Autore Topic: Ancora stupri: tutti falsi!  (Letto 326131 volte)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #195 il: Settembre 16, 2010, 20:04:44 pm »
avete presente lo slogan delle femminaziste: "l'assassino ha le chiavi di casa"?

bhè, in questo caso si deve dire che non ce l'avevano, li hanno fatti entrare le povere vittime  :D

altra vicenda ridicola, davvero

vabbè, figuriamoci se andiamo a giurare sull'irreprensibilità di due rumeni ubriachi! ma mi spiegate come si fa a farli entrare in casa? forse avevano tirato fuori qualche bigliettone?  :cool:

http://www.ilgiornale.it/milano/tentato_stupro_vicine_cella_due_romeni/16-09-2010/articolo-id=473753-page=0-comments=1


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Tentato stupro delle vicine: in cella due romeni

Erano vicini di casa. Entrambi romeni, si conoscevano di vista. Lui 38 anni, lei 23enne; lei una tranquilla operaia, lui pregiudicato, ma prima dell’altra sera tra loro non c’era stato mai alcun problema. L’uomo, infatti, martedì, intorno alle 22.30, è tornato a casa con un connazionale 43enne, pure lui non esattamente uno stinco di santo. Ma la fedina penale, in casi come questi, c’entra poco: il problema è che i due uomini erano ubriachi fradici. E, quando hanno notato la vicina rientrare con un’amica di 47 anni, pure lei romena, le hanno puntate, assalite e trascinate in casa della ragazza con la forza allo scopo di abusare di loro. A salvarle sono stati i carabinieri del radiomobile.
È accaduto in via Fabio Massimo, al Corvetto, un quartiere dove, negli ultimi tempi, ci sono state risse e liti violente tra stranieri, seguite da violente polemiche.
A lanciare l’allarme l’altra sera è stata la romena più anziana. «La mia amica è nelle grinfie del più violento - ha raccontato la donna in maniera concitata quando, liberatasi dal 43enne, ha telefonato al 112 - Quell’uomo è un animale! Ha minacciato di bruciarle la casa e di ammazzarla se non faceva l’amore con lui».
La giovane operaia, infatti, stava lottando con il suo aggressore per sfuggirgli; lui intanto le aveva strappato i vestiti e l’aveva spinta contro il muro riempiendola di botte. Al loro arrivo i militari sono riusciti proprio per miracolo a impedire lo stupro. Quindi hanno arrestato il balordo e l’amico (che, nel frattempo, si era nascosto nel suo appartamento), accusandoli di violenza sessuale. L’operaia romena è stata medicata sul posto. «Aveva molte contusioni, ma era soprattutto molto, molto spaventata» hanno spiegato i carabinieri.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #196 il: Settembre 16, 2010, 20:08:25 pm »
in 2 giorni 3 vicende fotocopia  :w00t: che ci sia qualche regista dietro con poca fantasia?  :hmm:

epperò fatemi fare una riflessione: ma se un omaccio non riesce a stuprare la povera vittima neppure dopo essersela portata in casa e aver chiuso la porta, mi spiegate come fanno all'aperto, magari in luoghi pubblici, al parco o al parcheggio? mah  :hmm:

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/liguria/2010/09/15/visualizza_new.html_1763129963.html

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Violenza sessuale: segrega ragazza e tenta stupro,denunciato
Giovane adescata con promessa lavoro, e' riuscita a scappare
15 settembre, 19:41
   

(ANSA) - LA SPEZIA, 15 SET - Un uomo di 52 anni originario di Carrara ma residente in provincia della Spezia e' stato denunciato per sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni ai danni di una giovane romena appena arrivata in Italia.

Secondo il racconto della donna, che e' riuscita a scappare dal suo aguzzino, l'uomo l'aveva agganciata con la promessa di un lavoro e l'aveva portata nel suo appartamento. Qui avrebbe cercato di abusare di lei ma la ragazza e' riuscita a fuggire dall'appartamento e ha denunciato l'uomo ai carabinieri. (ANSA).
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #197 il: Settembre 17, 2010, 23:42:56 pm »
osservate le differenze tra i due casi:

caso 1: patetico, + che una violenza sessuale mi sembra un episodio di esibizionismo. Chissà poi che cosa avrà choccato la povera donzella ... l'aver visto un oggetto misterioso?

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2010/09/16/visualizza_new.html_1762978001.html

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Violenza sessuale: tenta stupro in centro Livorno, arrestato
L'uomo ha cercato di fuggire con i pantaloni ancora abbassati
16 settembre, 21:23

(ANSA) - LIVORNO, 16 SET - L'ha notata sull'autobus, ha aspettato che scendesse per seguirla e quando ha visto che intorno non c'era nessuno l'ha molestata insistentemente e, infine, ha tentato di violentarla. E' successo nel centro di Livorno, nella serata di ieri. L'uomo, un 42enne senegalese, e' stato arrestato dai carabinieri, avvertiti da alcuni residenti, che lo hanno fermato mentre stava cercando di fuggire con i pantaloni abbassati, tentando di rivestirsi. La donna - in stato di shock - e' stata curata al pronto soccorso. (ANSA).



caso 2: scommettiamo che nonostante ci sia qualche indizio in + rispetto alla media (lividi e graffi su lui e su lei) ne uscirà pulito? cosa volete: parlare e scrivere italiano e avere un buon avvocato conta, mica sono bazzecole!

http://www.ivg.it/2010/09/gino-messina-nuovi-accertamenti-in-attesa-di-discutere-la-scarcerazione/

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Gino Messina: nuovi accertamenti in attesa di discutere la scarcerazione

Savona. Un incontro in Procura tra il pm Giovanni Battista Ferro e l’avvocato Franco Vazio. Sulla scrivania, il memoriale che racconta la “verità” di Gino Messina, accusato dello stupro di una 28enne russa con cui ha trascorso una serata tra i locali della movida rivierasca.

E’ su quelle righe, scritte fitte dal pr originario di Borghetto Santo Spirito e molto conosciuto in zona, che si basa la difesa dell’uomo. Quattro pagine in cui viene riportato ciò che accadde quella sera, i rapporti tra Messina e la ragazza che racconta di essere stata violentata, e le parole di tre testimoni che l’avvocato Vazio definisce “fondamentali per avere un quadro completo della situazione”.

Nel corso dell’incontro, il magistrato ha disposto il compimento dell’attività istruttoria (che, abbandonando il gergo tecnico, significa che saranno svolti ulteriori accertamenti e indagini per fare luce sulla vicenda) e, inoltre, si potrebbe decidere per il sequestro di alcuni tabulati e apparati telefonici, come richiesto dalla difesa. Inoltre, Vazio ha comunicato al sostituto procuratore savonese la volontà di discutere davanti al Tribunale del Riesame di Genova la legittimità dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

“E’ un momento molto delicato per le indagini – ha detto l’avvocato Vazio -. L’unica cosa che posso dire è che continuiamo ad insistere sul fatto che il rapporto sessuale sia stato consensuale e che i graffi sul volto di Messina e i lievissimi segni sulle braccia della giovane siano il frutto di una violenza reazione della ragazza dopo il rapporto intimo col mio assistito”.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #198 il: Settembre 18, 2010, 18:25:14 pm »
ragazzate, un po' patetiche
epperò non ci sono riusciti: ulteriore dimostrazione che non è tanto facile
e se in due in un garage non ci riescono, com'è che così spesso i mariti da soli riescono a fare quello che vogliono senza che niuno s'accorga di nulla?

http://www.infooggi.it/articolo/tentato-stupro-per-una-14enne-arrestati-due-ragazzi-di-15-e-16-anni/5567/

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Tentato stupro per una 14enne: arrestati due ragazzi di 15 e 16 anni
17/09/2010, 13:40 a cura di Gabriella Gliozzi 0 commenti Visualizza commenti
Tentato stupro per una 14enne: arrestati due ragazzi di 15 e 16 anni

PESCARA- Una ragazza di 14 anni, originaria di Loreto Aprutino, in provincia di Pescara, è stata trascinata in un garage da due ragazzini, che hanno tentato di abusare di lei sessualmente. Alcune amiche si sono accorte di quanto stava accadendo, sono intervenute e hanno messo in fuga i piccoli violentatori.
Le ragazze hanno poi telefonato ai Carabinieri, che sono riusciti ad arrestare i due ragazzi, uno di 15 e l’altro di 16 anni. Su di loro grava un’accusa di violenza sessuale e sono stati tradotti nel carcere minorile di Roma. Questo fatto è accaduto durante l’estate, nel centro storico di Loreto Aprutino.
Secondo le prime ricostruzioni, i due ragazzi avrebbero trascinato la giovane nel garage abbandonato di una casa ormai ridotta in ruderi. Hanno strappato gli abiti che la ragazza indossava ed hanno cercato due volte di violentarla. Tutto è rimasto nel più stretto riserbo, finchè i servizi sociali non si sono rivolti alla Procura. Del caso si occupa la procura minorile dell’Aquila.
 
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #199 il: Settembre 18, 2010, 18:29:08 pm »
puzza, puzza tanto...

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/17-settembre-2010/cerca-violentarla-treno-mestrina-salvata-controllore--1703782189889.shtml

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Cerca di violentarla in treno
mestrina salvata dal controllore
Era salito a Conegliano, arrestato un marocchino di 29 anni. La donna stava tornando a casa dal lavoro

TREVISO – Salvata dallo stupro dall’arrivo del controllore. Brutta avventura per una 45enne mestrina che, mentre tornava a casa in treno, è stata molestata sessualmente da un 29enne marocchino. L’uomo (salito a Conegliano) che stava cercando di sfuggire al controllore che l’aveva trovato senza biglietto, è entrato nello scompartimento in cui la donna era sola. Ha iniziato a parlarle con espliciti riferimenti sessuali che diventavano di minuto in minuto sempre più pesanti finché dalle parole è passato ai fatti. Prima le ha messo la mani sulle gambe, poi sul seno e infine è arrivato ad appoggiarle la testa tra le cosce. La donna è rimasta inerme, terrorizzata ed incapace di reagire. Per sua fortuna, proprio in quel momento nello scompartimento è entrato il capotreno al quale la 45enne, in lacrime ha trovato il coraggio di dire. «La prego mi aiuti mi vuole violentare». Il ferroviere ha bloccato il 29enne che, all’arrivo in stazione a Treviso è stato arrestato dagli agenti della Polfer e deve rispondere di violenza sessuale. La donna, una volta arrivata a Mestre dove la attendevano i familiari, ha deciso di sporgere denuncia.

Milvana Citter
17 settembre 2010
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #200 il: Settembre 18, 2010, 18:32:17 pm »
sì, laggiù c'è qualcosa che non funziona

http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/31176/scagionati-dopo-30-anni-di-galera.html

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Scagionati dopo 30 anni di galera
USA, grazie al DNA in merito ad un omicidio

17 set 2010

WASHINGTON - Hanno fatto 30 anni di carcere nelle galere del Mississipi per lo stupro e l'omicidio di una donna che non avevano mai commesso: ora, il test del Dna ha scagionato i due uomini, in prigione dal 1979, ed un giudice della Forrest county li ha appena rimessi in libertà. Per Bobby Ray Dixon e Phillip Bivens (59 anni) - questi i nomi dei due ex detenuti - la vita ricomincia ora, dopo la condanna ricevuta 30 anni orsono per assassinio e violenza. Anche un terzo uomo, Larry Ruffin - condannato anch'esso nel 1979 per il crimine - è stato scagionato dalle analisi del Dna. Ma Ruffin era già morto in prigione nel 2002.

Il piccolo testimone dell'omicidio aveva sempre sostenuto che l'assassino della madre era un solo uomo, ma nessuno gli aveva creduto. Ed i tre arrestati - Bivens, Ruffin, Dixon - avevano confessato il crimine. Oggi, i due ex carcerati ammettono : «Volevamo evitare la camera a gas». E l'associazione americana 'Innocence Project', che ha riesumato il caso in rappresentanza dei due detenuti, fa presente che le false confessioni per evitare la pena di morte sono tutt'altro che rare: ben 63 presunti rei confessi sono stati scagionati dal Dna negli ultimi anni. Il test nel caso in questione ha collegato lo sperma rinvenuto sulla donna ad un uomo già condannato all'ergastolo per uno stupro avvenuto nel 1981.
ats-ansa
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #201 il: Settembre 20, 2010, 20:32:11 pm »
in base ai nostri criteri di credibilità, ci siamo quasi:
sono tanti 6/7 + 3/4?
posto isolati
tempo a disposizione

bene, ci siamo quasi, forse è un vero stupro

ma...
Citazione
porrebbero posto fine proprio i Carabinieri, allertati con una disperata telefonata proprio dalla ragazza

 :wacko:

cioè, fatemi capire, una decina di bruti violentano e seviziano una povera ragazza e dopo, anzichè ucciderla e scioglierla nell'acido, la lasciano al cellulare?  :w00t:

mah ...

http://www.sibarinet.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5491:sibari-giovane-bulgara-stuprata-da-un-branco-di-connazionali-&catid=106:cassano-allo-ionio&Itemid=89

curiosità: Sibari è una frazione del comune di Cassano allo Ionio, in Basilicata...

Citazione
SIBARI: GIOVANE BULGARA STUPRATA DA UN BRANCO DI CONNAZIONALI

 Sibari - Sequestrata e portata in una villetta di Marina di Sibari. E violentata a turno da tre energumeni, mentre altri quattro godevano dello "spettacolo". E' quanto raccontato ai Carabinieri della locale Tenenza dalla stessa vittima, una giovane di nazionalità bulgara.

Il brutale fattaccio sarebbe accaduto nella notte tra sabato e domenica. I presunti violentatori sono finiti in manette nella mattinata di ieri. In sette dunque, sei connazionali della ragazza e uno di nazionalità rumena. Impenetrabile il riserbo degli uomini dell'Arma sui drammatici contorni che avvolgono la vicenda. I sette presunti violentatori, domiciliati tra Sibari ed altre zone rurali del cassanese, avrebbero preso con la forza la giovane bulgara, anch'ella domiciliata a Sibari. Il fatto si sarebbe verificato in piena notte, erano circa le 2 di ieri. L'avrebbero condotta in una villetta del villaggio alla Marina nella disponibilità di uno dei componenti del gruppo. E qui avrebbe avuto inizio l'incubo della vittima. Un incubo cui porrebbero posto fine proprio i Carabinieri, allertati con una disperata telefonata proprio dalla ragazza- I militi dell'Arma avrebbero trovato nell'abitazione, insieme alla vittima, alcuni dei suoi presunti violentatori. In poco tempo sarebero stati intercettati ed arrestati pure gli altri, mentre la vittima della presunta violenza veniva affidata ai medici per le cure e gli accertamenti del caso. Nelle prossime ore gl'indagati, detenuti nella casa circondariale di Castrovillari, compariranno al cospetto del Giudice per le indagini preliminari per la convalida degli arresti e l'interrogatorio di garanzia. A loro carico il sostituto procuratore Francesco Pellecchia ipotizza le accuse di sequestro di persona e stupro di gruppo.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #202 il: Settembre 25, 2010, 16:45:00 pm »
certo che la vita è strana
un autista vede un bruto picchiare e trascinare dietro una siepe (aahhhh, le siepi  :wub: ) una povera donna e anzichè soccorrerla chiama la polizia
la polizia è rapidissima, meglio di speedy gonzales, e arriva prima che il brutto si sia tolto la voglia (mi domando perchè se li chiamiamo per una rissa, un furto, un omicidio o finanche una strage, per arrivare ci mettono una vita. Mah!)
lo colgono sul fatto, e lo arrestano

vabbè  :huh:

[PS una volta ho chiamato il 113 per segnalare un ricettatore di biciclette. Sono rimasto 15' al telefono solo perchè il centralinista riuscisse a trovare chi doveva ricevere la segnalazione. Ovviamente nel frattempo il ricettatore aveva fatto in tempo a vendere, incassare e dileguarsi. Vabbè  :huh: ]

http://www.ilgiornale.it/a_omni.pic1?ID=milano&ARTICOLO=2342

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PIAZZALE ACCURSIO, POLIZIA ARRESTA MAROCCHINO PER STUPRO
by Omnimilano
Gli agenti del Commissariato di Quarto Oggiaro hanno arrestato questa mattina un marocchino, E.H.S., 33enne senza fissa dimora con precedenti di polizia, per violenza sessuale ai danni di una cittadina italiana di 41 anni. L'intervento della Polizia di Stato è avvenuto alle ore 7 di questa mattina dopo che l'autista di una ditta di trasporto per dipendenti di un'azienda privata aveva chiamato il 113 per segnalare un uomo che picchiava e trascinava una donna dietro una siepe. Giunti immediatamente in piazzale Accursio, gli agenti sono intervenuti nella flagranza di reato e, dopo una breve colluttazione con l'uomo, lo hanno arrestato. La vittima, che in stato confusionale è stata accompagnata presso la clinica Mangiagalli di Milano per le cure del caso, ha poi dichiarato che lo sconosciuto, dopo averla avvicinata con la scusa di chiederle una sigaretta, ha cominciato a picchiarla.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #203 il: Settembre 25, 2010, 16:55:51 pm »
sia ben chiaro, noi abbiamo un grande rispetto per la magistratura
in fin dei conti poi non ci dispiace affatto che i rappresentanti delle forse dell'Ordine cadano sotto i colpi della dea bendata: così imparano a non ragionare quando lavorano -> se ci mettessero un po' di buon senso, in galera ci finirebbero i ladri e non i derubati!

epperò, davvero, che le cose siano andate come sembra, sembra davvero inverosimile!
ammettiamo anche che abbia allontanato il collega, non di qualche decina di metri, ma di qualche kilometro
ammettiamo che avesse una chiave elettronica con la chiusura centralizzata delle portiere
ammettiamo che fosse un diabolico contorsionista (denuda lei, denuda sè, penetra e scopa)
ammettiamo che avesse dei vestiti di ricambio per sè e per lei (altrimenti difficile riuscire a far tutto ciò e poi continuare il sevizio)
ammettiamo che avesse un carrozziere pronto a riparare i danni alla vettura e a pulire tutto l'interno
insomma, mi sembra che dobbiamo ammettere un o' troppe cose  :cry:

se invece ammettiamo che hanno concordato una prestazione ma che lui poi non abbia voluto pagare o abbia pagato poco o che lei volesse di + o che ...
insomma, mi sembra molto + lineare!

e a voi?

http://www.ilnord.com/2010/09/25/milano-due-finanzieri-condannati-per-stupro/

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Mentre va avanti l’inchiesta che da qualche tempo sta coinvolgendo diversi finanzieri del Pronto Impiego del Comune di Milano per abusi e violenze, due militari del gruppo sono stati condannati con l’accusa di stupro, concussione e peculato ai danni di una prostituta romena di 21 anni .

Secondo la ricostruzione ad opera dei P.M., la donna sarebbe stata violentata sull’auto di servizio dal capo pattuglia, durante un controllo in via Gallarate la notte tra il 15 e il 16 giugno 2009.

La sentenza è stata emessa con rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare Anna Maria Zamagni, con alcune differenze: la condanna per l’ autore materiale dell’abuso, il capopattuglia P.M., di 32 anni, è di cinque anni e quattro mesi; mentre la condanna per G. R., il collega autista di 33, prevede un’attenuazione della pena  a tre anni e quattro mesi.

L’autista continua infatti a dirsi estraneo alla violenza, poiché si sarebbe allontanato dall’auto spinto dal collega del quale ignorava le intenzioni. La sua posizione sarebbe stata confermata dalle deposizioni della stessa vittima.

La sentenza condanna entrambi i militari a risarcire con 15 mila euro la donna e con 5 mila il comune di Milano, costituitosi parte civile per i danni arrecati alla propria immagine.

Intanto l’inchiesta ha portato nei mesi scorsi alla richiesta di arresto per altri militari del gruppo. Se il lavoro degli inquirenti dovesse confermare i sospetti e le accuse sinora sollevati, ne emergerebbe un quadro desolante non solo per l’arma e per la città di Milano, ma per ogni cittadino che riponga ancora la sua fiducia nelle istituzioni.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #204 il: Settembre 25, 2010, 17:00:55 pm »
ma dai! se è vero che lui ha sfondato la porta, la finestra o il tetto, ed ha violato il di lei domicilio, ci può stare anche lo stupro
ma che lui le compaia di fianco al letto d'improvviso, senza che lei abbia sentito nulla, mi sa un po' po' di fantasia  :rolleyes:

http://www.ultimenotizie.we-news.com/cronaca/interna/1314-reggio-emilia-donna-stuprata-nella-sua-abitazione

Citazione
REGGIO EMILIA: DONNA STUPRATA NELLA SUA ABITAZIONE
   

Quarantenne stuprata durante la notte da un vicino di casa in un paese dell'appennino reggiano

La vittima è una quarantenne del reggiano che sarebbe stata svegliata durante la notte e quindi aggredita e violentata da un vicino di casa.

Il tragico avvenimento è accaduto nella notte tra mercoledi mercoledi e giovedi in un comune dell'Appennino Reggiano ma i carabinieri lo hanno reso noto solo nella giornata odierna a seguito dell'arresto del marocchino ventenne responsabile dell'orribile stupro.

La donna, 40 anni, giovedi mattina si è recata in caserma in stato di visibile agitazione, con graffi al volto e sporca di sangue denunciando quanto accaduto la notte precedente.

 

L'uomo, uno straniero, sarebbe entrato durante la notte nell'appartamento della vicina e, una volta avvicinatosi al letto, l'avrebbe aggredita e violentata lasciandola sanguinante e in stato di schock.

La quarantenne, visitata dai sanitari, è stata dichiarata guaribile in venti giorni che certo non saranno sufficienti per cancellare il terribile dramma umano ed esistenziale che un fatto del genere può provocare nell'animo di una donna.

Il giovane responsabile dello stupro è accusato di violenza sessuale, lesioni e violazione di domicilio.

Written by Silvia Rubbianesi modificated by Manager_Igor Scarabel



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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #205 il: Settembre 25, 2010, 21:00:41 pm »
Si era inventata tutto, la donna di origine dominicana che aveva detto in lacrime alla polizia della Spezia di essere stata violentata da un suo conoscente. Sempre piangendo, la donna ha poi confessato tutto alla squadra Mobile: nessuno l’ha stuprata. Adesso sarà denunciata per simulazione di reato o per calunnia.

La donna, che ha 30 anni, ha raccontato di avere tirato in ballo il suo fidanzato perché il loro rapporto era in crisi e lei non sapeva come scaricarlo.


http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2010/09/25/AMJLu04D-simula_violenza_denunciata.shtml

Offline jorek

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #206 il: Settembre 25, 2010, 23:01:00 pm »

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« Risposta #207 il: Settembre 28, 2010, 17:30:48 pm »
un altro che puzza di falso   :sick:

fammi capire:
sequestrano e stuprano per una settimana (UNA SETTIMANA  :w00t: ) tua cognata, e tu invece di denunciarli (ma già dal primo giorno io avrei denunciato la scomparsa, no 7 gg dopo!) vai a fare due chicchiere con i simpaticoni? ma dai!
evidentemente c'è qualcos'altro sotto, chessò l'hanno fatta battere per una settimana e si sono tenuti tutto l'incasso, per esempio ...

http://www.rivieraoggi.it/2010/09/27/101414/sequestrata-e-stuprata-per-una-settimana-in-un-appartamento-di-via-liberazione/

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Sequestrata e stuprata per una settimana in un appartamento di via Liberazione


    San Benedetto: la vittima è una giovane donna marocchina preda di due suoi connazionali entrambi pluripregiudicati. Una storia di minacce e violenza

di: Carmine Rozzi 27 settembre 2010 @14:20

SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Sequestro di persona e violenza sessuale in concorso continuata. E’ con questa accusa che lunedì all’alba verso le ore 5 sono stati arrestati due marocchini entrambi pregiudicati: Z.B. 29enne senza fissa dimora con base ad Ascoli con il divieto di soggiornare a San Benedetto per precedenti reati e I.H., 26 anni anche lui senza fissa dimora con base a Martinsicuro.

I fatti. Una ragazza marocchina di 28 anni è venuta a San Benedetto alcuni giorni fa per far visita alla sorella. Qui, viene contattata dai due che riescono a fare amicizia e la portano in un appartamento abbandonato situato in via della Liberazione, sulla SS16, nei pressi del McDonald.

Una volta dentro viene legata e tenuta sotto sequestro per una settimana durante le quali è oggetto da parte dei due di ripetute violenze sia fisiche che sessuali con l’intento di fiaccarne la resistenza ed indurla alla prostituzione.

La ragazza, approfittando di un momento di distrazione dei suoi aguzzini riesce a liberarsi dalla prigionia e scappa dalla sorella alla quale racconta tutto l’accaduto. A questo punto il cognato decide di avere un incontro con i due per avere un chiarimento dell’accaduto.

Nella giornata di domenica 26 settembre, verso le ore 17,30, i tre si incontrano al porto con i sequestratori. Dalle parole si passa subito ai fatti e i due pregiudicati estraggono entrambi dei coltelli. Alla minaccia il cognato della vittima risponde tirando fuori una chiave che si usa per sbullonare le gomme delle automobili e si difende rompendo il braccio a I.H.

Sul posto arrivano l’unità radiomobile dei Carabinieri e una ambulanza del 118 che porta il ferito al Pronto Soccorso dove gli viene riscontrato la rottura del braccio ed una prognosi di 30 giorni.

Al nosocomio si reca anche la ragazza per farsi medicare dalle percosse e dalle violenze sessuali ricevute. A questo punto interviene il complice rimasto che si reca sul posto per intimidire la giovane donna e cercare di impedirgli di rivelare l’accaduto.

La donna però riesce a telefonare ai Carabinieri che per la seconda volta intervengono, questa volta all’Ospedale mentre Z.B. si dà alla fuga. Dopo questa ennesima minaccia la ragazza decide di raccontare tutto ai Carabinieri nei più minimi dettagli.

Poco dopo Z.B. viene fermato dalla pattuglia degli uomini dell’Arma in piazza Garibaldi e portato in caserma. Qui, dopo gli accertamenti e le verifiche si ritiene la versione della ragazza probante e per i due, con numerosi precedenti penali, scattano le manette e vengono trasferiti al carcere di Marino del Tronto  a disposizione del P.M. di turno Ettore Picardi.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #208 il: Ottobre 01, 2010, 18:02:34 pm »
questa vicenda dimostra che:

1 i rumeni sono colpevoli
2 mai fidarsi dei giudici
3 attività sessuale ed ejaculazione per i giudici sono fenomeni separati

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/30-settembre-2010/nove-anni-galera-violentatore-box-auto-1703860915953.shtml

Citazione
Nove anni di galera
al violentatore nel box auto
Stupro di corso Milano, il verdetto del tribunale collegiale. Pena pesante a Daniel Musat. Decisiva la relazione del perito. L’accusa aveva chiesto 7 anni
Daniel Musat a palazzo di Giustizia

Daniel Musat a palazzo di Giustizia

VERONA - Avrebbe potuto chiedere un rinvio del processo per aspettare che, a maggio del prossimo anno, venisse giudicato il suo presunto complice, quell’amico e connazionale che - secondo la ricostruzione della procura - insieme a lui si sarebbe reso colpevole nel luglio di due anni fa dell’agghiacciante aggressione a una giovane veronese. Un autentico incubo, quello denunciato dalla vittima, una trentacinquenne: stuprata, picchiata, rapinata del cellulare e abbandonata senza alcun tipo di soccorso da due romeni incontrati quella stessa sera in un locale. Entrambi, secondo l’accusa, avrebbero abusato di lei: una doppia contestazione finita al centro di due processi distinti. Mercoledì sera, la prima sentenza: il Tribunale collegiale presieduto dal giudice Paola Vacca ha inflitto nove anni di carcere a Daniel Musat, 25 anni, romeno, regolare e (finora) con una fedina penale immacolata. I suoi difensori, Alessandro Butturini ed Elena Pranio, avrebbero preferito attendere il secondo processo in programma nel 2011 ma è stato lo stesso Musat, nel corso dell’udienza di ieri celebrata a porte chiuse, a insistere per la sentenza immediata.

E così, contrariamente alle attese, ha subito preso il via la discussione, che ha visto il pubblico ministero Giovanni Pietro Pascucci sollecitare per l’imputato una pena di sette anni e sei mesi. La difesa, dal canto suo, nel chiedere l’assoluzione ha incentrato la propria arringa sulla presunta contraddittorietà del materiale probatorio. Dopo due ore in camera di consiglio, invece, il presidente Vacca ha pronunciato una sentenza che ha lasciato «senza fiato e senza parole» l’imputato: nove anni di reclusione per violenza sessuale, rapina e lesioni. Nessun risarcimento in via provvisionale alla parte civile, che per ottenere un eventuale rimborso danni dovrà dunque adire la strada della giustizia civile. Quanto al ricorso in appello, bisognerà attendere il deposito delle motivazioni atteso tra novanta giorni. In aula, mercoledì, la vittima non ha voluto essere presente. A indurre i giudici alla condanna, ha probabilmente contribuito in maniera decisiva la relazione del professor Domenico De Leo in qualità di perito del Tribunale: secondo l’esperto, in sostanza, l’entità delle lesioni alle parti intime della donna sarebbe risultata compatibile con una tesi, quello della stupro, più volte contestata dalla difesa. Non solo perché, sempre in base alla relazione tracciata in aula dal perito dei giudici, l’assenza di tracce di eiaculazione nelle parti intime della donna, a più riprese ribadita dalla difesa, non esclude la violenza. Tali tracce, infatti, non rientrano a parere dell’esperto tra le prove indispensabili per dimostrare uno stupro. Ed è stata condanna.

La. Ted.
30 settembre 2010
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #209 il: Ottobre 01, 2010, 18:06:08 pm »
forse ci sono stati abusi sessuali
ma una cosa sorprende: che la ragazza che ha subito lo stupro, lo confessa  :w00t: ma una volta non erano i colpevoli a confessare?

http://roma.repubblica.it/dettaglio-news/roma-17:25/3684

Citazione
VITERBO, VIOLENTA CONNAZIONALE MINORENNE: ARRESTATO STRANIERO
La squadra mobile della questura di Viterbo ha arrestato un 43enne rumeno, A. S., per violenza sessuale su una connazionale di 16 anni. La speciale squadra per reati contro minori , coordinata da Fabio Zampaglione, hanno scoperto il terribile episodio domenica sera, dopo aver sedato una violenta lite scoppiata tra stranieri nei pressi di un casolare di via Garbini. La ragazzina, visti i poliziotti, è scoppiata in lacrime e ha confessato lo stupro subito. Secondo le ricostruzioni effettuate dagli uomini della questura la vittima era giunta in Italia nel giugno scorso con il fidanzato, anche lui rumeno minorenne. Non sapendo dove andare a vivere i due avevano deciso di contattare A. S. zio di lui, che li aveva ospitati nel casolare, privo di acqua e luce e con giacigli improvvisati. Proprio qui, approfittando dell'assenza del nipote, l'uomo alcuni giorni fa ha prima minacciato e poi violentato più volte la ragazzina. (omniroma.it)
(30 settembre 2010 ore 17:25
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