Autore Topic: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati  (Letto 6473 volte)

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Offline Fazer

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Dal blog/forum/non-so-cosa "Italians" di Beppe Severgnini di oggi :doh:

http://www.corriere.it/italians/

Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
Caro Severgnini,
leggo che gli italiani residenti all'estero che volessero rientrare nel nostro Paese potrebbero beneficiare di sconti fiscali molto significativi (http://bit.ly/ftMCPg). Tralascio le ovvie considerazioni sulla parzialità di questa norma. Non è vero che ogni tentativo di migliorare l'attrattività del Paese per una re-immigrazione ad alto capitale umano sia da salutare come positivo. Quando gli interventi sono inefficaci o solo temporanei, rappresentano un capitolo aggiuntivo di spesa pubblica senza apportare alcun reale beneficio.
Ma non è questo il tema della mia lettera. Mi disturba particolarmente che le donne ricevano un beneficio fiscale maggiore degli uomini (fino al 31 dicembre 2013 pagheranno sul 20% dell'imponibile, contro il 30% degli maschi, ndr). Che senso ha questa norma? La figliola prodiga che torna a casa vale più del figliol prodigo? Che razza di discriminazione assurda è questa? È costituzionale un trattamento fiscale differenziale in base al sesso? E se lo è non è il caso di cambiare al più presto la Costituzione?
Luca Neri , luca_neri_4@hotmail.com

Caro Neri,
come sa il Corriere, questo forum e il sottoscritto hanno spinto per questa legge. Non è rivoluzionaria, ma costituisce un primo passo (e dimostra che finalmente il Parlamento s'è accorto del problema della fuga dei talenti). L'incontro di presentazione s'è svolto in Sala Buzzati, il 23 marzo 2009, con diretta-video alla quale hanno partecipato centinaia di Italians sparsi per il mondo (i loro commenti sono stati da me depositati alla commissione Finanze della Camera dopo l'audizione).
Le rispondo per la parte che riguarda la spesa pubblica: non è vero che questa legge comporti un aggravio. Chi torna, paga imposte ridotte, ma le paga; se non tornasse, il fisco non avrebbe nulla da lui/lei. Senza contare che questi rientri produrranno lavoro e giro d'affari. Non fosse così - stia tranquillo - Tremonti avrebbe posto il veto.
Per quanto riguarda «l'azione positiva> nei confronti delle nostre connazionali, lascio la parola ad Alessia Mosca (a.mosca@partitodemocratico.it). Come ho scritto Alessia è, insieme a Gugliemo Vaccaro, tra i parlamentari che più hanno lavorato e si sono battuti per la «legge Italians» (http://bit.ly/ftMCPg): credo che un piccolo ringraziamento sia loro dovuto.

Gentile Luca Neri,
in Italia, la differenza media di salario tra donne e uomini, a parità di mansione, si aggira intorno al 20%. L'Unione europea incoraggia esplicitamente «azioni positive» che correggano le disparità ancora esistenti a causa del sesso. La costituzionalità di tali azioni è stata confermata sia in linea di principio, sia nei singoli casi concreti. Anche nel nostro caso, abbiamo passato il vaglio di costituzionalità delle commissioni parlamentari, le quali si sono avvalse di una abbondante giurisprudenza comunitaria. Questa norma sta facendo discutere anche perché in Italia non sono ancora molte le iniziative in questo senso, e purtroppo le conseguenze sono sotto i nostri occhi: siamo il Paese europeo con la peggior performance in termini di occupazione femminile, di donne nelle posizioni di vertice e di natalità. Per tutte queste ragioni, aver inserito una specifica attenzione alle donne anche nella legge sugli incentivi per il rientro dei lavoratori dall'estero non serve solo come azione positiva per riequilibrare la discriminazione salariale di cui soffrono le donne. Serve anche per dare attuazione a una tendenza, che inizia a farsi strada nei Paesi europei, di investire sulle donne come fattore di sviluppo. Senza uno sforzo iniziale, infatti, si faticano a distruggere stereotipi e comportamenti discriminanti molto radicati - specialmente nel nostro Paese.
Ricordo infine che si tratta di una norma a termine, di cui ci si augura di non avere più bisogno dopo un periodo di tempo limitato.
Un cordiale saluto e buon anno, a lei e a tutti gli Italians.
Alessia Mosca


Evviva  :mad:

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #1 il: Dicembre 28, 2010, 12:49:17 pm »
Ci dev'essere qualche errore di battitura nella risposta della disonorevole Mosca: ha dimenticato di scrivere le lettere "discrimin" prima della parola "azione".

Detto questo... quasi quasi le mando una email in cui le chiedo di inviarmi i dati secondo i quali le donne, a parità di mansione, guadagnerebbero meno degli uomini....
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
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Offline Rita

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #2 il: Dicembre 28, 2010, 12:57:10 pm »
Ci dev'essere qualche errore di battitura nella risposta della disonorevole Mosca: ha dimenticato di scrivere le lettere "discrimin" prima della parola "azione".

Detto questo... quasi quasi le mando una email in cui le chiedo di inviarmi i dati secondo i quali le donne, a parità di mansione, guadagnerebbero meno degli uomini....


salutacela e non dimenticarti di chiedere come mai l'Osservatorio sulla Gestione della Diversità della Bocconi la smentisce  :sleep:
http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_19/stipendi_parita_uomini_donne_rita_querze_ee6d2bbe-5ca0-11de-a55b-00144f02aabc.shtml
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Offline Brutale

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #3 il: Dicembre 28, 2010, 13:00:50 pm »
non solo non c'è nessuna differenza, ma grazie a questi sconti fiscali - che sicuramente in futuro verranno applicati anche in altri ambiti - da ora in poi alle donne gli rimarranno anche più soldi in tasca.

ma stranamente continuano a lamentarsi su presunte discriminazioni a loro danno

Offline Fazer

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #4 il: Dicembre 28, 2010, 13:07:00 pm »
Caro Neri,
come sa il Corriere, questo forum e il sottoscritto hanno spinto per questa legge.

Non dimenticarti di scrivere anche ai femministi di via Solferino e al pupillo di Montanelli...

Offline Rita

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #5 il: Dicembre 28, 2010, 13:11:09 pm »
ok, mandata ora all'indirizzo mail riportato.

Gentilissima onorevole Mosca,
leggo sulla rubrica “Italians” del Corriere la sua risposta ad un lettore (Luca Neri) a proposito della discriminazione sessista sul beneficio fiscale destinato agli emigrati italiani che volessero far ritorno in Italia.

Lei la chiama “azione positiva” e la giustifica riportando il dato della differenza salariale del 20% (a parità di mansione).

Ora, stando ai dati diffusi dai media questa percentuale è molto dubbia.

L’ultima ricerca dell’Osservatorio delle Diversità della Bocconi (che riportava quale “novità” di ricerca l’aver rapportato il percepito all’orario di lavoro, alla qualifica, alla mansione… e mi pare il minimo, pensi che nella mia ignoranza, presumevo che il dato fosse rilevante e fosse stato preso in considerazione anche nelle stime e nelle ricerche precedenti) riporta un 2%.

Le allego il link (articolo del Corriere del 2009).

http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_19/stipendi_parita_uomini_donne_rita_querze_ee6d2bbe-5ca0-11de-a55b-00144f02aabc.shtml

E’ possibile a questo punto, per un normale cittadino, conoscere la ratio sulla quale si basa questa discriminazione?

I numeri sono numeri, non si possono cambiare a piacimento.

Grata di una risposta, Le auguro Buon Lavoro e Buon Anno Nuovo.
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Offline Fazer

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #6 il: Dicembre 28, 2010, 13:19:36 pm »
SuperLOL, non ti risponderà mai...
Oppure penserà che quella R. iniziale della tua mail significhi...Renato/Roberto/Ruggero...
Un altro maschilista seccatore... ^_^

Online Massimo

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #7 il: Dicembre 28, 2010, 13:35:21 pm »
...."serve anche a rafforzare una tendenza, sempre più in atto in Europa ad
investire nelle donne come fattore di sviluppo".
Prego? Le donne IN QUANTO TALI ..."fattore di sviluppo"? Anche le battone, le
veline, le damazze della buona e alta borghesia che non fanno una beata mazza
dalla mattina alla sera e si dedicano allo shopping, le cubiste, le escort, le
mantenute, tutte "fattore di sviluppo"?
I maschi che producono l'80% della ricchezza nazionale sarebbero invece "fattore
di arretratezza"? Sputiamo sul piatto in cui mangiamo?
Si parla di suicidio dell'Europa: queste sono le misure che valgono ad attuarlo.

Offline Rita

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #8 il: Dicembre 28, 2010, 13:37:36 pm »
SuperLOL, non ti risponderà mai...
Oppure penserà che quella R. iniziale della tua mail significhi...Renato/Roberto/Ruggero...
Un altro maschilista seccatore... ^_^

 :lol: beh sulla risposta ci conto poco anch'io, ma la firma è completa ovviamente. Nome e cognome interi.  :)
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Offline Fazer

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #9 il: Dicembre 28, 2010, 13:46:47 pm »
:lol: beh sulla risposta ci conto poco anch'io, ma la firma è completa ovviamente. Nome e cognome interi.  :)

 :D

Peggio...
Non ci crederà mai...
Non è possibile che una donna "remi contro", vergognati... :P
Per punizione, corso intensivo di "sorellanza", sempre in via Solferino, da Maria Laura Rodotà... ^_^

Offline Cad.

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #10 il: Dicembre 28, 2010, 15:18:29 pm »
"abbiamo passato il vaglio di costituzionalità delle commissioni parlamentari,.."

Ma non è detto che siano costituzionalmente legittime. Su questo solamente la Consulta potrà esprimersi se un uomo deciderà di sollevare la questione.


"Ricordo infine che si tratta di una norma a termine, di cui ci si augura di non avere più bisogno dopo un periodo di tempo limitato."

Cioè mai, se queste saranno a termine o rinnovate non importa, in ogni caso se ne inventeranno di nuove. Per legittimarle si troverà pur sempre in un qualche posto una donna da ritenere essere discriminata, e se non ci sarà, ci saranno le discriminazioni passate sempre da scontare.

Offline Rita

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #11 il: Dicembre 30, 2010, 13:10:39 pm »
Ha risposto:

Gentile Rita,
ho postato un nuovo commento sul mio blog www.alessiamosca.it con alcune risposte alle questioni che solleva. In più oggi sul Sole 24 Ore è stata pubblicata una mia lettera sempre sullo stesso tema.
La ringrazio per avermi dato la possibilità di spiegare meglio il mio punto di vista.
Saluti molto cordiali,
Alessia Mosca


Se c'è qualcuno che compra Il Sole 24 ore sarebbe interessante leggere la lettera  :hmm:

sul blog c'è un documento del CNL che ho letto molto velocemente:

Mi limito ad evidenziare


Citazione
Inoltre i differenziali salariali tra gli uomini e le donne
italiane crescono al crescere delle retribuzioni e all’aumentare del livello gerarchico: se le impiegate
donne (la maggioranza) mostrano una differenza pari al 1,9% in meno, i quadri hanno un salario più
basso del -3,6 e le dirigenti (-3).

che le percentuali sono ben lontane da quelle date nella risposta su "Italians"... tra l'altro Alessia Mosca parla giustamente del "trucco" usato per le statistiche  :lol:
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Offline Fazer

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #12 il: Dicembre 30, 2010, 13:25:25 pm »
 :lol: :lol: :lol:

"Gentile Rita...la ringrazio per avermi dato la possibilità costretto a spiegare meglio il mio punto di vista ammettere la verità..."

Offline Cato

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #13 il: Dicembre 30, 2010, 14:34:53 pm »
La spiegazione sta qui.
http://www.alessiamosca.it/wp-content/uploads/2010/12/documento-cnl.pdf

Ammette che la differenza REALE è bassa. 

Il valore alto è invece quello che si avrebbe se le donne che non lavorano decidessero di lavorare, calcolando le conseguenze di questa ipotesi sulla base di modelli economici. 

In sostanza è un valore sparato a caso privo di significato reale.

Offline COSMOS1

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Re: Benefici fiscali per il ritorno dei «cervelli»: maschi discriminati
« Risposta #14 il: Dicembre 30, 2010, 16:26:15 pm »
io le ho inviato questo commento:
http://www.alessiamosca.it/?p=744#more-744
Citazione
gentile signora Mosca, lei ritiene che in ogni atto del nostro parlamento si debba inserire una particolare attenzione alle donne, in quanto la situazione è drammatica e tutte le statistiche internazionali ci pongono sempre in fondo.
Credo ancora più urgente l'attenzione agli uomini in quanto tutte le statistiche internazionali mostrano un crescente divario tra la vita media degli uomini e delle donne in Italia.
Forse le donne guadagnano un po' di meno, ma la vita, credo, vale di più dei soldi. Perchè non ci si impegna altrettanto per gli uomini?

se qualcuno di voi segue quel blog potrebbe farmi sapere se risponde. Io, tempo non ne ho  :cool:
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