In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne
Ancora stupri: tutti falsi!
COSMOS1:
:zzz:
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/26-maggio-2010/procura-in-via-micca-non-c-stato-nessuno-stupro-1703086893278.shtml
--- Citazione ---Rovigo
La procura: «In via Micca non c’è stato nessuno stupro»
La donna è accusata di simulazione di reato
(Biasioli)
Aggredita e stuprata con la minaccia del coltello
ROVIGO - Da accusatrice ad accusata. Per la Procura non c’è stato nessuno stupro quella sera dello scorso 18 febbraio in via Pietro Micca, come invece denunciato da un’impiegata quarantanovenne polesana che aveva affermato di non conoscere il suo aggressore. A questo punto la donna è indagata per simulazione di reato, perché il sospetto che si sia potuta inventare l’episodio è fortissimo. I riscontri medici e le indagini dei carabinieri sulla base delle circostanze descritte dalla polesana in quella occasione hanno, passo dopo passo, smontato la tesi iniziale e fatto intravedere un altro scenario. La quarantanovenne è stata interrogata la scorsa settimana, e si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Il suo avvocato, Luca Azzano Cantarutti, ribadisce che «la versione originale dei fatti è quella esposta dalla mia assistita, e per altro i documenti medici dimostrano che è lei la vittima». Il riferimento del legale è alla cartella clinica del ricovero in ospedale dal quale emergono numerose lesioni, soprattutto alla schiena, che difficilmente avrebbe potuto infliggersi. Un altro punto controverso della vicenda, secondo l’avvocato, riguarda gli abiti indossati quella sera di febbraio dall’impiegata. «Gli indumenti - afferma Cantarutti - non vennero sequestrati». Secondo la testimonianza della quarantanovenne, la violenza è avvenuta la sera del 18 febbraio verso le 20.30 in via Micca. La donna, sola, si avvia a piedi all’abitazione di un’amica. Suona il campanello, ma non riceve nessuna risposta perché la donna è fuori a cena.
L’improvvisata non riuscita, però, dopo pochi istanti si trasforma in un autentico incubo. All’improvviso la quarantanovenne viene aggredita alle spalle da uno sconosciuto, che le punta una lama alla gola. Terrorizzata, la signora non oppone resistenza. Così viene trascinata in un campo oltre la fine di via Micca, in una zona non illuminata dai lampioni della strada. Lì il malintenzionato le taglia la cintura con la lama, le strappa gli slip e abusa di lei. Poi se ne va, indisturbato. Nessuno dei residenti vede o sente niente. Stravolta e sotto choc, la quarantanovenne prende dalla borsa il cellulare e chiama l’amica implorando aiuto. La donna pochi minuti dopo arriva in via Micca e chiama i carabinieri. La vittima dello stupro viene accompagnata in ospedale. Al «Santa Maria della misericordia » i medici riscontrano alcuni lividi, specialmente ai polsi, giudicati guaribili in un mese. I primi accertamenti dimostrano che la ricostruzione risulta attendibile. La vittima spiega ai carabinieri che il suo assalitore oltre ad avere la pelle nera è senz’altro straniero, perché ha borbottato alcune parole sconnesse in uno stentato italiano.
Antonio Andreotti
26 maggio 2010
--- Termina citazione ---
COSMOS1:
Pazza o non pazza, sui soldi non si sputa :blink:
http://www.ultimenotizie.tv/notizie-di-cronaca/notizie-torino/processo-orchi-della-falchera-250-000-euro-per-25-anni-di-stupri.html
--- Citazione ---Processo orchi della Falchera, 250.000 euro per 25 anni di stupri
giovedì, 27 maggio, 2010, 12:36
Processo orchi della Falchera, stupratori in famiglia per 25 anni
Aveva subito terribili violenze sessuali da parte dei suoi familiari per oltre venticinque anni. Ora il suo avvocato ha chiesto che il padre e il fratello imputati per aver abusato di lei la risarciscano con 250 mila euro. La richiesta è stata avanzata ieri mattina dall’avvocato di parte civile Giulio Calosso durante il processo per i cosiddetti orchi della Falchera, come sono stati soprannominati il padre di Laura (il nome è di fantasia) Michele M., e suo figlio Giuseppe. Per loro il pm Paolo Scafi aveva chiesto una condanna rispettivamente a dodici e a dieci anni di carcere. Durante la prossima udienza, fissata per il 28 maggio, parleranno gli avvocati difensori Antonio Genovese e Antonio Foti, dopo di che sarà emessa la sentenza. Il caso di Laura aveva fatto scalpore perché la donna, che oggi ha 35 anni, era stata violentata da quando era una bambina di nove anni, tra le mura domestiche, e considerata una sorta di schiava, di proprietà dei due uomini. Tuttavia l’intera famiglia ha fatto quadrato intorno ai due imputati e si era scagliata contro la donna, sostenendo che fosse pazza e che si fosse inventata tutto. Alcuni anni prima Laura aveva sporto identica denuncia contro uno zio, ma la sua denuncia era stata archiviata perché un perito l’aveva considerata inattendibile. di Sarah Martinenghi Leggo
--- Termina citazione ---
COSMOS1:
allora: la maggior parte delle violenze contro le donne avviene in famiglia
ma il 90% degli stupri non viene denunciato
ora, come facciamo i calcoli sul totale se il 90% degli stupri denunciati è falso?
http://www.latina24ore.it/latina/6742-stupro-inventato-per-vendetta-papa-scarcerato.html
--- Citazione --- STUPRO INVENTATO PER VENDETTA, PAPA' SCARCERATO
Sabato 29 Maggio 2010 12:12
Una violenza sessuale inventata per vendicarsi del padre che non la faceva uscire. I giudici del tribunale del Riesame hanno disposto la scarcerazione dell'operaio di Borgo Vodice arrestato circa un mese fa con l'accusa di aver violentato la figlia.
angelo_palmieriI magistrati hanno accolto la tesi della difesa, rappresentata dall'avvocato Angelo Palmieri (nella foto a sinistra). A quanto pare la storia della violenza sarebbe stata inventata dalla giovane dopo un contrasto con il papà che non approvava la relazione della ragazza con un coetaneo. Da qui l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice del Tribunale di Latina.
--- Termina citazione ---
qualche commento su Yahoo
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100530111122AAxlQLO
--- Citazione ---
Questa sera, per voi, una chicca: STUPRO INVENTATO PER VENDETTA, PAPA' SCARCERATO?
Sabato 29 Maggio 2010 12:12
Una violenza sessuale inventata per vendicarsi del padre che non la faceva uscire. I giudici del tribunale del Riesame hanno disposto la scarcerazione dell'operaio di Borgo Vodice arrestato circa un mese fa con l'accusa di aver violentato la figlia.
I magistrati hanno accolto la tesi della difesa, rappresentata dall'avvocato Angelo Palmieri (nella foto a sinistra). A quanto pare la storia della violenza sarebbe stata inventata dalla giovane dopo un contrasto con il papà che non approvava la relazione della ragazza con un coetaneo. Da qui l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice del Tribunale di Latina.
Opinioni?
* 2 giorni fa
Miglior risposta - Scelta dal Richiedente
Probabile è saturo il mondo di questi casi, il problema è che sei marchiato anche se vieni riconosciuto estraneo.Bisogna cambiare questo modo facile di vendicarsi dell'uomo, ricordate con attenzione : questa è un arma ,perchè basta accusare uno per dispetto ed è rovinato,non importa se è innocente perchè una accusa ha sempre l'obbligo di perseguibilità ,una violenza, uno stalking sul lavoro una separazione per l'affido etc. non importa che non sia provabile ma sei nei guai, e come una rivoltella ma invece dei proiettili hanno le parole..
Meditate
* 2 giorni fa
Commento del richiedente:
Gli uomini dovrebbero avere gli stessi diritti delle donne.
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lupetto il buono by lupetto il buono
o__0' ....siamo arrivati a questi livelli???!!!! non bastavano le ragazzine che fanno di tutto per sembrare grandi( compreso darla via a tutti) ora mentono e scherzano pure su ste cose??!! poveri noi e povera Italia...
*
la donna moderna fa qua qua by la donna moderna fa qua
ma guarda a Salerno hanno arrestato un bidello per molestie su bambini di 4 anni ma non c'è la minima prova....anzi nei corridoi della scuola con la presenza delle telecamera si vede solo che il bidello prende per mano i bambini nell'accompagnarli in classe e nei bagni( cosa che i bidelli devono fare) ma l'uomo è comunque da due settimane in carcere!!!vi sembra giusto?? questo paese vede nel maschio adulto come il nemico pubblico il male assoluto
Sara W by Sara W
Sono allibita.
Questa ragazza ha fatto quello che inconsciamente tutti i figli a cui viene vietat qualcosa pensano di fare!!! E' un genio del male! Mi dispiace per il padre, ma dobbimo ammettere che lei ha nelle vene la cattiveria pura mista a globuli d'ambizione.
Wuaw!!!
Karin by Karin
Un padre perdona sempre sua figlia. La perdonerà anche lui
spero che la figlia abbia capito il grande dolore che ha inflitto a suo padre e che possa pentirsene.
--- Termina citazione ---
COSMOS1:
comunque non è vero che ha mentito: comunque sia, se ogni coito è uno stupro, alla fine l'amante l'ha stuprata!
un po' difficile da spiegare al marito, però :zzz:
http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=85563&cat_code=124
--- Citazione ---Savigliano: donna denunciata per simulazione di stupro
E’ stata denunciata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Savigliano una donna saviglianese di 44 anni per simulazione di reato e procurato allarme. I fatti si sono svolti alcuni giorni fa quando l’indagata, in piena notte, ha chiesto aiuto ad una guardia giurata incontrata a Saluzzo, riferendole di essere stata sequestrata e stuprata. Lanciato l’allarme e giunta sul posto una pattuglia dei carabinieri, la donna è stata accompagnata in ospedale a Saluzzo dove, dopo una prima visita, è stata trasferita all’ospedale di Savigliano per un più approfondito controllo delle sue condizioni di salute. Contestualmente, stante la gravità dei reati ipotizzati, sono state subito avviate le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Savigliano con la ricerca di ogni elemento utile a comprendere la dinamica dei fatti, analizzando attentamente anche il racconto della casalinga saviglianese. La stessa, infatti, ha riferito di essere uscita di casa alla guida della propria autovettura alle 22,15 per recarsi, da sola, a trovare alcuni amici. Ad un certo punto, in una frazione di Savigliano, due uomini, indossanti dei passamontagna scuri, sbucati fuori dal fossato che costeggia la carreggiata, la avevano fatta fermare e, saliti sul veicolo, senza tanti complimenti la avevano incappucciata con un sacco di tela e portata in aperta campagna. In quel frangente avevano entrambi abusato di lei facendola poi risalire sul mezzo e portandola, spaesata, sino a Saluzzo. A quel punto, alle 3,30 del mattino, dopo averle tolto il cappuccio, erano scesi dall’autovettura, allontanandosi a piedi. Trascorsi alcuni minuti, infine, pur confusa ed impaurita, aveva notato il metronotte al quale aveva raccontato l’accaduto.
La determinazione della donna nel sostenere lo svolgimento dei fatti, tuttavia, non ha trovato riscontro negli elementi raccolti nel corso delle indagini che hanno, invece, portato a risultati diametralmente opposti. E’, infatti, emerso che la denunciante aveva trascorso buona parte della notte in compagnia di un altro uomo e che, per giustificare al marito la sua prolungata assenza da casa senza insospettirlo e quindi coprire la propria infedeltà coniugale, aveva pensato di inventare la storia del rapimento e della violenza sessuale. Una dettagliata informativa è stata depositata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Saluzzo. I reati ipotizzati prevedono la pena della reclusione fino a tre anni.
“I reati denunciati dalla donna, per la loro gravità, hanno imposto il massimo impegno degli uomini dell’Arma incaricati di accertare i fatti nonché della struttura sanitaria che le ha prestato soccorso, provocando un grande ed inutile dispendio di risorse che potevano e dovevano essere impiegate in altro modo. Chi pensa di poter nascondere in questa maniera situazioni imbarazzanti o risolvere così i propri problemi, fa una valutazione sbagliata poiché il reato per il quale si procede, proprio per le ragioni sopra indicate, viene punito severamente" affermano dalla stazione di Savigliano
--- Termina citazione ---
COSMOS1:
mah, sarà
la ragazzina dopo una sequenza horror degna di Dario Argento (fascette da elettricista, stupri ripetuti per 24 ore (che, ha dormito legata al palo?) orticata con ortiche, lui la libera ( :ohmy: ) la minaccia ( :w00t: ) lei va a casa e dopo qualche giorno ( :wacko: ) racconta tutto ai genitori ( :blink: ) )
mah, sarà
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo483329.shtml
--- Citazione ---Violenta e sevizia la ex: arrestato
Brescia,24 ore di incubo per una 21enne
Un albanese, T.E, di 21 anni, ha sequestrato per 24 ore una connazionale, V.A., anche lei 21enne, e l'ha violentata. E' successo a Manerbio (Brescia) dove il giovane ha costretto la ragazza a salire sulla sua auto per parlare del loro passato rapporto. L'uomo ha poi condotto la vittima in un luogo appartato, l'ha legata e stuprata ripetutamente. La ragazza è stata anche seviziata con le ortiche. Arrestato dai carabinieri dopo la denuncia.
Violenta e sevizia la ex: arrestato
L'arrestato ha portato la donna in una zona isolata, le ha legato i polsi con alcune fascette da elettricista e dopo averle rubato il cellulare l'ha costretta a ripetuti rapporti sessuali contro la sua volontà. La donna è stata sottoposta a sevizie di ogni tipo compresa l'essere cosparsa di ortiche che le hanno provocato violente eruzioni cutanee.
Solo verso le 21.30 del giorno dopo l'uomo ha lasciato libera la connazionale minacciandola di morte se avesse raccontato quanto accaduto. Dopo alcuni giorni (lo stupro è avvenuto il 30 maggio) la giovane, confidatasi con i genitori, si è presentata ai Carabinieri raccontando l'accaduto.
I militari hanno poi fermato l'albanese che è stato rintracciato nell'officina in cui lavora e portato in carcere. La perquisizione domiciliare a casa dell'uomo, che abita in provincia di Bergamo, ha consentito di rinvenire fascette da elettricista uguali a quelle usate per il sequestro e per seviziare la giovane.
--- Termina citazione ---
[ però, che fantasia: a casa di un elettricista trovano fascette da elettricista :unsure: )
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