In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne
Ancora stupri: tutti falsi!
COSMOS1:
c'è del marcio tra carabinieri e pm!
non c'è dubbio e non ce lo dice solo Silvio B.
http://www.estense.com/stupro-i-testi-accusano-se-stessi-0119957.html
--- Citazione ---Stupro, i testi accusano se stessi
Ritrattano davanti al giudice quanto detto ai carabinieri
Lido Scacchi. “Metà di quelle cose che sono scritte lì me le sono inventate; l’altra metà l’hanno aggiunta loro”. Quel “lì” sta per il verbale di dichiarazioni redatto il 6 giugno del 2008. Quel “loro” sta per i carabinieri di Comacchio. Accusa e si accusa davanti ai giudici un testimone che ieri è riuscito a far passare in secondo piano il motivo del processo: un presunto stupro ai danni di una ragazza.
L’episodio oggetto del procedimento risale a una notte di maggio del 2008. Un gruppo di amici tra i 20 e i 30 anni si era dato appuntamento in discoteca al J&J di Lido degli Scacchi e tra loro c’era anche una ragazza di 20 anni. I giovani bevono qualche bicchiere di troppo e decidono di finire la serata nel garage adibito a magazzino di uno di loro, dove sarebbe avvenuto lo stupro. La ragazza è innamorata di uno del gruppo e chiede di essere lasciata sola con lui per godere di qualche momento di intimità.
Ma l’alcol in corpo è troppo è il giovane desiste. Uno degli amici rimasti fuori, il 29enne odierno imputato, si fa largo tra gli altri ed entra nel magazzino. E qui inizia il racconto esposto proprio ieri in aula dalla giovane, sentita come teste. “Ero sul lettino, spalle alla porta, mi stavo rivestendo. Ho sentito il rumore del chiavistello che si chiudeva. Mi è saltato addosso…”. Il racconto continua con l’imputato che l’avrebbe costretta a subire un rapporto completo (mentre il presunto stupratore, difeso dall’avvocato Renzo Oppi, sostiene di aver tentato solo un approccio e di aver desistito dopo il rifiuto della ragazza).
Una versione, quella della parte offesa, confermata davanti ai carabinieri dai componenti del gruppo nei giorni successivi alla denuncia. La giovane infatti non sporse querela subito. Dopo quella notte qualcuno della comitiva parla pubblicamente e fa affermazioni gravi, così la voce del presunto stupro arriva fino ai genitori della ragazza che si rivolgono all’Arma.
Ieri, davanti al tribunale collegiale, sono stati sentiti tre testi dell’accusa. Tre ragazzi che erano lì, in quel casolare, quella notte. Ma due di loro negano completamente quanto scritto nei verbali che firmarono. Di più. “Sono stato costretto a dire quelle cose dai carabinieri che mi hanno tenuto in caserma per un’ora e mezza” afferma il secondo teste. E ribadisce, nonostante la pm Patrizia Castaldini gli faccia notare che in pratica sta confessando di aver calunniato un innocente, che si è inventato tutto.
Il terzo teste, cugino dell’imputato, va addirittura oltre, mettendo a dura prova la pazienza del giudice Silvia Giorgi. “Tutto falso, non c’è stato nessun abuso, siamo andati tutti via”, sbotta quando la pubblica accusa gli rilegge i passi delle sue dichiarazioni di allora che accusano il parente. “In caserma mi hanno messo pressione”.
L’udienza è stata aggiornata al 23 marzo, quando verranno sentiti ulteriori testi e si terrà l’esame dell’imputato.
--- Termina citazione ---
COSMOS1:
:lol:
questa rassegna stampa sugli stupri sta diventando sempre di più una rassegna comica, non per una nostra inappropriata mancanza di tatto
qualche giorno fa l'eroina era una cagnetta
adesso è il momento di un alano
[assolutamente impossibile credere alla dinamica dei fatti: lei scende dall'autobus, viene gettata a terra e spogliata, un passante la vede e anzichè intervenire, libera l'alano :wacko:]
http://www.geapress.org/brevi/scooby-alano-di-chigago-salva-una-donna-dallo-stupro/10973
--- Citazione ---Scooby, alano di Chigago, salva una donna dallo stupro
di redazione | 20 gennaio 2011
Ora è un eroe. Scooby era a passeggio al guinzaglio per le strade di Chicago, quando una ragazza, appena scesa dall’autobus, è stata aggredita da un uomo. L’aggressore l’aveva buttata a terra e cercava di strappargli i vestiti, voleva violentarla.
L’amico umano di Scooby lo ha prontamente sguinzagliato e Scooby ha ringhiato ed abbaiato all’aggressore, quindi lo ha rincorso lungo la Whipple Avenue, bloccandolo poi in un vicolo della George Street, in attesa della
polizia chiamata dal suo amico umano.
--- Termina citazione ---
COSMOS1:
la cosa che sconcerta di questa vicenda non è che la piccola possa essere stata stuprata: di gente malata ce n'è e ce ne sarà sempre
la cosa che sconcerta è che anzichè condannare la mamma e toglierle la piccola per non aver saputo sorvegliarla e proteggerla, per essersi presa in casa un soggetto malato, le hanno dato 15.000 euro di risarcimento
ecco un suggerimento alle donne dalla magistratura: potete guadagnare non solo con le vostre grazie, ma anche con quelle delle figlie minorenni, e in modo addirittura legale :w00t:
http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/2/71252/Stupro_su_una_bambina_di_9_anni%3A_condannato_un_25enne.html
--- Citazione ---Stupro su una bambina di 9 anni: condannato un 25enne
Una bambina di 9 anni è stata violentata circa un anno fa, di notte, da un uomo entrato nella sua cameretta. Una violenza che, hanno diagnosticato gli accertamenti medici, è avvenuta senz'ombra di dubbio. E oggi, dopo un processo con rito abbreviato, per quella violenza è stato condannato un 25enne nato a Milano. Il gup Alessandro Conti gli ha inflitto una condanna a 4 anni e 4 mesi di carcere, oltre alla provvisionale di 70mila euro per la piccola e di 15mila euro per la mamma (la quale si era costituita parte civile).
La violenza si è consumata nel febbraio 2010 in un paese della provincia. Una notte l'aggressore è entrato nella sua camera: è poi emerso che si trattava del 25enne, che conosceva la famiglia della bimba per motivi di lavoro e aveva ottenuto di alloggiare in una stanza della stessa palazzina. Dopo lo stupro, che ha lasciato ferite fisiche, oltre a quelle psicologiche, la bambina ha raccontato l'accaduto alla mamma. Le indagini dei carabinieri hanno portato al 25enne, in manette da allora. Oggi la sentenza del giudice Conti dopo il processo con rito abbreviato, che permette una riduzione della pena.
--- Termina citazione ---
COSMOS1:
ci sono poche certezza nella vita
che questo sia un falso è una delle poche
lui per anni abusa di lei, addirittura la pugnala al ventre (prima o dopo lo stupro? no, perchè, dico, scopare una donna che sanguina per una ferita la ventre deve essere particolamente eccitante...)
ma il giudice non lo arresta
:w00t:
oibò
e noi che siamo alla ricerca dei 300 stupri di Milano, speravamo di averne trovato uno nelle vicinanze, ci dobbiamo ricredere :dry:
http://www.cronacaqui.it/torino/10328_torino-pugnalata-e-stuprata-davanti-alla-figlioletta-ma-il-mostro-e-libero.html
--- Citazione ---19 Gennaio 2011 ore 09:48
Torino: pugnalata e stuprata davanti alla figlioletta, ma il mostro è libero
Torino: pugnalata e stuprata davanti alla figlioletta, ma il mostro è libero
Calci, pugni e schiaffi. Insulti, offese e minacce. Persino una coltellata in pieno stomaco e uno stupro consumato sotto lo sguardo impaurito della figlia di pochi anni. Un incubo, un inferno durato oltre due anni e terminato solo quando la vittima, una donna poco più che quarantenne residente in provincia di Torino, ha trovato dentro di sé il coraggio di denunciare il marito violento, suo coetaneo e figlio di un poliziotto, e rendere così pubblica una realtà fino a quel momento rimasta rinchiusa nelle quattro pareti di una modesta abitazione di un piccolo comune alle porte del capoluogo piemontese. Una denuncia che non è tuttavia servita a rinchiudere l'uomo in galera.
L'articolo di Giovanni Falconieri su CronacaQui in edicola in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta il 19 gennaio
--- Termina citazione ---
COSMOS1:
non c'è dubbio l'orco aveva le chiavi di casa
ma non era solo: c'era pure una orchessa
com'è la storia? forse qualche paucineuronica ha una teoria appropriata? il patriarcato si è mascherato sganciandosi dal cattolicesimo ma mantendo il controllo sulle povere menti inferiori femminili? :w00t:
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo500754.shtml
Pedofilia, bimba stuprata a Enna
Condannati madre e compagno
Con il pretesto di riti esoterici ha violentato per anni la figlioletta della convivente, che era a conoscenza di quanto accadeva. Adesso il tribunale di Enna ha condannato a 7 anni e mezzo un operaio 59enne e la ex convivente, madre della vittima, di 45 anni. L'imputato sosteneva di essere la reincarnazione del faraone egiziano Ramsete e che la bambina fosse destinata a reincarnare la principessa sposa del faraone, attraverso una serie di riti di iniziazione.
Pedofilia, bimba stuprata a Enna
Sarebbe stato durante questi riti, con candele, frasi magiche e segni tracciati con liquidi rossi sul corpo nudo della piccola, che avvenivano gli abusi iniziati quando aveva circa 11 anni. Dagli iniziali palpeggiamenti, il muratore sarebbe passato ad abusi sempre più gravi fino allo stupro avvenuto durante quella che lui aveva definito la cerimonia che avrebbe permesso alla principessa di incarnarsi nella bambina. A raccontare tutto è stata la ragazzina che, stanca di quella situazione, era scappata di casa e si era rivolta ad un centro di accoglienza per minori..
Ultimo aggiornamento ore 11:48
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