In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Ancora stupri: tutti falsi!

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COSMOS1:
 :lol:

vabbè, se la dicono e se la cantano
http://www.cronacamilano.it/cronaca/23978-stupro-parco-nord-milano-in-fase-di-accertamento-forse-sesta-aggressione-in-una-settimana.html


--- Citazione ---Stupro parco Nord Milano in fase di accertamento, forse sesta aggressione in una settimana

La violenza è ancora in fase di verifica, poiché la presunta vittima avrebbe fornito un racconto estremamente confuso

Stupri, tentati stupri, e tentati stupri con rapina: in quanto ad aggressioni contro le donne, il bilancio dell’ultima settimana milanese è agghiacciante.

 

L’ultimo caso, tuttavia, è ancora in fase di accertamento, poiché il racconto che è stato fornito alla Polizia di Stato è piuttosto confuso.

 

Si tratta di una ragazza di 29 anni, italiana, che ha chiamato il 113 nella notte dello scorso mercoledì.

 

La giovane ha denunciato di essere stata violentata da tre persone all’interno del Parco Nord, all’altezza di via Arezzo.

 

Secondo quanto appreso, la 29enne avrebbe fornito un racconto confuso, sia sulla nazionalità che sul numero dei presunti aggressori, non riuscendo a descrivere con chiarezza neanche le modalita’ della violenza, che secondo la denuncia potrebbe anche essere avvenuta con l’utilizzo di un oggetto.

 

 

SCRIVETECI – Per le vostre segnalazioni su zone preda di degrado, mezzi pubblici con scarsa sicurezza, episodi di violenza, rapine, aggressioni, molestie, truffe o disagi in generale, scriveteci a redazione@XXX.it

--- Termina citazione ---

ULTIM'ORA
RITROVATO L'OGGETTO USATO NELLA VIOLENZA




COSMOS1:
ANCHE QUESTO FA PARTE DEI DIRITTTI UMANI RECLAMATI DALLA CANTATORE: CHE LA MADRE ROVINI LA VITA DEGLI SPASIMANTI DELLA FIGLIA!  :mad:
AL ROGO LA NAPOLETANA FEMMINISTA!

www.infonotizie.com/articolo/1831:neretotre_albanesi_minorenni_fermati_per_stupro_s u_coetania

--- Citazione ---TERAMO  Tre minorenni tre albanesi di cui uno di etnia rom sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Sant'Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo, per violenza sessuale di gruppo e tentata violenza sessuale, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare. Le contestazioni si riferiscono ad un abuso su una sedicenne e al tentativo su una sua coetanea.

Tre arresti. I tre, due fratelli albanesi e un loro amico di etnia rom, tra i 16 e i 17 anni, sono stati individuati al termine di un'indagine avviata lo scorso febbraio, quando la madre della giovane vittima denunciò ai carabinieri l'episodio confidatole dalla figlia. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la sedicenne sarebbe stata attirata nella struttura in disuso del vecchio mattatoio e qui sottoposta a violenza sessuale dai tre, durante le manifestazioni per Carnevale.

La trappola. Una settimana dopo, ha accettato di incontrare uno dei fratelli albanesi, sempre nella struttura abbandonata, dove si è recata con un'amica, ritenendo possibile un chiarimento: ma si trattava di un'altra trappola, alla quale le due adolescenti sono riuscite a sottrarsi, urlando e fuggendo. È stato a questo punto che la ragazza, vincendo la vergogna, si è confidata con la madre. Dopo le indagini dei carabinieri, le richieste di arresto avanzate dalla procura minorile dell'Aquila e le ordinanze emesse dal gip Silvia Reitano. Uno dei fratelli albanesi ha ottenuto gli arresti domiciliari, gli altri due ragazzi sono stati rinchiusi nell'istituto penitenziario minorile di Castel del Marmo

--- Termina citazione ---

se lei si incontra con uno dei violentatori una settimana dopo, forse qualche forma di consenso c'era o perlomeno lei ha fatto credere che ci fosse. M forse il chiarimento non è stato di suo gradimento e allora, vincendo la vergogna di essere stata rifiutata, si è confidata con mammina!

COSMOS1:
 :blink:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_maggio_13/brasiliana-violentata-ex%20compagno-picchiata-stuprata-201160915924.shtml


--- Citazione ---violenza sessuale - sabato una ragazza molestata alla stazione duomo del metrò

Picchiata e stuprata in casa dal suo ex
La 38enne brasiliana è stata aggredita dall'uomo, sotto l'effetto di alcol e droga, e colpita fino a perdere i sensi

MILANO - Ancora denunce per violenza sessuale a Milano. La vittima del fatto più grave è una 38enne brasiliana con due bambini di 9 e 7 anni: è stata selvaggiamente picchiata e stuprata venerdì sera dal suo ex, padre dei bambini, un 43enne milanese.
...

OSPITATO IN CASA - Non essendoci mai stati episodi di violenza all’interno della coppia, probabilmente era stata lei stessa a invitare l'uomo nel locale. Lui però le ha fatto una scenata violenta, tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. La 38enne ha cercato di calmarlo e si è offerta di ospitarlo a casa sua per la notte: in casa c'erano anche i bambini e la colf filippina, che dormivano nell'altra ala dell’ampio appartamento in viale Bianca Maria e non si sono accorti di nulla.

LO STUPRO - Attorno alle 14 di sabato l'uomo si è svegliato e per circa un'ora ha spinto e picchiato la sua ex, che non urlava per non spaventare i bambini, fino a farle sbattere la testa e farle perdere momentaneamente i sensi. L’uomo l’ha poi portata nel bagno dell’abitazione e l’ha minacciata di buttarla dalla finestra se non avesse acconsentito a un rapporto sessuale. Attorno alle 15 la donna è riuscita a liberarsi, si è rifugiata da una vicina e ha chiamato i soccorsi. Condotta al Policlinico per il colpo alla testa e poi alla clinica Mangiagalli per la violenza subita, la donna è stata dimessa con una prognosi di 3 giorni, e non avrebbe ancora denunciato l'ex compagno.

MOLESTIE IN METRO' - Sabato pomeriggio è stato arrestato per molestie un 33enne pachistano incensurato e regolare, che alle 12.45 sulla banchina della M1 fermata Duomo ha palpeggiato al seno una 20enne nascondendosi dietro le pagine di un giornale. La vittima ha contattato il personale Atm dopo pochi minuti dall’episodio subito, ancora sotto choc. Alcuni agenti della Polfer in borghese, già nei pressi per una operazione di prevenzione, hanno proceduto quindi all’arresto dell’uomo, trovato poco lontano.

--- Termina citazione ---


dunque riepiloghiamo:

dal titolo sembrerebbe trattarsi di due episodi di violenza carnale  :sick:

andando a leggere, il primo è alquanto ambiguo. Lui per qualche ragione era alterato. Il più importante quotidiano nazionale non ha alcun interesse nel conoscere le ragioni per cui era arrabbiato. Ma lei sembra non preoccuparsene e lo invita a dormire da lei. Si sveglia alle 14 e comincia a picchiarla, in silenzio, perchè i bambini dormono (alle 14,00??? vabbuò i brasiliani hanno orari diversi dai nostri). Lei vive con i bambini e una colf filippina. Congratulazioni, forse non paga gli alimenti all'ex, sarà per questo che è incazzato! Ad ogni modo lui vuole scopare, lei non si sa se si o no, comunque NON lo denuncia. Il giornale però ha già emesso il verdetto: È VIOLENZA SESSUALE!

Il secondo è una palpata alle tette. Vabbè è antipatica, lui è un povero, sfigato, ignorante, immigrato. Che ci volete fare. Se in Italia avesse trovato un lavoro decoroso e adeguate occasioni di socializzazione probabilmente non si sarebbe ridotto a palpare le tette alle sconosciute. Fatto antipatico certo, ma spia di qualcosa di molto più antipatico. Però della parte sommersa dell'iceberg non parla nessuno. Non deve parlarne nessuno, per carità. Non i leghisti che vogliono sbattere fuori tutti gli immigrati. Non la sinistra che non vuole disturbare il mantra contro la violenza femminile. È un poveraccio, senza santi in paradiso. Rischia di farsi qualche anno in galera per una palpata di tette. Vi dirò, non lo giustifico, ma lo compatisco.

Warlordmaniac:
Un po' indietro nel tempo
http://capubianco.wordpress.com/2010/12/18/lincredibile-storia-di-lina-medina/

Lina Vanessa Medina nacque a Ticrapo in Perù nel 1933 ed è nota, soprattutto in ambito medico-scientifico, per essere stata la mamma più giovane del mondo. I genitori della piccola avevano notato un rigonfiamento spropositato che deformava l’addome della bimba. Temendo una qualche grave malattia, decisero di sottoporla a una visita medica che si concluse con una diagnosi di gravidanza. Lina in quei giorni era al settimo mese di gestazione. Infatti di lì a poco la bimba peruviana, all’età di cinque anni, 7 mesi e 21 giorni, diede alla luce con parto cesareo il piccolo Gerardo Alejandro. Lina non ha mai rivelato chi sia il padre di suo figlio anche se all’epoca dei fatti i sospetti si concentrarono sul papà della bambina. L’uomo venne arrestato e accusato di violenza sessuale e incesto, ma in seguito venne scagionato per insufficienza di prove. Il bimbo, 2.7 chilogrammi alla nascita, crebbe nella convinzione che sua madre fosse sua sorella maggiore e soltanto all’età di dieci anni gli venne rivelata la verità. Lina, nel frattempo, studiò e lavorò grazie al chirurgo che l’aveva fatta partorire, il dottor Gerardo Lozada. Del resto della sua vita si sa poco o nulla. Diversi anni dopo si sposò, nel 1972 ebbe un altro figlio e nel 1979 assistette alla morte del primogenito Gerardo, deceduto quarantenne a causa di una patologia del midollo osseo. Il caso di Lina fu dettagliatamente raccontato dal dottor Edmundo Escomel sulla rivista La Presse Médicale: Escomel sostenne che la piccola aveva avuto la comparsa del menarca a soli otto mesi di vita e che le sue mammelle si erano sviluppate attorno ai quattro anni. Prima del parto la bambina presentava un ampliamento del bacino e una maturazione ossea paragonabili a quelli di una ragazza molto più grande.

COSMOS1:
ah, già  :hmm:

http://www.newnotizie.it/2012/05/il-presunto-stupratore-di-milano-rettifiche-dovute/


--- Citazione ---Le notizie precedenti - Nella pubblicazione dei due articoli relativi al caso dello stupro della 13enne avvenuto in pieno giorno all'interno dell'androne del palazzo in cui vive in pieno centro a Milano, per il quale è accusato l'imprenditore 30enne Luca Terranova, è stato erroneamente lasciato intendere il carattere di veridicità delle accuse.

Solo ipotesi - Al momento non esisterebbero prove schiaccianti del coinvolgimento di Terranova nella violenza sessuale, né tantomeno nelle molestie a danno di una minorenne in metropolitana per le quali sarebbe stato prelevato dalla Polmetro e portato in centrale, relativamente alle quali l'uomo si è difeso sostenendo di avere molti libri in mano rendendo perciò impossibile qualsiasi tipo di molestia. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste nella zona di Porta Romana sono troppo veloci per permettere di identificare con certezza l'uomo ripreso, e comunque Terranova si è dichiarato innocente in relazione alle accuse a suo carico. Anche la notizia del riconoscimento da parte di un'altra vittima di uno stupro avvenuto nel mese di gennaio per il quale l'accusato sarebbe stato identificato non è stata provata.

Rettifiche dovute - Il tono certo degli articoli precedentemente pubblicati potrebbe indurre a credere a una colpevolezza non ancora determinata dell'accusato, e di questo ci scusiamo, sia in relazione alla delicata fase nella quale sono le indagini sia in relazione all'immagine lesa dell'accusato, sottolineando che, seppur il risultato finale sia apparso quello, non era assolutamente nostra intenzione giudicare colpevole l'accusato prima ancora di essere giudicato da chi è preposto a farlo. Tanto era dovuto per dovere di cronaca e per rispetto nei confronti dell'immagine di Luca Terranova.

Marta Lock

--- Termina citazione ---

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