In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Ancora stupri: tutti falsi!

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jorek:

--- Citazione da: COSMOS1 - Ottobre 12, 2010, 13:56:23 pm --- :crybaby:

ohhh che dolor che dolor

oggi (12 ottobre 2010) nessuna notizia di stupro sulla stampa!

che dolor

che diranno le paucineuroniche? che i giornalisti sono tutti misogini

--- Termina citazione ---


via dai..oggi potranno stare tutto il giorno dall'estetista  :cool:

COSMOS1:

--- Citazione da: jorek - Ottobre 12, 2010, 14:18:23 pm ---
via dai..oggi potranno stare tutto il giorno dall'estetista  :cool:

--- Termina citazione ---

ma figurati!
loro dall'estetista ci vanno dopo gli stupri e i femminicidi x prepararsi alle scontate interviste TV   :feminist:

COSMOS1:
anche oggi niente stupri  :crybaby:

il Consiglio Superiore di Sanità lancia l'allarme depressione per le paucineuroniche  :feminist:

rischio aggravato dalla scarcerazione del porco egiziano ad opera del magistrato fascista:

http://www.ilgiornale.it/milano/scarcerato_non_violento_ottantenne/13-10-2010/articolo-id=479786


--- Citazione ---Scarcerato: non violentò una ottantenne

Allora, mettetevi nei suoi panni. Si è fatto un anno di carcere che non si doveva fare. Ci è rimasto per un’accusa odiosa, violenza sessuale. E - non bastasse - per aver violentato un’anziana di 80 anni (pure) con problemi psichici. Ecco, un anno dopo si scopre che la storia era un po’ diversa. Perché, quel cittadino egiziano, la signora non l’ha mai violentata. E scava scava, viene fuori che è stata l’arzilla 80enne a lanciare l’amo. E lui, va’ a capire le vie della carne, ha abboccato.
Peccato che dopo quell’appassionato incontro sia scattata un’indagine, un arresto per stupro e un processo. E che in primo grado, l’egiziano sia stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Porte aperte a San Vittore. Fino al giudizio di secondo grado.
La prima corte d’Appello, infatti, ha accolto le conclusioni del pubblico ministero, secondo cui è la donna ad aver indotto lo straniero ad avere un rapporto sessuale, e non viceversa. Soprattutto, non ci fu alcuna violenza sull’anziana che, tra l’altro, non si è costituita parte civile e non si è presentata in aula. Ad ogni modo, l’egiziano è stato assolto «perchè il fatto non costituisce reato». È la formula di rito. Dopodiché, l’immediata scarcerazione. Dopo un anno in cella. Per uno stupro insistente. Tutto, per aver ceduto alle lusighe sessuali di un’80enne. E allora, mettetevi nei suoi panni. Ma anche no?

--- Termina citazione ---

COSMOS1:
 :hmm: dunque: fatemi capire: in tre non riescono a mettere da parte 50 euro per una prostituta?  :hmm:

rumeni, porci e taccagni!

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=374546&IDCategoria=1


--- Citazione ---PALAZZO SAN GERVASIO - L’hanno aspettata a pochi metri dalla sua abitazione. Un vero e proprio agguato per trascinarla in un appartamento dove l’hanno segregata e violentata.

Stupro di gruppo a Palazzo San Gervasio, con il branco che ha preso di mira una ragazza di vent’anni. Il fatto è accaduto lunedì scorso ma è stato reso noto soltanto ieri dai carabinieri della compagnia di Venosa a cui si è rivolta la madre della vittima. I militari sono riusciti a risalire ai violentatori. Si tratta di tre rumeni, tutti arrestati, di età compresa tra i 19 e i 25 anni: Catalin Tanasa, proprietario della casa dove è stato consumato lo stupro, Florin Tanasa e Adrian Tudose. L’incubo per la povera ragazza è cominciato intorno alle 16.30 quando, uscendo dalla propria abitazione, è stata avvicinata da uno dei tre rumeni, con il quale ha una conoscenza superficiale. Di lì a poco arrivano gli altri due immigrati che costringono la giovane a entrare nell’alloggio di Catalin. Qui viene ripetutamente violentata. Ore di angoscia, di dolore, di rabbia.

Alla fine la «preda» viene liberata intorno all’1.30 di notte. La corsa a casa con pochi vestiti addosso, pianto a dirotto e un evidente stato di choc: così la ragazza si presenta alla madre che la porta all’ospedale di Canosa di Puglia subito dopo aver avvertito i carabinieri telefonando al 112. Il capitano Enrico Galloro, comandante della copmagnia, dispone immediatamente un’attività d’indagine individuando in poco tempo l’abitazione dello stupro. Qui irrompono i militari che trovano solo uno dei tre balordi. Senza mutande. Lui non spiccica una parola, ma i carabinieri riescono ugualmente a rintracciare gli altri due rumeni. Nel frattempo la perquisizione all’interno della casa produce risultati: vengono trovati gli indumenti della ragazza, coperte e lenzuola sporche di sangue, oltre a una quantità considerevole di Dvd pornografici.

--- Termina citazione ---

COSMOS1:
vabbè, che volete da un delinquente? certo che tutto sommato è da ammirare, un rambo: chiude in macchina lui, lo tiene sotto scacco con la pistola caricata a salve, violenta lei, ruba 20 euro!
Insomma, peccato che abbia preso una brutta strada. ma se fosse dalla parte dei buoni, chessò in una volante della polizia, sapete che grandi cose potrebbe fare?

http://www.catanzaroinforma.it/pgn/news.asp?M1=1&news=24791


--- Citazione --- Stupro a Giovino, la ricostruzione della vicenda.

Mercoledì, 13 Ottobre 2010 12.03
Il mostro questa volta ha 31 anni e si chiama Ciceu Ion Gheorghe (in foto), di nazionalità rumena, a Catanzaro dal 2009 con visto turistico rilasciato da Bari. Ha agito con efferata violenza in piena notte nella pineta di Giovino. Dopo le 23 una telefonata al 113 ha allertato gli uomini del commissariato di Catanzaro Lido, guidati da Giacomo Cimarrusti e quelli della sezione Squadra Mobile guidati da Rodolfo Ruperti. Una violenza consumata e una rapina. Questo hanno denunciato i due giovani ancora in preda al panico e visibilmente traumattizzati. Il rumeno si sarebbe avvicinato alla loro auto mentre i due, giovanissimi ma maggiorenni, erano appartati. Prima la minaccia, con una pistola solo dopo rivelatasi a salve, poi lo scippo delle chiavi dell'auto e del cellulare del ragazzo e infine il gesto più brutale. La violenza consumata su di lei all'esteno dell'auto, mentre il ragazzo veniva tenuto in qualche modo segregato con atti di terrore. Un quarto d'ora, quindici minuti interminabili e quando l'uomo aveva portato a termine il suo disegno criminale, ha trovato la forza ancora di derubare il giovane portandogli via tre banconote da 20 euro.

Tempestivo l'intervento delle forze dell'ordine dopo la chiamata al 113. Le ricerche si sono concentrate nella zona, fino ad arrivare alla roulotte dove il rumeno risiede, nella stessa area in cui svolge il lavoro di guardiano notturno per un chiosco. I riscontri investigativi hanno dato immediatamente conferma, agli uomini della polizia, di essere davanti alla persona giusta e alla fine anche se a mezze frasi, è arrivata la conferma dell'odioso gesto compiuto dallo stesso autore.

Una notte da incubo per i due ragazzi che hanno avuto comunque la prontezza di denunciare l'accaduto e permettere agli uomini della Polizia di Stato di consegnare alla giustizia un delinquente. Le indagini sono state coordinate dal pm di turno Cianfarini.

--- Termina citazione ---

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