In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Ancora stupri: tutti falsi!

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COSMOS1:
Stupro di ferragosto
http://archiviostorico.corriere.it/2009/ag...090817031.shtml

a tutt'oggi i tre indagati sono sospetti.
Al di là di ogni conclusione, posto che ciascuno può avere una opinione personale e la mia è che si tratti d un altro falso stupro, nell'eventualità che le cose stiano proprio così, chi ripagherà quei tre ragazzi di tutto il tempo passato con questa infamante accusa di cui discolparsi? (già, xkè lo stupro è l'unico caso in cui l'onere della prova è invertito x definizione: l'innocente è colpevole fino a prova contraria)



Stupro sulla spiaggia I tre fermati tornano a casa.
Ragazza denuncia. Un testimone: era ubriaca La festa e le grida d' aiuto Fuochi e grigliate: erano in 500 sulla riva a festeggiare. Alle 4 e 30 qualcuno sente le grida di una ragazza provenienti dalla veranda di una villetta. Poi l' accusa di stupro

ROMA - Ferragosto di notte sulla spiaggia. Falò, fuochi d' artificio, grigliate. Famiglie e bambini, ragazzi e ragazze: 500 persone sulla sabbia di Tor San Lorenzo: c' è chi si tuffa nelle onde scure del mare a 40 chilometri da Roma, chi ascolta musica, chi canta. Dopo mezzanotte, il tasso alcolico sale: cominciano a circolare birra, vino, liquori. Ma all' improvviso - sono ormai le 4,30 - il clima di festa svanisce: le grida strozzate di una ragazza provenienti dalla veranda di una villetta a due piani attirano l' attenzione di molti. «Mi hanno violentata, mi hanno violentata!». La vittima ha 17 anni. Corre, piange, si dispera. La festa si ferma. Un' amica l' abbraccia e la porta via, a casa sua. La giovane avverte il padre che si precipita nel complesso, gli racconta quello che ha subìto, e poco prima dell' alba la polizia arriva sulla spiaggia. Dopo l' aggressione di Capodanno, quella di Guidonia, la donna stuprata alla fermata del bus a Primavalle, la caccia ai maniaci della Caffarella e la spaventosa sequenza di stupri in garage, Roma si conferma la capitale delle violenze alle donne. Il 2009 anno maledetto, con dati in forte aumento rispetto agli anni precedenti. Anche questa volta la denuncia della giovane è dettagliata, precisa. Racconta agli agenti del commissariato di Anzio-Nettuno, e poi, in audizione protetta, ai colleghi della Squadra mobile, di essere stata aggredita da tre ragazzi, i due gemelli figli del padrone della casetta che si affaccia sulla spiaggia, e un loro amico di 18 anni, che hanno abusato di lei alla fine della festa. «Non li conoscevo bene - dice - erano amici di miei amici invitati alla serata, come altri ragazzi del gruppo. Ma non pensavo che sarebbe finita in quel modo». In commissariato, fra i genitori in ansia, vengono convocati anche altri giovani, almeno 30, che hanno partecipato ai falò di Ferragosto: gli investigatori vogliono ricostruire la vicenda, trovare conferme al racconto della diciassettenne, una studentessa romana ospite dell' amica a Tor San Lorenzo. In ospedale, a Nettuno, i medici non le riscontrano lesioni da percosse o aggressione, ma per sapere se sabato notte ha avuto rapporti sessuali, e con chi, bisognerà attendere il risultato degli esami genetici. Intanto la polizia ha denunciato i tre ragazzi accusati dalla studentessa per violenza sessuale in concorso: «Non c' erano gli estremi per il fermo - spiegano gli investigatori - perché era trascorsa la flagranza e non c' era pericolo di fuga, in quanto li abbiamo trovati a casa loro». Oggi gli indagati saranno ascoltati dal pm Giuseppe Patrone della procura di Velletri: a caldo hanno negato la violenza, anche se il racconto presenta diversi lati oscuri. Secondo un testimone, uno dei tre allontanandosi dalla veranda subito dopo l' aggressione ha esclamato più volte «questa è matta». Una versione opposta a quella della studentessa. Ma è anche vero che con il terzetto di accusati si schierano molti dei partecipanti alla festa sulla spiaggia. «Era ubriaca - dice un testimone - forse la situazione è sfuggita di mano per colpa della birra». Un altro, Giuliano, ricorda di aver «visto la ragazza allontanarsi dal gruppo mano nella mano con uno dei gemelli, seguita da un altro ragazzo». Da una parte la denuncia di una ragazza violentata, dall' altro i ricordi sulla spiaggia. E intanto i gemelli e i genitori hanno lasciato la villetta con la veranda. Per loro la vacanza in riva al mare è finita così.

Frignani Rinaldo

Pagina 18
(17 agosto 2009) - Corriere della Sera

COSMOS1:
http://gazzettadimantova.gelocal.it/dettaglio/title/1682430

Sesso con quattro ragazzi
poi s'inventa lo stupro

Scoperta dal fidanzato nel bagno di un ristorante di Carbonara Po a fare sesso con più uomini.
Ha denunciato di aver subìto un reato molto grave, uno stupro di gruppo dopo essere stata drogata; ma le riprese compiute con un cellulare e le analisi tossicologiche hanno smentito la ragazza, una ventenne, residente nel Rodigino. Così la denuncia è stata rivolta a lei: dovrà rispondere dei reati di procurato allarme presso l'autorità e simulazione di reato.

Il fatto risale alla metà di giugno. In un ristorante di Carbonara Po, un gruppo di ragazzi sui ventidue, ventitré anni sta festeggiando un compleanno. Tra gli invitati c'è una coppia di fidanzati del Rodigino. A un certo punto, la ragazza si alza dal tavolo e va al bar del locale a prendere un digestivo. Poi direttamente raggiunge il bagno.

Passano i minuti e il fidanzato non vedendola tornare, va a cercarla. Nella toilette delle donne, tutte le porte sono aperte tranne una, da cui provengono ansimi, mormorii, i rumori inconfondibili di chi fa sesso. Il giovane si affaccia sopra la porta e vede la sua ragazza che sta praticando un rapporto anale-orale con due uomini. Disgustato e fuori di sè, il ragazzo non ha nemmeno la forza di reagire e come una furia lascia il ristorante.

La fidanzata il giorno dopo lo chiama, gli manda sms ma non ha risposta. Così va a cercarlo a casa. Lui le racconta cosa ha visto in quel bagno e lei, allibita, spiega di non ricordare nulla, di essere stata drogata e struprata da quei due ragazzi e da altri due poco prima. A quel punto, il fidanzato la accompagna dai carabinieri del paese in cui vivono e la ventenne denuncia, con tanto di nomi e cognomi, i quattro presunti violentatori.

I militari le consigliano di fare i test tossicologici in ospedale per sostenere la denuncia; e lei va a farsi fare il prelievo del sangue a Pieve di Coriano. La querela finisce in Procura, parte l'indagine e i quattro indicati dalla ragazza come stupratori vengono chiamati dal magistrato.

Ma a quel punto salta fuori una ripresa video compiuta col cellulare da uno dei coinvolti, che testimonia, in modo a quanto pare inconfutabile, che la ventenne era consenziente durante i rapporti sessuali. E le analisi del sangue smentiscono che lei fosse drogata. Cadono le accuse nei confronti dei quattro giovani, ma viene denunciata la stessa protagonista del fatto, che ora dovrà rispondere di procurato allarme presso l'autorità e simulazione di reato. Non è escluso che scatti anche la calunnia nei confronti dei quattro.
(25 luglio 2009)

Warlordmaniac:
Livorno. Lo denuncia per violenza, poi lo sposa, ora lei ritratta ma il tribunale condanna lui

Aveva denunciato un uomo che l’aveva violentata, poi l’ha sposato e ha ritrattato, ma il tribunale lo ha condannato comunque. L’incredibile intreccio è avvenuto a Livorno.

Tre anni fa aveva Tania Sozzi, che adesso ha 44 anni, aveva denunciato di essere stata violentata da Oreste Merli, ora cinquantaquattrenne. L’episodio si è verificato una sera di tre anni fa quando l’uomo, secondo la denuncia della donna, l’aveva attesa sotto cosa dopo che lei aveva trascorso la serata in discoteca con amici.

Qui abusò di lei, strappandole gli indumenti intimi, sempre secondo il racconto fatto dalla donna al momento di formalizzare la querela, e palpeggiandola ripetutamente. Poi, però qualcosa dev’essere cambiato, perchè i due si sono sposati.

Oggi, davanti al collegio giudicante, Tania ha ritrattato le accuse formulate nella querela, ma i giudici non le hanno creduto e hanno condannato il marito a tre anni e due mesi per violenza sessuale e trasmesso gli atti in procura relativamente alla deposizione della donna che ora rischia una denuncia per falsa testimonianza.

«Non ho detto la verità all’epoca – ha raccontato ai giudici la donna – e di questo ho già chiesto a lui di perdonarmi». Le sue parole non sono però state sufficienti a convincere i giudici.

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/livorno-lo-denuncia-per-violenza-poi-lo-sposa-ora-lei-ritratta-ma-il-tribunale-condanna-lui-112151/

COSMOS1:

--- Citazione da: Asterix - Novembre 15, 2009, 13:10:31 pm ---ci sono però tanti altri esempi di stupri veri e propri. che arrivano al 90% delle denunce!
e tanti altri stupri che rimangono impuniti! perchè le donne molto spesso non si sentono protette dalla stessa magistratura.
quanta superficialità!

--- Termina citazione ---


bah ....


noi stiamo monitorando il fenomeno, in modo molto approssimativo, ma stiamo tentando

due giorni fa 4 giovani, mi pare di Foggia, arrestati per violenza: lei viene invitata da uno di qs giovinastri a giocare ai videogiochi, poi lui chiama gli altri tre, i quali la picchiano, le strappano i vestiti e la violentano a turno... e lei che fa? oibò, torna a casa, la mamma e il papà, ma anche i passanti, non si accorgono dei vestiti strappati e delle percosse, e solo qualche giorno più tardi la madre si accorge che la figlia è "strana" e ottiene la "confidenza" maddaaaaiiii, accetto scommesse che anche questo è falso

invece oggi sul corriere: un extracomunitario drogato spranga il vetro di un'auto, picchia lui, lei fugge, l'extracomunitario sale in macchina, la investe, poi la raccoglie, la porta in campagna, la violenta per 4 ore, poi la abbandona ... mah, pare molto incredibile, però è chiaro che come ci sono delinquenti che si drogano, possono anche esserci delinquenti che violentano, anche se la dinamica è davvero difficile da credere (la investe, la raccoglie, la violenta, mah ...)
senti Asterix, finora di casi veri di stupro, credibili intendo, da quando abbiamo iniziato il monitoraggio, non ne ho letto neppure uno, vedi un po' tu

e salutami Obelix

ilmarmocchio:
@ Asterix  da Caio Giulio Cesare

Inventa stupro per nascondere
una perdita al videopoker
23 novembre 2009
Si è inventata tutto la giovane 25enne che aveva raccontato di essere stata rapita e violentata da tre persone, dopo essere scesa dal bus, a Melara. Non ha subito abusi sessuali, nè rapine, nè tanto meno sequestri

Non c’è una banda di stupratori extracomunitari libera per la Spezia. Che dopo avere sequestrato, violentato e rapinato una donna è riuscita a farla franca e ora gira indisturbata pronta a colpire ancora. Non c’è perché la 25enne che aveva raccontato di essere stata rapita e violentata da tre persone, dopo essere scesa dal bus, a Melara, si è inventata tutto. Non ha subito abusi sessuali, nè rapine, nè tanto meno sequestri. Si è inventata tutto per nascondere un peccato molto più veniale: ha perso, in un pomeriggio, oltre 400 euro giocando al videopoker. La stessa cifra, guarda caso, che gli avrebbero rapinato, almeno stando alle sue parole, i tre malviventi senza nome. Che poi si erano dileguati come fantasmi. Solo che erano proprio inesistenti, presenti solo nella sua fantasia di ragazza disperata che non sapeva come fare per giustificare la dabbenaggine di aver perso tutti quei soldi, con i quali avrebbe dovuto pagare l’affitto di casa. Ma i carabinieri hanno scoperto che era tutto inventato.

E questo e' un commento di un lettore

23/11/2009 08:58   MeT, Genova.

Buongiorno,
le bugie hanno le gambe corte....nel raconto della ragazza c'era qualcosa che non tornava e, grazie al lavoro dei preposti, ogni tassello è andato al suo posto.
Perdere quella cifra al Videopoker ed essere disperati? La sua disperazione è da ricercare nel problema che, quasi tutti hanno: la mancanza cronica di eurini che, la vita moderna vorrebbe piena ma che non tutti riusciamo a soddisfare.
Oggi lo stato ti permette di " provarci " a diventar ricco ma è solo un'illusione, per uno che vince ci sono milioni che ci lasciano le penne...lotto, win for life, superenalotto ecc. ancor peggio il Gratta e Perdi che può costare anche 20 Euro! Auguro alla ragazza di riprendersi dalla sua idiozia, i problemi legati alla vita ci sono e ci saranno sempre, bisogna limitare le proprie esigenze che, più di una volta risultano essere solo effimere e nulla hanno a che fare con la realtà

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