In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne
Ancora stupri: tutti falsi!
COSMOS1:
:cry:
siamo sempre + al ridicolo
se gli inquirenti non cominceranno a distinguere i fischi dai fiaschi saremo sempre + nella cacca
d'altra parte riesco a trovare una sola spiegazione a tanta stupidità: che i reati di cui ha da occuparsi la polizia siano talmente pochi che debbano pur inventarsi qualcosa
un po' come medici che inventano malattie inesistenti pur di sbarcare il lunario
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/1-ottobre-2010/sequestra-tenta-stuprarevenditrice-porta-porta-preso-1703867056135.shtml
--- Citazione ---SANTA MARIA CAPUA VETERE
Sequestra e tenta di stuprare
venditrice porta a porta: preso
E' accaduto nel rione Iacp. Il 31enne individuato
dai carabinieri dopo la denuncia della vittima
CASERTA - Si era recata nel suo appartamento per proporgli in vendita un servizio di telefonia, ma l'uomo, un 31enne, l'ha accolta con vere e proprie avances poi degenerate in un tentativo di stupro. È accaduto a Santa Maria Capua Vetere: Benito Diglio, come riporta il Corriere di Caserta, è stato arrestato con le accuse di sequestro di persona e tentata violenza sessuale. A raggiungerlo nel suo appartamento, nel rione Iacp, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della locale compagnia, allertati dalla denuncia della vittima, promotrice a domicilio di servizi di telefonia ed internet.
Lo stesso mestiere di Romina Del Gaudio, laragazza napoletana assassinata nel giugno 2004 ad Aversa: il delitto è rimasto senza colpevole, e durante le indagini fu anche considerata l'ipoesti che la giovane potesse essere stata adescata durante il lavoro. Ieri, a Santa Maria Capua Vetere, la donna avrebbe rifiutato le avances di chi le aveva aperto la porta: in seguito alla sua reazione queste ultime si sarebbero trasformate in vere e proprie molestie. Nonostante i tentativi dell'uomo di trattenere la donna, la vittima è riuscita a divincolarsi sottraendosi al tentativo di violenza. Uscita dall'appartamento ha lanciato l'allarme. I carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere recatisi sul posto hanno raccolto la denuncia e avviato le indagini. Intorno alle sette di ieri sera l'uomo è stato bloccato nel suo appartamento dai militari dell'Arma e tratto in arresto.
--- Termina citazione ---
falseaccuse:
http://falseaccuse.blogspot.com/2010/10/violenza-sessuale-di-cetara.html questa è una minorenne: si è inventata una violenza sessuale per giustificare le assenze da scuola. Piccole donne crescono...
--- Citazione ---Violenza sessuale di Cetara. Probabilmente un'invenzione della ragazzina per giustificare le assenze da scuola: scarcerati gli accusati
2 ottobre 2010, Cetara (Salerno) -
Ritornano in libertà, dopo otto mesi di reclusione, i tre uomini di Cetara in costiera amalfitana accusati di aver violentato, per sette anni, una bambina ora quattordicenne. Il tribunale del Riesame, infatti, ha accolto il ricorso presentato dai legali del padre, del fratello e del vicino di casa della ragazzina. Dopo che la Cassazione aveva annullato la precedente sentenza con la quale si rigettava la richiesta di remissione in libertà per i tre indagati, il nuovo collegio giudicante, presieduto da Massimo Palumbo, ha ritenuto fondate le argomentazioni addotte dalla difesa e ha scarcerato gli imputati.
La difesa ha puntato, documenti alla mano, a dimostrare l’infondatezza e l’inattendibilità delle accuse dell’adolescente. Decisivo un certificato medico, rilasciato dalla Asl, con il quale è stata attestata l’illibatezza della cugina, tirata in ballo tante volte nelle testimonianze dell’accusatrice che, nelle varie deposizioni verbalizzate, avrebbe evidenziato come anche lei fosse stata spesso vittima dei giochi sessuali. Importante anche l'inclusione tra gli atti del libretto scolastico delle giustificazioni, contenente molte firme falsificate della mamma, per motivare le continue assenze da scuola.
Un cambio di direzione netto e repentino rispetto alla precedente decisione, dunque, con la quale era stata confermata la detenzione preventiva. L'accusa del resto fino ad ora si sarebbe basata essenzialmente solo sulle dichiarazioni rilasciate, e confermate nel corso dell’incidente probatorio, dalla ragazzina, anche perché, a quanto pare, non sarebbero state trovate ulteriori prove, né video e neppure audio, che confermerebbero le violenze subite. Ad esempio, nonostante il cellulare della madre della 14enne fosse stato messo sotto controllo dall’aprile scorso, non sarebbero mai stati riscontrati dialoghi compromettenti.
--- Termina citazione ---
Jason:
--- Citazione da: COSMOS1 - Settembre 18, 2010, 18:32:17 pm ---sì, laggiù c'è qualcosa che non funziona
http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/31176/scagionati-dopo-30-anni-di-galera.html
--- Termina citazione ---
Solo qualcosa ?
//www.youtube.com/watch?v=VbFsZNcBeug
Sarebbe uno accusato di percosse alla moglie . Appunto accusato, non DIMOSTRATO CON PROVE EFFETTIVE E CONCRETE CHE HA PERCOSSO LA MOGLIE
Jason:
Ricordate la ragazza stuprata da 3 ragazzi conosciuti grazie a FB ?
:hmm:
http://www.leggo.it/articolo.php?id=81577
È stato scarcerato dal tribunale del riesame di Milano lo studente pavese Diego Cogoni, arrestato agli inizi del mese perché accusato di aver violentato a Varedo, in provincia di Monza, una ragazza conosciuta via chat, con la complicità di due suoi amici. I giudici del riesame - ha spiegato l'avvocato del giovane, Emilio Marco Casali - hanno annullato l'ordinanza cautelare nei suoi confronti in quanto i consulenti della difesa, medici del Policlinico San Matteo di Pavia, hanno presentato una relazione che esclude la violenza sessuale.
Sul computer dello studente, inoltre, sono stati trovati dei filmati che ritraevano la ragazza in atteggiamenti sessuali espliciti. La giovane, 20 anni, aveva invece raccontato ai carabinieri di aver chattato occasionalmente con lo studente, poi incontrato la sera della presunta violenza. Anche uno degli amici dello studente, minorenne, è stato scarcerato dal Gip dei minori su istanza del suo legale. L'altro amico rimane invece in carcere, a Monza, in attesa di un ricorso al Riesame. Secondo il legale di Cogoni, negli atti del procedimento non c'è traccia di alcun filmato che ritrae la scena dello stupro, realizzato - secondo le accuse della ragazza - da uno dei tre amici. Le difese hanno chiesto degli accertamenti sui telefonini in uso ai ragazzi per escludere definitivamente l'esistenza del filmato.
falseaccuse:
In Gran Bretagna pare sia una moda quella di mandare in galera giovani per vendetta. Tanto le signorine sanno che non rischiano nulla
http://falseaccuse.blogspot.com/2010/10/la-storia-di-lee-trundle-accusato.html
--- Citazione ---Per le sue magie con i Swansea e i Wrexham, Lee Trundle è diventato un eroe del football tra migliaia di fans gallesi. Ma in questo estratto del suo nuovo libro, Non solo trucchi, il giocatore di Liverpool parla per la prima volta dei momenti più bui della sua carriera, in particolare di quando ha dovuto affrontare il terrificante calvario di una falsa accusa di stupro
A volte mi capitava al college di farmi fare dei massaggi. Una volta, mentre ero fuori per prendere un appuntamento, incontrai questa ragazza [...] le proposi di incontrarci più tardi e lei accettò. Era una ragazza carina, sembrava abbastanza normale, e il programma era quello di prendersi un paio di drink da me prima di uscire per andare da qualche parte. Ma quando arrivò a casa mia si mise subito a conversare di sesso, parlando apertamente delle sue fantasie, di come le sarebbe piaciuto avere un rapporto a tre – al punto che mi disse di voler invitare una sua compagna per divertirsi un po' con lei. Ci incontrammo il giorno successivo, entrambi avevamo amici con noi, tutti d'accordo che ci saremmo visti da me più tardi. Fu divertente, e quando tornammo la conversazione sul sesso riprese di nuovo, solo che questa volta la ragazza mi suggerì di dormire con la sua amica – e così io feci.
[...]
Abbiamo avuto un match poco tempo dopo, ma quando tornai notai che la porta di ingresso della mia abitazione era stata vandalizzata. Pensai subito a quella ragazza, così la chiamai: mi accorsi che era più interessata a sapere perché non l'avessi più chiamata. Iniziò a piangere, e io cominciai a pensare che non fosse stata lei, che non avrebbe voluto tornare a casa mia se effettivamente fosse stata lei quella che aveva danneggiato il portone. Stupidamente, finimmo per metterci d'accordo per un altro incontro. Ma la mattina successiva, decisi che era meglio non farmi coinvolgere ulteriormente da questa ragazza e di non chiamarla quando le dissi che lo avrei fatto.
Più tardi qualcuno bussò alla porta. Uno dei miei vicini mi disse di aver visto dei ragazzi correr via e che se mi sbrigavo avrei potuto prenderli. C'era vernice bianca sulla mia auto.
Sospettoso, Lee chiamò il padre della ragazza che negò ogni coinvolgimento della figlia. [...] Subito dopo, ricevette una chiamata dalla ragazza.
Risposi al telefono e lei mi disse che se dormivo con lei un'altra volta tutto si sarebbe fermato. Io le dissi di non minacciarmi, ma più tardi lei chiamò ancora, questa volta domandando se ci avevo ripensato. Le risposi esattamente quello che pensavo della sua offerta, ma lei replicò dicendo di essere stata al giornale e che essi avrebbero pubblicato la sua storia.
‘Grosso affare’ dissi ‘Così tu avresti dormito con un giocatore della Lega’
‘No’ rispose ‘Violentata’ e attaccò.
Quelle parole mi colpirono. Non ci può essere niente di peggio che essere accusati di stupro quando sai di non aver fatto niente.
[...]
Il furgone della polizia si presentò a casa sua alle 3 di notte, poche ore prima di una partita che Lee voleva disperatamente giocare.
Mi misero le manette appena arrivai alla stazione [...] impronte digitali foto segnaletica e poi in cella. [...] La notte precedente il più grande match della mia vita e non riuscivo a dormire. Anche se fosse stato un hotel a cinque stelle non sarei riuscito a dormire; onestamente pensavo che sarei impazzito.
La paura di non sapere cosa stesse accadendo mi divorava. Volevo urlare ma non potevo perché la mia mente correva troppo. Volevo essere arrabbiato ma non ne avevo le forze. Non avevo fatto niente, non c'era alcun motivo di essere spaventato. Ma i pensieri mi assillavano. ‘Non ho fatto niente di sbagliato, ma loro mi crederanno? Ho detto loro cosa è successo ma sono ancora in questa cella’. Mi sentivo male a pensare che qualcuno potesse credere avessi fatto quello di cui lei mi accusava. Il fatto era – non poter parlare con nessuno; avere qualcuno che ti accusa di essere uno stupratore era un inferno.
Mi lessero le accuse – non sapevo che dire. Avevo perso il conto delle volte che cadevo dalle nuvole, incredulo alle accuse che lei mi muoveva. Molte cose erano solo false, come che noi ci vedevamo da più di un mese, che io ero diventato aggressivo perché lei non mi prendeva sul serio, che sono andato a casa sua minacciando di ucciderla e che, alla fine, l'ho stuprata e segregata nella mia casa.
[...]
Avevo perduto il più grande momento della mia carriera per qualcosa che non avevo fatto.
[...]
Alla fine, la polizia venne e mi disse che non avrebbero indagato ulteriormente. Lei aveva ritirato le accuse. Come fosse stato possibile non lo sapevo, se le fossero venuti dei sensi di colpa per rimangiarsi tutte quelle bugie – non lo sapevo, non mi importava. Tutto quello che mi importava era che le accuse erano sparite.
Dopo due settimane, mentre attraversavo Liverpool la vidi al lato della strada. Lei mi vide e mi rise in faccia. Mi fece rivoltare lo stomaco.
Mi domando se lei si sia mai chiesta di ciò che mi ha fatto, di come abbia ancora la paura che mia figlia Brooke possa venire a conoscenza da qualche suo amico che suo padre è stato sospettato di aver stuprato qualcuno. Mi domando se abbia realizzato che quello che ha fatto non potrà mai essere cancellato, che ogni volta che io incontro qualcuno nella mia vita, qualcuno con cui voglio instaurare un rapporto, devo ripensare a tutta la storia e raccontargliela piuttosto che preoccuparmi che egli possa udirla prima da qualcun altro e pensar male di me. Lo sporco puzza, non importa quanto pulito tu possa essere. Ci sono ancora adesso persone che conoscono solo metà della storia. Ancora adesso la gente pensa che io abbia abbandonato Liverpool per quello che è successo, perché avevo dei problemi e non potevo più stare lì. Potete crederci? Che io non posso più vivere nella zona in cui sono cresciuto, dove sono nato, che sono stato obbligato ad andar via dalla mia stessa casa?
--- Termina citazione ---
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