In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne
Ancora stupri: tutti falsi!
kautostar:
--- Citazione da: vnd - Giugno 06, 2013, 19:26:08 pm ---Oh... dice che le telacamere hanno ripreso tutto.
Potrebbe essere vero.
--- Termina citazione ---
Io conosco il posto(Porto Sant'Elpidio è a soli 20km da casa mia), e ti assicuro che le videocamere sono solo sulla strada principale che costeggia la spiaggia,su marciapiede e pista ciclabile, e ovviamente dentro i locali. Ma se uno si infratta in spiaggia o nella pineta, è praticamente impossibile essere ripresi!
Quindi il tipo sarà stato immortalato dalle telecamere mentre entrava o usciva dallo chalet, ma non è proprio possibile che sia stato ripreso all'atto del presunto stupro, vicino alla pineta, dove NON CI SONO VIDEOCAMERE(e anche se ci fossero, non ci sarebbe abbastanza luce per riprendere!)
Quindi si tratta della parola della ragazza, contro la parola del ragazzo(i medici non hanno riscontrato lesioni, ma solo choc emotivo. E lo choc potrebbe essere dovuto anche ad altri motivi)
Ovviamente non dico che è sicuramente falso, ma solo che c'è qualche elemento per dubitare(perché mai una si dovrebbe infrattare in pineta, se non ha nessuna intenzione di fare sesso?), e prima di prenderlo per vero, sono necessari ulteriori accertamenti
kautostar:
http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/feticista_tenta_stupro_telefonista_hard/notizie/289596.shtml
--- Citazione ---VENEZIA - Doveva essere un incontro limitato ad un prestazione feticista, senza alcun contatto fisico. Ma le cose sarebbero andate ben diversamente e così, un cinquantenne milanese, residente a Mestre, è stato rinviato a giudizio per violenza sessuale dal giudice per l’udienza preliminare di Venezia, Marta Paccagnella: il processo si aprirà il prossimo 18 settembre davanti alla sezione collegiale del Tribunale di Venezia.
L’episodio finito sotto accusa risale alla primavera del 2011 e sarebbe accaduto in un albergo di Mirano. A sporgere querela è stata una quarantenne, che si è costituita parte civile al processo con gli avvocati Giorgio Pietramala e Stefania Pattarello, con l’obiettivo di ottenere il risarcimento dai danni patiti.
La donna ha raccontato al sostituto procuratore Alessia Tavarnesi che, da qualche anno, per mantenersi si occupa di telefonate erotiche e che, nel corso di una di queste conversazioni, conobbe A.F. il quale le propose un incontro. La donna precisò che non voleva contatti fisici; l’uomo l’avrebbe rassicurata, spiegandole che era interessato ad un rapporto feticista in quanto attratto dagli odori. Detto fatto: la donna sostiene di aver accettato, concordando un compenso di 100 euro. Ma, dopo aver chiuso la porta della stanza dell’hotel di Mirano nel quale si erano dati appuntamento, l’uomo avrebbe tentato di avere un rapporto sessuale completo. Nella querela la donna riferisce di aver opposto resistenza e, alla fine, di essere riuscita a fermare l’assalto del cinquantenne, chiamando la reception dell’albergo. Nel frattampo, però, l’uomo, l’avrebbe più volte toccata nelle parti intime: quanto basta per configurare un’ipotesi di violenza sessuale.
Ora spetterà al Tribunale, nel corso del dibattimento pubblico, il compito di ricostruire esattamente la dinamica dell’episodio e di accertare cosa è accaduto in quella stanza di albergo a Mirano. L’imputato è difeso dall’avvocatessa Carmela Parziale.
--- Termina citazione ---
Un troione consumato che chiede i danni morali per una tarbata di figa! E il GUP(donna) , invece di mandarla a cagare, decide pure di avviare il procedimento!
QUA SIAMO PARECCHIO OLTRE L'ASSURDO! :blink:
kautostar:
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2013/06/12/Tentato-stupro-Rimini-ricercato-uomo_8859207.html
--- Citazione ---(ANSA) - RIMINI, 12 GIU - Per tentata violenza sessuale e' ricercato dalla mobile di Rimini un 30enne, con profondi graffi su una guancia, un metro e 75, corporatura normale, carnagione chiara, probabilmente alla guida di una Bmw grigia. Sarebbe responsabile del tentato stupro di una 18enne, lungo la Superstrada di San Marino. La ragazza e' stata afferrata alle spalle da un uomo che l'ha trascinata in una stradina e ha reagito trascinando a terra lo stupratore e graffiandogli la guancia. L'uomo allora e' fuggito.
--- Termina citazione ---
Non vorrei sbagliarmi, ma puzza di mitomane. Di fatto la descrizione del presunto maniaco(1,75, 30 anni, bianco, graffio sulla guancia) è talmente generica che potrebbe corrispondere a migliaia di uomini!
kautostar:
http://www.ilgiorno.it/bergamo/cronaca/2013/06/18/906082-Treviglio-Inventa-Sequestro-Rapina-Finta.shtml
--- Citazione ---Treviglio, 18 giugno 2013 - Per vendicarsi del patrigno che maltrattava e picchiava la madre si è inventata un finto sequestro di due mesi e una finta violenza sessuale, incolpando l’uomo di aver organizzato tutto attraverso la complicità di due suoi amici. Ma è stata smascherata dalle intercettazioni telefoniche disposte dal pm Gianluigi Dettori, che hanno appurato che in quel periodo si trovava a Milano in compagnia del suo fidanzato, un marocchino di 29 anni.
Protagonista della vicenda una 17enne, anch’essa di origine marocchina, in Italia da 8 mesi, che adesso rischia di finire nei guai per calunnia. La vicenda risale al 2 maggio scorso, quando la mamma denuncia la scomparsa della ragazza, che mancava da casa dal 30 marzo. Il 28 maggio la giovane rientra nell’abitazione, dove abita con la donna (il patrigno, anch’egli marocchino, denunciato dalla 17enne per maltrattamenti, era stato allontanato dall’abitazione).
L’immigrata spiega con una versione choc i due mesi di assenza. Afferma che il 30 marzo, mentre passeggiava nella zona della fiera di Treviglio, due ragazzi marocchini l’avrebbero affiancata con l’auto e caricata a forza sulla vettura. Trasportata in un appartamento isolato nella zona di Sarnico, uno dei due l’avrebbe violentata ripetutamente per tutto il periodo del sequestro.
La ragazza avrebbe raccontato anche della presenza del patrigno nell’appartamento, dove veniva tenuta segregata in una stanza, guardata a vista dall’altro giovane: secondo la versione della 17enne sarebbe stato l’uomo a ordinare il suo sequestro e le violenze sessuali per vendicarsi della sua denuncia per maltrattamenti nei confronti della madre. Poi, il rientro a casa, spiegato con la decisione dei suoi presunti sequestratori di lasciarla andare. I carabinieri di Treviglio capiscono però che c’è qualcosa che non torna nel racconto della ragazzina e preferiscono indagare a fondo, per mezzo anche di intercettazioni telefoniche. Sono proprio queste a smascherare la ragazzina che, interrogata nuovamente dal pm Gianluigi Dettori, crolla.
Secondo gli inquirenti, la 17enne avrebbe inscenato il tutto per vendicarsi del patrigno e per poter trascorrere due mesi in compagnia del fidanzato, la relazione con il quale non era ben vista dalla madre. Chiariti i fatti, il pm Dettori ha inviato gli atti alla Procura dei minori di Brescia, chiedendo l’archiviazione per i tre uomini accusati dalla 17enne, i due sequestratori e il patrigno. La ragazza, invece, rischia ora una denuncia per calunnia.
di Michele Andreucci
--- Termina citazione ---
kautostar:
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2013/21-giugno-2013/inventa-tentato-stupro-coprire-baci-traditori-2221778303431.shtml
--- Citazione ---Inventa un tentato stupro
per coprire i «baci traditori»
Vicentina crolla in lacrime davanti ai carabinieri: «Non avrei potuto nascondere quei succhiotti al mio ragazzo»
VICENZA - Vent’anni, inventa un tentato stupro per giustificare ai suoi e soprattutto al fidanzato i segni rossi che le ha lasciato sul collo, durante un approccio amoroso, il ragazzo conosciuto durante uno stage di lavoro. E viene denunciata, per simulazione di reato. «Ho fatto una stupidaggine, solo ora l’ho capito - dice la 20enne vicentina - Solo che quando, domenica, ho visto i segni rossi, i succhiotti che il collega mi aveva lasciato sul collo sono andata in panico. Non avrei potuto nasconderli al mio ragazzo, non c’è stato alcun rapporto sessuale, solo uno scambio di baci tra noi».
Evidentemente troppo passionale. Così ha pensato bene di raccontare di essere stata molestata da uno sconosciuto in un locale della città, arrivando addirittura a farsi refertare le ecchimosi all’ospedale. Ma gli accertamenti dei carabinieri l’hanno smascherata. Le telecamere del bar non l’avevano mai immortalata e nessuno l’aveva palpeggiata in un angolo, tentando di abbassarle i pantaloni e lasciando lividi sul collo. Davanti ai militari è crollata confessando in lacrime.
B.C.
--- Termina citazione ---
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