In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Ancora stupri: tutti falsi!

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ilmarmocchio:
ora si scoprirà che quel professore è la reicarnazione di Vlad Tepes, e che stava progettando di ucciderle mediante impalamento.
che schifo.
Tutto per qualche scopata.
E poi c'è chi irride il medioevo :doh:

ilmarmocchio:
Questo sa di falso :

http://www.lanazione.it/laspezia/cronaca/2013/09/26/955928-abusi-sessuali-figlia.shtml

La Spezia, 26 settembre 2013 - Abusi sessuali sulla figlia di appena quattro anni, minacce e percosse alla moglie. E’ l’accusa pesantissima cui deve rispondere un polacco di trentacinque anni, accusato dalla moglie di avere abusato della propria piccola e per questo rinviato a giudizio dal Pm Claudia Merlino.

Una storia dai contorni poco chiari, quella maturata quattro anni fa in un’abitazione dei colli spezzini, con il sogno italiano di una famiglia polacca che ben presto ha lasciato il posto alle violenze e agli abusi. La denuncia della donna era arrivata a qualche mese di distanza dalla fine della loro relazione - con l’uomo nel frattempo tornato nel suo Paese d’origine - e avrebbe preso le mosse dalle confidenze fatte alla madre dalla stessa bambina, durante il loro soggiorno in una casa famiglia per giovani madri in difficoltà.


"Sai che papà mi faceva fare questa cosa, e poi mi diceva così...?" le parole della bimba che hanno fatto raggelare il sangue della moglie, che ha immediatamente denunciato tutto alle forze dell’ordine.

Ieri mattina, in tribunale, l’udienza del processo, con l’uomo assistito dall’avvocato Mario Scampelli e la donna, costituitasi parte civile che ha affidato la propria tutela legale all’avvocato Francesca Angelicchio.

Il giudice ieri ha ascoltato la testimonianza di un poliziotto, intervenuto all’epoca dei fatti su segnalazione della madre per una presunta violenza domestica. La prossima udienza è prevista il 19 febbraio del prossimo anno.

simone:
Quasi il 100% delle denunce per abusi sessuali sui figli in realtà poi risultano falsi questo dato l'visto un pò di tempo fa su un sito che parlava di genitori separati.Le usano le donne come ricatto per ottene benefici dalla separazione o come vendette verso l'ex marito, il fatto è che quando poi si scopre che è falso non lo mettono mai sul giornale o non lo dicono mi in televisione, e questo in nome dell'ideologia che vole sempre l'uomo mostro e criminale.

COSMOS1:
hai ragione Simone, non solo: anche i giudici fanno gli gnorri

sul Gazzettino di oggi: un carabiniere viene accusato fi violenza sessuale, il pm si rende conto che è falso (ma come fa a violentarla in caserma?) ma lei non viene condannata per diffamazione! Il fatto non sussiste  :w00t: :hmm:

COSMOS1:
scagionato dopo 3 anni TRE ANNI TRE!


http://www.sostenitori.info/?p=26235


--- Citazione ---Reggio Emilia, 26 novembre 2013 - È UN INCUBO durato quasi tre anni, quello di un padre, accusato dalla moglie del reato più infamante: aver violentato la propria piccola di tre anni. Congetture orribili, che gli hanno anche impedito di poter veder crescere la figlia, dal 2011 a oggi. Una storia che tanto somiglia alla trama de Il sospetto, un film danese, capolavoro.
Perché il castello di carte delle contestazioni, si è sgretolato per mancanza di prove. L’inferno, quello del cinquantenne, era basato sulle parole dell’ex compagna; che, contestualmente alla causa di separazione, aveva presentato la sua denuncia alla procura. La donna diceva che la bambina le aveva riferito delle molestie. Da lì, il capo d’imputazione provvisorio. Indagato per «aver abusato dell’immaturità personologica della piccola, approfittando dell’assenza di altre persone, costringendola più volte a palpeggiamenti reciproci delle parti intime e penetrazione parziale». Lui, per tutto il tempo, continuerà a professarsi innocente.
E, durante le udienze, crolla l’impianto accusatorio. «La bambina ripete una risposta appresa», dice il consulente del giudice chiamato a valutare la sua attendibilità in previsione di un incidente probatorio. Un disco imparato a memoria, in pratica. «Squalificata la fonte diretta», rimarrebbe la moglie. Ma non è un testimone imparziale, secondo il giudice per le indagini preliminari, Giovanni Ghini. Troppo «animosa, aggressiva, ansiosa e agitata nei confronti del marito», si legge nella stessa consulenza. E, in assenza di prove, anche l’accusa — rappresentata dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani — non può fare altro che chiedere l’archiviazione del caso. Il gip la accoglie. È finito così il calvario dell’uomo difeso dall’avvocato Federico Bertani. E ora, probabilmente, potrà anche tornare ad abbracciare la propria piccola.
Benedetta Salsi

--- Termina citazione ---

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