In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Ancora stupri: tutti falsi!

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Anomaly:

--- Citazione da: Uomoinnocente - Marzo 20, 2010, 13:09:15 pm ---


Si evince dal fatto che sono stati scarcerati da due Tribunali distinti che questi non c'entrano proprio nulla !!
Dal 7 al 19 marzo SAREBBERO 12 giorni di carcere preventivo INGIUSTO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tex.

--- Termina citazione ---

Quantomeno rallegriamoci che adesso sono fuori.
La cosa peggiore che presumo possa verificarsi? Che l'etichetta di "stupratore" rimanga loro addosso, perché nella gente si insinua sempre il dubbio che non siano stati scarcerati per reale innocenza, ma perché "il giudice è stato troppo indulgente"... per cui "a quei mostri gli è andata bene", "l'hanno fatta franca" è il pensiero risultante.

COSMOS1:
wow  :blink:
nessuno ha visto niente
però non è che lei ha goduto in silenzio
no
hanno taciuto per coprire il branco...
 :blink:


http://www.bergamonews.it/lombardia/articolo.php?id=24083


--- Citazione ---Brescia

Una ragazzina di dodici anni avrebbe subito abusi da parte di due compagni durante l'ora di francese.
Il professore, che stava interrogando, non si è accorto di nulla[/center]

Stupro di gruppo in classe durante l'interrogazione
      
A Salò, in provincia di Brescia, due ragazzini di 14 e 15 anni sono stati arrestati dai carabinieri perché avrebbero partecipato a una violenza sessuale di gruppo avvenuta durante l’orario di lezione in una scuola media della zona. I fatti risalgono al febbraio scorso. Secondo quanto comunicato, un terzo ragazzo non è stato arrestato, perché minore di 14 anni; altri 12 compagni di classe dei due finiti in manette sarebbero coinvolti nella vicenda, perché si sarebbero posizionati in modo da nascondere all’insegnante quanto stava avvenendo: anche loro sono tutti d’età inferiore ai 14 anni, quindi non imputabili.
L’insegnante avrebbe detto ai carabinieri di non essersi accorto di quanto stava accadendo.
Martedi 30 Marzo 2010
--- Termina citazione ---

COSMOS1:
Attenti alle prostitute
si fanno sempre più audaci
se non le pagate quanto vogliono vi denunciano per stupro
e per provare lo stupro che fanno?
nascondono il preservativo sotto il sedile!
 :blink:

http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/levante/2010/03/30/AMav8ZYD-chiavari_minacce_incastrato.shtml



--- Citazione --- Chiavari: «Minacce e stupro,
ma ho incastrato il maniaco»30 marzo 2010
Simone Traverso

«Minacciata con un coltello e stuprata. L’aggressore ha usato un preservativo che ha poi gettato sotto al sedile. Sono certa che il profilattico sia ancora lì, così come sono sicura di aver riconosciuto l’aggressore».

È la testimonianza resa agli inqurienti da una giovane prostituta originaria della Romenia, vittima di una violenza sessuale due settimane fa a Chiavari. Aggressione per cui la polizia ha tratto in arresto, sabato, il rapallese Salvatore Iabichella, 27 anni. Ieri mattina il giovane è stato interrogato in carcere, dal giudice per le indagini preliminari. Il ventisettenne, originario della provincia di Ragusa, ma domiciliato nel centro rapallese, deve rispondere delle accuse di violenza sessuale aggravata e continuata, rapina, lesioni e ricettazione. A sostenere l’interrogatorio è stato il giudice Alessandra Galli, che già aveva autorizzato la misura cautelare in carcere, come richiesto dal sostituto procuratore della Repubblica Gabriella Dotto.

Nel frattempo proseguono le indagini sugli stupri avvenuti negli ultimi mesi sia nel Tigullio sia nel capoluogo e trapelano nuovi dettagli delle indagini che hanno portato alla cattura di Iabichella. Decisivi, a fini dell’arresto, sono risultati gli accertamenti condotti dalla polizia scientifica su indicazione degli agenti della squadra investigativa in forza al commissariato di Chiavari. Impronte digitali attribuibili al ventisettenne sono state rinvenute all’esterno di una vettura rubata, una Fiat “Panda”, utilizzata dall’indiziato per avvicinare una prostituta di 27 anni, e all’interno dell’abitacolo, in particolare su un preservativo abbandonato sotto al sedile e ritrovato grazie alla testimonianza della vittima. Già, perché è stata proprio la giovane straniera violentata un paio di settimane fa a fornire agli inquirenti chiavaresi i dettagli utili a smascherare l’autore dell’aggressione. La ragazza ha ricostruito nel dettaglio gli abusi subiti, spiegando di essere stata minacciata con un coltello e in seguito violentata. la prostituta ha detto anche che l’aggressore aveva indossato un profilattico e che il preservativo era stato poi sfilato e gettato sotto al sedile. Là dove è stato ritrovato prima di essere sottoposto ad accertamenti. Non solo: analisi di laboratorio sono ora in corso per isolare tracce di dna e liquido seminale evidenziate sui tappetini della vettura. Identici test saranno effettuati anche sui resti di nastro adesivo utilizzati dal responsabile dello stupro per sigillare la portiera del passeggero sul veicolo rubato e impedire così alla vittima di darsi alla fuga. Proprio questo dettaglio ha consentito agli inquirenti di sospettare Iabichella anche di un’altra violenza sessuale, compiuta un mese fa ai danni di una “lucciola” genovese: stessa tecnica, anche allora un’auto rubata, le minacce a mano armata. Gli uomini dell’investigativa indagano ora su un terzo episodio e ne hanno escluso un quarto, uno stupro che fu denunciato da una ragazza ai carabinieri della stazione di Chiavari. La giovane aggredita non ha riconosciuto in Iabichella l’uomo che l’ha costretta a subire abusi.
--- Termina citazione ---

COSMOS1:

Propongo un encomio con menzione speciale per questi poliziotti che hanno smascherato subito la calunniatrice senza sbattere in galera l'ennesimo innocente!

http://www.padova24ore.it/cronaca/2721-qaiuto-mi-hanno-violentataq-ma-era-uno-stupro-inventato.html


--- Citazione ---  "Aiuto mi hanno violentata". Ma era uno stupro inventato
Domenica 28 Marzo 2010 22:11 Redazione


La scorsa notte gli equipaggi delle Volanti sono intervenuti in zona limitrofa alla Stazione ferroviaria dove una donna italiana di quarant'anni affermava di essere stata violentata da un uomo di colore.
Gli agenti hanno subito soccorso la malcapitata, già conosciuta per altri fatti, appurando però che si era trattato di una falsa segnalazione.
La quarantenne ha dichiarato di aver inventato la storia della violenza senza giustificare il suo gesto.
Non essendo nuova ad episodi del genere, la donna è stata indagata in stato di libertà per procurato allarme.
Ultimo aggiornamento ( Domenica 28 Marzo 2010 22:13 )
--- Termina citazione ---

COSMOS1:
ci sono voluti 2 anni!
ma alla fine non basta l'opinione della donna
bisogna che in qualche modo ci sia pure un riscontro della volontà della stessa
epprò la sentenza fa sempre clamore: ma come, non vi basta che lei abbia detto di essere stata violentata per dare a lui l'ergastolo?


http://diariopernondimenticare.blogspot.com/2010/04/ha-detto-no-tardi-non-e-stupro.html


--- Citazione ---sabato 3 aprile 2010«Ha detto “no” tardi: non è stupro»

Il Secolo xix

03 aprile 2010


La denuncia, secondo il pubblico ministero, è stata presentata soprattutto perché la donna si è sentita «usata», dopo un incontro «fugace». Ma poiché fino a un certo punto è stata d’accordo e ha detto (eventualmente) “no” troppo tardi, cade l’accusa di violenza sessuale mossa nei con fronti dell’uomo che aveva deciso di proseguire: «Il fatto che la partner all’inizio fosse consenziente - scrive la Procura, chiedendo di archiviare il procedimento a carico del presunto violentatore - aggrava il dubbio sulla chiarezza e del dissenso, e sulla reticenza». Essersi fermata quando si era già piuttosto “avanti”, in questo caso, non è stata insomma una ragione sufficiente per considerarsi violentata. E, implicitamente, si “giustifica” il comportamento dell’uomo che ha continuato.

Con queste motivazioni, nei giorni scorsi, il pubblico ministero Gabriella Marino ha chiesto e ottenuto l’archiviazione del procedimento a carico di F. D., muratore di 47 anni residente a Pontedecimo, assistito in tutta la vertenza dall’avvocato Andrea Ciurlo. L’uomo per quasi due anni era stato iscritto sul registro degli indagati per violenza sessuale, dopo che A. B., oggi cinquantottenne, aveva sporto una dettagliata querela ai carabinieri.

Secondo Fernanda Contri, avvocato e magistrato, ex giudice della Corte Costituzionale, interpellata dal Secolo XIX, in questi casi «ci si addentra davvero in un ginepraio: è sufficiente precisare che le versioni dei protagonisti, e l’assenza di altri riscontri raccolti da chi indaga, impediscono di avere provecerte sulla colpevolezza dell’indagato».


--- Termina citazione ---

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