Autore Topic: Le cause di morte  (Letto 2835 volte)

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Offline COSMOS1

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Le cause di morte
« il: Luglio 26, 2010, 15:01:42 pm »
CONTROORDINE COMPAGNI: la violenza sulle donne non è la prima causa di morte
Amnesty International rettifica

http://asiapacific.amnesty.org/library/index/engACT770012004

Citazione
Errata

Materials produced for Amnesty International’s global campaign to Stop Violence against Women have made reference to a statement, attributed to the Council of Europe, that “domestic violence is the major cause of death and disability for women aged 16 to 44 and accounts for more death and ill-health than cancer or traffic accidents”. This statement does not accurately reflect the data it refers to. It is therefore withdrawn from existing AI materials to be replaced with the correct statement, featured in bold print below

In a 1994 study using data from a 1993 World Bank modelling exercise, of ten selected causes and risk factors for disability and death among women between the age of 15 and 44, rape and domestic violence rated higher than cancer, motor vehicle accidents, war and malaria [Lori L. Heise, Jacqueline Pitanguy and Adrienne Germain, 1994, Violence against Women: The Hidden Health Burden (World Bank Discussion Paper 255), World Bank]

The content of the statement used by AI to date can be traced to Council of Europe Recommendation 1582 (27/09/2002) (1) which itself does not include a citation. The statement (or some variation of it) has been used widely worldwide, including by women’s groups, public health organisations, and the US Department of State. It is variously attributed to the World Bank, the World Health Organisation, Amnesty International, and the Council of Europe.

The original source of the incorrect statement appears to be: Lori L. Heise, Jacqueline Pitanguy and Adrienne Germain, 1994, Violence against Women: The Hidden Health Burden (World Bank Discussion Paper 255), World Bank.

1. “Statistics shows that for women between 16 and 44 years of age, domestic violence is thought to be the major cause of death and invalidity, ahead of cancer, road accidents and even war.” [http://assembly.coe.int/Main.asp?link=http://assembly.coe.int/Documents/AdoptedText/TA02/EREC1582.htm]

2. http://www-wds.worldbank.org/servlet/WDS_IBank_Servlet?pcont=details&eid=000009265_3970716144635


Citazione
ERRATUM
La campagna globale di Amnesty International contro la violenza sulle donne ha fatto uso dell'affermazione, attribuita al Consiglio Europeo, secondo cui
"la violenza domestica è la prima causa di morte e disabilità per le donne fra i 16 ed i 44 anni e causa più morti e malattie del cancro e degli incidenti stradali".
Questa affermazione non corrisponde ai dati cui si riferisce.
Viene quindi cancellata dal materiale di Amnesty International, per venire rimpiazzata dalla frase seguente:
"Secondo uno studio del 1994 basato su dati di un esercizio di modellizzazione della Banca Mondiale, fra 10 cause e fattori di rischio considerati per la morte e la disabilità di donne fra i 15 ed i 44 anni, lo stupro e la violenza domestica erano cause maggiori del cancro, incidenti di veicoli a motore, guerre e malaria." [Lori L. Heise, Jacqueline Pitanguy e Adrienne Germain, 1994, Violence against Women: The Hidden Health Burden (World Bank Discussion Paper 255), World Bank]
La frase usata da Amnesty International è dovuta al Consiglio Europeo, raccomandazione 1582 del 27/9/2002 (http://assembly.coe.int/Main.asp?link=http://assembly.coe.int/Documents/AdoptedText/TA02/EREC1582.htm), che a sua volta è senza referenza.  Questa frase e varianti simili sono state usate da vari gruppi nel mondo: organizzazioni femministe, organizzazioni di salute pubblica, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.  È stata variamente attribuita alla Banca Mondiale, all'Organizzazione Mondiale per la Sanità, ad Amnesty International, ed al Consiglio Europeo.
La sorgente originale di questa affermazione sbagliata è: Lori L. Heise, Jacqueline Pitanguy e Adrienne Germain, ibid.,
http://www-wds.worldbank.org/servlet/WDS_IBank_Servlet?pcont=details&eid=000009265_3970716144635.
 
Amnesty International.

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Re: Le cause di morte
« Risposta #1 il: Agosto 20, 2010, 15:51:42 pm »
Written by SilvioA on 19 agosto 2010

Questo il titolo di una ricerca scientifica apparsa su Family e Marriage [1], che mostra che:

    * le madri sposate hanno probabilità da 2 a 3 volte minore di subire violenza rispetto alle madri single.
    * i bambini figli di divorziate o di madri single hanno una probabilità di subire gravi abusi da 6 a 30 volte maggiore dei bambini che crescono nella loro famiglia (con entrambi i loro genitori biologici).
    * i bambini figli di madri che coabitano con persone diverse dai loro papà hanno una probabilità 73 volte maggiore di subire abusi mortali rispetto ai bambini che crescono nella loro famiglia,

La ricerca, basata sui dati del DOJ (Dep. of Justice) e NCVS (National Crime Victimization Survey), smentisce una ulteriore falsità femminista, secondo cui la famiglia sarebbe il luogo più pericoloso per le donne!

[1] Dott. P. Fagan e dott. K. Johnson.,  Family and Marriage, 4/10/02. Link: http://www.heritage.org/Research/Reports/2002/04/Marriage-The-Safest-Place-for-Women-and-Children

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tratto da http://www.comunicazionedigenere.it/2010/08/19/famiglia-il-posto-piu-sicuro-per-donne-e-bambini/
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