Autore Topic: Sgarbi come referente politico della q.m.?  (Letto 3595 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Sgarbi come referente politico della q.m.?
« il: Dicembre 24, 2010, 13:12:58 pm »
Ve la butto lì...
Ieri sera ho sentito Sgarbi alla radio,ospite al programma ''la zanzara'' di radio 24,programma divertente che mi sento di consigliare.
Alla domanda su ''quale sarebbe il suo programma per l'Italia''(o una cosa simile,spero di trovare al più presto l'audio),il super Vittorio ha esordito con un ''la separazione delle carriere'',al che ho pensato:''niente di strano,sta leccando il culo a Berlusconi,per rientrare in qualche ministeriucolo'',ma di lì a poco su super Vittorio mi sono dovuto ricredere:
''Berlusconi ha proposto la separazione delle carriere,quella del magistrato giudicante,da quella del magistrato inquirente,io invece PROPONGO DI SEPARARE LA CARRIERA DI VELINA,DA QUELLA DI MINISTRO,perchè queste signorine una carriera in fondo ce l'avevano già,che bisogno hanno di essere ministro?
(...)Perchè io lo so che loro(le berlusconi girls)gli ''martellano i coglioni''(ha detto proprio così),e lui non ne può più,per farle stare zitte le fa ministre(...)
ma fanno solo casino,prendi la Brambilla,una che è ministra del turismo e vuole togliere il palio a Siena quando di pali ne dovrebbero fare 8 all'anno per portare turismo...poi lei è ministro senza essere a capo di un ministerio,perchè il ministero del turismo è stato smantellato,l'apoteosi dell'inutilità,che invece di fare qualcosa parla degli animali(?!?)
(...)Mara Carfagna è bella ma a me non piace,non è il mio tipo(...)il ministero delle pari opportunità è un'assurdità di per sè stesso,perchè la diversità è un valore
(...)queste ragazze non sanno neanche l'abc,i fondamentali della politica,come fai a dimetterti dal tuo partito e rimanere ministro?
Ma lei se lo immagina un ministro della democrazia cristiana,che esce dalla democrazia cristiana e rimane ministro?
Sono cose troppo assurde...
(...)Propongo:sfruttiamo questa occasione per mandarle tutte a casa e liberarcene una volta per tutte!''

Insomma,a me ha fatto morire dal ridere,che ne dite però di scrivergli sulla q.m. e provare a fare di lui un referente politico in parlamento,lui avrebbe un pò di voti e noi un rappresentante...
In fondo è uno che dice quello che pensa senza peli sulla lingua,certo è un pò ''irruente'',ma da qualche parte bisognerà pur cominciare...

Su internet ho trovato questi indirizzi mail,scriviamogli,magari qualcosa ne esce fuori...

info@vittoriosgarbi.it

Sul sito http://www.vittoriosgarbi.it/ c'è scritto:

Per comunicazioni personali a Vittorio Sgarbi
scrivete un messaggio su myspace. http://www.myspace.com/vittoriosgarbi

Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Fazer

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #1 il: Dicembre 24, 2010, 14:18:49 pm »
Certamente è uno che se ne frega dei benpensanti...
Lo ricordo ai tempi di "Sgarbi Quotidiani", quando inventò la celebre frase "Rosy Bindi è più bella che intelligente", quando attaccò con violenza Ilda Bocassini (problemi con la scorta), quando ridicolizzò le "multisinistre italiane"...
E' un personaggio scomodo, a volte le sue uscite sono controproducenti, ed è per questo che è stato ripetutamente silurato ma...avercene di gente così...
Al momento è anche l'unico ad aver nuotato pubblicamente controcorrente nella spinosa faccenda sulla "principale causa di morte delle donne" (sic)...
E ho anche notato che molte valchirie, abituate ad interrompere gli interlocutori e ad urlare di continuo, con Sgarbi...stanno molto attente... :D

Offline Salar de Uyuni

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #2 il: Dicembre 24, 2010, 14:37:06 pm »
Dai ragazzi è Natale e vi faccio questo regalo
sul sito di radio 24 ho trovato la registrazione:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=La_Zanzara

La trasmissione si intitola ''un nuovo nome per il pdl'',intervengono vari ascoltatori poi Formigoni,infine a 1:15':20'' dall'inizio della trasmissione interviene Sgarbi,ascoltatelo che vi fate 2 risate:
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Offline Salar de Uyuni

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #3 il: Dicembre 25, 2010, 15:35:10 pm »
Da Il Giornale
Sgarbi sulla ''separazione delle carriere''

Tre donne fanno tremare il governo
La Prestigiacomo va nel gruppo misto
di Vittorio Sgarbi

Dopo i tormenti della Carfagna e il pasticcio al Senato di Rosi Mauro Berlusconi deve affrontare il "caso Prestigiacomo". Lo strappo di Stefania: "Lascio il Pdl, non mi riconosco più nel partito". La nota di Palazzo Chigi: solo un incidente
Lo strappo di Stefania Prestigiacomo è solo l'ultimo episodio. Su una lapide, a lettere capitali, andrebbero scritte le parole di Barbara Berlusconi: «Mara Carfagna? La cosa più grave è che trovi il coraggio di lagnarsi... Se si sente discrimi­nata lei, che dai Telegatti è di­ventata ministro, la cosa assu­me dimensioni grottesche». Diversamente da Paolo Guz­zanti e da Filippo Facci, espo­nenti del centrodestra, di pen­siero autonomo, e critico fino alla rottura mi sono sempre astenuto dal fare osservazioni su Mara Carfagna. Ho trovato enorme che, diventata deputa­ta nel 2006, fosse nominata mi­nistro nel 2008.

Il pensiero uni­co e politicamente corretto l’haportata ad essere la benia­mina del mondo gay. Ma la po­sizione della Chiesa, apparen­temente retrograda, non lede le pari opportunità, sancisce il primato della famiglia natura. Come avrebbe dovuto sostene­re, al di là delle convinzioni per­sonali, un ministro di centrode­stra. Ma, liberale e di larghe ve­d­ute e istintivamente tolleran­te, Berlusconi non la richiamò all’ordine, determinando la sensazione di un’incoerenza vantaggiosa solo per la bella ministra. Inevitabile che la Car­fagna abbia completamente dimenticato quello che oggi le ricorda implacabilmente Bar­bara Berlusconi: «Penso solo che quelle che mio padre chia­ma pubblicamente “debolez­ze” abbiano inciso sulla sua vi­ta privata, ma anche sulla sua vita politica».

Ed era difficile non pensare all’ingratitudine nei confronti di Berlusconi, che oggi la figlia Barbara de­nuncia, il giorno in cui la Carfa­gna, con sdegno e orgoglio, di­chiarò che, per il contrasto con un suo collega di partito Ciriel­­li, uomo onesto e probo immu­ne da inchieste giudiziarie che hanno, per esempio, investito, fino alla richiesta d’arresto (compagni magistrati che sba­gliano?) l’amico del cuore Ita­lo Bocchino, si sarebbe dimes­sa da ogni ruolo nel partito, al Parlamento e nel ministero, ri­parandosi a vita privata. E, pari­menti, all’indignazione di Ve­ronica Lario cui la Carfagna non era mai piaciuta. Sembra­va esagerata la sua reazione: «Forza Italia non mi ha scelto per la bellezza», fingendo di ignorare che Berlusconi l’ha voluta e scelta fino all’incredi­bile voltafaccia in nome della sua dignità politica. Ma il virus è evidentemente contagioso. Ed ora tocca a Ste­fania Prestigiacomo, altra bel­la, assurta per merito al ruolo di ministro dell’Ambiente. La Prestigiacomo però mette le mani avanti, stabilendo un pa­radosso della ragione: «Non mi dimetto da ministro, ma dal Pdl. Un’uscita degna di Fi­ni, suo buon amico. Il quale, al­le illazioni su un loro rapporto amoroso, invece di essere lu­singato, rispose con disprezzo: «Sono indignato che qualcu­no possa averlo pensato».

Ve­ramente l’opposto del candi­do e onesto Berlusconi. Voglio specificare: non so e non credo che Fini sia andato a letto con la Prestigiacomo, ma non ve­do l’offesa nell’attribuirglielo, La risposta onesta sarebbe do­vuta essere: «Non è vero, ma mi sarebbe piaciuto». Di Fini abbiamo visto la para­bola con l’ostinazione e la tena­cia nel conservare il posto di presidente della Camera an­da­ndosene dal partito che ave­va contribuito a fondare. Della Prestigiacomo non potevamo immaginare che si sarebbe mossa nella stessa direzione, riproducendo quel passo della processione del Venerdì Santo a Taranto che si chiama «nazzi­cata » e che serve a stare fermi pur andando avanti. Un passo avanti e due indietro. Così re­sta ministro, ma si dimette dal partito che l’ha voluta mini­stro. Era difficile fare peggio di Pecoraro Scanio come mini­stro dell’Ambiente, ma nean­che lui sarebbe stato capace di tanto.

Andarsene rimanendo. Delle contraddizioni della Pre­stigiacomo io mi ero accorto quando venendo a Palermo Valery Giscard d’Estaing, presi­dente emerito della Repubbli­ca francese per un importante convegno sull’energia eolica, lei mi pregò di non insistere ad invitarla perché, pur essendo siracusana e ministro dell’Am­biente (la Sicilia è devastata dalle pale eoliche) la questio­ne non la riguardava perché la Sicilia era una regione autono­ma­e il governo non aveva com­petenze sulla materia. Cosa non vera. Ma faticherei ad im­maginare che Tremonti, la Gel­mini, Sacconi o Maroni si di­chiarassero incompetenti sul­la Sicilia per non mettere in di­scussione il suo statuto autono­mo. Ma la Prestigiacomo al convegno non si vide.

E nono­stante le indagini della magi­stratura sugli interessi della mafia nell’eolico si è pronun­ciata soltanto per rimprovera­re al presidente Lombardo di avere contrastato l’azione cri­minale delle imprese interes­sate a questo affare. Se oggi Berlusconi deve fare i conti con due ministre «nazzi­catamente » dimissionarie, a fa­si alterne, un giorno sì e un gior­no no, chi dal partito e chi dal governo, con continui e im­provvisi capricci (e lui nella sua bontà e generosità è incli­ne a perdonarle), Bossi si trova con la severissima Rosi Mauro che, per favorire la riforma Gel­mini, applica agli emenda­menti un ritmo rap, sovrappo­nendo­emendamenti approva­ti ed emendamenti respinti, in un’accelerazione parossistica che favorisce le proteste del­l’opposizione. La sua azione è commissariata dal presidente Schifani, ma la sua fede cieca nella lotta le ostacola la com­prensione della realtà. Fa casi­no, ma è uno spirito nobile.

Mai oserebbe fare e neppure pensare quello che hanno fat­to la Carfagna e la Prestigiaco­mo. E infatti, coerentemente, non si dimette né dalla vicepre­sidenza della Camera né dal partito. A chi osserva appare comun­que che, dopo la crisi dovuta a Veronica Lario e a Elisabetta Tulliani,oggi l’instabilità politi­ca sia legata al temperamento e al comportamento di altre tre donne capricciose e difficili. E non bisogna dimenticare la mi­naccia continua e carsica che viene dalla Mussolini e dalla Santanchè, anche e soprattut­to quando si dichiarano total­mente fedeli a Berlusconi. Ma la più pericolosa è certamente Michela Vittoria Brambilla, in­disponibile a dimettersi come le sue colleghe, ma pronta a crociate che sembrano fatte ap­posta per creare difficoltà a un uomo già pieno di problemi co­me il presidente del Consiglio. Il suo animalismo, infatti, non si esprime soltanto, indiscrimi­natamente, contro la caccia e i cacciatori che hanno votato compatti per il Pdl, ma arriva fino a mettere in dubbio e a contrastare tradizioni stori­che, di grande significato, co­me il Palio di Siena. Berlusconi tra i vari venti di cri­si, si aspetti anche questo e pensi, delle tante donne che lo circondano, all’intelligenza e al buonsenso di sua figlia Bar­bara.

Dal suo pensiero potrà derivargli un suggerimento: la separazione delle carriere. Non pensando soltanto a quel­la dei magistrati. Ma a quella delle belle ragazze. Chi si è di­stinta e ha mostrato il suo me­rito nell’amore o nella grazia fisica non deve necessaria­mente fare il ministro. Si tratta di carriere sperate. Se Berlu­sconi ne è sempre stato con­vinto per i magistrati, ora cre­do che lo cominci a pensare anche per le ragazze che ha portato al governo.


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Offline Vargan

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #4 il: Dicembre 25, 2010, 16:56:20 pm »
Dignita`senza merito e senza rinuncie.

Valore senza spessore intellettuale e senza abilita`.

Queste bimbe isteriche non sanno chi sono e si comportano come se fossero qualcosa di diverso.

Dovrebbero dimettersi in massa perche` sono un insulto al popolo italiano

Persone senza dignita` e senza valore.
"Alla Superema Corte della Purezza di Genere: io sottoscritto nato uomo contro la mia volontà, chiedo che siano perdonate tutte le azioni da me commesse come uomo, perchè ho agito sotto l'influenza delle condizioni create dalla cultura patriarchica".

Online Massimo

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #5 il: Dicembre 25, 2010, 17:57:55 pm »
Ma chi è che ha loro permesso di ritenersi qualcuno senza valere niente?
Io sento ragazzine dire già a quattordici anni: "Voglio il meglio, voglio il massimo,
voglio il migliore (dei maschi)". Sai perchè dicono così? Perchè non c'è nessuno
che replichi: "Il meglio dando in cambio che cosa, deficiente? Il migliore offrendo
a lui che cosa, cretina? Il massimo mettendo in campo che cosa, cogliona?
Il buco che hai in mezzo alle gambe che si può reperire senza sforzi dappertutto?
E' in base a quello che tu pretendi il meglio, il massimo, il migliore, mentecatta?
E poi, perchè dovresti pretendere il meglio, il migliore e il massimo tu che non sei
il meglio, la migliore e il massimo, anzi tu che non sei nulla e non sai fare nulla?".
Proprio perchè non trovano obiezioni di questi tipo diventano poi donne che non
sanno fare nulla e pretendono, non sono nulla e pretendono, combinano macelli e
pretendono. Se sempre più maschi imparassero a fare obiezioni del genere simili
personaggi sparirebbero come neve al sole. Ma questo ora è pura fantascienza.

e-manuel

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #6 il: Dicembre 27, 2010, 00:48:05 am »
Il punto però è capire come realmente la pensi Sgarbi, intendo in linea generale e non a seconda della giornata...


Offline Giuseppe83

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #7 il: Dicembre 28, 2010, 22:08:59 pm »
Io lo sentii parlare ad Exit meno di un anno fa (forse è ancora reperibile on-line la puntata).
Era in corso un maxiprocesso da parte di sole donne (capitanate da Ilaria D'amico) sui maschi che andavano a trans. La difesa della categoria era affidata eclusivamente a Sgarbi e Galimberti, confinati in un altro studio col quale c'era un collegamento.
Ricordo Sgarbi che diceva che, se addirittura i trans erano divenuti più femminili - quindi seducenti - delle femmine (per alcuni), queste un esame di coscienza dovevano pur farselo. E disse anche alla D'amico che la (?) trans in studio era più femminile di lei  :P

Offline Giuseppe83

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #8 il: Dicembre 28, 2010, 22:12:04 pm »
@ Massimo
Forse serviva a questo il potere di correzione? A dare alle femmine un limite ed una misura?

Offline Archiloco

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #9 il: Dicembre 29, 2010, 00:46:10 am »
Questo è il real Sgarbi :D


Offline Animus

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #10 il: Dicembre 29, 2010, 00:52:27 am »
Il punto però è capire come realmente la pensi Sgarbi, intendo in linea generale e non a seconda della giornata...


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Offline renato.dg

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Re: Sgarbi come referente politico della q.m.?
« Risposta #11 il: Gennaio 09, 2011, 00:44:02 am »
Sgarbi ha detto alcune cose che nessun altro ha detto come il numero fasulle delle violenze sessuali e la contrarietà sulle pari opportunità , ma ha detto anche altre cose che non sono accettabili, come il fatto che la donna è piu intelligente dell'uomo e
e superiore moralmente.Ha un pò di confusione in testa 
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