Autore Topic: Ancora stupri: tutti falsi!  (Letto 322825 volte)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #120 il: Maggio 27, 2010, 15:28:13 pm »
 :zzz:

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/26-maggio-2010/procura-in-via-micca-non-c-stato-nessuno-stupro-1703086893278.shtml


Citazione
Rovigo
La procura: «In via Micca non c’è stato nessuno stupro»
La donna è accusata di simulazione di reato
(Biasioli)

      Aggredita e stuprata con la minaccia del coltello

ROVIGO - Da accusatrice ad accusata. Per la Procura non c’è stato nessuno stupro quella sera dello scorso 18 febbraio in via Pietro Micca, come invece denunciato da un’impiegata quarantanovenne polesana che aveva affermato di non conoscere il suo aggressore. A questo punto la donna è indagata per simulazione di reato, perché il sospetto che si sia potuta inventare l’episodio è fortissimo. I riscontri medici e le indagini dei carabinieri sulla base delle circostanze descritte dalla polesana in quella occasione hanno, passo dopo passo, smontato la tesi iniziale e fatto intravedere un altro scenario. La quarantanovenne è stata interrogata la scorsa settimana, e si è avvalsa della facoltà di non rispondere.

Il suo avvocato, Luca Azzano Cantarutti, ribadisce che «la versione originale dei fatti è quella esposta dalla mia assistita, e per altro i documenti medici dimostrano che è lei la vittima». Il riferimento del legale è alla cartella clinica del ricovero in ospedale dal quale emergono numerose lesioni, soprattutto alla schiena, che difficilmente avrebbe potuto infliggersi. Un altro punto controverso della vicenda, secondo l’avvocato, riguarda gli abiti indossati quella sera di febbraio dall’impiegata. «Gli indumenti - afferma Cantarutti - non vennero sequestrati». Secondo la testimonianza della quarantanovenne, la violenza è avvenuta la sera del 18 febbraio verso le 20.30 in via Micca. La donna, sola, si avvia a piedi all’abitazione di un’amica. Suona il campanello, ma non riceve nessuna risposta perché la donna è fuori a cena.

L’improvvisata non riuscita, però, dopo pochi istanti si trasforma in un autentico incubo. All’improvviso la quarantanovenne viene aggredita alle spalle da uno sconosciuto, che le punta una lama alla gola. Terrorizzata, la signora non oppone resistenza. Così viene trascinata in un campo oltre la fine di via Micca, in una zona non illuminata dai lampioni della strada. Lì il malintenzionato le taglia la cintura con la lama, le strappa gli slip e abusa di lei. Poi se ne va, indisturbato. Nessuno dei residenti vede o sente niente. Stravolta e sotto choc, la quarantanovenne prende dalla borsa il cellulare e chiama l’amica implorando aiuto. La donna pochi minuti dopo arriva in via Micca e chiama i carabinieri. La vittima dello stupro viene accompagnata in ospedale. Al «Santa Maria della misericordia » i medici riscontrano alcuni lividi, specialmente ai polsi, giudicati guaribili in un mese. I primi accertamenti dimostrano che la ricostruzione risulta attendibile. La vittima spiega ai carabinieri che il suo assalitore oltre ad avere la pelle nera è senz’altro straniero, perché ha borbottato alcune parole sconnesse in uno stentato italiano.

Antonio Andreotti
26 maggio 2010
« Ultima modifica: Maggio 27, 2010, 15:31:47 pm da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #121 il: Maggio 29, 2010, 13:42:31 pm »
Pazza o non pazza, sui soldi non si sputa  :blink:


http://www.ultimenotizie.tv/notizie-di-cronaca/notizie-torino/processo-orchi-della-falchera-250-000-euro-per-25-anni-di-stupri.html

Citazione
Processo orchi della Falchera, 250.000 euro per 25 anni di stupri

giovedì, 27 maggio, 2010, 12:36

Processo orchi della Falchera, stupratori in famiglia per 25 anni

Aveva subito terribili violenze sessuali da parte dei suoi familiari per oltre venticinque anni. Ora il suo avvocato ha chiesto che il padre e il fratello imputati per aver abusato di lei la risarciscano con 250 mila euro. La richiesta è stata avanzata ieri mattina dall’avvocato di parte civile Giulio Calosso durante il processo per i cosiddetti orchi della Falchera, come sono stati soprannominati il padre di Laura (il nome è di fantasia) Michele M., e suo figlio Giuseppe. Per loro il pm Paolo Scafi aveva chiesto una condanna rispettivamente a dodici e a dieci anni di carcere. Durante la prossima udienza, fissata per il 28 maggio, parleranno gli avvocati difensori Antonio Genovese e Antonio Foti, dopo di che sarà emessa la sentenza. Il caso di Laura aveva fatto scalpore perché la donna, che oggi ha 35 anni, era stata violentata da quando era una bambina di nove anni, tra le mura domestiche, e considerata una sorta di schiava, di proprietà dei due uomini. Tuttavia l’intera famiglia ha fatto quadrato intorno ai due imputati e si era scagliata contro la donna, sostenendo che fosse pazza e che si fosse inventata tutto. Alcuni anni prima Laura aveva sporto identica denuncia contro uno zio, ma la sua denuncia era stata archiviata perché un perito l’aveva considerata inattendibile. di Sarah Martinenghi Leggo




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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #122 il: Maggio 30, 2010, 16:06:24 pm »
allora: la maggior parte delle violenze contro le donne avviene in famiglia
ma il 90% degli stupri non viene denunciato

ora, come facciamo i calcoli sul totale se il 90% degli stupri denunciati è falso?

http://www.latina24ore.it/latina/6742-stupro-inventato-per-vendetta-papa-scarcerato.html


Citazione
   STUPRO INVENTATO PER VENDETTA, PAPA' SCARCERATO      
Sabato 29 Maggio 2010 12:12

Una violenza sessuale inventata per vendicarsi del padre che non la faceva uscire. I giudici del tribunale del Riesame hanno disposto la scarcerazione dell'operaio di Borgo Vodice arrestato circa un mese fa con l'accusa di aver violentato la figlia.

angelo_palmieriI magistrati hanno accolto la tesi della difesa, rappresentata dall'avvocato Angelo Palmieri (nella foto a sinistra). A quanto pare la storia della violenza sarebbe stata inventata dalla giovane dopo un contrasto con il papà che non approvava la relazione della ragazza con un coetaneo. Da qui l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice del Tribunale di Latina.


qualche commento su Yahoo

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100530111122AAxlQLO


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Questa sera, per voi, una chicca: STUPRO INVENTATO PER VENDETTA, PAPA' SCARCERATO?
Sabato 29 Maggio 2010 12:12

Una violenza sessuale inventata per vendicarsi del padre che non la faceva uscire. I giudici del tribunale del Riesame hanno disposto la scarcerazione dell'operaio di Borgo Vodice arrestato circa un mese fa con l'accusa di aver violentato la figlia.

I magistrati hanno accolto la tesi della difesa, rappresentata dall'avvocato Angelo Palmieri (nella foto a sinistra). A quanto pare la storia della violenza sarebbe stata inventata dalla giovane dopo un contrasto con il papà che non approvava la relazione della ragazza con un coetaneo. Da qui l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice del Tribunale di Latina.


Opinioni?

    * 2 giorni fa


Miglior risposta - Scelta dal Richiedente
Probabile è saturo il mondo di questi casi, il problema è che sei marchiato anche se vieni riconosciuto estraneo.Bisogna cambiare questo modo facile di vendicarsi dell'uomo, ricordate con attenzione : questa è un arma ,perchè basta accusare uno per dispetto ed è rovinato,non importa se è innocente perchè una accusa ha sempre l'obbligo di perseguibilità ,una violenza, uno stalking sul lavoro una separazione per l'affido etc. non importa che non sia provabile ma sei nei guai, e come una rivoltella ma invece dei proiettili hanno le parole..

Meditate

    * 2 giorni fa

Commento del richiedente:
    Gli uomini dovrebbero avere gli stessi diritti delle donne.


    *
      lupetto il buono by lupetto il buono

      o__0' ....siamo arrivati a questi livelli???!!!! non bastavano le ragazzine che fanno di tutto per sembrare grandi( compreso darla via a tutti) ora mentono e scherzano pure su ste cose??!! poveri noi e povera Italia...
    *
      la donna moderna fa qua qua by la donna moderna fa qua
      ma guarda a Salerno hanno arrestato un bidello per molestie su bambini di 4 anni ma non c'è la minima prova....anzi nei corridoi della scuola con la presenza delle telecamera si vede solo che il bidello prende per mano i bambini nell'accompagnarli in classe e nei bagni( cosa che i bidelli devono fare) ma l'uomo è comunque da due settimane in carcere!!!vi sembra giusto?? questo paese vede nel maschio adulto come il nemico pubblico il male assoluto

      Sara W by Sara W
      Sono allibita.
      Questa ragazza ha fatto quello che inconsciamente tutti i figli a cui viene vietat qualcosa pensano di fare!!! E' un genio del male! Mi dispiace per il padre, ma dobbimo ammettere che lei ha nelle vene la cattiveria pura mista a globuli d'ambizione.
      Wuaw!!!

      Karin by Karin
      Un padre perdona sempre sua figlia. La perdonerà anche lui
      spero che la figlia abbia capito il grande dolore che ha inflitto a suo padre e che possa pentirsene.

« Ultima modifica: Giugno 01, 2010, 08:53:25 am da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #123 il: Giugno 01, 2010, 08:50:03 am »
comunque non è vero che ha mentito: comunque sia, se ogni coito è uno stupro, alla fine l'amante l'ha stuprata!
un po' difficile da spiegare al marito, però  :zzz:


http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=85563&cat_code=124

Citazione
Savigliano: donna denunciata per simulazione di stupro

E’ stata denunciata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Savigliano una donna saviglianese di 44 anni per simulazione di reato e procurato allarme. I fatti si sono svolti alcuni giorni fa quando l’indagata, in piena notte, ha chiesto aiuto ad una guardia giurata incontrata a Saluzzo, riferendole di essere stata sequestrata e stuprata. Lanciato l’allarme e giunta sul posto una pattuglia dei carabinieri, la donna è stata accompagnata in ospedale a Saluzzo dove, dopo una prima visita, è stata trasferita all’ospedale di Savigliano per un più approfondito controllo delle sue condizioni di salute. Contestualmente, stante la gravità dei reati ipotizzati, sono state subito avviate le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Savigliano con la ricerca di ogni elemento utile a comprendere la dinamica dei fatti, analizzando attentamente anche il racconto della casalinga saviglianese. La stessa, infatti, ha riferito di essere uscita di casa alla guida della propria autovettura alle 22,15 per recarsi, da sola, a trovare alcuni amici. Ad un certo punto, in una frazione di Savigliano, due uomini, indossanti dei passamontagna scuri, sbucati fuori dal fossato che costeggia la carreggiata, la avevano fatta fermare e, saliti sul veicolo, senza tanti complimenti la avevano incappucciata con un sacco di tela e portata in aperta campagna. In quel frangente avevano entrambi abusato di lei facendola poi risalire sul mezzo e portandola, spaesata, sino a Saluzzo. A quel punto, alle 3,30 del mattino, dopo averle tolto il cappuccio, erano scesi dall’autovettura, allontanandosi a piedi. Trascorsi alcuni minuti, infine, pur confusa ed impaurita, aveva notato il metronotte al quale aveva raccontato l’accaduto.

La determinazione della donna nel sostenere lo svolgimento dei fatti, tuttavia, non ha trovato riscontro negli elementi raccolti nel corso delle indagini che hanno, invece, portato a risultati diametralmente opposti. E’, infatti, emerso che la denunciante aveva trascorso buona parte della notte in compagnia di un altro uomo e che, per giustificare al marito la sua prolungata assenza da casa senza insospettirlo e quindi coprire la propria infedeltà coniugale, aveva pensato di inventare la storia del rapimento e della violenza sessuale. Una dettagliata informativa è stata depositata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Saluzzo. I reati ipotizzati prevedono la pena della reclusione fino a tre anni.

“I reati denunciati dalla donna, per la loro gravità, hanno imposto il massimo impegno degli uomini dell’Arma incaricati di accertare i fatti nonché della struttura sanitaria che le ha prestato soccorso, provocando un grande ed inutile dispendio di risorse che potevano e dovevano essere impiegate in altro modo. Chi pensa di poter nascondere in questa maniera situazioni imbarazzanti o risolvere così i propri problemi, fa una valutazione sbagliata poiché il reato per il quale si procede, proprio per le ragioni sopra indicate, viene punito severamente" affermano dalla stazione di Savigliano

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #124 il: Giugno 07, 2010, 19:48:26 pm »
mah, sarà

la ragazzina dopo una sequenza horror degna di Dario Argento (fascette da elettricista, stupri ripetuti per 24 ore (che, ha dormito legata al palo?) orticata con ortiche, lui la libera ( :ohmy: ) la minaccia (  :w00t: ) lei va a casa e dopo qualche giorno ( :wacko: ) racconta tutto ai genitori (  :blink: ) )

mah, sarà

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo483329.shtml

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Violenta e sevizia la ex: arrestato
Brescia,24 ore di incubo per una 21enne

Un albanese, T.E, di 21 anni, ha sequestrato per 24 ore una connazionale, V.A., anche lei 21enne, e l'ha violentata. E' successo a Manerbio (Brescia) dove il giovane ha costretto la ragazza a salire sulla sua auto per parlare del loro passato rapporto. L'uomo ha poi condotto la vittima in un luogo appartato, l'ha legata e stuprata ripetutamente. La ragazza è stata anche seviziata con le ortiche. Arrestato dai carabinieri dopo la denuncia.
Violenta e sevizia la ex: arrestato

L'arrestato ha portato la donna in una zona isolata, le ha legato i polsi con alcune fascette da elettricista e dopo averle rubato il cellulare l'ha costretta a ripetuti rapporti sessuali contro la sua volontà. La donna è stata sottoposta a sevizie di ogni tipo compresa l'essere cosparsa di ortiche che le hanno provocato violente eruzioni cutanee.

Solo verso le 21.30 del giorno dopo l'uomo ha lasciato libera la connazionale minacciandola di morte se avesse raccontato quanto accaduto. Dopo alcuni giorni (lo stupro è avvenuto il 30 maggio) la giovane, confidatasi con i genitori, si è presentata ai Carabinieri raccontando l'accaduto.

I militari hanno poi fermato l'albanese che è stato rintracciato nell'officina in cui lavora e portato in carcere. La perquisizione domiciliare a casa dell'uomo, che abita in provincia di Bergamo, ha consentito di rinvenire fascette da elettricista uguali a quelle usate per il sequestro e per seviziare la giovane.



[ però, che fantasia: a casa di un elettricista trovano fascette da elettricista  :unsure: )
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #125 il: Giugno 07, 2010, 19:54:45 pm »
mah, sarà (bis)

lei va a casa di lui giusto appena conosciuto, a casa di lui saltano fuori altri quattro tizi, lei presa da improvvisi scrupoli modello Maria Goretti si nega, loro la violentano a turno

sarà...

PS1 non capisco perchè prima li arrestano, poi li mettono a confronto con le accuse della fatina. Mah

PS2 non c'è dubbio: sull'isolotto di Zannone ci stanno asini violenti e irascibili

http://www.ilgiornale.it/roma/ponza_5_arresti_stupro_gruppo/06-06-2010/articolo-id=450986-page=0-comments=1


Citazione
Ponza, 5 arresti per lo stupro di gruppo


Stupro di gruppo all’isola di Ponza: dopo la denuncia arrivano gli arresti. Per cinque operai (tre italiani, un romeno ed un ucraino tutti tra i 21 e i 49 anni) le manette ai polsi con l’accusa di violenza sessuale su una ragazza. Tutto ha inizio in una tranquilla serata dello scorso fine settimana, quando la ragazza (originaria del nord Africa ma da tempo stabilitasi in Italia presso una famiglia di professionisti che vive in provincia di Bologna) decide di passeggiare per i vicoli del centro storico di Ponza, dove ha preso alloggio in una casa privata per godersi qualche giorno di mare e relax. La sua bellezza viene notata da un operaio, un romeno dipendente di una ditta del casertano, anche lui da qualche giorno a Ponza ma per motivi di lavoro: assieme ad alcuni colleghi, infatti, è stato incaricato di predisporre tutto il necessario per sistemare le luminarie per la festa di San Silverio, il patrono di Ponza, che richiama sull’isola, fino al culmine del 24 giugno, migliaia di turisti da ogni dove. I due iniziano a parlottare e poi decidono di andare a mangiare una cosa assieme in un vicino ristorante dell’isola. Sembra una serata piacevole, l’operaio si mostra gentile e con questi toni invita la ragazza a fermarsi da lui, in un piccolo alloggio di Ponza, anche per il dopo cena. Ma qui, sempre in base alla prima ricostruzione dei carabinieri, saltano fuori altri quattro amici operai del romeno e la ragazza viene costretta a sottostare ad una serie ripetuta di violenze sessuali. Uno stupro di gruppo che lascia degli strascichi sulla 26enne, costretta poi a farsi medicare all’ospedale di Formia. E qui una sua amica si decide a raccontare tutto ai carabinieri e quindi scattano le indagini.
Nella mattinata di ieri i carabinieri di Formia, assieme ai colleghi della Compagnia di Caserta, rintracciano e bloccano i cinque, già identificati nei giorni precedenti. Si tratta di A.U., 49 anni di nazionalità romena; Z.I., 49 anni ucraino; F.F, 21 anni di Marcianise; N.N., 44 anni di Santa Maria Capua Vetere; C.G. 47 anni di Caserta. I 5 si trovano ora nel carcere di S.Maria Capua Vetere, sempre in provincia di Caserta. Nella mattinata di domani verranno interrogati e messi davanti alle precise accuse che la ragazza, in un secondo momento e una volta tranquillizzatasi, ha reso ai carabinieri. Intanto, sempre ieri, un altro fatto di cronaca ha scosso la tranquillità delle isole pontine: una bimba di 2 anni, originaria di Roma, è stata morsa da un mulo e trasferita in eliambulanza all’ospedale di Formia, per una ferita al setto nasale. La piccola era scesa sull’isolotto di Zannone, raggiungibile con la barca e disabitato, per una gita con i suoi genitori, quando si è avvicinata troppo a uno dei muli che pascolano sull’isola.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #126 il: Giugno 08, 2010, 12:34:56 pm »
oibò, lei non vuole denunciare la violenza, ma in caso di stupro il procedimento è d'ufficio, ma lo stupro è un rapporto sessuale senza consenso, ma se lei non consente a denunciare, allora ha consentito al rapporto, ma allora se lei non denuncia lo stupro non c'è stato e allora non si deve neppure indagare ... mah  :wacko:

http://roma.indymedia.org/node/21155

Citazione
Tre uomini accusati di stupro di gruppo nei confronti di una ragazza straniera

Sab, 05/06/2010 - 10:06
PONZA
Stupro di gruppo sull'isola
"Violentata da tre operai"

Una ragazza ha raccontato ai carabinieri della notte da incubo trascorsa da un'amica. Gli abusi compiuti da un romeno e due italiani che hanno lasciato la zona
Ha raccontato ad un'amica di essere stata vittima di uno stupro di gruppo e dopo la denuncia sono scattate le indagini dei carabinieri. E' accaduto a Ponza ad una ragazza nord africana, di 26 anni, che si trovava in vacanza sull'isola insieme alla famiglia, originaria di Bologna.Ai militari l'amica ha spiegato che la ragazza aveva conosciuto un rumeno di 31 anni, operaio, dipendente di una ditta che si occupa dell'allestimento delle luminarie per la festa di San Silverio, patrono dell'isola. Secondo la ricostruzione dell'amica i due hanno trascorso insieme la serata in alcuni locali, poi lui l'avrebbe condotta nel suo alloggio e avrebbe abusato di lei insieme ad altri due operai della ditta, entrambi italiani.Tutti e tre questa mattina hanno però lasciato l'isola. La ragazza, ricoverata in stato di shock all'ospedale di Formia, si è al momento rifiutata di sporgere denuncia per violenza sessuale.
Sul caso indagano i carabinieri per accertare i fatti e risalire agli autori del gesto.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #127 il: Giugno 08, 2010, 20:42:49 pm »
lei si rifiuta di fare la denuncia e la sua amica invece insiste. In quella piccola casa erano addirittura in 4. Aspettavano a colpo sicuro ?
Su Indy invece di 5 sono 3 . Un sospetto tremendo:
ma il mulo faceva parte del gruppo di stupratori ? Qualcuno ha raccolto le sue dichiarazioni ?
E la Pro Loco di ponza non fa niente contro querste legioni di stupratori e muli assassini ?
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #128 il: Giugno 19, 2010, 09:14:06 am »
il caso di oggi è veramente emblematico:
1 lei non è sicura di essersi negata
2 però si ricorda di essere stata stuprata due volte
3 lui viene subito licenziato

ergo: il non dissenso non è sufficente per avere un rapporto e non rischiare la galera: ci vuole il consenso esplicito

il modulo di Sua Eminenza resta attuale  :ohmy:

http://www.ilgiornale.it/interni/stupro_hotel_roma_ha_paura_turisti/ciclismo-adsl-rr/17-06-2010/articolo-id=453699-page=0-comments=1

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Stupro in hotel, Roma ha paura per i turisti
di Tiziana Paolocci

Credeva che a Roma avrebbe vissuto una vacanza da sogno. Invece è piombata in un incubo. Una studentessa americana di 21 anni tra domenica e lunedì notte è stata stuprata due volte dal portiere di un albergo a quattro stelle dove alloggiava con una sessantina di amici, nel cuore dell’elegante quartiere Parioli. La turista, originaria del Nevada, era giunta nella capitale venerdì scorso insieme agli studenti del suo college per un viaggio indimenticabile. E sarà così, purtroppo per i motivi sbagliati.
Dopo aver visitato i principali monumenti della città, la ventunenne e alcune amiche domenica sera si erano lasciate sedurre dalla pericolosa moda del pub crawl. Avevano girato nelle aree calde della movida romana bevendo birra e altri alcolici. Rientrate verso le 4 nell’albergo dove pernottavano da un paio di giorni, le ragazze si erano alternate ai pc dell’internet point, davanti alla reception, per chiamare casa a turno. La ventunenne, ultima della fila, a un certo punto è rimasta sola nella stanza, mentre le amiche sono salite. A quel punto il portiere, Lucio D.G., un uomo di 54 anni, incensurato, ha approfittato della circostanza. L’ha palpeggiata, offrendosi poi di riaccompagnarla al suo piano. La giovane, ubriaca, non si è opposta. Ma ben presto si è resa conto che si trattava di una scusa e che dietro c’era un secondo fine.
«Cercavo di reagire, ma mi mancavano le forze. Ero ubriaca. Credo di avere anche urlato - ha raccontato il giorno seguente tra le lacrime alla polizia -. Quell’uomo mi ha stuprata due volte, portandomi prima in uno stanzino nei pressi della hall, poi abusando ancora di me in un’altra camera dell’albergo. Quindi mi ha lasciato davanti alla mia stanza». Era certo che la poveretta per vergogna o forse perché troppo ubriaca, non avrebbe raccontato a nessuno quanto accaduto. Invece il giorno seguente l’americana, svegliandosi alle 16, ha realizzato di essere stata violentata. È scoppiata in lacrime, ha iniziato a urlare spiegando alle amiche e al responsabile della gita lo stupro. La sera stessa è stata accompagnata davanti agli agenti del commissariato Viminale, diretto da Carmine Belfiore, e ha denunciato lo stupro fornendo l’identikit dell’uomo, alto, magro, calvo, sui 50 anni. Accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, è stata medicata e affidata alle cure di uno psicologo. L’aguzzino, invece, è stato identificato dagli investigatori che lo hanno raggiunto nella sua abitazione all’Infernetto, dove viveva con una straniera e 7 alani. All’inizio l’uomo, allevatore di cani di giorno e portiere di notte, si è rifiutato di aprire la porta di casa, ma poi si è arreso, anche se non ha rilasciato dichiarazioni agli agenti che lo hanno fermato e condotto nel carcere di Regina Coeli, in attesa dell’udienza di convalida. Martedì i ragazzi del college sono ripartiti, mentre la ventunenne è rimasta nella capitale, in attesa dello sviluppo delle indagini.
Federalberghi fa sapere che il portiere, da nove anni in servizio in quell’hotel, è stato subito licenziato, nonostante in passato non abbia mai dato adito a problemi di alcun genere. Il sindaco ha condannato fermamente questo episodio, che getta discredito sulla capitale e rischia di avere seri contraccolpi sul turismo. «Prima si devono conoscere i fatti - dice Alemanno -. Ma bisogna verificare se in quell’albergo non sia il caso di prendere provvedimenti come la revoca della licenza».

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« Risposta #129 il: Giugno 20, 2010, 12:51:09 pm »
aspettiamo la sentenza, tra meno di un mese, e speriamo

http://www.crimeblog.it/post/4931/uk-inscena-uno-stupro-e-fa-arrestare-quattro-persone-a-processo-la-22enne-leyla-ibrahim

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UK: inscena uno stupro e fa arrestare quattro persone, a processo la 22enne Leyla Ibrahim
pubblicato: venerdì 18 giugno 2010 da Daniele Particelli

Leyla Ibrahim

Ci siamo già occupati di falsi stupri, di casi donne che hanno ingiustamente accusato uomini di averle violentate, ma il caso della 22enne inglese Leyla Elhand Mohamed Ibrahim va oltre.

La giovane, residente a Carlisle, nella contea di Cumbria, il 4 gennaio del 2009 si presentò in caserma sostenendo di essere stuprata da quattro persone.

Per sostenere la sua tesi, si era addirittura sfregiata in volto, ferita sul corpo, strappata vestiti e capelli. Impossibile immaginare che stesse fingendo.

E’ quindi scattata la caccia all’uomo, sulla base delle indicazioni fornite dalla giovane, e quattro ragazzi sono stati arrestati.


La verità, fortunatamente, è emersa pochi giorni dopo, il 9 gennaio dello stesso anno. Un’indagine approfondita ha messo un dubbio il racconto della Ibrahim, che alla fine ha confessato di essersi inventata tutto “per dare una lezione ad alcune persone“.

E con “alcune persone” intendeva un suo amico, che la sera del finto stupro si era rifiutato di accompagnarla a casa o di prestarle soldi per un taxi, e il suo fidanzato, col quale aveva litigato giorni prima e che quindi non aveva potuto contattare per un passaggio a casa.

Da qui il diabolico piano, come per dire “mi avete costretto a tornare a casa da sola, visto cosa è successo?“.

Quando la verità emersa, la giovane è stata arrestata con l’accusa di aver deviato il corso della giustizia ed aver ingiustamente accusato quattro persone di violenza sessuale. Senza contare che quello scherzetto è costato allo stato più di 150 mila euro tra indagini e detenzione dei finti colpevoli.

La Ibrahim è finita in Tribunale ed oggi è stata riconosciuta colpevole: la sentenza è attesa per il prossimo 15 luglio.




Commenti dei lettori


      questa è pazza! ha mandato 4 persone in galera perchè gli amici non l’hanno accompagnata a casa?!
 

      in effetti la stampa britannica l’ha definita “wicked”: malvagia, sciagurata
 

      Casi come questo sono all’ordine del giorno http://falseaccuse.blogspot.com/
 

      Certo che guardando la sua foto comincio a capire….jeje


      leggendo il nome, Leyla Elhand “Mohamed Ibrahim”, e vedendo l’insieme della sua schifosa fisicità, si capisce perfettamente il personaggio…
 

      Benissimo. Fatele fare un anno in un carcere di soli uomini, così la stuprano davvero, anche se considerando che è proprio un cesso magari non la toccheranno nemmeno…




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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #130 il: Giugno 20, 2010, 14:29:18 pm »
il DNA prelevato dagli abiti della vittima?
mah, che questi pervertiti abbiano un debole per i vestiti femminili?

http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=53849&titolo=Stupro%20dei%20Parioli,%20forse%20un%20complice


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Stupro dei Parioli, forse un complice
Le indagini portano ad un misterioso uomo che forse si trovava in albergo al momento della violenza

Roma - Lo stupro della giovane americana è avvolto da nuovo mistero. La vicenda della studentessa violentata dal portiere di notte in una stanza d'hotel ai Parioli, dove si trovava in vacanza con altri studenti di un college Usa, è oggetto di nuove indagini, che portano all'ipotesi di un complice. Oltre a Lucio Di Giacomo si sospetta della presenza di un altro uomo, che avrebbe chiamato un taxi dall’hotel Hermitage mentre la studentessa americana veniva violentata dal portiere di notte all'interno d'un ufficio posto dietro la reception. Gli investigatori del commissariato Viminale, coordinati da Carmine Belfiore, cercano al momento di identificare chi abbia chiamato il taxi e se Di Giacomo potesse, quindi, godere della complicità di un collega o di un altro soggetto presente in albergo. A questo proposito gli investigatori hanno proceduto ad acquisire come prove i filmati delle telecamere a circuito chiuso dell'hotel.

"Sì, la stanza è questa", ha detto la ragazza agli investigatori che l'hanno ricondotta sul luogo della violenza. Il gip Maurizio Caivano ha intanto convalidato l'arresto del portiere, emettendo contestualmente il provvedimento di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale. Di Giacomo non ha risposto alle domande del gip, seppur confermando la ricostruzione fatta dalla studentessa: l’incontro nella hall, lo stato d'ebrezza e lo stupro ripetuto per due volte.

"Sulla versione dell’americana non ci sono dubbi. Aspettiamo ora l’esito degli esami del Dna prelevato dagli abiti della vittima".

Nelson Corallo


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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #131 il: Giugno 20, 2010, 14:32:48 pm »
oltre agli stupratori seriali ci sono pure i falsi stupratori seriali  :wacko:

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/06/18/news/assolto_per_stupro_per_la_seconda_volta-4963497/

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Assolto per stupro
è la seconda volta

Un uomo di 36 anni è stato condannato a due anni e dieci mesi per spaccio e lesioni. Il pm aveva chiesto dieci anni per violenza sessuale ai danni di una 27enne, ma i giudici hanno creduto all'imputato. In passato era stato assolta da un'accusa simile

E' stato assolto dall'accusa di violenza sessuale Lekbir El Makkaoui, il 36enne marocchino arrestato a Modena il 23 settembre 2009, su disposizione della procura di Bologna. Il pm Flavio Lazzarini lo aveva portato a processo accusandolo di violenza sessuale (questa era stata la denuncia di una ragazza di 27 anni con problemi di tossicodipendenza alle spalle), ma i giudici oggi pomeriggio, al termine del processo, hanno deciso di assolverlo da quest'accusa. El Makkaoui è stato condannato invece, a due anni e dieci mesi, per lo spaccio e le lesioni (quattro mesi) che avrebbe provocato alla donna nella serata in questione. Il pm Lazzarini aveva chiesto, complessivamente, una condanna a dieci anni di carcere.

I fatti risalgono al maggio del 2009 e avvennero a Crevalcore, in provincia di Bologna. La ragazza aveva raccontato ai carabinieri che El Makkaoui, che lei conosceva di vista, l'aveva stuprata mentre lei lo stava accompagnando a casa in macchina. A un certo punto, fu il suo racconto, l'aveva costretta a fermare l'auto in una stradina buia, l'aveva presa a schiaffi e poi violentata. El Makkaoui, difeso dall'avvocato Desi Bruno, ha sempre negato la violenza e oggi i giudici hanno dimostrato di credere a lui.

L'arresto avvenne solo quattro mesi dopo, su ordine del pm Flavio Lazzarini, dopo una serie di indagini svolte dalla sezione reati sessuali della squadra mobile. Queste indagini ricostruirono che El Makkaoui spacciava tra Bologna e Modena, così al momento dell'arresto gli venne contestato anche la detenzione di droga a fini di spaccio. Per questo oggi è stato condannato a due anni e sei mesi (gli altri quattro mesi sono per le lesioni). Per El Makkaoui, quella di oggi è la seconda assoluzione per una fatto di violenza sessuale. Il precedente fatto risale a maggio 2007, quando una ragazza di 32 anni della provincia di Bologna lo accusò di averla violentata e picchiata (rompendole il naso e una costola) in un albergo di Crevalcore.

Per questo fatto era stato arrestato nel maggio 2007 per violenza sessuale e lesioni: condannato in primo grado (a fine gennaio 2008) a cinque anni e tre mesi, nel dicembre del 2008 fu assolto dalla Corte d'Appello di Bologna per l'accusa di stupro. I giudici ritennero la vittima non attendibile; rimase però, come è successo oggi, la condanna a due anni per lesioni (Dire).

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #132 il: Giugno 21, 2010, 13:06:56 pm »
dunque, che lei non ci stava da cosa lo dovremmo capire? dal fatto che dopo due settimane li denuncia?  :doh:

[certo che queste terribili violenze sulle donne mi sbalordiscono sempre più. Alla fine mi sa che quando chiederanno ad una ragazza se è stata violentata, qualche poverina sarà costretta a dire "purtroppo ancora no"]

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2010/19-giugno-2010/sedicenne-denuncia-amici-stupro-1703229608885.shtml

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IL CASO
Sedicenne denuncia amici per stupro
Coinvolta una ragazza bolognese e tre giovani

Una ragazza sedicenne ha denunciato ai Carabinieri di essere stata violentata al termine di una serata in un locale del centro. Il fatto, anticipato dall’Informazione di Bologna, sarebbe accaduto due settimane fa, ma la vittima, che abita in un paese a pochi chilometri da Bologna, si è rivolta alle forze dell’ordine solo nello scorso weekend. Secondo il suo racconto avrebbe conosciuto tre ragazzi maggiorenni in un locale dentro le mura dove stava passando la serata insieme ad alcuni amici. Poi con due di loro è uscita e si è appartata in un’automobile, prima di essere raggiunta dal terzo. La violenza sarebbe stata compiuta soltanto da due dei tre ragazzi. Quindi, il giorno seguente, la vittima ha rivelato ai genitori di avere avuto rapporti sessuali non protetti e ha chiesto di usare la pillola del giorno dopo per sicurezza e solo sabato scorso ha denunciato il fatto in caserma. I tre sarebbero già stati individuati anche grazie alle immagini di alcune telecamere. Del fascicolo si occupa la pm Laura Sola.

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #133 il: Giugno 21, 2010, 13:10:27 pm »
un uomo incensurato e senza precedenti dà una versione diversa, ma la sua parola conta di meno di quella di una ragazza ubriaca  :blink:


http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/06/17/news/la_violenza-4926893/


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LA VIOLENZA

L'uomo, che non ha precedenti penali, è accusato di aver violentato domenica notte una turista americana di 19 anni, nell'albergo Hermitage

Stupro in hotel, il portiere resta in carcere il gip conferma l'arresto per Di Giacomo Lucio Di Giacomo


Resta in carcere Lucio Di Giacomo, il portiere d'albergo di 54 anni, accusato di aver violentato domenica notte una turista americana di 19 anni, nell'albergo Hermitage. Il gip Maurizio Caivano ha confermato l'arresto emettendo contestualmente una provvedimento di custodia cautelare in carcere. L'uomo, che non ha precedenti penali, è accusato del reato di violenza sessuale.

La giovane era arrivata a Roma sabato scorso per una gita nella capitale con altri 60 studenti di un college del Nevada: tutti pernottavano nell'albergo nel quartiere Parioli. Domenica sera aveva girato in alcuni pub nelle zone della movida romana, bevendo birra e altri alcolici. Una volta tornata nell'hotel, intorno alle quattro, dopo una breve sosta all'internet point dell'albergo la ragazza è stata avvicinata dal portiere che, vedendola ubriaca, si è offerto di accompagnarla in stanza.

Lì è scattata la trappola: approfittando dello stato della ragazza, l'uomo l'ha prima portata al quinto piano dove è avvenuta la prima violenza poi è sceso al piano terra e in un ripostiglio ne ha abusato nuovamente. E nel ripostiglio l'ha lasciata quando alcuni clienti rientrati in quel momento lo avevano chiamato. La ragazza si è trascinata da sola fino alla sua stanza ma solo il giorno dopo si è resa conto di quanto accaduto e ha sporto denuncia. L'uomo respinge le accuse dando una versione diversa di quanto avvenuto domenica sera nell'albergo dei Parioli.

(17 giugno 2010)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #134 il: Giugno 26, 2010, 12:20:22 pm »
 :zzz:


http://www.agi.it/catanzaro/notizie/201006251607-cro-rcz1046-assolti_a_catanzaro_due_giovani_accusati_di_violenza_sessuale

ma, mi domando, e il pubblico ministero  :sick: da solo non c'è arrivato che la storia non stava in piedi?


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ASSOLTI A CATANZARO DUE GIOVANI ACCUSATI DI VIOLENZA SESSUALE

16:07 25 GIU 2010

(AGI) - Catanzaro, 25 giu. - Si sono conclusi con due ampie assoluzioni i giudizi abbreviati di Saverio Pungillo, macellaio catanzarese di 35 anni accusato di stupro, e Cosimo Passalacqua, catanzarese di etnia rom, di 40 anni, coindagato nella stessa inchiesta con accuse piu' lievi. La sentenza e' arrivata oggi dal giudice dell'udienza preliminare Abigail Mellace, che ha scagionato i due uomini "perche' il fatto non sussiste", come richiesto dai rispettivi difensori, gli avvocati Antonio Servino, Nicola Cantafora e Massimo Scuteri per Pungillo, ed Antonio Rania per Passalacqua. Il pubblico ministero Simona Rossi aveva chiesto invece una condanna a cinque anni di reclusione per Pungillo, ed a 2 anni e 4 mesi per Passalacqua, come aveva chiesto di affermare la penale responsabilita' dei due imputati anche l'avvocato di parte civile, Gioconda Soluri, che rappresenta V. B. P., polacca di 30 anni, da tempo stabilitasi a Santa Maria di Catanzaro, che con la sua denuncia ha dato il via alle indagini dei carabinieri sfociate in un provvedimento di custodia cautelare in carcere per Pungillo, ed agli arresti domiciliari per Passalacqua. Secondo le accuse mosse ai due imputati, la giovane denunciante, sola ed in cerca di una sistemazione, aveva chiesto aiuto a Pungillo che, a sua volta, le aveva trovato un appoggio presso Passalacqua. Da casa di quest'ultimo lei, stando alla sua denuncia, sarebbe andata via a causa delle pesanti avances riservatele dall'uomo, quando moglie e figlia non c'erano. Recatasi da Pungillo per chiedergli nuovamente aiuto la 30enne, per tutta risposta, sarebbe stata violentata dietro il bancone della macelleria di questi, la sera del 13 agosto 2008, dopo la chiusura del negozio. Ma alla fine l'intero impianto accusatorio e' stato ritenuto completamente infondato dal giudice. (AGI) Ros/Cli

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