la questione della dignità , scusatemi , mi fa ridere.
Una donna stuprata perde la dignità.
Ok.
E una persona morta ammazzata ?
c'è dignità in un cadavere divorato dai vermi ?
Solo che la donna stuprata continua a essere viva e può vivere la sua vita.
L'ucciso non vivrà mai più.
Finito per sempre.
Irreversbilmente
Anche i sopravissuti dei lager si sono rifatti una vita.
I morti MAI.
Eccola la differenza.
la morte NON è mai rimediabile.
Allora, cerchiasmo di essere un minimo oggettivi e ci accorgeremo che , in confronto alla morte, tutto, stupro compreso, è una cazzata.
Non ho mai incontrato una persona, pur malata inesorabilmente, che volesse morire davvero.
Davvero, non come nell'inno nazionale " siam pronti alla morte, l'Italia chiamò ".
Con la concreta e rapida possibilità di non fare una certa terapia e quindi morire.
Chi si è suicidato, lo ha fatto volontariamente e c'è da dubitare fortemente della sua sanità mentale.
ma chi è morto contro la sua volontà , ha perso per sempre tutto .
NON esiste più.
altro che la dignità