Questo non è solo un falso stupro, è uno
SCANDALONon capisco come si faccia a sapere e stare zitti: un uomo dopo il divorzio costretto a ricavarsi una stanza in garage!
ma neanche le bestie!E tutti a dargli addosso perchè ha perso il controllo: bisognerebbe dargli il nobel per aver perso il controllo solo qualche volta, per non averla già ammazzata e fatta a fette quella p...a della moglie!
Gazzettino del 09/11/2010, Venezia, pagina XVIII
Marco Biolcati
Martedì 9 Novembre 2010,
Aggredita e "violentata" dall'ex marito. Il terribile episodio di violenza è accaduto sabato sera, verso le 19.30, alla periferia di Cavarzere, all'interno dell'abitazione in cui la vittima dell’aggressione vive insieme ai figli. La donna era sola in casa quando il marito, sotto i fumi dell’alcol, ha forzato la porta d'ingresso ed è entrato avventandosi come una furia su di lei. L'uomo, 50 anni, vive da separato in una dependance ricavata all'interno del garage, vicino all'abitazione. Sabato sera era in preda ai fumi dell'alcol e fuori controllo e l’ex moglie non ha potuto fare nulla per fermare la sua furia. Il rapporto sessuale non è stato completo, ma l’aggressione c’è comunque stata.
Superato l'inevitabile shock, la donna ha chiamato subito i carabinieri, arrivati sul posto con una gazzella. Il cinquantenne nel frattempo si era già barricato nel garage e aveva sbarrato la porta. Dall'interno urlava e inveiva contro i militari, intimando loro di lasciarlo stare e di andarsene. I carabinieri, dopo diversi tentativi fatti per convincerlo a uscire di sua spontanea volontà, hanno forzato l'ingresso. L'alcol aveva reso il cinquantenne una vera e propria furia pronta ad avventarsi anche contro gli stessi carabinieri. Uno di loro è stato raggiunto in volto da pugno ed è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso, dove gli è stato diagnosticato lo spostamento della mandibola e la distorsione di un braccio la prognosi. Dopo non pochi sforzi l’irrequieto cinquantenne è stato bloccato e condotto in caserma, dove ha continuato ad inveire contro i militari cercando di colpirli con calci e pugni. Una vera e propria furia, placata solo grazie all'intervento del personale del 118 che ha praticato all'arrestato una iniezione di sedativo.
Il cinquantenne ora si trova ora in carcere a Venezia a disposizione del pubblico ministero Giovanni Zorzi. Pesantissime le accuse: violenza sessuale, stalking (per aver perseguitato a lungo la donna anche nelle settimane precedenti), resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Oggi l’inrerrogatorio di convalida davanti al Gip Michele Medici. A difendere il cinquantenne cavarzerano è l’avvocato Luigi Migliorini, di Adria.
PS da notare l'umorismo: dependance ricavata all'interno del garage