In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Ancora stupri: tutti falsi!

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COSMOS1:
cliché già visto: lei si ubriaca, poi "le fanno qualcosa", non ricorda bene, non si sa bene se fosse o meno consenziente, ma qualche giorno dopo si ricorda e allora ... denuncia  :w00t:

dunque. il punto debole della difesa dei ragazzi è che se lei era ubriaca al punto di non poter prestare il consenso all'atto, siamo in una situazione simile a quella del rapporto con un minore: è inutile dire che era d'accordo, non aveva la facoltà di prestare un consenso valido

ma se questo trend viene confermato, la domanda successiva dovrebbe essere: con quale alcolemia si è ancora in grado di fornire un consenso valido? di per sé il problema è serio, perchè chiunque di noi può essere accusato di violenza se lo trovano a letto con una donna con l'alito che sa di alcol!

[sul secondo elemento di prova che i rapporti furono estorti poi viene da ridere: gli sms! dunque i 3 giovani hanno aperto un nuovo fronte alla malavita: d'ora in poi basta pistole, pugni, violenza, bombe, incendi... per farsi dare il pizzo sarà sufficiente inviare sms  :w00t: ]

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=109038&sez=NORDEST&ctc=20&ordine=desc#commenti


--- Citazione ---Venezia. «Vieni a Jesolo con noi?»
Ventenne violentata da 3 coetanei
L'hanno fatta ubriacare e hanno abusato a turno di lei
Le hanno inviato sms di minaccia affinché non parlasse

VENEZIA (2 luglio) - Violentata dal branco, una ragazza ventenne del Portogruarese riesce a raccontare l'aggressione e a denunciare tre ventenni di San Stino di Livenza. Che ora dovranno rispondere di aver violentato sessualmente la giovane dopo averla ubriacata.

Tutto sarebbe successo la notte del 30 maggio, ma la giovane vittima ha raccontato la vicenda ai carabinieri della compagnia di Portogruaro solo alcuni giorni fa. Sono state le amiche e quindi i genitori della ragazza ad aiutarla nella difficilissima fase di ricordare e raccontare la violenza subita. E i militari del Nucleo operativo dei carabinieri di Portogruaro l’altro giorno hanno eseguito delle perquisizioni a casa dei tre giovani sanstinesi, trovando gli elementi che hanno fatto scaturire la denuncia (il gruppo ora non può essere arrestato, non essendoci più la flagranza del reato).

Il 30 maggio scorso i tre ragazzi sanstinesi, uno di 19 gli altri due di 20 anni, avevano avevano invitato la ventenne a passare qualche ora a Jesolo per il motoraduno delle Harley Davidson. Per i quattro doveva essere una serata all'insegna del divertimento. E così è andata, almeno fino a che i tre ragazzi non hanno invitato la giovane a bere alcol a più non posso. Nella tarda serata sono così ripartiti verso San Stino, ma si sono poi fermati in aperta campagna, al confine con Torre di Mosto.

La vittima ha raccontato di non aver avuto modo di capire cosa stesse accadendo, proprio perché si trovava in una fase di confusione mentale per l’abbondante bevuta di alcol. I tre l'avrebbero così violentata sessualmente a turno, per un’ora, tanto che il racconto della vittima, con diversi particolari inquietanti, lascia senza parole. Tutti sono poi rincasati, ma per la ragazza da quella notte la vita è cambiata totalmente. La ventenne si è chiusa in se stessa e a casa non ha detto nulla della violenza subìta. Nei giorni successivi alla violenza sono arrivati i primi messaggini al suo cellulare da parte del trio, che la minacciava di non raccontare nulla di quello che era successo.

Solo le amiche della vittima sono riuscite a scoprire un po’ alla volta l'intera vicenda, e da qui anche i genitori ne sono venuti a conoscenza. Sono così scattate le indagini del Nucleo operativo dei carabinieri di Portogruaro, che hanno trovato elementi utili alle indagini.

L'altro giorno i militari dell'Arma hanno infatti individuato i tre sanstinesi. Sottoposti alla perquisizione domiciliare, disposta dal pubblico ministero Massimo Michelozzi che coordina l'indagine, sono stati sequestrati i cellulari dei giovani. E qui, tra i messaggi inviati, i carabinieri hanno trovato le tracce delle minacce rivolte alla giovane vittima. Tutti sono stati denunciati a piede libero per violenza sessuale di gruppo, ma i carabinieri starebbero indagando anche su altre analoghe violenze. Non è escluso infatti che per il branco quella non sia stata l'unica vittima, ma solo l'ultima di un programma ben consolidato, in cui potrebbero essere cadute diverse altre ragazze.

Lo accerteranno i carabinieri che cercano aiuto anche tra la popolazione. Chiunque può contattare il 112 per favorire le indagini.

--- Termina citazione ---

Archiloco:
Sentite un po questa :blink:    Dall'Ansa.
 http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/07/01/visualizza_new.html_1848462668.html



--- Citazione ---Gore, si riapre causa massaggiatrice
Il caso di violenza sessuale era stato chiuso già due volte
01 luglio, 14:26

Gore, si riapre causa massaggiatrice (ANSA) - NEW YORK, 1 LUG - La polizia dell'Oregon ha riaperto il caso di molestie sessuali contro l'ex vice-presidente e premio Nobel Al Gore Il caso e' legato alle accuse di una massaggiatrice di Portland che nel 2006 si sarebbe vista mettere le mani addosso dall'ex numero due di Bill Clinton nella suite di un lussuoso albergo.La polizia che aveva precedentemente chiuso il caso due volte non ha spiegato le ragioni del nuovo esame. Gore nega ogni accusa.


--- Termina citazione ---

COSMOS1:
 ;)

quando ci vanno di mezzo i potenti sono + rilassato

se trattassero Gore come noi trattiamo gli albanesi, se i giudici fossero davvero imparziali, le cose cambierebbero

se ...

COSMOS1:
ci scommettiamo 1 euro che è tutto falso?
ma dai ...
chiaro, lui avrà esagerato, immagino che sia esasperato e che abbia malmenato gli agenti, ma x quel che riguarda la violenza è chiaro come il sole che è una montatura  :sick:

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/164885_romano_patrigno_violenta_la_figlia/


--- Citazione ---
Romano, patrigno violenta la figlia

Il drammatico episodio in un condominio. La ragazza 18enne, che vive con la madre, era andata a riprendersi alcuni oggetti personali. L'uomo reagisce alla presenza della polizia che lo arresta.


Romano d'Ezzelino. Una ragazza di 18 anni è stata stuprata dal patrigno, che è stato arrestato dalla polizia di Bassano del Grappa non solo per violenza sessuale ma anche per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Portato in commissariato a Bassano del Grappa, l’uomo - D.S., 51 anni, di Romano d’Ezzelino - ha infatti malmenato gli agenti. La ragazza era andata a casa del patrigno a ritirare alcuni effetti personali - riferisce il Giornale di Vicenza - dopo che lei e la madre l’avevano lasciata per andare a vivere altrove. Dieci anni fa la donna, rimasta vedova, aveva sposato D.S. ma il rapporto con il nuovo marito è sempre stato piuttosto difficile, tanto che si è decisa a chiedere la separazione. Per ragioni economiche, però, madre e figlia sono rimaste a vivere a casa dell’uomo fino a due mesi fa, quando si sono trasferite in un nuovo alloggio.

Ieri la ragazza è tornata a casa del patrigno in compagnia di un’amica, che l’ha attesa sotto il palazzo. Una volta entrata nell’appartamento, la diciottenne avrebbe avuto un diverbio con il patrigno, che poi le si è buttato addosso abusando sessualmente di lei. Dopo la violenza la ragazza è uscita, ma il patrigno l’ha seguita e ha aggredito l’amica che la stava aspettando in strada. Nel frattempo è arrivata anche la madre, accompagnata dal suo nuovo compagno, la quale - saputo quello che era successo - ha chiamato il 113. Ma in attesa dell’arrivo della polizia è nato un parapiglia con l’ex marito, sedato solo dall’intervento degli agenti che hanno portato tutti in commissariato, dove D.S. ha malmenato gli agenti prima di finire in manette.


--- Termina citazione ---

COSMOS1:
 :zzz:

http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2010/07/08/354777-lido_delle_nazioni.shtml


--- Citazione ---
Il gup: "Al Lido delle Nazioni
non ci fu stupro di gruppo"
Assolti i tre bresciani
Il processo si è svolto con rito abbreviato. Secondo il giudice per l'udienza preliminare Piera Tassoni il fatto non sussiste. I giovani avevano sempre sostenuto che la ragazza era consenziente


Ferrara, 8 luglio 2010 - Si è concluso questa mattina il processo con rito abbreviato a carico dei tre ragazzi bresciani accusati di aver violentato una loro amica in un appartamento ai Lidi nell’aprile 2008. Il gup Piera Tassoni ha assolto gli imputati perché il fatto non sussiste. L’accusa aveva chiesto sei anni per due degli imputati e cinque anni per il terzo.

La ragazza, all’epoca minorenne, aveva fatto la denuncia solo dopo alcuni mesi. Secondo la ricostruzione portata al processo da procura e carabinieri, i ragazzi l’avrebbero ripetutamente violentata la sera del 25 aprile nel salotto dell’appartamento, di proprietà di uno di loro, mentre il suo fidanzato dormiva in una stanza attigua. Sempre secondo la tesi dell'accusa, al mattino seguente, la violenza si sarebbe ripetuta ad opera di due dei tre giovani, che avrebbero approfittato dell’assenza del fidanzato uscito di casa in compagnia di uno di loro.

I ragazzi hanno sempre affermato che l’amica era consenziente. Dopo un mese di custodia cautelare, per i tre le porte del carcere si erano aperte per decisione del Tribunale della Libertà di Bologna, che aveva stabilito la mancanza di gravi indizi; la scarcerazione è stata poi confermata dalla Corte di Cassazione.


--- Termina citazione ---

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