sul fondo…
…Siccome l’apparecchio non si muove, alleggerisco ancora e quindi tento di muoverlo portandomi nel fango e lavorando con le due mani sul parabrezza. L’apparecchio si muove di qualche centimetro, non posso vedere la bussola causa le nuvole di fango che sollevo lavorando. Ripeto la manovra. Sento una pompa alternativa e mi dirigo su di essa. Dopo qualche minuto sono tutto sudato. Gli occhiali sono appannati e non vedo più nulla. Mi fermo e tento di pulire gli occhiali per verificare la rotta. Durante questa operazione allago la maschera. Provo a scaricare l’acqua dall’interno e non ci riesco. Devo quindi berla. Verificata la rotta che è quella in precedenza calcolata, ritengo che potrò dirigermi con sufficiente esattezza guidato dal rumore della pompa. Ricomincio a trascinare l’apparecchio e sento che si alleggerisce, appesantisco e continuo il lavoro. Sono tormentato dalla sete e dal pensiero di come potrò fare il lavoro in carena. In quel momento mi sembra di non poter più continuare per l’eccessiva fatica e per l’affanno e di dovere quindi andare a galla. La vicinanza del bersaglio però mi da forza, non sono preoccupato per le eventuali bombe, ma solo del riposo per un paio di minuti. Riesco a leggere la rotta che è quella voluta. La profondità è ora di 14 metri. Il rumore della pompa è ora più forte. Ricomincio a trascinare l’apparecchio e devo ancora appesantirlo, dato che si alleggerisce per le variazioni di profondità. Questa volta compio il lavoro fermandomi molto più spesso. Le pieghe del vestito mi fanno molto male … Gli ultimi metri sono i più duri, lavoro meccanicamente senza capire dove vado e cosa faccio. Mi accorgo che la pressione dell’acqua diminuisce. Mi fermo ancora per riposare e verificare la rotta, quindi ricomincio a trascinare l’apparecchio. Sono passati circa 40 minuti da quando ho cominciato … finalmente urto con la testa contro lo scafo … eseguo un’ispezione sotto lo scafo per verificare la posizione in cui mi trovo. Non c’erano alette di rollio, ma la larghezza della nave era tale che consideravo essere in buona posizione. Torno sull’apparecchio, metto immediatamente in moto le spolette, per evitare che una eventuale bomba mi impedisse di terminare la missione e ricomincio a trascinare l’apparecchio fino al completo esaurimento delle mie forze … appesantisco completamente l’apparecchio …mi porto in superficie lungo lo scafo. Appena a galla mi tolgo il respiratore e lo affondo: vedo che sono sotto le torri di prua. Nuoto per allontanarmi e, dopo circa 10 metri, vengo chiamato da bordo. Continuo ad allontanarmi e da bordo mi illuminano e mi tirano una scarica di mitragliatore. Vado allora sotto bordo e mi dirigo sulla boa di prua della corazzata e li trovo Bianchi che mi dice di essere svenuto ed essersi quindi ripreso in superficie. Gli dico che l’apparecchio è a posto e che le spolette sono in moto. Intanto da bordo ci dicono frasi irridenti, credono che la nostra missione sia fallita: parlano di italiani. Faccio notare a Bianchi che se aspettano un paio d’ore avranno una diversa considerazione per gli italiani …..”


 :clapping: :clap:  :fiocco:
Luigi Durand De La Penne, rapporto sull'attacco alla corazzata Valiant nella rada di Alessandria...
Certo, avrebbe potuto fare molto meglio con l'aiuto delle tette-Saratoga... ^_^