Autore Topic: Ancora stupri: tutti falsi!  (Letto 321915 volte)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #510 il: Maggio 18, 2012, 09:24:09 am »
di questo fatto stranamente non si hanno particolari
l'unico particolare lascia un po' allibiti: una settimana dopo il primo stupro la seconda sorella si fa violentare esattamente nello stesso modo e dalle stesse persone?  :blink: vabbè!

http://torino.ogginotizie.it/136684-torino-stupro-di-gruppo-su-due-sorelle-due-condanne-a-8-anni/

Citazione
Torino - Due condanne a otto anni e tre mesi e otto anni e due mesi. Queste le pene inflitte dal Tribunale di Torino a due giovani di nazionalità romena - 29 e 27 anni - accusati di aver violentato all'inizio del 2010 due sorelle, loro connazionali. All'epoca dei fatti una delle due ragazze era ancora minorenne.

Secondo quanto sostenuto dall'accusa, nel primo caso tre uomini avevano fatto violenza alla sorella più giovane all'interno di un'auto dopo averla convinta a seguirli all'uscita di un locale. Il secondo episodio poche settimane dopo all'uscita dello stesso locale: altri tre uomini - di cui due erano gli stessi dell'episodio precedente - avevano violentato in auto e poi in un appartamento, la sorella maggiore.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #511 il: Maggio 18, 2012, 09:28:03 am »
questa è la strada: se ci fosse un pool di avvocati a disposizione degli immigrati e dei poveracci ingiustamente accusati, risolveremmo con un colpo solo un problema economico e un problema giudiziario


Citazione
http://www.agi.it/estero/notizie/201205152334-est-rt10319-strauss_kahn_cita_cameriera_che_denuncio_stupro_vuole_1_mln

trauss-Kahn cita cameriera che denuncio' stupro, vuole 1 mln

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Strauss-Kahn cita cameriera che denuncio stupro, vuole 1 mln

23:34 15 MAG 2012

(AGI) - New York, 15 mag. - A poco piu' di un anno dall'arresto per stupro che gli rovino' la vita, Dominique Strauss-Kahn, ha denunciato la cameriera Nafissatou Diallo chiedendole un risarcimento di un milione di dollari per false accuse e calunnia. Era il 14 maggio del 2011 quando l'allora potente direttore general dell'Fmi e candidato socialista favorito per le presidenziali francese, venne arrestato con l'accusa di aver abusato della Diallo. Dopo una via crucis di diverse settimane venne scagionato dalla procura perche' la cameriera venne ritenuta inattendibile. Secondo i legali di Dsk - coinvolto in un altro processo per un giro di prostitute in Francia - l'ex direttore del Fmi accusa Diallo di "aver fornito dichiarazioni false alle forze dell'ordine" danneggiando la sua reputazione e facendogli perdere "altre opportunita' professionali".


http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20120515165200AAXMbP8

"Io, innocente accusato di stupro dalla mia amante"

Roberto Longoni

Alla fine, una violenza c'è stata: di quelle che ti minano il fisico e ti stuprano l'anima. E a subirla è stato lui, costretto per anni sotto il peso di una delle accuse più infamanti: di aver preso con la forza una giovane.

A lui è toccato subire lo stupro del sospetto. Giorno dopo giorno: violentata la vita lavorativa, violentato il sonno, violentato il rapporto con la moglie. La sua è la storia di un 52enne ex presunto stupratore ed ex di tutto ciò che era. La legge l'ha riconosciuto innocente per le accuse rivolte dall'amante, eccetto l'ingiuria e la minaccia, e lui ora chiede all'«ex vittima» un risarcimento di 250 mila euro, ai quali si aggiungeranno i centomila richiesti dalla moglie che si costituirà parte civile

Tutta la storia nell'articolo sulla Gazzetta di Parma in edicola


« Ultima modifica: Maggio 18, 2012, 09:41:35 am da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #512 il: Maggio 22, 2012, 14:18:53 pm »
#16

la realtà supera la fantasia  :wacko2:

http://www.laprovinciadilecco.it/stories/Cronaca/288700_merate_denuncia_il_patrigno_per_stupro_un_enorme_bugia/

Citazione
Merate, denuncia il patrigno per stupro: un'enorme bugia

    15 maggio 2012

Merate - Ha denunciato il patrigno di averla violentata per anni ma non era vero niente. Pur di avallare, di dare corpo, alla sua denuncia è arrivata a prelevare un preservativo usato dall'uomo durante un rapporto sessuale con la madre per sporcarsi con il liquido seminale. Una prova schiacciante, che ha portato l'uomo a un passo dalla cella. E' stata la determinazione degli investigatori dell'Ufficio reati contro la persona e minori della questura di Lecco a evitargli il carcere. Convinti fin dall'inizio che qualcosa non tornasse, nel racconto della giovane, residente del Meratese, diventata da poco maggiorenne, hanno continuato a investigare fino a quando c'è stata la svolta: la ragazza ha ammesso di essersi inventata tutto perchè gelosa delle attenzioni che la madre riservata all'uomo.

« Ultima modifica: Giugno 02, 2012, 09:30:56 am da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #513 il: Maggio 23, 2012, 16:17:24 pm »



questi romeni sono proprio dei delinquenti!  :sick:

però, però... prima di sbattere il mostro in prima pagina io inviterei i giornalisti a ragionare un pochino:

abbiamo una disabile psichica, la quale è evidentemente incapace di intendere e volere, per cui il rapporto sessuale è per definizione senza consenso, quindi violenza. Ma a quanto pare è capace di dire che è stata violentata  :wacko: guarda un po': la capacità di intendere e volere varia a seconda della convenienza!

http://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/2012/05/23/717044-Stupro-Disabile-Voghera.shtml

Citazione
Voghera, ancora violenza Stuprata disabile in centro
21 MAGGIO 2012 - "Aiuto, sono stata violentata"

Due romeni sono stati arrestati: avrebbero fatto ubriacare e picchiato per tutta la notte una 49enne affetta da problemi psichici

Voghera, 23 maggio 2012 - Dopo l’arresto a fine aprile di tre uomini per la tentata violenza su una 21enne nel piazzale esterno di una discoteca, Voghera ripiomba nell’incubo stupri. Due romeni, il 25enne Daniel Olariu, incensurato, e il 36enne Mihaita Eugen Caluta, con piccoli precedenti, sono finiti in manette lunedì mattina con l’accusa di aver sequestrato in piazza Duomo, nel pieno centro della città, una 49enne disabile psichica e di averla ubriacata, pestata e violentata per una notte intera, prima di lasciarla libera con il volto ridotto ad una maschera di sangue.

I carabinieri erano intervenuti sul posto dopo la segnalazione di una donna che si aggirava sanguinante nel centro cittadino chiedendo aiuto. Raggiunta dai militari, la 49enne ha raccontato quanto subito indicando la prigione, un appartamento all’ultimo piano di uno stabile nella stessa piazza. I carabinieri sono entrati, scendendo poi con i due romeni ammanettati, portati prima in caserma e poi i carcere. La donna ha raccontato in ospedale al magistrato di essere stata avvicinata in strada dai due che con una scusa l’avrebbero portata in piazza, trascinandola poi nell’appartamento. Il 25enne l’avrebbe poi violentata, mentre l’amico 36enne assisteva alla scena picchiandola. Ora i due sono in carcere, in attesa dell’interrogatorio del gip.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #514 il: Maggio 23, 2012, 18:41:35 pm »
#17

anche un pubblico ministero vittima di una falsa accusa di stupro  :w00t:

se anche qualche PM femmina finisse nel tritacarne il gioco sarebbe fatto!


http://www.eroine.femministe.info/2012/05/pubblico-ministero-vittima-di-calunnia-femminista/
« Ultima modifica: Giugno 02, 2012, 09:32:07 am da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #515 il: Maggio 28, 2012, 19:56:13 pm »
cinque ragazzi, i 4 minorenni hanno scontato 7 anni, il maggiorenne 13
perchè? per concludere in fretta le indagini?


Citazione
Recensione The Central Park Five (2012)
Ingiustizia è fatta
a cura di Antonio Cuomo pubblicato il 26 maggio 2012
Il cuore di The Central Park Five è il racconto dei cinque ragazzi ingiustamente condannati, con le loro voci e le loro emozioni nel descrivere gli eventi e le loro reazioni ad essi.


Il 19 Aprile 1989 una donna venne stuprata in Central Park a New York. Un crimine che scosse gli animi degli abitanti della Grande Mela, perchè avvenuto come culmine del degrado sociale in cui si stava sprofondando. Era indispensabile per le forze dell'ordine dimostrare di avere in pugno la situazione e chiudere rapidamente ed efficacemente il caso. E lo fecero: proprio quella sera gli agenti avevano preso in custodia alcuni ragazzi che razziavano il parco aggredendo i passanti e l'interrogatorio a loro carico virò sullo stupro, partendo dalla convinzione che potessero sapere qualcosa.
Interrogati per ore, vessati, aggrediti, cinque di loro confessarono un crimine che non avevano commesso, nella speranza di terminare quel supplizio, e questo fu un errore senza possibilità di ritorno: a nulla valsero le incongruenze delle diverse deposizioni, il test del DNA che li scagionava, la loro colpevolezza era già stata decisa ed annunciata da tutti.

The Central Park Five: un'immagine del documentario sul caso che sconvolse New York nel 1989 Processati e condannati, quattro di loro scontarono oltre sei anni di carcere, mentre un quinto, con pena da adulto, è stato dietro le sbarre per oltre tredici anni, prima della svolta: proprio in carcere con uno di loro, Matias Reyes capisce di trovarsi di fronte a qualcuno che sta scontando la pena per un reato commesso da lui e inizia a vantarsere con gli altri detenuti. La voce gira ed arriva alle autorità che vanno le verifiche del caso. Interrogato a riguardo, Reyes conosce dettagli che solo il colpevole avrebbe potuto descrivere, inoltre il suo DNA è compatibile con quello rinvenuto sulla scena del crimine. Dopo molti anni, la verità è finalmente venuta fuori.

The Central Park Five: un'immagine del documentario sull'errore giudiziario che nel 1989 condannò cinque ragazzi per stupro The Central Park Five di Ken Burns, David McMahon e Sarah Burns racconta la vicenda, ormai celebre, dal punto di vista dei cinque ragazzi, Antron McCray, Kevin Richardson, Raymond Santana, Korey Wise e Yusef Salaam, tutti afro-americani o ispanici, dopo un efficace parte introduttiva che descrive l'esplosione di violenza che stava attanagliando New York, per far capire il contesto in cui il tutto si è verificato; per spiegare, ma non giustificare, l'eccessiva frenesia da parte di tutti nel voler trovare i colpevoli nel minor tempo possibile, per far capire come i cinque indagati fossero stati ritenuti colpevoli fin dall'inizio, creando un pregiudizio difficile da alterare.
Una precisione che si riscontra in tutta la ricostruzione dei fatti, dall'arresto al processo dei ragazzi, fino alla successiva revisione del loro caso, una volta identificato il vero colpevole.

Ma il cuore del documentario sono le dichiarazioni dei cinque ragazzi, uno solo dei quali presente soltanto come voce fuori campo perchè non ha voluto apparire in video: la sofferenza nei loro occhi nel ricordare gli eventi, l'emozione nella loro voce, lo stupore provato ancora oggi al cospetto dell'assurdità di quanto accaduto. Accanto alle dichiarazioni di chi ha seguito il caso all'epoca, da diversi punti di vista, sono proprio le voci dei ragazzi, ormai adulti, a fungere da filo conduttore per The Central Park Fivez ed è senza dubbio una scelta che funziona per dare una nuova prospettiva ad un caso di cui si è letto in forma di fredda cronaca.
Come ci informano le didascalie finali, i cinque ragazzi sono ancora in attesa del verdetto del loro processo contro la città di New York per il giusto risarcimento per delle vite segnate, al di là di ogni possibile riconoscimento economico.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #516 il: Maggio 28, 2012, 19:58:37 pm »
#18

18 mesi per un test del DNA????

http://www.agi.it/cronaca/notizie/201205261204-cro-rt10040-accusa_fidanzato_di_stupro_ma_era_calunnia_assolto_dopo_18_mesi

Citazione
Accusa fidanzato di stupro ma era calunnia, assolto dopo 18 mesi

12:04 26 MAG 2012

(AGI) - Bergamo, 26 mag. - Ha accusato il fidanzato di averla violentata ma dopo un anno e mezzo di processo si e' scoperto che si era inventata tutto. E' stato assolto perche' "il fatto non sussiste" il ventenne finito sotto accusa nel novembre 2010 dopo che la ragazza (all'epoca sedicenne) l'aveva accusato di stupro. La giovane, lamentando perdite di sangue dalle parti intime causate da quella che aveva raccontato come una violenza sessuale, si era fatta visitare alla clinica Mangiagalli di Milano, i cui medici avevano denunciato l'accaduto alle autorita' trattenendo gli slip macchiati di sangue come prova.
  La stessa ragazzina aveva poi presentato denuncia sostenendo di avere subito la violenza in un parcheggio. Il ragazzo aveva da subito negato tutto dicendosi disponibile a un confronto del Dna, che non era stato ammesso. I difensori dell'imputato avevano pero' accertato che la presunta vittima non aveva trascorso la giornata con un'amica come aveva sostenuto ma con un altro ragazzo, con il quale aveva avuto un rapporto sessuale consenziente. L'amica ha ammesso di avere retto il gioco e lo ha confermato anche in tribunale, e lo stesso ha fatto il giovane al centro dell'appuntamento clandestino (pur indicando una data diversa). A questo punto e' stato fatto il confronto tra il Dna sugli slip e quello dell'imputato, di cui e' stata cosi' accertata l'estraneita' ai fatti. Gli atti a questo punto sono stati mandati alla Procura dei minori di Brescia perche' valuti se procedere contro la ragazza per calunnia. (AGI) .
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #517 il: Maggio 28, 2012, 20:01:07 pm »
Brian Banks era una stella del football americano.  Ma la sua carriera finì prima di incominciare il giorno che una ragazza lo accusò di stupro.  Entrambi avevano 16 anni.

Al processo la ragazza si contraddisse e non portò alcuna prova oggettiva.

Lui rifiutò di dichiararsi colpevole e accettare 18 mesi perché era innocente.

Ma il processo era basato sul femminismo: la ragazza venne giudicata “credibile” e lui venne condannato a cinque anni e mezzo di prigione.

Alla ragazza vanno 1,5 milioni di dollari di risarcimento, pagati dalla scuola che li ospitava.

Passano gli anni.

Il giorno che esce di prigione viene contattato dalla ragazza, che gli offre l’amicizia su Facebook.  Lui avverte un investigatore che di nascosto filma l’incontro con la ragazza.

Che non è una femminista, e ammette di aver mentito, si sente in colpa e vorrebbe ritrattare tutto, ma “allo stesso tempo non voglio dover dare indietro tutti quei soldi”.

Il giorno che Brian è stato riconosciuto innocente, ancora indossava il braccialetto elettronico che devono portare i condannati per stupro.

Chissà quanti di loro sono innocenti vittime del nazi-femminismo.

Non è chiaro se la ragazza dovrà dare indietro il milione e mezzo di dollari e se verrà perseguita per calunnia. Le nazi-femministe sostengono che vederla condannata sarebbe un messaggio sbagliato per le donne, che a loro dire sarebbero vittime di violenza maschile che non trovano il coraggio di denunciare.

Il persistere nel femminismo giudiziario poterà inevitabilmente la gente a farsi giustizia da sola, appendendo le femministe colpevoli di aver trasformato il sistema legale in uno strumento anti-uomo in mano alle calunniatrici.

Il filmato con la confessione della ragazza:


La notizia arriva da http://espn.go.com/los-angeles/ncf/story/_/id/7967794/ex-usc-trojans-recruit-exonerated-rape-conviction ( http://www.eroine.femministe.info/2012/05/confessa-di-aver-accusato-falsamente-un-ragazzo-di-stupro-ottenendo-1-5-milioni-di-dollari/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=facebook )

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #518 il: Giugno 01, 2012, 23:48:24 pm »
#19

due anni!

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/05/30/news/accusato-di-stupro-assolto-dopo-2-anni-1.5178642

Citazione
Accusato di stupro assolto dopo 2 anni

Operaio all’Electrolux, inguaiato dall’ex convivente, si era visto congelare il permesso di soggiorno. Riabilitato in tribunale

   
di Martina Milia

PORDENONE. Dopo due anni di inferno è stato assolto. Assolto da accuse infamanti: maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale con l’aggravante di aver indotto due aborti, sfruttamento e induzione della prostituzione (per due episodi diversi) e perfino sequestro di persona.

Noho Ouattara, immigrato della Costa D’Avorio, 37 anni, operaio all’Electrolux, è di nuovo un uomo pienamente libero. Anche se il processo che pendeva sulla sua testa non l’aveva mai portato in carcere, quelle imputazioni pesantissime, per le quali era stato rinviato a giudizio due anni fa, avevano di fatto imprigionato la sua vita, impedendogli di ottenere anche il rinnovo del permesso di soggiorno.

La sua vicenda giudiziaria era nata da una denuncia presentata alla Questura di Pordenone da una coetanea ghanese, da colei che, fino a tre mesi prima della segnalazione alla polizia, era stata la sua convivente. Le accuse della donna erano molto gravi e avevano portato a indagini da parte delle forze dell’ordine che avevano portato al rinvio a giudizio e al processo. L’immigrato, infatti, non aveva voluto tentare riti alternativi professando da subito la sua innocenza.

Nel corso del processo la difesa – avvocato Laura Ferretti – ha portato in aula molti testimoni (amici e conoscenti di Ouattara) che hanno raccontato una verità profondamente diversa da quella raccontata dalla ex convivente dell’uomo.

Il pubblico ministero, Maria Grazia Zaina, aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi per un episodio di sfruttamento della prostituzione e per la violenza sessuale mentre aveva chiesto l’assoluzione per gli altri reati ritenendo che le prove fossero insufficienti.

Il collegio del tribunale di Pordenone (giudici Pergola, Piccin e Moscato) hanno assolto l’africano. Le motivazioni della sentenza non sono ancora note, ma Noho Ouattara può cercare di tornare alla sua vita. Ripartendo proprio dal permesso di soggiorno rimasto nel limbo in attesa del verdetto.

« Ultima modifica: Giugno 02, 2012, 09:33:27 am da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #519 il: Giugno 01, 2012, 23:53:45 pm »

 :ohmy:

ma dai!

giornalisti zucche vuote: se proprio devono ricostruire una storia, che almeno le diano un po' di credibilità
in tutta questa faccenda c'è un solo dato certo: lui non aveva un buon avvocato!

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/30-maggio-2012/violenta-ogni-giorno-moglie-ha-pure-fidanzata-9-anni-201398124449.shtml

Citazione
DALLE NOZZE AGLI ABUSI
Violenta ogni giorno la moglie
e ha pure una fidanzata: 9 anni
«Ti tengo solo per il sesso»: condannato per stupro e lesioni. Il Tribunale ha risarcito la donna con 30mila euro. Lui, però, non si trova

VERONA - Alla donna con cui si era giurato amore eterno sull’altare, avrebbe più volte «detto di non volere figli da lei ma di tenerla con sé sotto lo stesso tetto solo per il sesso, sottoponendola a umiliazioni, mostrandole le fotografie del suo fidanzamento con l’altra donna in India», avvertendola che «l’avrebbe tenuta con sé in casa soltanto finché non sarebbe arrivata in Italia l’altra donna». E’ soltanto una delle reiterate e indicibili angherie che, secondo il capo d’imputazione di cui è stato ritenuto responsabile martedì mattina all’ex Mastino, un quarantanovenne avrebbe riservato all’incolpevole moglie. Una successione di accuse che lascia sgomenti, quella che ha visto condannare a nove anni e tre mesi di reclusione un cittadino di origini indiane ma da tempo, ormai, residente in quel di Villafranca. Almeno in teoria: perché da quando la (ormai ex) consorte, tutelata dall’avvocato Paola Malavolta e risarcita come parte civile con trentamila euro dal Tribunale collegiale presieduto dal giudice Dario Bertezzolo, ha finalmente trovato il coraggio di lasciarlo e, soprattutto, denunciarlo, l’imputato si è affrettato a darsela a gambe.

In aula, nel corso del processo di primo grado approdato martedì a sentenza, si trovava costretto a rispondere della triplice ipotesi di reato di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della consorte. Ogni giorno, in base all’accusa, minacciando in caso contrario di sbatterla fuori di casa e denunciarla perché immigrata clandestina, avrebbe stuprato sua moglie, la donna a cui qualche anno prima si era unito in matrimonio, sbandierandole sotto gli occhi le foto della sua fidanzata che «tra poco» l’avrebbe «raggiunto in Italia dall’India per passare insieme il resto della vita». Nel dettaglio, secondo il capo d’imputazione, il marito avrebbe reiteratamente percosso la donna «per motivi economici o addirittura senza alcuna motivazione», picchiandola «con pugni, calci, gomitate, a volte anche con oggetti». Non solo, perché avrebbe «buttato più volte fuori di casa la parte offesa lasciandola al freddo per ore e costringendola a recarsi dai vicini di casa per chiedere loro ospitalità». Secondo gli inquirenti l’uomo avrebbe «ingiuriato la donna, minacciando di denunciarla in quanto irregolare in Italia» ma, soprattutto, l’avrebbe «costretta ogni giorno ad avere rapporti sessuali con lui, anche subito dopo averla picchiata». Stando alla procura, dunque, la vittima sarebbe stata «costretta a vivere in un clima di costante terrore e perenne prostrazione». Un copione di angherie e soprusi che la moglie avrebbe sopportato per qualcosa come un anno e mezzo, dal giugno 2008 alla metà di marzo 2010. Fino a non poter proprio più resistere.

Laura Tedesco
30 maggio 2012

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« Risposta #520 il: Giugno 03, 2012, 16:36:54 pm »
Fantozzi o Superman?
ma insomma signori giornalisti decidetevi: questi maniaci stupratori sono Fantozzi o Sperman?

la storia: lui insegue lei sulla passeggiata di Taranto, sul lungomare
si spoglia e tenta di violentarla
lei riesce solo a fuggire su uno scoglio

insomma, fino a qui abbiamo a che fare con Superman, agile, atletico, capace di contorsioni inimmaginabili (spogliarsi continuando a correre per inseguire la vittima)

poi un anonimo chiama la polizia: lui si riveste e fugge in motorino, ma cade e i poliziotti lo arrestano
ecco che viene fuori Fantozzi  :shifty:

mah ...

http://www.corrieredelgiorno.com/2012/06/02/una-ventenne-sfugge-alla-stupro-36143/
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« Risposta #521 il: Giugno 03, 2012, 16:44:17 pm »
nel mio paesello, i 2 quotidiani locali hanno fatto passare LUI per stalker, quando in realtà è LEI ad averlo ferito più volte , una volta anche con un coltello. Infatti, in paese se la ridono tutti perchè sanno che i  fatti sono al contrario si quanto scritto.
Io , poi ho visitato il tipo quando ha presio la coltellata ( superficiale ) per cui vi garantisco una cosa :
i giornalisti, lungi dal verificare , inventano le notizie.
non ho postato la notizia perchè non c'è la versione elettronica

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« Risposta #522 il: Giugno 04, 2012, 12:17:23 pm »

http://www.infooggi.it/articolo/accusato-di-stupro-solamente-perche-rumeno-dopo-tre-anni-e-mezzo-i-giudici-lo-assolvono/12917/

Accusato di stupro solamente perché rumeno: dopo tre anni e mezzo i giudici lo assolvono

L'orribile omicidio di Giovanna Reggiani a Roma era ancora al di la dal venire ma, già la “ romenofobia” faceva capolino nelle menti dei nostri connazionali e quindi l'immigrato neo- comunitario venne senza tanti complimenti denunciato a piede libero dai Carabinieri di Imperia per violenza sessuale aggravata dal fatto che la vittima era minorenne.
Contro Ionut c'erano solamente le parole dell'adolescente, nessun altra prova, tanto che pure i sanitari del Pronto Soccorso dell'ospedale del capoluogo dell'estremo Ponente ligure non riscontrarono sul suo corpo alcun segno di violenza. Feraru però apparteneva alla nazionalità sbagliata e, dunque, finì da innocente nei guai. I giornali locali dettero ampio risalto al misfatto compiuto dalle “ solite bestie provenienti dall'Est neo- comunitario”ma l'accusato non si dette per vinto ed iniziò personalmente un'indagine per capire come mai tutti lo volessero incastrare accusandolo di qualcosa che mai aveva compiuto. Alla fine Feraru trovò un' alleata preziosa in una giovane e brillante avvocatessa di Sanremo, Daniela Bruno, che prese a cuore il caso e si dannò l'anima per far risaltare l'innocenza del suo assistito.
Dopo tre anni e mezzo, finalmente, il Tribunale collegiale di Imperia presieduto dal Giudice Marina Aicardi, a latere i magistrati Colamartino e Botti, hanno dato ragione al romeno e lo hanno mandato assolto con formula piena.


 :) Non conoscevo il caso, non pensavo che uno stupro si puo anche inventare. Con la logica che una disgrazia non si inventa perché allora avviene per davvero prima di leggervi non pensavo che fosse possibile. Sono contenta di averlo letto e che il ragazzo ha incontrato quella avocatessa coraggiosa.
Ma anche nel caso di Mailat non c'erano segni di stupro (forse di tentativo) e lui ha riconosciuto solo che ha rubato, che è un ladro e basta. L'ergastolo per questo mi sembra troppo.

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #523 il: Giugno 08, 2012, 10:46:40 am »
#20 Gazzettino, ed.di Venezia pag XXXI
assolto per non aver commesso il fatto: barista accusato di aver violentato la dipendente nel 2009
la moglie lo difende
lettura mia: non gli ha pagato la liquidazione, o non come lei la voleva...
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #524 il: Giugno 10, 2012, 23:21:20 pm »
#21

http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/cronaca/2012/06/08/725823-molesta_clienti_finge_stupro.shtml

Citazione
Fermo, 8 giugno 2012 - AVEVA molestato i clienti di un disco-bar e aggredito la titolare, poi, all’arrivo dei carabinieri, per evitare guai aveva raccontato loro di essere stata violentata da due extracomunitari. I militari, però, con un’indagine lampo, avevano ricostruito la vera dinamica dei fatti ed avevano scoperto che la ragazza si era inventata tutto.

Per questo motivo A.M., di 22 anni, residente a Porto Sant’Elpidio, è comparsa davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Fermo, dove è stata chiamata a rispondere dei reati di lesioni e calunnia. Dopo aver esaminato i fatti, il giudice ha deciso di rinviare a giudizio la giovane, che quindi finirà sotto proceso. I fatti si erano consumati la sera del 7 aprile 2011 in un noto locale di Porto Sant’Elpidio, situato in via Umberto I. Erano da poco passate le 23 quando la ragazza era entrata nel disco-bar per bere qualcosa. Dopo qualche minuto, però, aveva iniziato ad infastidire alcuni avventori, perché voleva che le offrissero un drink. Al loro rifiuto, la giovane aveva cominciato ad insultarli. Il battibecco aveva attirato l’attenzione della titolare del locale che, vista la delicata situazione, aveva cercato di riportare la calma.

Di tutta risposta la ragazza aveva iniziato ad inveire contro la donna fino ad aggredirla violentemente. A quel punto uno dei clienti aveva chiamato i carabinieri, che giunti sul posto, avevano faticato non poco per placare gli animi. Quando però avevano cercato di ricostruire i fatti, la giovane aveva raccontato loro di essere stata vittima di una violenza sessuale messa in atto da due extracomunitari presenti nel disco-bar.

UNA STORIA in netto contrasto con quanto ricostruito dagli avventori, tanto da far capire subito ai militari che nel racconto della presunta vittima c’era qualcosa che non andava. La ragazza era stata condotta al pronto soccorso di Fermo, dove era stata sottoposta ad una visita ginecologica che aveva escluso lo stupro. A quel punto era emerso che si era inventata tutto per evitare guai con la legge. Cosa che invece non era accaduta, visto che per lei era scattata subito la denuncia alla Procura della Repubblica di Fermo per lesioni e calunnia.

di Fabio Castori
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