In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Ancora stupri: tutti falsi!

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COSMOS1:

 :hmm:

io non mi ci raccapezzo più

davvero

rapinare, minacciare, derubare, tutto irrilevante

ma tentare di spogliare e baciare, ah, quello no per carità  :w00t:

se il maniaco non avesse tentato di spogliare e baciare la povera vittima, la notizia del furtarello non sarebbe neppure apparsa nel notiziario di quartiere, il condomino non si sarebbe neppure disturbatoa mettere in fuga il malvivente, lei forse non avrebbe neppure denunciato il furto

ma tentare di spogliare e baciare, oddiiooo che reato odioso


http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo469888.shtml





--- Citazione ---

Milano, nuovo tentato stupro in boxTerzo caso in due mesi, è allarme

Ancora uno tentativo di stupro a Milano, nei box di un condominio di zona Cenisio. Una donna di 32 anni è stata aggredita da un uomo di colore che ha tentato di spogliarla e l'ha baciata. L'aggressore è stato messo in fuga da un condomino che si è avvicinato. Gli investigatori non escludono che questo episodio possa essere stato commesso dallo stesso uomo che nei mesi scorsi ha aggredito altre due donne con le stesse modalità.

Secondo gli inquirenti ad agire potrebbe essere sempre la stessa persona. Un uomo di colore che soprende le vittime nel box di casa e tentando una violenza sessuale su di loro dopo averle rapinate. L'ultima vittima in ordine di tempo era rientrata a casa con la sua auto e, secondo quanto ha raccontato alla polizia, è stata aggredita da un uomo alto circa 1,70, dalla carnagione scura, che le ha strappato la catenina, un bracciale, e si è fatto consegnare 100 euro.

Dopo averla rapinata l'ha spinta nell'auto della vittima e l'ha palpeggiata e baciata. La giovane ha gridato e chiesto aiuto colpendo il vetro della macchina. Un condomino è stato attirato dalle urla e da uno zainetto abbandonato dall'aggressore nel box. Quando si è avvicinato per capire cosa stesse accadendo l'aggressore è fuggito  scavalcando il cancello del box.
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--- Termina citazione ---


se poi si tiene conto che nella migliore delle ipotesi un tentato stupro può venire a costare 3.000 euro, al rapinatore arrapato conviene scegliere con cura le proprie vittime, perchè almeno il gioco valga la candela  :doh:

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/CASSAZIONE-DANNI-MINORI-PER-IL-TENTATO-STUPRO-3-MILA-EURO-POSSONO-BASTARE_4152982401.html


--- Citazione ---News > Cronaca > CASSAZIONE: DANNI MINORI PER IL TENTATO STUPRO
3 MILA EURO POSSONO BASTARE
ultimo aggiornamento: 30 dicembre, ore 14:21

Roma, 30 dic. - (Adnkronos) - Lo stupro tentato? Per il risarcimento del danno morale, dice la Cassazione, ''non puo' non tenersi conto della circostanza'' che gli autori dell'aggressione ''non sono riusciti a congiungersi carnalmente con la vittima e non puo' non tenersi conto del fatto che le conseguenze sono state in concreto assai minori''. Ecco perche' la terza sezione penale, pur confermando una condanna per violenza sessuale nei confronti di un napoletano di 26 anni, ha ritenuto equa la cifra di 3 mila euro pattuita come risarcimento ai danni della vittima. Del resto, annotano i supremi giudici, anche la giovane aggredita ha considerato ''congrua'' la somma offerta dagli aggressori.
--- Termina citazione ---



Ma se è sfigato gli va molto molto peggio
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/250871


--- Citazione --- MILANO: RONDINI (LEGA), PER STUPRI RIPENSARE A
CASTRAZIONE CHIMICA
Milano, 30 dic. (Adnkronos) - "L'ennesimo tentato stupro a Milano, sventato solo grazie al coraggio di un cittadino che e' prontamente intervenuto, conferma che questo tipo di odioso reato e' diventato una piaga sociale''. Lo afferma il segretario provinciale e deputato della Lega Nord, Marco Rondini a proposito dell'aggressione subita ieri sera da una donna di 32 anni in un garage in zona Cenisio da un extracomunitario''.

"Le statistiche -sostiene il parlamentare milanese- sono a dire poco allarmanti: a Milano l'86% degli stupri (39 episodi su 45) sono commessi da stranieri. E nel 55% dei casi gli autori sono africani. Con questi numeri, osserva Rondini, nessuno puo' piu' negare che esista una precisa correlazione fra le violenze sessuali e l'immigrazione".

"A questo proposito -informa il deputato- bisognerebbe ripensare alla proposta della Lega Nord di sottoporre i condannati per stupro ad un trattamento sanitario specifico per evitare recidive. Di fronte a una situazione come quella testimoniata dalle statistiche sugli stupri a Milano e' da irresponsabili continuare a bollare questa soluzione come un tabu. Le nostre donne hanno il diritto di poter vivere il loro territorio senza paura di aggressioni, sevizie e violenze''.
--- Termina citazione ---


Ma con un pizzico di fantasia credo che la pena prevista per il genocidio possa quasi essere adeguata
dobbiamo solo capire se dobbiamo iniziare a parlare dello stupratore seriale fallito

http://www.corrispondenti.net/index.php?id=31334


--- Citazione ---Cronaca: stupratore seriale spaventa Milano   

Apprensione a Milano per il fallito stupro di una 32enne in un condominio della zona Cenisio. Un uomo alto circa 1.70, dalla carnagione scura e i lineamenti africani, è stato messo in fuga da un condomino accortosi di quanto stava avvenendo in un box sotto l’edificio. La vicenda ricalca per il modus operandi almeno due casi avvenuti tra novembre e dicembre e fa temere per l’opera di uno stupratore seriale.
--- Termina citazione ---


a meno che non si tratti che di un nuovo passatempo
(consigliamo ai giornalisti di accendere il cervello prima del PC?)

http://cronacanera.myblog.it/archive/2009/12/31/africano-si-diverte-a-stuprare-donne-in-serie-a-milano.html


--- Citazione ---31/12/2009Africano si diverte a stuprare donne in serie a Milano
Aggredita, rapinata e costretta a subire abusi nel box di casa, prima dell'intervento di un vicino che ha messo in fuga il violentatore. Vittima una giovane di  32 anni, residente in zona Cenisio a Milano. Sulla violenza sta indagando la Squadra mobile della Questura di Milano e secondo gli investigatori non è escluso che il responsabile, un africano, sia lo stesso di due aggressioni simili tra la metà e la fine di novembre.

La giovane ieri poco dopo le 20 aveva appena parcheggiato la vettura nel box interrato della sua abitazione quando è stata aggredita da un uomo, descritto come un immigrato di origini africane, altezza 1.70. Il malvivente le ha strappato una catenina d'oro, un bracciale d'argento e la somma di cento euro, poi l'ha spinta nella sua auto, le ha sollevato il maglione e ha cominciato a baciarla.

Attirato dalla vista di uno zaino lasciato davanti al box della vittima, un vicino di casa, Francesco R. 45 anni, si è avvicinato all'auto e ha sentito la donna che gridava e batteva con violenza le mani sul vetro per chiedere aiuto. A quel punto l'aggressore è sceso dalla vettura, ha spintonato il vicino ed è scappato scavalcando la recinzione dello stabile. Il 45enne ha cercato invano di rincorrere il malvivente, poi è tornato indietro per soccorrere la giovane.
Sul posto è stato chiesto l'intervento del 113. La vittima non ha riportato lesioni ma si è rivolta al centro antiviolenze del Policlinico Mangiagalli di Milano per un aiuto psicologico.

Secondo gli inquirenti l' aggressore potrebbe essere lo stesso responsabile di due episodi a novembre, in via Pellegrino Rossi e in via Borsieri. Nel primo caso la vittima aggredita nello scantinato in casa era riuscita a scappare spegnendo il contatore della luce, mentre in via Borsieri una trentenne era stata rapinata, trascinata in un parcheggio e costretta ad un rapporto orale dal suo aggressore
--- Termina citazione ---


NB da qs ultima cronaca emerge qualche perplessità: la signorina bateva tanto forte sul vetro della macchina che il condomino se ne è accorto solo dopo aver notato lo zainetto abbandonato??? mah....

madjakk:
Questo è uno stupro PRESUNTO visto che la vittima non se n'è accorta:

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_gennaio_3/ragazza-denuncia-stupro-capodanno-1602239583811.shtml

Stuprata a Capodanno,
la denuncia di una ragazza romana
Il fatto, accaduto a Viterbo, ricorda l'aggressione subita da una giovane nel 2008 durante un veglione alla Fiera

VITERBO - Una giovane romana di 24 anni ha denunciato al commissariato Flaminio Nuovo di Roma di essere stata stuprata al termine della festa di Capodanno nel Castello di Roccalvecce, una frazione di Viterbo. Lo stupro sarebbe stato compiuto da uno o più partecipanti alla festa che avrebbero approfittato del fatto che la giovane era ubriaca, sarebbero entrati nella stanza del castello in cui si era appartata e, a turno, avrebbero abusato di lei. La ragazza, nella denuncia, ha precisato che quando lo stupratore o gli stupratori sono entrati nella stanza lei era addormentata e non era in sé per il troppo alcol bevuto. Dopo aver raccolto la denuncia, gli agenti del commissariato Flaminio Nuovo hanno accompagnato la giovane all'ospedale Sant'Andrea per gli accertamenti del caso. Non si conosce l'esito delle visite cui è stata sottoposta. L'episodio ricorda quello avvenuto nella Capitale in occasione del Capodanno dello scorso anno, quando una ragazza di 25 anni fu stuprata durante un veglione alla Fiera di Roma. Il 23 gennaio 2009 il responsabile Davide Franceschini confessò lo stupro.

LA DENUNCIA - «Mi sono accorta di aver subito la violenza sessuale solo il mattino, dopo essere tornata a casa». È quanto ha dichiarato la giovane romana nella denuncia presentata agli agenti del commissariato Flaminio Nuovo di Roma. La giovane ha anche indicato i nomi di un gruppo di giovani che erano con lei alla festa di Capodanno nel Castello di Roccalvecce, vicino a Viterbo, anche se ha detto di non essere in grado di precisare chi e quanti di loro hanno partecipato allo stupro. La giovane ha aggiunto di non essersi recata da sola nella stanza appartata, ma di essere stata accompagnata dal gruppo di giovani che avrebbero abusato di lei. «Mi hanno condotto lì perchè ero stordita, credo dall'alcol» ha sottolineato. Alla domanda se ritiene che le possa essere stata somministrata qualche sostanza che potrebbe averla intorpidita, avrebbe risposto di non essere in grado di dirlo. Si è invece detta certa di aver subito la violenza sessuale a causa di alcune macchie sulla sua biancheria intima e da alcuni disturbi che avvertiva.

COSMOS1:
si, Madjak, epperò siamo proprio al paradossale, il presunto colpevole di un possibile reato si autodenuncia perchè se non lo facesse il suo silenzio potrebbe essere interpretato come segno di colpevolezza....
siamo veramente al regime del terrore...




--- Citazione ---
Presunta violenza sessuale di Capodanno - I legali del ragazzo ascoltato in procura smentiscono le notizie diffuse dai più importanti giornali e tg italiani
"Tutto falso. Non c'è stata nessuna ammissione di stupro"
"Non corrisponde assolutamente alla realtà che il nostro assistito abbia ammesso il tentativo di stupro o altre condotte che gli vengono attribuite".

E' secca smentita degli avvocati Gianluca Tognozzi e Cesare Gai, che difendono il ragazzo interrogato dalla procura viterbese il 7 gennaio, per la vicenda del presunto stupro del 31 dicembre al castello di Roccalvecce.

In una nota, i due legali si dicono stupiti e perplessi di fronte al "contenuto di notizie di stampa, anche riprese dai media e dai principali siti internet d'informazione nazionali, che hanno chiaramente frainteso, se non in molte occasioni fuorviato e totalmente stravolto, il contenuto della corretta, puntuale e analitica ricostruzione di quanto accaduto e ad oggi accertato, operata in sede di conferenza stampa dal dirigente della squadra mobile di Viterbo Fabio Zampaglione".

"Nello specifico intendiamo evidenziare come il giovane - si legge nella nota dei due legali - con l'assistenza dei difensori, si è infatti spontaneamente presentato innanzi al pm Stefano D'Arma, titolare dell'indagine, ricostruendo in modo analitico e veritiero gli avvenimenti della serata in esame, escludendo qualsivoglia contatto fisico con la vittima del presunto abuso e soprattutto ribadendo la propria volontà di tutelare, così come è auspicio della difesa, l'integrità fisica e morale della giovane suo malgrado coinvolta nell'episodio".

"Plurimi elementi a oggi raccolti hanno confermato con estrema puntualità tale ricostruzione - dicono Gai e Tognozzi - tesa a un definitivo chiarimento di vicenda a oggi erroneamente rappresentata da alcuni organi di informazione sulla scorta di notizie frammentarie e assolutamente non rispondenti a una realtà che si è contribuito definitivamente a chiarire".

Alla fine dello scritto, dopo i ringraziamenti al pm, i difensori del ragazzo richiedono "l'immediata rettifica di quanto in questo momento viene riportato dagli organi di stampa e televisivi e soprattutto il rispetto della volontà reiteratamente espressa dalla giovane ragazza di dimenticare l'accaduto, ridimensionandone la portata.

In difetto, soprattutto a tutela della giovane e del nostro assistito, non esiteremo ad adire le competenti autorità giudiziarie".
--- Termina citazione ---

COSMOS1:
e questa notizia rinforza la precedente: la possibile accusa di stupro è talmente infamante da portare al suicidio!
Ci sono fior fiore di assassini che se la passano tranquillamente da latitanti o da ergastolani, fieri di quel che hanno fatto e pronti a rifarlo, onorati da parenti, conoscenti, compagni di cella, etc
ma un sospetto di stupro è sufficente x tentare il suicidio
mah  :hmm:

http://lanuovasardegna.gelocal.it/dettaglio/accusato-di-stupro-tenta-di-uccidersi/1824061


--- Citazione ---Accusato di stupro tenta di uccidersi
Ha tentato di impiccarsi in campagna il ventunenne accusato da una ragazza gallurese di 16 anni di averla violentata lunedì scorso, dopo averla fatta entrare a casa con uno stratagemma. Il giovane è stato salvato dai carabinieri quando aveva già la corda al collo: ora è ricoverato in ospedale
di Stefania Puorro
OLBIA. Ha tentato di suicidarsi, il giovane ventunenne accusato di stupro da una ragazzina di 16 anni. Una presunta violenza carnale avvenuta in pieno giorno, nell’hinterland olbiese, e sulla quale il riserbo è assoluto. In un’indagine delicatissima e complicata che è solo agli inizi, ci sono per il momento due certezze. La prima: i carabinieri hanno in mano la denuncia presentata dalla minorenne nei confronti del suo presunto violentatore. La seconda: il giovane indicato dalla ragazza come il suo aggressore (avrebbe raccontato di essere stata violentata e anche picchiata) ha cercato di farla finita. Si è attorcigliato una corda attorno al collo, legata al ramo di un leccio - in aperta campagna - e si è lasciato andare.

Lo hanno salvato appena in tempo, i carabinieri. Se fosse passato un altro minuto, sarebbe morto. È infatti arrivato all’ospedale in fin di vita, trasportato con un’ambulanza del 118, poi le sue condizioni sono via via migliorate con il passare delle ore. Adesso quel giovane dovrà dare molte risposte. Dovrà raccontare la sua versione, spiegare i motivi che lo hanno spinto a tentare il suicidio. Perché nessuno, in questa fase, azzarda ipotesi.
La storia del presunto stupro è rimasta nascosta per qualche giorno.

Poi qualcuno ha saputo e ha parlato. E si è quindi accertato che esisteva realmente una denuncia presentata da una ragazza di 16 anni. È da qui che le indagini sono partite. Da quei momenti terribili che la giovane ha dovuto rivivere, raccontandoli, anche davanti ai carabinieri. Tra le righe di quella storiaccia, la sedicenne avrebbe subito fatto il nome del ragazzo che l’avrebbe stuprata. E che poi ha cercato di togliersi la vita.
La sezione operativa del reparto territoriale dei carabinieri di Olbia si muove con cautela.

Il caso di una presunta violenza sessuale è terrificante e delicato al tempo stesso e se è coinvolta una minorenne l’attenzione deve essere ancora più rigorosa e il riserbo - per la tutela della privacy - totale. Per questa ragione è quasi impossibile avere informazioni. La vicenda, seguita dal pubblico ministero della procura di Sassari Maria Grazia Genoese, è tutta da chiarire, si limitano a dire gli investigatori. E per il momento non sarebbe stato emesso nessun provvedimento nei confronti del presunto stupratore.

Un’altra certezza è comunque venuta alla luce, in questa vicenda. In un primo momento si pensava che il presunto stupro fosse avvenuto nella serata del 6 gennaio. Poi, in realtà, è emerso che i fatti risalgono al mattino dello scorso 4 gennaio e, quello stesso giorno, è stata presentata la denuncia.

La giovane di 16 anni, in base alle notizie raccolte, sarebbe stata chiamata al telefono con una banale scusa dal suo presunto violentatore. Non era uno sconosciuto. Fino a quel momento era stato per lei un amico come tanti altri. Il quale però, sempre secondo il suo racconto, le avrebbe teso una trappola invitandola a casa sua e dicendole che l’avrebbe aspettata insieme con la sua fidanzata. Avrebbe poi aggiunto che doveva consegnarle un biglietto, senza però anticiparle il contenuto.

La ragazza, dunque, non pensando a nulla di male e forse anche incuriosita da quel biglietto di cui le aveva parlato l’amico, si sarebbe presentata con tranquillità alla sua porta attorno alle 11. E solo una volta entrata, si sarebbe accorta che in casa non c’era nessun altro. Dopo questi particolari, il buio, il silenzio. Su un presunto stupro che è tutto da ricostruire. I carabinieri ribadiscono che le indagini sono in corso e non aggiungono altro. Devono infatti stabilire che cosa sia successo esattamente in quell’appartamento. Partendo dal racconto della ragazza che ha ripetuto di essere stata violentata e anche picchiata. Ma riascoltando anche quello che avrà da dire il giovane su quanto avvenuto a casa sua.

A notare la sedicenne spaventata e in stato confusionale nella tarda mattina di lunedì, a pochi metri da una piazzetta, sarebbero stati alcuni passanti. Che hanno subito chiesto l’intervento dei carabinieri. A loro la ragazzina, accompagnata dai suoi genitori, ha presentato senza tentennamenti la denuncia.
È ancora in ospedale, la giovane. Seguita da psicologi e da neuropsichiatri. E sicuramente non verrà dimessa prima della prossima settimana. I carabinieri impediscono a chiunque di avvicinarsi. Possono stare con lei soltanto i suoi genitori.
(09 gennaio 2010)
--- Termina citazione ---

COSMOS1:
che bello! giustizia è fatta!
mah...
potete prendere uno a bastonate, chiuderlo nel bagagliaio della macchina, derubarlo, quasi ammazzarlo, e con la condizionale siete liberi il giorno dopo
ma se appena sfiorate la fidanzata vi fate 16 (sedici) anni di galera...
mah ...  :hmm:

http://www.ilgiornale.it/roma/gli_stupratori_ora_scontino_carcere/09-01-2010/articolo-id=412480-page=0-comments=1


--- Citazione ---«Gli stupratori ora scontino il carcere»di Tiziana Paolocci

Il timore era quello di un’altra sentenza mite, come quella per lo stupro della Caffarella. Invece ieri la giustizia ha fatto il suo corso. I quattro violentatori di Guidonia dovranno scontare sedici anni di carcere per aver violentato a turno una giovane di 21 anni, dopo aver malmenato e rinchiuso nel bagagliaio della sua auto il fidanzato di 24.
Il primo a brindare alla decisione del gup del tribunale di Tivoli Elvira Tamburelli è stato il sindaco Gianni Alemanno, che ha parlato di «segnale importante di fermezza e certezza della pena». Sulla stessa linea anche il primo cittadino di Guidonia Eligio Rubeis: «È una sentenza giusta e doverosa, decisioni del genere servono non soltanto a punire chi davvero si è macchiato di tali delitti ma anche a dare un segnale che non c’è impunità». «Questo non potrà certo restituire completamente serenità alla famiglia dei ragazzi - ha aggiunto - ma per la politica, impegnata a fare tutto il possibile per garantire sicurezza, il fatto che giustizia una volta tanto si sia espressa in maniera abbastanza veloce e con una condanna giusta è motivo di soddisfazione».
Al coro di consensi si è unita anche la voce di Laura Allegrini del Pdl, relatrice del ddl sulla violenza sessuale al Senato. «Speriamo che tale sentenza divenga definitiva e che la pena sia scontata per intero - ha spiegato -. Con il Governo e in Parlamento stiamo lavorando per prevenire questo tipo di reati e per inasprire le pene». Lo stesso si augura la deputata Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari opportunità del Pdl: «In questo caso la giustizia ha saputo funzionare in modo corretto ora, anche alla luce della nuova normativa approvata in Parlamento che esclude benefici premiali per chi si macchia di reati a sfondo sessuale, mi auguro che questa condanna venga eseguita senza sconti inopportuni». «Mai e poi mai - è intervenuto anche Fabio Sabbatani Schiuma, coordinatore regionale del Movimento per l’Italia con Daniela Santanchè - vorremmo che la vittima di questo orribile e violento stupro, il suo fidanzato picchiato, o i loro familiari, debbano rivedere tra una decina di anni questi delinquenti, magari a spasso per Guidonia. Resta di fatto un’ingiustizia che la collettività debba pagare il loro soggiorno nei nostri istituti penitenziari: meglio il carcere duro in Romania».
--- Termina citazione ---

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