Autore Topic: Ancora stupri: tutti falsi!  (Letto 322820 volte)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #90 il: Aprile 18, 2010, 19:16:53 pm »
ASSOLTI
CHIEDONO CONDANNA PER CALUNNIA E RISARCIMENTO
MA IL GIUDICE È INDECISO :ohmy:


NB: il nome dei giovani accusati e assolti è in chiaro
della CALUNNIATRICE SOLO LE INIZIALI: F.S.

http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/cronaca_locale/latina/2010/04/17/1149219-stupro_assolti_risarciti.shtml

Citazione

17/04/2010, 05:30
Latina
Stupro, assolti e risarciti

Assolti da un'accusa infamante come quella di stupro e risarciti per l'ingiusta detenzione, ora vogliono veder processare la giovane che li accusò di averla violentata.

Oscar Ciavardini e Douglas Molinari si sono opposti alla richiesta di archiviazione del fascicolo aperto a carico della loro accusatrice, per la quale era stato ipotizzato il reato di calunnia, e ieri il caso è stato discusso in Tribunale, dove il gip Laura Matilde Campoli si è riservata la decisione. Oscar Ciavardini, noto titolare di un'autoscuola con sede in via Fabio Filzi, e il barista Douglas Molinari, a fine settembre 2005, erano stati arrestati con l'accusa di aver violentato una 23enne di Latina,che lavorava nel bar di Molinari, F.S. La giovane aveva raccontato agli inquirenti di essere stata attirata in trappola, tre mesi prima, nella villetta del titolare dell'autoscuola, in via del Lido, e di essere stata vittima di abusi sessuali. I due passarono quindici giorni in carcere e otto mesi ai domiciliari e, fino alla conclusione del processo, furono sottoposti all'obbligo di firma. In aula, però, le difese iniziarono subito a battere su una serie di telefonate e di messaggi scritti dalla 23enne agli imputati, sulla cui autenticità si pronunciò poi un perito. Emerse così che lo stupro non era altro che un'invenzione della ragazza e, il 30 giugno 2006, fu lo stesso pubblico ministero, Raffaella De Pasquale, a chiedere l'assoluzione dei due latinensi e a chiedere che venissero rimessi gli atti alla Procura per procedere nei confronti della 23enne, ipotizzando il reato di calunnia. Quando la sentenza assolutoria pronunciata dal Tribunale di Latina divenne definitiva, Ciavardini, difeso dall'avvocato Oreste Palmieri, e Molinari, difeso dagli avvocati Angelo Palmieri e Sinuhe Luccone, presentarono anche ricorso per ingiusta detenzione e ottennero dalla Corte d'Appello il risarcimento. Il pubblico ministero De Pasquale, pur riconoscendo che F.S., difesa dall'avvocato Maria Belli, aveva mentito, ha poi ritenuto non opportuno procedere per calunnia e chiesto al gip di archiviare il fascicolo aperto a carico della ragazza. Una richiesta a cui si sono opposti Ciavardini e Molinari e che ha portato all'udienza di ieri davanti al gip Campoli. I difensori di Ciavardini e Molinari hanno chiesto al giudice di non archiviare, sostenendo che il caso presenta tutti gli elementi della calunnia, e di formulare un'imputazione coatta o disporre un confronto tra F.S. e i loro assistiti. L'avvocato Belli ha invece insistito su un seguito di denuncia presentata all'epoca dei fatti dalla ragazza, in cui sosteneva di essere stata costretta a scrivere biglietti osceni, gli stessi che hanno portato a far cadere le accuse per gli imputati. Il gip Campoli si è riservata la decisione e a breve dovrà pronunciarsi.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #91 il: Aprile 20, 2010, 14:05:33 pm »
Accettiamo scommesse: quanto ci metteranno ad archiviare il tutto?

1 va in discoteca
2 rientra da sola
3 si fa dare un passaggio
4 ha bevuto
5 dopo denuncia

MA DAI.......  :wacko:

http://www.valdelsa.net/det-cy44-it-EUR-37969-.htm


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Firenze, dopo la discoteca abusi sessuali su una 19enne. Aveva chiesto un passaggio a due ragazzi

Firenze, dopo la discoteca abusi sessuali su una 19enne. Aveva chiesto un passaggio a due ragazzi19-04-2010 STUPRO FIRENZE | A Firenze sono in corso le indagini per una presunta violenza sessuale denunciata da una ragazza di 19 anni. Secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe fatta riaccompagnare a casa da due giovani conosciuti in discoteca. Uno dei due però avrebbe preteso di avere un rapporto sessuale completo, minacciandola di lasciarla in un'area di servizio sul raccordo Firenze-Pisa-Livorno.

La ragazza, disorientata e confusa per qualche bicchiere di troppo, inizialmente avrebbe acconsentito alla richiesta del giovane. In seguito però ha chiamato la polizia per denunciare la violenza subita. La 19enne è residente nella provincia di Firenze e aveva trascorso la serata in un locale di Montelupo.

Valentina Rabazzi


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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #92 il: Aprile 20, 2010, 14:15:31 pm »
La cosa più interessante di questa cronaca è il sito che la pubblica: http://www.atuttadestra.net/?p=11026 -> A TUTTA DESTRA, un nome un programma

Allora, è chiaro: vuoi difendere la tua razza, la tua squadra, la tua identità, cancellando le altre razze, squadre, identità? allora va bene, anche gli stupri servono per la propaganda

In sè la cosa è logica e non c'è di che stupirsi, solo della stupidità, certo. Perchè chi è su queste posizioni non ha capito nulla della grandezza di Roma, che era grande non perchè cacciava via tutti gli stranieri, ma al contrario perchè li integrava tutti!

Però viene da pensare quando le stesse affermazioni vengono da sinistra. Ma che a sinistra si siano ciulati pure il mononeurone?


Citazione
Ancora uno stupro, ancora una violenza. L’aggressore ancora senza nome e senza volto.
18 aprile 2010, 20:00

di Maria Cristina Famiglietti

Questa volta la vittima è una giovane milanese, ricercatrice dell’ospedale San Raffaele di Milano. Aggredita e stuprata appena uscita dall’ospedale, appena finito il suo turno di lavoro.

Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, la violenza è avvenuta tra le 21 e le 22 di giovedì 15 aprile, in una fascia oraria ancora non a ‘’rischio’’. La ragazza sarebbe stata brutalmente presa mentre percorreva la strada per raggiungere la sua auto. Pare che nessuno abbia sentito le urla e le richieste di aiuto. Subito dopo lo stupro, è riuscita a chiamare i soccorsi ed è stata portata alla clinica Mangiagalli. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri di Segrate e di Milano che hanno perlustrato la zona alla ricerca di tracce lasciate dall’aggressore. La vittima ha riferito agli investigatori che l’aggressore era alto e di carnagione scura e parlava italiano, ma con una marcata pronuncia straniera.

Questa è solo cronaca, l’ennesimo racconto di un’atrocità immotivata. Cambiano i nomi, le circostanze, ma i fatti no, quelli si ripetono sempre uguali, rassegnandoci ad una perversa logica di ripetitività. Restano ombre, lati oscuri e una sola, grande certezza, in questo come in ogni caso simile: la paura delle donne che si sentono sempre meno sicure e tutelate. Questi uomini più simili certamente alle bestie che a esseri umani sono carnefici violenti, malati repressi che vagano, indisturbati, per le strade delle nostre città. Ogni volta piangiamo la vittima, troviamo parole di conforto- troppo raramente di vera indignazione- e poi? Poi torniamo ad occuparci di altro, lasciando che la vita scorra, sempre uguale a se stessa…

Dove è finito il senso di giustizia, ma soprattutto l’indignazione degli italiani? Come mai non vengono prese posizioni nette e forti davanti a simili, ingiustificabili, tragedie? Servirebbe un esempio, un atto di coraggio da parte di chi ha il potere, per mostrare che le leggi ci sono e che sono a tutela della brava gente e non dei delinquenti!
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #93 il: Aprile 24, 2010, 00:00:04 am »
Bellissima
questa è proprio il massimo
credo che neppure Woody Allen sarebbe riuscito a inventarne una così:

ricercato per stupro arrestato mentre passeggia con la vittima!!!  :w00t:

Insomma dai ragazzina, deciditi

o ti ha stuprata o ci vai a passeggio
le due insieme non stanno, no?

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/145471__ricercato_per_lo_stupro_della_ex__catturato_a_passeggio_con_lei/


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Ricercato per lo stupro della ex è catturato a passeggio con lei
L'ARRESTO. Giovane clandestino fermato dalla polizia per resistenza. Ma c'è pure l'altra accusa


Era a passeggio con la sua ex fidanzata, nonostante lei lo avesse denunciato per violenza sessuale e lesioni. Per quel motivo, il giovane era ricercato da venerdì scorso. Forse è per questo che, l'altra sera alle 21 in via Lanza, il tunisino Walid Lassoued, 21 anni, clandestino e nullafacente ha provato a fuggire al tentativo di identificazione dei poliziotti delle volanti, che lo hanno fermato mentre passeggiava con la ragazza, una vicentina di 23 anni. Per scappare ha opposto resistenza attiva, tentando di torcere un braccio ad un agente, e per questo è stato arrestato.
Solo una volta portato in questura e accertata la sua identità, la polizia ha scoperto che si trattava della stessa persona ricercata per violenza sessuale e che la ragazza che camminava con lui era la vittima della presunto reato. Lassoued era colpito dall'ordinanza del gip Furlani per i violenza sessuale, lesioni, violazione di domicilio e tentata estorsione.
I reati contestati sarebbero stati compiuti nelle scorse settimane nei confronti della ex fidanzata, che - terrorizzata, ma vittima di una forte dipendenza psicologica dal giovane - lo aveva denunciato più volte da inizio aprile. Da quanto ricostruito dagli investigatori, i due hanno avuto una relazione fino a fine 2009. Quando lei ha voluto prendere le distanze, sono cominciati i guai. Il giovane ha iniziato a pressarla. L'avrebbe costretta due volte ad avere rapporti con lui e in un caso sarebbe entrato in casa sua sfondando la porta. Gli vengono contestate anche le lesioni nei confronti della donna, che è stata percossa due volte quando era in gravidanza e ha dovuto ricorrere al pronto soccorso. In un caso l'immigrato avrebbe minacciato di prendersela con il figlioletto di lei, avuto da un'altra relazione, e con i suoi genitori.
Ieri l'udienza per direttissima per resistenza: convalidato l'arresto e rimesso in libertà. Ma c'è l'altra ordinanza di custodia in carcere.M.SC.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #94 il: Aprile 25, 2010, 16:09:53 pm »
1 sia chiaro, lo scopo di questa discussione non è dimostrare che gli uomini sono buoni, nel caso specifico questo probabilmente è un poco di buono, senza alcun dubbio
2 lo scopo di questa discussione è documentaqre i casi riportati dalla stampa di accuse di stupro evidentemente false o molto probabilmente false. Questa puzza di falso lontano mille miglia. Spiegatemi un po': questo pericoloso serial-violentatore invita le vittime a casa propria? ma è scemo? se proprio vuole fare una serie di violenze, si preoccuperà perlomeno di restare anonimo, no?

http://www.newnotizie.it/2010/04/24/padova-stuprava-donne-in-cerca-di-lavoro/


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Padova: stuprava donne in cerca di lavoro

Arrestato questa mattina a Padova un pericoloso violentatore seriale. Selezionava le sue vittime dalle riviste di annunci gratuiti di lavoro.

Gli uomini della squadra mobile di Padova hanno finalmente rintracciato ed arrestato un pericoloso violentatore seriale. L’uomo, 32 anni e di nazionalità rumena, è un volto già noto alle forze dell’ordine. Nel 2005, infatti, venne arrestato sempre perché responsabile di una violenza sessuale.

A permettere agli investigatori di portare alla luce la lunga serie di violenze su diverse donne, una ragazza ucraina, che dopo aver subìto lo stupro, avrebbe coraggiosamente deciso di denunciarlo ai Carabinieri. La tattica, subdola e meschina, usata dall’uomo per trarre in inganno le sue vittime e poi abusare di loro, era quella di selezionare i loro numeri tra le pagine di un giornale di  annunci gratuiti.

Le donne, infatti, avevano un particolare molto importante in comune, ovvero, tutte cercavano lavoro come collaboratrici domestiche o badanti. L’uomo le contattava fingendo di essere seriamente interessato ai loro servizi, le convinceva ad incontrarsi e fissava quindi un appuntamento nel suo appartamento di Padova. Una volta giunte, ignare, nella tana del lupo, scattava per loro la terribile violenza.

Resta ancora un’incognita il numero esatto delle vittime,  si attendono pertanto aggiornamenti sullo sviluppo delle indagini condotte dal pm Roberto D’Angelo.  Lo stesso pubblico ministero ha richiesto l’arresto immediato del rumeno, a cui gli agenti hanno infatti notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emmessa dal gip padovano Paola Cameran.

Si conclude, o per lo meno si spera sia conclusa, l’ennesima vicenda di violenze sulle donne. E proprio alle donne si rivolge l’invito, da parte di tutte le forze dell’ordine impegnate continuamente in casi di questo tipo, a denunciare chiunque abusi di loro.

Viviana Cimino
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #95 il: Aprile 25, 2010, 18:47:53 pm »
Cosmos, continua così con il tuo lavoro...

Abbiamo bisogno di mettere a nudo certe assurdità prima di poter pretendere di correggerle.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #96 il: Aprile 26, 2010, 19:31:39 pm »
vabbè, chiamiamola estorsione!
parteggiamo tutti per la signorina, la quale aveva tutto il diritto di esercitare indisturbata!
andate a lavorare, delinquenti!
però, però, il sesso e la vergogna e l'umiliazione sessuale mi sembra che c'entrino pochino
solo che l'estorsione doveva provarla, lo stupro no  :ohmy:

http://nuovavenezia.gelocal.it/dettaglio/stupro-ed-estorsione-tre-in-manette/1960172

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Stupro ed estorsione. Tre in manette

Martellago, «Arancia meccanica» contro una prostituta. Violenta spedizione a Monastier, nel Trevigiano. Il ricatto: alla squillo avevano chiesto soldi in cambio dei documenti
MARTELLAGO. Stuprata e rapinata nel suo appartamento. Vittima della violenza è una donna di origini cinesi di 39 anni che si prostituiva in una casa a Monastier. I carabinieri, ai quali terrorizzata si era rivolta denunciando lo stupro, hanno arrestato non solo i due violentatori, ma anche un terzo uomo, loro complice nell’estorsione. Sono tutti italiani e incensurati. Si tratta di due veneziani, entrambi residenti a Martellago, Vitale Maguolo 42 anni vetraio e Marco Molin 38 anni che risulta disoccupato. In manette è finito anche un trevigiano, Matteo Tamai, operatore ecologico di 35 anni residente a Zero Branco. Tutto è cominciato il 17 aprile scorso quando la donna riceve la richiesta di un appuntamento nella sua abitazione. Dall’a ltra parte del filo c’è un uomo italiano e nulla la insospettisce. Pensa si tratti di un cliente, invece non fa in tempo ad aprire la porta, che si trova davanti due uomini. Per lei inizia la violenza. Armati di taglierino, la bloccano e sotto la minaccia del coltello la violentano a turno. Si scoprirà, in seguito, che si tratta di Vitale Maguolo e Matteo Tamai. I due, non soddisfatti di averla violentata, le rubano tutti i documenti, tra cui il permesso di soggiorno e il passaporto. Prima di andarsene e dopo l’ultima minaccia di ucciderla se chiederà aiuto, la legano. Lei impaurita, rimane in silenzio, pensando comunque che i due siano spariti dalal sua vita. Spera di riavere almeno indietro i documenti, ma le cose per lei vanno diversamente. Qualche giorno dopo, la trentanovenne cinese viene contattata al telefono dagli stessi uomini. Minacciandola sempre di ucciderla, si dicono disposti a restituirle i documenti, solo se consegnerà loro 10 mila euro. A quel punto, la donna prende coraggio e la scorsa settimana si presenta alla stazione dei carabinieri di San Biagio di Callalta.


A loro, racconta la violenza sessuale subìta il 17 aprile nel suo appartamento di Monastier e la richiesta di estorsione ricevuta dai due italiani. Presenta denuncia e i carabinieri attivano subito alcuni accertamenti e per gli stupratori scatta una trappola. Nei giorni scorsi, vengono arrestati mentre stanno per entrare nel condominio dove abita la donna. Credevano di riscuotere i 10 mila euro, invece per loro scattano le manette. Accusati di violenza sessuale, rapina ed estorsione Vitale Maguolo, e Matteo Tamai, mentre Marco Molin dovrà rispondere della sola accusa di estorsione. I tre, che verranno interrogati nei prossimi giorni, sono stati rinchiusi nel carcere di Santa Bona. «Il coraggio della donna aggredita ha messo fine alla vicenda - ha spiegato il capitano Nicola Darida, comandante della Compagnia di Treviso - segno che anche la comunità cinese ha capito quanto sia importante collaborare con le forze dell’ordine». Non è la prima volta che una donna cinese viene stuprata e rapinata nel suo appartamento. Qualche tempo fa era già accaduto in un condominio in pieno centro a Treviso. Anche quella volta gli stupratori, connazionali della donna, vennero arrestati.
(25 aprile 2010)
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #97 il: Aprile 27, 2010, 18:05:21 pm »
Accettiamo scommesse: quanto ci metteranno ad archiviare il tutto?

1 va in discoteca
2 rientra da sola
3 si fa dare un passaggio
4 ha bevuto
5 dopo denuncia

MA DAI.......  :wacko:

http://www.valdelsa.net/det-cy44-it-EUR-37969-.htm




 :D UNA SETTIMANA


http://violenza-donne.blogspot.com/2010/04/firenze-denuncia-falso-stuproincastrata.html

Una settimana fa aveva denunciato di essere stata vittima di una violenza sessuale, consumata in un'area di servizio in provincia di Firenze e compiuta da un giovane conosciuto in discoteca qualche ora prima. La versione della ragazza sarebbe però messa in dubbio dal contenuto di un video dell'impianto di sicurezza, dove i due sono ripresi mentre si scambiano effusioni prima e dopo essersi appartati. Il resoconto delle indagini della polizia è stato consegnato alla procura. La ragazza, un'italiana di 19 anni, aveva detto di aver passato la notte in una discoteca di Montelupo (Firenze) e di essersi fatta accompagnare a casa da due giovani italiani conosciuti quella sera. Durante una sosta in un'area di servizio, uno dei due l'avrebbe violentata.

Nel video delle telecamere di sicurezza, però, si vedrebbero il giovane e la ragazza che si appartano per pochi minuti e che si scambiano effusioni e baci anche prima di risalire in auto. Dopo aver visto quelle immagini, la ragazza avrebbe modificato il proprio racconto, contraddicendosi e sostenendo che i due le avevano fatto bere un cocktail con una sostanza allucinogena. Una versione smentita dagli esami tossicologici. Secondo i due giovani, la denuncia della ragazza potrebbe essere una vendetta per un litigio avvenuto fra i tre a fine serata.

http://www.youtube.com/donnadisonesta#p/u/3/VzrR0SvZWDM
denuncie violenza sessuale, 60% false (fonte Charles P. McDowell, ricerca AMA)

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #98 il: Aprile 30, 2010, 18:03:34 pm »
questa volta ci sono arrivati anche i giornalisti


http://www.estense.com/in-aula-racconta-lo-stupro-di-gruppo-047718.html


Citazione
In aula racconta lo stupro di gruppo
Sentita la presunta vittima: violentata a 16 anni dagli amici del fidanzato

    * venerdì, 30 aprile 2010, 0:06

Ha dovuto raccontare in aula quei due giorni in cui tre amici abusarono di lei. Se il racconto della ragazza, che da pochi giorni ha compiuto i 18 anni, si dimostrerà veritiero, quei due giorni rimarranno sicuramente i più brutti della sua vita. Ma il “se” è d’obbligo, visto che intorno alla vicenda che si consumò in un appartamento dei lidi ferraresi durante il ponte feriale del 25 aprile del 2008 gravitano ancora molti dubbi.

Ieri mattina si è tenuto l’esame della giovane che ha accusato tre ragazzi bresciani di 22 anni di stupro di gruppo, quando lei ne aveva appena 16. I tre finirono in prigione per essere poi rilasciati su provvedimento del tribunale del riesame di Bologna. Un provvedimento contro il quale i pm Proto e Di Beneddetto depositarono ricorso, facendo intervenire la Corte di Cassazione, che dichiarò però inammissibile il reclamo.

Secondo quanto raccontato dalla giovane, che ha denunciato la violenza sessuale nel luglio dello stesso anno, i tre avrebbero approfittato di lei una notte, dopo una serata passata in discoteca terminata in un appartamento affittato ai lidi, mentre il fidanzato dormiva nell’altra stanza, per poi ripetere l’abuso – questa volta solo due di loro – il mattino successivo.

Davanti al gup Piera Tassoni ieri si è risentita questa versione, con la ragazza che ha dovuto rispondere alle domande incrociate di accusa, difesa e parti civili (si sono costituite la presunta vittima e la madre). Dall’esame e dal successivo controesame sarebbero emersa, secondo la difesa, rappresentata dagli avvocati Andrea Frigo e Claudio Maruzzi, “una versione confusa e a tratti contraddittoria: la denuncia è avvenuta solo tre mesi dopo i fatti, tre mesi durante i quali la giovane uscire tranquillamente con i suoi presunti aguzzini, amici nella stessa compagnia che frequentava. Il secondo giorno del presunto stupro, poi, è rimasta nell’appartamento con due dei tre imputati, mentre il fidanzato usciva con il terzo per fare una passeggiata. Il fatto che non fosse consenziente è poco plausibile”.

Il processo continuerà a giugno con la requisitoria dei pm e le arringhe difensive
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #99 il: Maggio 02, 2010, 19:20:03 pm »
su una cosa non ci devono essere dubbi!
anche quando l'accusa è palesemente falsa
anche quando è tanto falsa che il sindaco PD si mette dalla loro parte
anche allora i maschi devono pagare, per il solo fatto di essere stati accusati, perchè se sono stati accusati qualcosa hanno fatto
e le spese giudiziarie sono la loro pena minima!

http://www.carta.org/news/68060


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Venerdi 30 Aprile 2010 :: ore 13:02
Montalto di Castro. Soldi alle famiglie di otto ragazzi accusati di stupro, sindaco condannato

Il verdetto della Corte dei conti è netto: quello del sindaco di Montalto, Salvatore Carai, «non era un sussidio con finalità sociali», piuttosto un prestito. Un prestito alle famiglie degli otto giovani accusati dello stupro di gruppo ai danni di una quindicenne di Tarquinia, avvenuto nel marzo 2007 in una pineta vicino al mare. La magistratura contabile ha condannato il primo cittadino, Pd, a restituire all’erario 15 mila euro.
Carai, all’epoca ne aveva stanziati 30 mila per aiutare le famiglie dei ragazzi accusati della violenza, famiglie che, a causa delle difficoiltà economiche, non erano in grado di sostenere le spese legali. Quando la notizia trapelò si scatenò il finimondo.
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #100 il: Maggio 02, 2010, 19:21:36 pm »
su una cosa non ci devono essere dubbi!
anche quando l'accusa è palesemente falsa
anche quando è tanto falsa che il sindaco PD si mette dalla loro parte
anche allora i maschi devono pagare, per il solo fatto di essere stati accusati, perchè se sono stati accusati qualcosa hanno fatto
e le spese giudiziarie sono la loro pena minima!

http://www.carta.org/news/68060



Non vorrei dire nulla, ma i ragazzi non avevano già confessato lo stupro ? Non era stato confermato ? O mi sono perso qualcosa ?
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #101 il: Maggio 02, 2010, 19:29:55 pm »
:hmm:
dunque: fatemi capire...
la faccenda è talmente inverosimile che il comune decide di anticipare le spese processuali per la difesa
però x estinguere il processo aspettano di verificare la buona condotta degli imputati?
cioè: una volta denunciato la prova dell'innocenza è a tuo carico!!!

http://www.viterbooggi.org/index.php?tipo=contenuto&ID=12947&categoria=pagine



mah, quel che sapevo io era qui
cosa vuoi, può anche darsi che le cose stiano come dice lei, può anche darsi che..., insomma tutto quello che vuoi, ma se un paese di 10.000 abitanti è compatto, forse qualche sospetto è legittimo

http://www.agoravox.it/Montalto-di-Castro-La-ragazza.html

Citazione
Montalto di Castro. La ragazza stuprata accusa: “Per avere giustizia avrei dovuto essere violentata da dei romeni”

Il Sindaco della cittadina viterbese, il Democratico Salvatore Carai, già nel passato era stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire le casse comunali.
Montalto di Castro. La ragazza stuprata accusa: “Per avere giustizia avrei dovuto essere violentata da dei romeni”
Incredibile ed ignobile la posizione che quasi tutto il paese di Montalto di Castro, cittadina di diecimila abitanti in provincia di Viterbo al confine con la Maremma toscana, ha assunto, seguendo l’esempio dato dal suo Sindaco Salvatore Carai del Partito Democratico, in ordine al destino giudiziario di otto suoi giovani concittadini, tutti minorenni, accusati di aver stuprato una loro conterranea quindicenne nella pineta della marina del paese.

“Quella ragazza era una poco di buono, è stata lei ad attirare nella pineta i ragazzi che poi ha accusato dello stupro, il Tribunale dei minorenni di Roma ha capito quella che è la verità ed ha liberato i giovani minorenni nostri concittadini” dicono quasi tutti i montaldesi senza distinzione d’età e di ceto. Tra gli implacabili accusatori della ragazzina, un ottimo curriculum scolastico alle spalle, ci sono giovani ed anziani, professionisti, commercianti ed artigiani, persino un carabiniere. La giovane vittima dello stupro, disperata, ha dovuto abbandonare la cittadina laziale ed andare a vivere a Roma dove ha cercato di ricostruirsi una vita ma a tutt’oggi non è ancora riuscita a metabolizzare l’accaduto ed a reintraprendere il suo più che egregio percorso scolastico.

La decisione del Tribunale per i minorenni romano di sospendere sino al 2012 il procedimento a carico dei presunti violentatori e di affidarli in prova ai servizi sociali, procedimento peraltro più che legittimo, su di lei non causa altro effetto che quello di rigirare il coltello nella piaga. “ Io non ho ottenuto giustizia solamente perché i miei violentatori non erano romeni ma italiani” si è sfogata la ragazza ai microfoni di una televisione d’importanza nazionale. A rincarare la dose Salvatore Carai, sardo barbaricino di Orune, Sindaco di Montalto di Castro in forza al Partito Democratico, ala bersaniana, zio di uno dei violentatori che ha dichiarato: “Quei ragazzi ingiustamente accusati sono dei bravi ragazzi. Dalle nostre parti le uniche bestie sono gli immigrati romeni. Loro si che lo stupro l’hanno nel sangue”.

Coerentemente al suo pensiero ha fatto impegnare dalla giunta municipale la ragguardevole somma di 40.000 Euro, 5.000 Euro per ognuno degli otto stupratori, a favore del loro reinserimento in società e per consentire alle loro famiglie di arruolare fior di avvocati che tirassero fuori i loro pargoli da questa triste vicenda. Non un euro venne stanziato a favore della vittima. Ieri addirittura una troupe di Canale cinque che conduceva nel paese della Tuscia un reportage sulla vicenda è stata aggredita. La giunta Carai non è nuova a comportamenti poco ortodossi: qualche tempo fa fu condannata dalla Corte dei Conti a rimborsare all’erario comunale la bellezza di 60.000 Euro elargiti a Maurizio Costanzo cui era stato commissionato l’incarico di promuovere turisticamente la cittadina nota per ospitare un’inquinante centrale a carbone. Inutile sottolineare che la campagna di promozione turistica coordinata da Maurizio Costanzo, secondo la denuncia dei consiglieri di opposizione Marco Fedele e Sergio Caci appartenenti al Pdl, fece allontanare i turisti invece di avvicinarli a Montalto. A difendere l’adolescente stuprata ci hanno provato in molti a partire dal capogruppo Pd al Senato Anna Finochiaro, definita dal collega di partito Carai “ una talebana del c…”, ma tutti si sono scontrati contro il muro di ignoranza che sembra erigersi in una cittadina italiana che, pur trovandosi nel terzo millennio, pare ancora vivere in pieno medioevo.

« Ultima modifica: Maggio 02, 2010, 19:33:59 pm da COSMOS1 »
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #102 il: Maggio 04, 2010, 17:05:24 pm »
a forza di dire caxxate a tanta gente i neuroni vanno in pappa

abbiamo un episodio di illegalità gravissimo, una situazione di guerra civile, degna del peggiore '68, e a questi l'unica cosa che importa è l'ipotetica violenza? la quale poi appare perlomeno dubbia, nelle intenzioni e nel contesto...

http://www.ilgiornale.it/roma/comune_parte_civile_contro_stupratori/04-05-2010/articolo-id=442677-page=0-comments=1

Citazione
Comune parte civile contro gli stupratori
di Stefania Scarpa

Era andata in discoteca per trascorrere una tranquilla serata in compagnia del fidanzato, ma ha rischiato di rimanere vittima di violenza sessuale. È accaduto domenica vicino alla stazione Termini. Qui un’ecuadoriana di 20 anni è stata avvicinata da due sudamericani che prima l’hanno spinta in un angolo, poi l’hanno minacciata di morte se non fosse uscita dal locale per appartarsi con entrambi. La ragazza ha tentato di uscire dalla discoteca, ma i due - dopo averla raggiunta all’esterno - hanno tentato di molestarla e alla sua reazione l’hanno colpita con calci e pugni. All’arrivo del fidanzato i due stranieri si sono allontanati strappandole anche un braccialetto d’oro. Pochi minuti dopo è arrivato l’equipaggio di una volante e gli agenti sono stati avvicinati da alcuni amici dei due giovani che hanno indicato il luogo dove si era diretto uno dei due aggressori. I poliziotti lo hanno inseguito e bloccato, ma improvvisamente sono stati accerchiati da un gruppo di 15 persone che li hanno aggrediti e consentito all’uomo di fuggire. Gli agenti hanno subito chiesto aiuto ad altri equipaggi e prima che il gruppo degli aggressori si disperdesse, sono riusciti a bloccare tre persone che sono state arrestate per favoreggiamento resistenza violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
«É un episodio che fa ricordare come sia necessario non abbassare mai la guardia su un fenomeno così aberrante - dichiara Lavinia Mennuni, delegato del sindaco per le Pari opportunità -. Alla vittima, la cui aggressione fortunatamente non è degenerata in abuso, vanno la nostra solidarietà e vicinanza, ribadendo la nostra indignazione anche per il contesto in cui il tentato stupro è avvenuto, con i due violentatori favoriti nella fuga da un gruppo di persone che poi addirittura hanno aggredito le forze dell’ordine. Una totale assenza di cultura del rispetto della donna e dell’essere umano, oltre che un comportamento contro ogni regola di civile convivenza - spiega Mennuni -. Anche in questo caso l’amministrazione comunale si costituirà parte civile nel processo, auspicando che quanto prima vengano individuati i responsabili della tentata violenza».
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #103 il: Maggio 04, 2010, 17:10:44 pm »
ha gridato almeno due volte "non posso"
(chissà cosa intendeva dire: non posso farti un ... non posso aprire le ... non posso ... ? bo?)
ma vi rendete conto? almeno due volte!  :w00t:

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/3-maggio-2010/diciasettenne-violentata-tre-coetanei-ho-gridato-non-posso-ma-ero-ubriaca--1602950494147.shtml

"gli accusati si difendono: era consenziente. Io non ho dubbi!

Citazione
Diciasettenne violentata da tre coetanei
«Ho gridato "non posso" ma ero ubriaca»
Lo stupro sarebbe avvenuto lo scorso agosto, durante una festa a casa di un amico della vittima, vicentina. Gli accusati si difendono: «Era consenziente»

VICENZA - Ha tentato di reagire dicendo almeno due volte «Non posso», ma, ubriaca, non è riuscita ad opporsi ad una violenza sessuale da parte di tre coetanei: è la testimonianza di una ragazza vicentina di 17 anni ripetuta nel corso dell’incidente probatorio completato davanti ai giudici del tribunale per i minorenni di Venezia. La giovane, nell’agosto dello scorso anno, aveva partecipato ad un festino a casa di un amico. Qui si sarebbe trovata da sola con tre coetanei e sarebbe stata costretta a compiere atti sessuali. I tre, oggi indagati, non sono stati sentiti. Nel corso delle indagini si sono difesi affermando che si trattava di sesso fra minori tutti consenzienti. L’interrogatorio della ragazza è durato circa due ore e gli atti sono stati quindi restituiti al pubblico ministero che stabilirà se esercitare o meno l’azione penale. Potrebbe chiedere il rinvio a giudizio, archiviare o proporre la «messa alla prova, istituto del processo minorile per il recupero del minore, anche se accusato di reati molto gravi.


03 maggio 2010
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Re:Ancora stupri: tutti falsi!
« Risposta #104 il: Maggio 04, 2010, 17:14:40 pm »
 :doh:

i tossici non mi sono mai stati simpatici
ma perchè non dire semplicemente: "mi ha rapinata"?

 :doh:

http://www.ilgiornale.it/milano/terzo_stupro_lucciola_arrestato/04-05-2010/articolo-id=442642-page=0-comments=1


Citazione
Terzo stupro a una lucciola: arrestato

É nato a Rho ventisette anni fa, di mestiere fa l’artigiano, è alto un metro e 85, capelli neri, robusto. E prima di stuprare infila il preservativo. È questo l’identikit dell’uomo arrestato la mattina del Primo Maggio dai poliziotti del commissariato Garibaldi Venezia con l’accusa di stupro e rapina ai danni di una giovane prostituta rumena, vittima di una serie di violenze così meticolose da indurre negli investigatori - coordinati dal pm Marco Ghezzi - il sospetto che il giovanotto non fosse alla prima impresa di questo genere. E a convincerli a diramare una sorta di appello: se altre donne sono rimaste vittime in condizioni analoghe di un uomo che riconoscono in questo ritratto, si rivolgano al commissariato di via Schiaparelli.
Dietro questo appello c’è una consapevolezza: che il fenomeno degli stupri ai danni delle prostitute sia vasto, e che spesso questi delitti non vengano denunciati. Soprattutto quando gli autori scelgono come vittime non le prostitute da strada - che hanno quasi sempre chi le sfrutta e le protegge - ma le ragazze che lavorano in appartamento, lavoratrici prevalentemente autogestite e autonome. E quindi indifese.
Anche la prostituta che ha fatto arrestare il 27enne, d’altronde, si è decisa a denunciarlo solo alla fine, quando l’uomo è andato all’attacco per la terza volta. Non si era rivolta alla polizia nè quando era stata rapinata, nè quando era stata stuprata. Solo quando lo sconosciuto era tornato a farsi vivo in modo ossessivo, «ricordati che so dove sei, che ti posso trovare in qualunque momento», il terrore ha preso i sopravvento. Ed è andata in commissariato.
Tutto inizia l’11 febbraio quando per la prima volta la giovane riceve la telefonata. Il cellulare di lei è sui giornali, negli annunci per escort che costituiscono la principale forma di pubblicità della categoria. Risponde, dà l’appuntamento. Ma quando l’uomo le arriva in casa non perde tempo: coltello alla gola, «dammi tutti i soldi che hai, mi servono per la droga» (e quando verrà arrestato si scoprirà che ha effettivamente precedenti per stupefacenti). Lei gli consegna 1.400 euro, lui sparisce. Il 13 marzo la richiama con un altro telefono, lei non riconosce la voce, allo spioncino di casa vede solo un uomo con grandi occhiali scuri, solo dopo avergli aperto si rende conto di avere di fronte lo stesso delinquente di un mese prima. Ma stavolta soldi in casa non ne ha, ed ecco la vendetta: «Mi ha strattonato con forza e mi ha spinto in camera da letto. Si è messo il preservativo e mi ha violentata». Ma la ragazza continua a tacere con tutti. Il 26 marzo, però, lui torna a farsi vivo, e lei decide di non poterne più. Poche settimane di indagini, e arrivano le manette.
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