In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Ancora stupri: tutti falsi!

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COSMOS1:
siamo alla frutta...
prima lo accusa di stupro, poi gli scrive lettere d'amore  :w00t:

ma che in giro ci sia gente fuori di testa è assodato e inevitabile
che ci siano leggi che mettono nelle mani di gente fuori di testa armi come l'accusa di stupro e stalking, è incomprensibile...


Il precedente: l'articolo infame del giornale

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/24-febbraio-2010/perseguita-violenta-ex-fidanzata-ragazzo-arrestato-stalking-stupro--1602530316035.shtml



--- Citazione ---Perseguita e violenta la ex fidanzata
Ragazzo arrestato per stalking e stupro

In carcere un 25enne di Schio: non voleva rassegnarsi alla perdita della compagna

VICENZA - Un ragazzo di 25 anni di Schio è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di violenza sessuale e stalking (atti persecutori) nei confronti della ex fidanzata. Il giovane non voleva rassegnarsi al fatto che la relazione con la ragazza fosse finita. A denunciare la vicenda, pur con mille difficoltà e ritrosie, è stata la giovane vittima.

Dopo aver troncato il rapporto, la ragazza sarebbe stata sottoposta a mille angherie. Continue chiamate, appostamenti sotto casa, percosse da parte dell’ex, alcuni tentativi di strangolamento e anche una vera e propria violenza sessuale. Quando è stata in grado di raccontare tutto, i carabinieri di Schio hanno eseguito degli accertamenti e consegnato il materiale al pubblico ministero Antonella Toniolo che ha ottenuto dal gip Agatella Giuffrida una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
--- Termina citazione ---


poi la classica correzione di rotta ... :huh:


http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Provincia/131171__non_lho_stuprata_n_perseguitata_ci_sono_le_lettere/






--- Citazione ---

«Non l'ho stuprata né perseguitata Ci sono le lettere»
INTERROGATORIO. Il giovane arrestato dai Cc
Accusato di violenza sessuale e stalking sulla ex fidanzata. «No, mi scriveva frasi d'amore»

26/02/2010


Zoom Foto
Daniele Casarotto, 24 anni

«Io quella ragazza non l'ho stuprata, assolutamente. I rapporti sessuali che ho avuto con lei sono stati tutti consenzienti. Lo dimostrano, in maniera indiretta, quelle 7-8 lettere d'amore e d'affetto che lei mi ha mandato. Dopo l'episodio per il quale mi ha accusato: come potrebbe una donna dire frasi affettuose ad uno che le ha usato violenza?».
Daniele Casarotto, 24 anni, residente a Schio in via Lago di Vico 15, ieri mattina si è difeso a lungo davanti al giudice Giuffrida, che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare a suo carico accogliendo le richieste del pm Antonella Toniolo. Il giovane, volto noto alle cronache, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Schio per violenza sessuale e stalking nei confronti di una ragazza di 22 anni. I due si erano conosciuti in una comunità protetta, e ne era nata - in base alla ricostruzione dei militari e della procura - una relazione a senso unico, con Casarotto che dominava la giovane sia fisicamente che psicologicamente.
Ieri, assistito dall'avv. Davide Balasso dello studio Rando, Casarotto si è difeso. «Non l'ho nè violentata nè perseguitata. È vero, quando bevo alle volte divento violento, e ci sono stati degli scontri fra di noi. Non nego di essere andato sopra le righe - è il ragionamento del giovane, apparso assai prostrato -, ma non ho fatto le cose di cui sono accusato». La difesa, che ha chiesto per lui gli arresti domiciliari in casa di un amico, produrrà le lettere che la ragazza gli avrebbe spedito manifestando il suo affetto. Il giudice si è riservato sulla decisione.
Per gli inquirenti, i rapporti fra i due furono ben diversi: lui l'avrebbe minacciata a ripetizione anche perché le avrebbe riferito di alcuni progetti criminosi che aveva in mente, e temeva che lei li raccontasse ai carabinieri. Quindi le botte e lo stupro, avvenuto in un garage di Schio. D. N.
--- Termina citazione ---

COSMOS1:
la feccia della nostra società sono i giudici
non c'è alcun dubbio...

sono così tonti da non riuscire a distinguere tra un malato e un criminale

 :sick:

ma tutto fa brodo x continuare a palare di stupri!


http://www.notiziarioitaliano.it/sicilia/cronaca/33213/anche-un-massaggio-erotico-ai-piedi-e-stupro.html


--- Citazione ---CRONACA
Resta in carcere il molestatore di spiaggia
Anche un massaggio erotico ai piedi è stupro

ROMA - E' stata convalidala dalla Cassazione, l'ordinanza di custodia emessa dal Tribunale di Palermo lo scorso 24 luglio per il maniaco Francesco L.c.,(28), che approfittava di giovani ragazze distese sulla spiaggia, al mare per sfregare il suo pene contro i loro piedi.
Il 28enne, con la scusa di fare un massaggio rilassante si accovacciava e allentava i bermuda per venire a diretto contatto con i piedi dell sue vittime.
Una prima volta ha agito sul litorale romano di Ostia, non contento si è posto su quello palermitano di Mondello, dove si era avvicinato a una ragazza sdraiata a prendere il sole insieme a un'amica offrendole un massaggio plantare.
Nonostante il rifiuto della ragazza, il 28enne aveva iniziato a massaggiare i piedi della minorenne prima con le mani e poi con il pene.
E' stato denunciato dalla ragazzina e dalla sua amica che aveva assistito alla scena dello sfregamento.
In Cassazione l'imputato ha sostenuto la tesi della "possibile accidentale fuoriuscita del pene dal costume" e della "innocuità" del suo comportamento.
Dopo l'inutile tesi, i supremi giudici lo hanno lasciato in carcere sottolineando la gravità della sua condotta, la presenza di precedenti e l'incapacità di "reprimere gli stimoli sessuali perfino in un luogo affollato ed in pieno giorno".
(Foto dalla rete)
24/02/10 11:23
Luisa Casalett
--- Termina citazione ---

COSMOS1:
c'era una volta il surrealismo
ma il giornalismo italiano ha superato ogni immaginazione
come si fa a dare a storie come questa un minimo di credibilità

lui la violenta
poi si addormenta
lei fugge nuda di casa
lui dorme tranquillo finchè la polizia arriva ad arrestarlo
e i poliziotti (poliziotti o cretini? mah ...  :sick:)  lo arrestano

http://www.romagnaoggi.it/rimini/2010/2/26/153080/


--- Citazione ---
Rimini, nuda davanti alla Polizia: ''Vuole violentarmi''. Arrestato egiziano       
    * 26 febbraio 2010 - 17.25 (Ultima Modifica: 26 febbraio 2010)

RIMINI - Un giovane egiziano di 28 anni è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Rimini con l'accusa di violenza sessuale. L'episodio risale alle prime luci dell'alba di lunedì mattina quando gli agenti della Caserma Mosca di Rivabella hanno soccorso una giovane in slip e reggiseno e piedi nudi. La ragazza presentava dei lividi addosso. Sotto shock, ha spiegato di aver trascorso la sera precedente prima in un locale con alcune amiche.

 
Qui aveva incontro l'egiziano, un suo conoscente con il quale ha avuto in passato incontri anche intimi, che l'aveva invitata a casa sua per due chiacchiere. Qui l'uomo ha preteso un rapporto sessuale. Al rifiuto della giovane avrebbe usato violenza, strappandole i vestiti di dosso. Dopo una colluttazione, l'uomo l'ha costretta in un angolo. Ma la ragazza è riuscita a fuggire non appena l'egiziano ha accennato ad addormentarsi.

 
Quest'ultimo, arrestato per violenza sessuale, si è difeso spiegando di non aver cercato di violentarle la ragazza, né tanto meno di averla picchiata. Secondo il giovane, la ragazza si sarebbe inventata tutto poiché gelosa delle altre donne che lui frequenta. Il 28enne resta in carcere in attesa della decisione del giudice.
--- Termina citazione ---

ilmarmocchio:
E' una galleria degli orrori. Che schifo la stampa. Ma ancor piu' schifo fanno i magistrati. Hai detto bene : feccia

COSMOS1:
non tutti i magistrati sono dementi
ma il demente c'è sempre, e purtroppo non paga mai!

http://www.estense.com/in-aula-tre-giovani-per-stupro-di-gruppo-025279.html


--- Citazione ---In aula tre giovani per stupro di gruppo
Accusati di aver abusato della fidanzata minorenne del loro amico

Hanno scelto tutti e tre il rito abbreviato per difendersi dalla gravissima accusa di stupro di gruppo di una minore. Lei, la vittima o presunta tale, all’epoca dei fatti 16enne, ieri, nell’aula del gip del tribunale di Ferrara, si è costituita parte civile.

La vicenda risale all’aprile del 2009. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Filippo Di Benedetto, la giovane sarebbe stata violentata dal branco. Dai suoi stessi amici che frequentava insieme al suo ragazzo e con cui quella sera aveva passato una serata forse in discoteca. Lo sballo della Riviera è finito nell’appartamento dove hanno soggiornato tutti insieme per il ponte del 25 aprile.

Nella stanza accanto dormiva il suo fidanzato. Il resto della compagnia, tre ragazzi allora di 22 anni, era con lei nella stanza accanto. I tre l’avrebbero bloccata e poi, a turno, abusato di lei.

La mattina dopo la violenza si sarebbe ripetuta. Il fidanzato, che dormiva profondamente non si era accorto di nulla; anzi era uscito con uno dei tre senza sapere che gli altri due tornarono a infierire sulla vittima.

I giovani protagonisti di questa vicenda sono tutti residenti nel bresciano. La giovane vive in un paesino a pochi chilometri da quello dei suoi presunti aguzzini. Forse anche per questo, perché “costretta” a vedere praticamente ogni giorno i suoi violentatori (il ragazzo, all’oscuro di tutto continuava a frequentarli portandola fuori con loro), ha voluto tenersi tutto dentro. Fino a luglio 2008, quando confida quanto accaduto al fidanzato. Lui è sconvolto, ma riesce a trovare la forza di avvisare la famiglia di lei. I genitori la convincono a raccontare tutto ai carabinieri. Dalla caserma bresciana la denuncia viene trasferita per competenza a Ferrara.

Partono così le indagini condotte dai pm Filippo Di Benedetto e Nicola Proto. La 16enne viene sentita dalla procura estense due volte. Il suo racconto viene ritenuto attendibile e a luglio vengono disposte delle intercettazioni. Il primo interrogatorio dei presunti stupratori avviene in agosto. Loro si difendono parlando di rapporti sessuali consenzienti, versione ribadita ieri davanti al gip del tribunale di Ferrara Silvia Migliori, che li ha ascoltati a porte chiuse.

Il caso però si presenta subito molto complesso. Dopo essere stati arrestati e portati nel carcere dell’Arginone, i tre vennero liberati dal giudice del Riesame di Bologna. Il Tribunale della Libertà,
nella circostanza, affermò che “tutte le risultanze investigative sono caratterizzate da forte equivocità, che non consente di giungere, con elevato grado di certezza, ad un giudizio indiziario concludente”.

Conclusioni che sembrerebbero dovute a “plurime contraddizioni ed illogicità del racconto della persona offesa” e a una valutazione di un “comportamento anomalo ed ambiguo che la stessa avrebbe tenuto sia in costanza dei presunti abusi che successivamente agli stessi, e ciò sino al momento della presentazione della denuncia”.

Il tribunale aveva inoltre ritenuto che “proprio la denuncia, presentata solo tre mesi dopo i presunti abusi, venne formalizzata con modalità ed in un contesto tali da suscitare molte perplessità al punto di ritenere plausibile che la persona offesa, forse a seguito delle ingerenze dei propri familiari, sia stata indotta a denunciare i tre giovani ed abbia volutamente dato a rapporti sessuali consenzienti una diversa connotazione descrivendosi come vittima”. Su queste basi il tribunale felsineo ritenne “verosimile che la ragazza fosse consenziente”.

Contro quell’ordinanza fece ricorso la procura di Ferrara, ricorso dichiarato inammissibile dalla terza sezione della Corte di Cassazione.

Ma i magistrati ferraresi, evidentemente convinti delle proprie risultanze investigative, sono andati avanti per la loro strada e ieri, davanti al gip, i tre accusati di violenza sessuale aggravata hanno chiesto il rito abbreviato, dopo aver reso dichiarazioni spontanee nelle quali hanno ribadito che la giovane era consenziente.

La prossima udienza è fissata per il 29 aprile, quando verrà ascoltata la ragazza.

--- Termina citazione ---

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