In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Ancora stupri: tutti falsi!

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COSMOS1:
a mentire si impara da piccoli...
http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/163842



--- Citazione ---Cagliari, stupro al rientro da scuola
Una tredicenne accusa un coetaneo
Cagliari, stupro al rientro da scuola Una tredicenne accusa un coetaneo Volante della Polizia

Sulla vicenda, avvenuta una settimana fa tra il Poetto e il Quartiere del Sole, indaga la polizia. Nella denuncia si parla anche di una ginocchiata e del tentativo di fuga. Diversa la versione del ragazzino

La denuncia parla di una spinta, di lui che trascina lei dentro l'androne di un palazzo. Di una ginocchiata. E soprattutto di un rapporto sessuale ottenuto con la forza. Poche righe che riassumono una storia di violenza che ha per protagonisti due tredicenni, avvenuta una settimana fa tra il Quartiere del Sole e il Poetto.

LA VICENDA All'ombra della Sella del Diavolo si è sviluppata una storia simile - almeno nei capitoli iniziali - a mille altre. I ragazzi si conoscono da un paio d'anni, visto che fino alla scorsa estate frequentavano la stesso istituto. Un saluto, qualche chiacchiera durante la ricreazione, niente di più. L'amicizia diventa più seria negli ultimi mesi, aiutata dal social network Facebook . Giovedì scorso, al ritorno a scuola dopo le vacanze di Natale, i due si sono incontrati e il tredicenne si è offerto di accompagnarla a casa. Proposta accettata. L'idea della violenza avrebbe preso corpo per strada: a questo punto il ragazzo la spinge verso l'ingresso di un palazzo, apre il portoncino e la trascina nell'androne. Secondo il racconto della bambina, per essere più convincente lui le avrebbe dato anche una ginocchiata: particolare indicato nella querela presentata venerdì scorso in Questura, che sarebbe confermato da un referto firmato dai medici del pronto soccorso dell'ospedale Marino.

LA FUGA L'episodio non è finito, perché la tredicenne cerca di scappare anche se il tentativo è inutile. Viene bloccata dal coetaneo, che la costringe ad avere un rapporto sessuale con lui. Ritorna a casa, la madre si accorge subito che qualcosa non va, racconta tutto. E il giorno dopo, insieme al padre, ripete ogni dettaglio agli agenti di polizia. Fin qui la storia riassunta nella denuncia per violenza sessuale.

L'ALTRA VERSIONE Ma la versione riferita dal bambino sarebbe diversa. Il rapporto era voluto da entrambi. Nessuna spinta, tantomeno la ginocchiata. Dietro le accuse ci sarebbe altro: un litigio successivo all'episodio, nato e sviluppato sempre su Facebook. Davanti alla possibilità che la storia potesse venire fuori e arrivare alle orecchie dei compagni o - peggio - dei genitori, la ragazzina avrebbe deciso di parlare di uno stupro.

LE INDAGINI La vicenda dovrà essere ricostruita dalla polizia. Da via Amat hanno inviato una segnalazione alla procura del tribunale dei minori, che ha aperto un'inchiesta.

MICHELE RUFFI

Venerdì 15 gennaio 2010 10.30

--- Termina citazione ---

icarus.10:

--- Citazione da: COSMOS1 - Dicembre 09, 2009, 19:06:39 pm ---  Ha perso trenta chili, per evitare il linciaggio in carcere ha dovuto spacciarsi per trafficante di droga, 



--- Termina citazione ---

Già. Per questo non vorrei avere figli. Perchè se mio figlio mi chiedesse come mai uno stupro viene considerato più grave di uccidere migliaia e migliaia di esseri umani con il trafficare droga, allora dovrei rispondergli : "Figlio mio, non chiedertelo e non chiedermelo: viviamo in un mondo di merda"

COSMOS1:
prove insufficenti! già... nel frattempo l'avevano messo dentro
ma per mettere in galera qualcuno, anche un solo giorno, non ci dovrebbero essere sufficenti prove?  :blink:

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rimini/cronaca/2010/01/16/281432-prove_insufficienti_scarcerato.shtml


--- Citazione ---Prove insufficienti:
scarcerato il 36enne accusato di violenza


L'uomo era stato arrestato dalla Mobile dopo che una riminese di 45 anni l'aveva accusato di stupro. Ma le contraddizioni nel racconto della donna hanno convinto il giudice a non convalidare il fermo

Rimini, 16 gennaio 2010 - E' stato scarcerato l'uomo di 36 anni che era stato arrestato dalla Mobile con l'accusa di violenza sessuale. Il gip ha infatti deciso di rimetterlo in libertà per insufficienza di prove della sua colpevolezza.

L'uomo era stato arrestato giovedì, dopo che una riminese di 45 anni l'aveva accusato di stupro. Lui si era subito dichiarato innocente sostenendo di non avere abusato della donna che avrebbe conosciuto in discoteca. Alla fine le contraddizioni nel racconto della donna hanno convinto il giudice a non convalidare il fermo.

L'uomo, di origini napoletane, era già noto alle forze dell'ordine. Era tornato in libertà l'estate scorsa dopo essere stato assolto in appello per diversi reati fra cui sequestro, lesioni e rapina ai danni dell'ex fidanzata. Fra le altre cose è gestore di alcuni siti erotici nonché figurante in discoteca.
--- Termina citazione ---

COSMOS1:
WOW  :blink: che rivelazione
più di uno stupro al giorno nel comune di Milano
(ma quanti esattamente? 1,1? 1,5?)
e la maggior parte tra le mura domestiche :blink:
ma dove saranno mai questi stupri che da quando noi monitoriamo i giornali italiani quotidianamente non ne abbiamo trovato neppure uno al giorno in tutta Italia!
va bene, ammettiamo pure che non tutti gli stupri arrivano sui giornali (i giornali sono troppo impegnati a rendere conto dei falsi stupri per parlare ANCHE di quelli veri!)
ammettiamo pure che lo stupro tra conviventi oggi non è di moda: fa più figo scrivere dello stupro dell'extra-comunitario
ma, insomma, più di uno stupro al giorno a Milano, equivale perlomeno a 50-100 stupri in tutta Italia
possibile che sui giornali non arrivi proprio nulla?
mah...

http://www.notizieoggi.com/2010/01/milano-piu-di-uno-stupro-al-giorno-e-il-comune/


--- Citazione ---Milano, più di uno stupro al giorno e il Comune…

gennaio 18, 2010 - Il capoluogo lombardo detiene il triste record delle violenze sessuali in Italia: più di una al giorno. Secondo le statistiche la stragrande maggioranza degli stupri avviene sempre tra le mura domestiche, dove la gran parte dei violenti è di nazionalità italiana, come le vittime. Alessandra Kustermann (Mangiagalli): “Nella maggior parte dei casi la vittima conosce l'aggressore e questo porta le donne a non chiedere subito aiuto” E il Comune organizza corsi di autodifesa per le donne e continuerà a costituirsi parte civile nei processi per stupro
--- Termina citazione ---

ma una cosa è certa: che sia uno o più stupri al giorno, intanto almeno 200 donne partecipano ad un corso di autodifesa e applaudono alle istruttrici che insegneranno loro cosa possono fare agli uomini che cercheranno di violentarle.  :blink:
Che bello!
peccato che non abbiano mostrato loro cosa faranno dopo quegli uomini a quelle donne  :(

http://ilgiorno.ilsole24ore.com/bergamo/cronaca/locale/2010/01/18/281699-dopo_stupro_rovato_corso_autodifesa.shtml


--- Citazione ---Dopo lo stupro di Rovato un corso per l’autodifesa

DUECENTO donne applaudono le istruttrici che mostrano loro ciò che impareranno: difendersi dagli uomini. Un senso di rivincita vecchio come la storia. Perché se oggi da noi la parità dei sessi è ormai quasi un dato di fatto, rimane la disparità fisica. Ieri a Brescia è partito il corso gratuito «Approccio sistemico alla difesa personale» del gruppo I malandrini della palestra Kinesis, supportato dalla Provincia. Un’idea nata, dopo un fatto di violenza, dal presidente Fausto Mazzucchelli che notò il turbamento dell’atleta Rolad Caratti. «Fausto mi chiese che cosa non andasse — dice —. Risposi che un mio allievo era il ragazzo accoltellato a Rovato da un marocchino ubriaco, che poi violentò la sua ragazza». Da anche l’appoggio della Provincia. L’assessore Fabio Mandelli dice: «A settembre partirà un secondo corso per le escluse». E dai 18 ai 78 anni, le partecipanti sperano di «girare per strada senza paura».
F.V.
--- Termina citazione ---

aspetta, adesso ho capito!
in realtà non sono 480 stupri, ma 330 casi di violenza sessuale (vedi mano morta sul bus) e 220 di violenza domestica (ci sono ovviamente anche le violenze psicologiche: ma vai a farti f... brutta tr... etc etc)
[si lo so, 330 + 220 non fa 480, ma non importa, non vorrete mica chiedere alle donne di sapere anche la matematica, no?]
vabbè  ^_^


http://www.affaritaliani.it/milano/milano_piu_di_stupro_al_giorno150110.html


--- Citazione ---Milano, più di uno stupro al giorno
Lunedí 18.01.2010 12:15


Milano detiene il triste record delle violenze sessuali in Italia: 480 casi nel 2009, più di uno al giorno. Secondo le statistiche la stragrande maggioranza degli stupri avviene sempre tra le mura domestiche, dove la gran parte dei violenti è di nazionalità italiana, come le vittime. Mentre gli stupri commessi fuori dalla mura domestiche sono spesso compiuti da clandestini extracomunitari. Alessandra Kustermann del Centro soccorso violenza sessuale (Svs) di Milano, legato alla clinica Mangiagalli spiega: "Qui si sono registrati solo nell'ultimo anno più di 330 casi di violenza sessuale, a cui se ne sommano altri 220 di violenza domestica. I dati sono stabili rispetto agli anni precedenti - spiega Kustermann - sono però in aumento i casi di violenza sessuale con amnesia della vittima, quelli cioè in cui sono state utilizzate droghe da stupro o alcol", quest'ultimo assunto anche volontariamente dalla donna che poi subisce le violenze. È quindi fondamentale il supporto psicologico, e proprio per questo nel centro Svs sono a disposizione ginecologi, infermieri, medici, legali ma anche psicologi e assistenti sociali. Le vittime vengono inoltre visitate, sottoposte alle profilassi antibiotiche, a quelle contro l'Hiv e ai contraccettivi di emergenza. Questi ultimi "li diamo a tutte le donne che dichiarano di aver subito una violenza - dice la ginecologa - ma è fondamentale che si rivolgano a noi entro le 72 ore, meglio se nelle prime 24". Il problema però è che "oggettivamente nella maggior parte dei casi di violenza sessuale la vittima conosce l'aggressore" e questo porta spesso le donne a non chiedere subito aiuto. Al contrario, praticamente tutte quelle che vengono aggredite da sconosciuti arrivano immediatamente al centro di soccorso.



Tra le attività della polizia locale ricordate dal vice sindaco Riccardo De Corato nel corso dell'incontro in cui ha illustrato l'attivita' della Polizia Locale nel 2009 anche l'impegno da parte del Comune nel contrasto delle aggressioni e violenze sessuali. "Un fenomeno sul quale teniamo alta la guardia anche se secondo i dati della questura i casi sono diminuiti del 18 per cento e in 9 casi su 10 il responsabile viene identificato". Tra le azioni messe in campo e sottolineate dal vice sindaco, i corsi gratuiti di autodifesa per le donne arrivati nel 2009 alla 7/ma edizione, con 400 iscritte. "Continueremo inoltre a costituirci parte civile nel processi quando le vittime ce lo consentiranno", ha poi aggiunto. De Coraro ha poi ricordato i 17 mila nuovi 'punti luce' e 21 milioni di investimenti in illuminazione, a favore di una maggiore sicurezza. "Sempre sul fronte degli stupri - ha infine sottolineato - opera in modo duplice anche il Centro di mediazione sociale e penale che nel 2009 ha effettuato 5065 interventi, rivolgendosi con la sua attività sia alle vittime che agli autori del reato attraverso gruppi di prevenzione della recidiva". Il vice sindaco ha inoltre annunciato che da domani gli esperti del centro terranno corsi di formazione per la Polizia di Stato sui temi come lo stalking e i maltrattamenti e la pedofilia.[/size]

--- Termina citazione ---

COSMOS1:
si accettano scommesse
i broker londinesi lo danno innocente 100 a 1
http://www.ivg.it/2010/01/18/don-lu-resta-in-carcere-il-riesame-ha-deciso/


--- Citazione ---Don Lu resta in carcere:
 Il Riesame ha respinto l’istanza
Il Tribunale del Riesame ha detto no. Don Luciano Massaferro non potrà quindi lasciare la cella del penitenziario di Chiavari e tornare a casa. La richiesta di scarcerazione è stata infatti respinta, questa mattina, dal tribunale genovese. Il parroco di Alassio, arrestato il 29 dicembre con l’accusa di violenza sessuale su una bambina di undici anni, non potrà, come desiderava, ritrovare in tempi brevi i suoi parrocchiani.

Secondo quanto appreso la motivazione che ha spinto il tribunale a non accogliere l’istanza presentata dai legali di “Don Lu” è che il racconto della bimba è ritenuto assolutamente attendibile e quindi, non essendoci nessun dubbio sulla testimonianza che inchioda il parroco alassino, non sussitono motivazioni per farlo uscire dal carcere.

“Non condividiamo per nulla le conclusioni alle quali è giunto il tribunale del riesame. La decisione dei giudici è basata sul fatto che le dichiarazioni della presunta persona offesa sarebbero coerenti ed attendibili. Non è presente nel fascicolo alcun elemento nuovo di riscontro sui fatti” il commento di Alessandro Chirivì e Mauro Ronco, legali del sacerdote.

“Auspichiamo che il processo possa iniziare il prima possibile in modo da poter dimostrare, oltre ogni ragionevole dubbio, la totale estraneità di Don Luciano agli episodi di cui accusato” concludono i due avvocati
--- Termina citazione ---

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