In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Ancora stupri: tutti falsi!

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Utente Cacellato:
http://www.tuononews.it/tn/article/7DA0807EA0E&Ref=EL

Assolto per non aver violentato due ragazze di vita romene giunte a Sanremo da Alessandria. Ora sono queste a rischiare pesanti conseguenze giudiziarie

Sanremo - Colpo di scena al processo, celebrato a Sanremo, contro l’albanese Habili Ilmi, immigrato regolare di trentadue anni residente a Bologna ma che all’epoca dei fatti la scorsa primavera si trovava ad Imperia presso parenti: ieri il Giudice dell’Udienza preliminare del Tribunale della città dei fiori lo ha assolto, con la formula dubitativa, dall’accusa di aver sequestrato, stuprato e rapinato due ragazze di vita romene giunte nella città dei fiori dalla provincia di Alessandria, dove risiedono. A nulla sono valse le accurate indagini degli investigatori del Commissariato di Polizia di Sanremo che avevano sequestrato all’extra- comunitario un vestito, un telefono cellulare ed un anello di proprietà delle denuncianti: la mancanza di un impianto di chiusura centralizzata nell’automobile, di cui Ilmi aveva la disponibilità, sulla quale si sarebbero consumate le violenze si è rivelata essere la prova decisiva per dimostrare l’inesistenza del reato di sequestro di persona e dunque, ha ritenuto il giudice, anche della supposta violenza carnale. Ad aiutare Ilmi anche alcune inesattezze in cui sarebbero cadute in fase di interrogatorio le due cittadine neo- comunitarie che si sarebbero dimostrate, su alcuni particolari, in contraddizione l’una con l’altra. Ilmi, durante le scorse feste pasquali,aveva contattato le due giovani sul marciapiede di una strada periferica di Sanremo; poi, minacciandole con una pistola- giocattolo ed esibendo loro un falso tesserino della Polizia ricavato piegando accuratamente al suo interno il proprio permesso di soggiorno , le avrebbe costrette, in due episodi separati, a raggiungere una località isolata dell’entroterra matuziano ed a subire violenza per poi rapinarle di quelle povere e poche cose che avevano con se. Una delle due romene, però, era riuscita a segnarsi il tipo ed il numero di targa dell’autovettura per poi passarlo alla Polizia che, appurò, come quell’automobile fosse di proprietà di una ditta di Bologna per cui lavorava l’extra- comunitario. Ilmi, anzi, aveva la disponibilità dell’autovettura. Nella camera dell’appartamento dei suoi parenti ad Imperia, dove dormiva al momento dell’arresto l’albanese accusato del fatto, la Polizia rinvenne tutto ciò che era stato sottratto alle ragazze. Tutto ciò, secondo il Gup del Tribunale di Sanremo, non ha integrato alcun quadro probatorio esaustivo: il tesserino della Polizia potrebbe essere stato solamente un regalo fatto all’extra- comunitario da qualche poliziotto per permettergli di custodire meglio il proprio permesso di soggiorno mentre i poveri beni delle ragazze gli erano stati da queste lasciati in quanto non avevano il resto da dargli al momento di saldare il prezzo della prestazione sessuale. Come se fossero state le cassiere di un supermercato! La procura, rappresentata in aula dal Sostituto Procuratore Barbara Bresci, aveva chiesto per l’imputato sei anni di carcere. Ora a dover pagare il conto salato con la giustizia saranno proprio le due ragazze di vita provenienti da Bucarest: il giudice Maria Grazia Leopardi ha, infatti, inviato alla Procura gli atti relativi al dibattimento affinché si proceda contro di loro per calunnia e diffamazione. Verranno quasi sicuramente condannate ed allontanate dal territorio nazionale con il divieto di farvi rientro per tre anni. Per loro, romene, essersi fidate della giustizia italiana non è stato un buon affare.

Per le ragazze richiesta pena DURISSIMA: allontanamento dall'Italia per tre anni!!! Poverine... chissà che patimenti! Proprio pesante la mano della giustizia, come dice il titolo!

Rita:

--- Citazione da: LesPaul - Agosto 08, 2010, 03:42:09 am ---mentre i poveri beni delle ragazze gli erano stati da queste lasciati in quanto non avevano il resto da dargli al momento di saldare il prezzo della prestazione sessuale. Come se fossero state le cassiere di un supermercato!
--- Termina citazione ---

sugli autobus c'è il cartello "soldi contati - tessera alla mano" perlomeno uno sa che deve cambiare prima di acquistare il biglietto,   :ohmy:

COSMOS1:
fate un po' voi, se non convince manco i cc...

http://www.ilgiornale.it/interni/turista_americana_denuncia_mi_hanno_stuprata_ma_non_convince/09-08-2010/articolo-id=466142-page=0-comments=1



--- Citazione ---Turista americana denuncia: mi hanno stuprata Ma non convince
di Andrea Cuomo

RomaHa denunciato di aver subito una violenza sessuale in una discoteca della capitale, ma la sua versione non convince del tutto gli investigatori. È giallo sul presunto stupro ai danni di una turista americana di 21 anni, che ieri alle 5 di mattina i Carabinieri della stazione di San Pietro di pattuglia hanno notato nei pressi di Castel Sant’Angelo mentre piangeva a dirotto consolata da alcune amiche. I militari le hanno chiesto cosa le fosse accaduto e lei, alterata e in stato di evidente ubriachezza, ha raccontato di aver subito violenza da parte di due ragazzi nel bagno della discoteca estiva La Maison, che si trova sulla banchina del Tevere al lungotevere Castello, al pochi passi da Castel Sant’Angelo. Un locale molto frequentato da romani e stranieri soprattutto nel fine settimana.
La giovane, originaria dell’Ohio, è stata immediatamente accompagnata al vicino ospedale Santo Spirito dove è stata sottoposto a visita medica, che però non ha evidenziato, come si legge nel referto dei medici, «alcuna alterazione o lacerazione». Ad allungare ulteriori ombre sulle parole della giovane turista americana le testimonianze di alcuni ragazzi: tutti concordi nel raccontare che la ragazza era ubriaca dopo le numerose birre bevute nella serata. Ciò che è stato confermato peraltro anche da alcuni amici della ventunenne. Dalle testimonianze gli investigatori avrebbero ricostruito la serata fin quasi al suo epilogo. La giovane avrebbe conosciuto due ragazzi italiani con i quali avrebbe ballato tra mezzanotte e l’una sull’affollata pista della discoteca. Con i due la ragazza avrebbe manifestato una certa confidenza, probabilmente facilitata dalla quantità di alcol ingerita. Alcuni testimoni l’avrebbero vista poi andare prima in compagnia di uno e poi dell’altro giovane italiano verso i servizi igienici del locale. Secondo tutte i testimoni la ragazza appariva consenziente, ma naturalmente ciò non esclude che una volta nella toilette un semplice amoreggiamento possa essersi trasformato in violenza.
Gli investigatori dell’Arma continueranno a raccogliere testimonianze e ascolteranno anche il titolare e i dipendenti. Oltre che a cercare i due giovani italiani accusati dello stupro.

--- Termina citazione ---

COSMOS1:
se lo stupro è un rapporto sessuale senza consenso, una attenta opera investigativa può dimostrare che il consenso NON c'è MAI!


http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/08/09/news/capri_la_turista_riconosce_laggressore-6165010/



--- Citazione ---La turista riconosce l'aggressore
Vittima e indagato erano ubriachi
La 17enne francese ha identificato il ragazzo dietro un vetro schermato. Gli investigatori hanno ricostruito la violenza: la ragazza non era disponibile ad un rapporto sessuale. Nonostante lo stupro sia avvenuto sotto un lampione nessuno sembra aver visto. Controlli nei locali per verificare se viene venduto alcol a minori
di PATRIZIA CAPUA

La turista riconosce l'aggressore Vittima e indagato erano ubriachi


La ragazza francese di 17 anni, dopo lo choc, le cure in ospedale e il riconoscimento del suo stupratore, è ripartita per Parigi. Il ragazzo napoletano di Posillipo, suo coetaneo, accusato di violenza sessuale, è stato portato al centro di prima accoglienza ai Colli Aminei in stato di fermo. Oggi verrà interrogato dal gip. Ricostruita dalla polizia di Capri una notte cominciata in discoteca, bagnata da tanto alcol, finita con la violenza dello stupro, avvenuto sotto un lampione di via Ignazio Cerio, all'angolo di via Camerelle. Ma nessuno ha visto niente, negli atti dell'inchiesta non c'è nemmeno un testimone. Dietro un vetro schermato la ragazza lo ha identificato: "È stato lui". All'inizio aveva detto di non ricordare, non lo ha nemmeno denunciato, ha evitato anche di avvertire i suoi genitori. La pazienza di un'ispettrice della squadra mobile, sezione minori, assistita da personale medico, e seguita passo per passo dal pm di turno del tribunale dei minori, Patrizia Imperato, è riuscita a darle fiducia e a farle tornare tutto in mente. E a ricostruire la violenza subita. La diciassettenne francese, vittima di uno stupro nel centro di Capri, venerdì sera, è ripartita ieri mattina per Parigi. C. F., il ragazzo napoletano di via Manzoni fermato per violenza sessuale, è al centro di prima accoglienza ai Colli Aminei. Oggi il gip lo interrogherà. Il magistrato valuterà se confermare o meno il provvedimento cautelare.

La polizia di Capri, guidata dal dirigente Stefano Iuorio ha ricostruito la vacanza delle francesi arrivate giovedì: alberghi di lusso, Quisisana e Regina Cristina, mare, ristoranti, night club. G. F., 18 anni tra pochi mesi, è ospite di amici in una villa di Anacapri. I due si conoscono al Number Two, un approccio, in pista a ballare, le avances, bevono molti mojito e vodka lemon, e poi si allontanano insieme. Per gli inquirenti, la ragazza non era disponibile a un rapporto sessuale, sarebbe stato il primo della sua vita, e di certo non in strada. La sua resistenza, assieme all'overdose di alcol, ha scatenato la violenza.

Questo l'impianto accusatorio. Agli atti nessuna testimonianza, benché la violenza sia avvenuta sotto un lampione, in un punto di passaggio anche alle 5 di mattina. "In un ambiente così, è difficilissimo farsi raccontare, perché sono tutti insospettabili", dice Iuorio, "una ragazzata? Un concetto molto particolare di ragazzata". All'ingresso del personale del Quisisana, in via Ignazio Cerio, c'erano già addetti in servizio. Uno di loro ha allontanato quel giovane con le mani sporche di sangue che si è infilato nella cella dove si stiva l'immondizia: cercava di scappare attraverso l'albergo. La telecamera, una di quelle installate lungo il perimetro dell'hotel, lo ha ripreso.

Intanto, già dalle prossime ore partiranno controlli a tappeto per verificare, in discoteche e in locali notturni, le modalità di vendita di alcol, soprattutto al fine di accertare se vengono messi in atto tutti i controlli necessari nei confronti di utenti minorenni.

--- Termina citazione ---



mamma e papà sono preoccupati

http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=467719


--- Citazione ---Roma, 9 ago. - (Adnkronos) - "Mio figlio non puo' aver fatto quello di cui lo accusano. almeno per come lo conosco io. Un ragazzo tranquillo, studente che non ci ha mai dato motivo di preoccupazione. E poi, lo dicono anche i suoi amici, e' stato sempre un grande timido". Lo afferma in un colloquio con il quotidiano 'Il Mattino', il padre del diciasettenne di Posillipo, fermato per lo stupro di una giovane turista francese avvenuto a Capri.

Il padre Ermanno e la madre Sonia, separati, sono preoccupati per il figlio che si trova Centro di accoglienza dei Colli Aminei, come sono preoccupati anche per la giovane turista francese, ora lontanta da Capri. "Speriamo che la ragazza stia bene, ci spiace davvero che abbia avuto conseguenze fisiche cosi' traumatiche. volevamo vederla, parlarle, ma non e' stato possibile - hanno detto Ermanno e Sonia - faremo di tutto per sapere con precisione cosa e' successo, vogliamo saperlo. Ma per come conosciamo nostro figlio, rifiutiamo l'idea che possa essersi macchiato di violenze".


--- Termina citazione ---

Guit:
sante
sante
sante
telecamere!

commento di cosmos, inserito d'imperio!


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=114162&sez=HOME_ROMA

Viterbo, denunciano violenza sessuale
ma il palpeggiato era stato l'uomo

VITERBO (10 agosto) - Si erano presentate in Questura a Viterbo e avevano presentato una denuncia per violenza sessuale. In particolare avevano dichiarato che un uomo, conosciuto la stessa sera, le aveva costrette ad entrare in un locale pubblico chiuso, nel quale c'erano solo gli addetti alle pulizie, e le aveva palpeggiate ripetutamente. Ma era tutto falso, tanto che le protagoniste, due giovani musiciste americane, impegnate a Viterbo nell'ambito del TusciaOperaFestival, sono state a loro volta denunciate per simulazione di reato e procurato allarme.

Sono state smascherate dagli uomini della squadra mobile che, appena ricevuta la denuncia, hanno avviato le indagini. Le musiciste non sapevano che nel locale in cui erano andate con l'uomo, c'era un impianto di video sorveglianza in funzione. Dall'esame delle riprese è emerso che il loro accompagnatore non le aveva affatto palpeggiate come avevano asserito nella denuncia.

A quel punto hanno cambiato versione, sostenendo che il palpeggiamento, limitato a una di loro, era avvenuto durante i saluti. Ma anche in questo caso sono state smentite dai filmati, che dimostrano addirittura come sia stata una delle ragazze, nel dare un bacio sulla guancia all'uomo, a palpeggiarlo nelle parti intime. Le due musiciste sono ripartite per continuare la tournee e la procura della Repubblica ha nominato per loro un avvocato d'ufficio.

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