Autore Topic: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.  (Letto 110576 volte)

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Offline Fazer

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #75 il: Luglio 05, 2012, 13:54:26 pm »
sì ma o vale per tutti o per nessuno... non ho mai visto così tanti richiami alla "moderazione" come da quando c'è Vnd... superlavoro eh?

Eh, 'sto vnd è uno scapestrato... :D
Ci vorrebbe una semplice regoletta, applicata in modo ferreo, che dice più o meno che non sono ammessi insulti alla persona, di alcun tipo, e che gli stessi verranno immediatamente rimossi.
Chiederò...

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #76 il: Luglio 05, 2012, 13:55:36 pm »
io non ho detto che gli elementi oggettivi siccuramente mancano non so da dove queste conclusioni affrettate solo che è difficile misurarli.


e non ho detto nemmeno che lo stupro è la trauma peggiore, questi concorsi di io soffro di più ma non che io soffro di più mi sembrano ridicoli.
Judith Hermann lo analizza insieme con le traume di guerra, incubi che ritornano nella mente di chi è stato nelle trincee, anche dopo decenni.
Per me s'assomiglia più con la castrazione perché ti rende incapace di una vita sessuale normale anche se in tutte altre cose hai una vita normale. E poco, è molto? ditemi voi.

Dici solo stupidaggini. Mi ricordo bene della pima persona che l'ho conosciuto poco dopo un stupro. Era un bimbo di 4 anni  :cry: :cry: :cry: Era un maschio, che c'entra qui la rivalsa sulla donna?! Potevi leggere almeno ciò che ho scritto proprio prima del tuo intervento, che il 40% di stupri lo subiscono uomini in carcere. E credimi non l'ho dico per minimizzare lo stupro.


piano, la castrazione non mi sembra cosi tanto paragonabile allo stupro. non credi?

Offline Ethans

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #77 il: Luglio 05, 2012, 13:57:10 pm »
p.s.: sono ironica eh Lucia, sto scherzando  :lol: capisciammè

State iniziando a diventare pesanti con 'sta storia dell'ironia...

p.s: sono ironico eh?

 :D

Online Jason

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #78 il: Luglio 05, 2012, 13:59:51 pm »
Quanta ignoranza vedo nel voler misurare le entità del dolore altrui

Complimenti, accusi gli altri di ciò che stai facendo tu!!! Sei tu che ti sei permessa di giudicare il dolore altrui quando dici che chi subisce una violenza diversa dallo stupro soffre di meno rispetto ad una donna stuprata(è ovvio quindi che ti si risponde facendoti notare che ci sono criteri scientifici per poter quantificare mediamente la sofferenza interiore a seguito di un trauma o di una violenza, criteri che ti smentiscono). Noi non sminuiamo lo stupro e la sua gravità, e siamo assolutamente favorevoli che chi stupra debba essere punito , sei tu e quelle/i come te che si permettono di dire che le vittime di ogni altra violenza soffrano di meno rispetto ad una donna stuprata. Vaglielo a dire a chi è stato pestato a sangue o addirittura mutilato o sfregiato il volto, e magari vaglielo a dire ad una povera madre a cui le è stato ucciso un figlio, vaglielo a dire al cadavere di un ragazzo ucciso! Ti devi semplicemente vergognare per quello che stai affermando e per questo tuo stupido giochetto nel fare a gara tra le sofferenze altrui.
« Ultima modifica: Luglio 05, 2012, 14:11:29 pm da Jason »
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Lucia

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #79 il: Luglio 05, 2012, 14:09:51 pm »
piano, la castrazione non mi sembra cosi tanto paragonabile allo stupro. non credi?

mi sembra paragonabile nel senso che distrugge la capacità di avere una vita sessuale normale sia una che altra, non credi?

Offline beta

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #80 il: Luglio 05, 2012, 14:12:53 pm »
mi sembra paragonabile nel senso che distrugge la capacità di avere una vita sessuale normale sia una che altra, non credi?

credo che alcune dopo essere state stuprate hanno piano piano ricostruito la loro fiducia se non in tutti gli uomini, almeno in uno. e hanno potuto farci l'amore. cosa impossibile per un castrato.
e ci sono altre differenze non da poco ma per ora non sto qui ad elencarle.

Offline vnd

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #81 il: Luglio 05, 2012, 14:19:18 pm »
ma adesso non ho capito due cose: di chi stai parlando? dove sono 'sti insulti? ma chi?

che vuol dire?

Domanda banale.

Lucia scrive:
1. "dici solo stupidagini" (Risposta n. 60)
2. "ma quanto sei scemo". (Risposta n. 63)
Vnd [nick collettivo].

Offline Rita

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #82 il: Luglio 05, 2012, 14:20:37 pm »
piano, la castrazione non mi sembra cosi tanto paragonabile allo stupro. non credi?

effettivamente la castrazione è una mutilazione fisica, tra l'altro non reversibile. Magari potrebbe avvicinarsi di più a un'infibulazione totale che comprende anche la rescissione del clitoride.

Tra l'altro se Judith Hermann lo paragona al trauma da trincee, significa che non lo paragona alla castrazione.

C'è la differenza che l'esperienza della trincea è più prolungata di quella dello stupro, però c'è l'elemento comune del corpo in balia della decisione di qualcun'altro.

Per me più che il trattare lo stupro come qualsiasi altra costrizione è importante ri-definirlo e non lasciare nel magma indistinto di "atto sessuale" qualsiasi cosa che venga "interpretata" come atto sessuale sgradito da chi lo subisce.  

Io credo che uno stupro sia più traumatico in un bambino che in un adulto (di qualsiasi sesso).

La differenza è che "fisicamente" c'è il rischio di trasmissione di malattie sessuali e il rischio della gravidanza. Ma certo questi rischi sono valutabili in archi di tempo piuttosto brevi.

Concordo su quel che dice Vnd a proposito della cultura, ma a me pare la stessa cosa che dice Lucia.

Lucia dice (mi corregga se sbaglio) che un uomo si sente orgoglioso se perde un occhio in battaglia ma si vergogna se viene stuprato.

Quindi dipende dalla cultura: culturalmente un uomo stuprato viene denigrato, deriso, si sente impotente e quindi ha fallito nel suo ruolo, mentre se perde un occhio in battaglia viene magari acclamato dai suoi, si sente vincente nel suo ruolo.

Carmen Covito ne "la bruttina stagionata" descrive una violenza sessuale.

Mi spiace non trovare il brano in rete. Lei narra (e badate bene che lo fa da femminista alla Fs  :D) che nel corso dello stesso stupro si trasforma da vittima in dominante. Prima oppone resistenza, quando capisce che non ce la fa, "partecipa" attivamente all'atto sessuale. E conclude dicendo "ecco ti ho vinto, ora non è più chiaro chi sta violentando e chi subisce".

Con questo non si vuol dire che lo stupro non è traumatizzante. Di queste cose se n'è sempre tenuto conto. Di diversi gradi di "trauma". Così scandalizza se uno stupro di una ragazzina vergine viene considerato più grave dello stupro di una prostituta, ma di "fatto" si valuta la diversa capacità di reagire al trauma o di superarlo.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline vnd

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #83 il: Luglio 05, 2012, 14:21:15 pm »
mi sembra paragonabile nel senso che distrugge la capacità di avere una vita sessuale normale sia una che altra, non credi?

No.
La castrazione è irreversibile.
Lo stupro con la terapia può essere superato.
Vnd [nick collettivo].

Offline Rita

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #84 il: Luglio 05, 2012, 14:25:48 pm »
Domanda banale.

Lucia scrive:
1. "dici solo stupidagini" (Risposta n. 60)

è carino da parte tua difendere Mistero con tanto accanimento, ma magari Lucia non ha colto questa tua cavalleria nei confronti di Mistero


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Offline Rita

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #85 il: Luglio 05, 2012, 14:28:43 pm »
credo che alcune dopo essere state stuprate hanno piano piano ricostruito la loro fiducia se non in tutti gli uomini, almeno in uno. e hanno potuto farci l'amore. cosa impossibile per un castrato.
e ci sono altre differenze non da poco ma per ora non sto qui ad elencarle.

infatti. Perchè a questo punto anche una falsa accusa di stupro potrebbe impedire ad un uomo di ricostruirsi una vita sessuale per mancanza di fiducia nelle donne. Non ci vedo grandi differenze, se si parla di questo.
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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #86 il: Luglio 05, 2012, 14:30:14 pm »
effettivamente la castrazione è una mutilazione fisica, tra l'altro non reversibile. Magari potrebbe avvicinarsi di più a un'infibulazione totale che comprende anche la rescissione del clitoride.

Tra l'altro se Judith Hermann lo paragona al trauma da trincee, significa che non lo paragona alla castrazione.

C'è la differenza che l'esperienza della trincea è più prolungata di quella dello stupro, però c'è l'elemento comune del corpo in balia della decisione di qualcun'altro.

Per me più che il trattare lo stupro come qualsiasi altra costrizione è importante ri-definirlo e non lasciare nel magma indistinto di "atto sessuale" qualsiasi cosa che venga "interpretata" come atto sessuale sgradito da chi lo subisce.  

Io credo che uno stupro sia più traumatico in un bambino che in un adulto (di qualsiasi sesso).

La differenza è che "fisicamente" c'è il rischio di trasmissione di malattie sessuali e il rischio della gravidanza. Ma certo questi rischi sono valutabili in archi di tempo piuttosto brevi.

Concordo su quel che dice Vnd a proposito della cultura, ma a me pare la stessa cosa che dice Lucia.

Lucia dice (mi corregga se sbaglio) che un uomo si sente orgoglioso se perde un occhio in battaglia ma si vergogna se viene stuprato.

Quindi dipende dalla cultura: culturalmente un uomo stuprato viene denigrato, deriso, si sente impotente e quindi ha fallito nel suo ruolo, mentre se perde un occhio in battaglia viene magari acclamato dai suoi, si sente vincente nel suo ruolo.

Carmen Covito ne "la bruttina stagionata" descrive una violenza sessuale.

Mi spiace non trovare il brano in rete. Lei narra (e badate bene che lo fa da femminista alla Fs  :D) che nel corso dello stesso stupro si trasforma da vittima in dominante. Prima oppone resistenza, quando capisce che non ce la fa, "partecipa" attivamente all'atto sessuale. E conclude dicendo "ecco ti ho vinto, ora non è più chiaro chi sta violentando e chi subisce".

Con questo non si vuol dire che lo stupro non è traumatizzante. Di queste cose se n'è sempre tenuto conto. Di diversi gradi di "trauma". Così scandalizza se uno stupro di una ragazzina vergine viene considerato più grave dello stupro di una prostituta, ma di "fatto" si valuta la diversa capacità di reagire al trauma o di superarlo.

in piu bisognerebbe vedere se ci sono conseguenze ormonali simili, in piu anche con l'infibulazione totale, un atto sessuale o la possibilita di dventare genitore non è compromessa. in piu ci sono donne infibulate e accoppiate, un uomo senza attributi difficilmente si puo accoppiare.
la castrazione è la somma di una infibulazione totale, con cucitura. e forse la donna mantiene ugualmente la sua femminilita.

Offline vnd

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #87 il: Luglio 05, 2012, 14:39:11 pm »
1.
effettivamente la castrazione è una mutilazione fisica, tra l'altro non reversibile. Magari potrebbe avvicinarsi di più a un'infibulazione totale che comprende anche la rescissione del clitoride.

2.
C'è la differenza che l'esperienza della trincea è più prolungata di quella dello stupro, però c'è l'elemento comune del corpo in balia della decisione di qualcun'altro.

3.
Mi spiace non trovare il brano in rete. Lei narra (e badate bene che lo fa da femminista alla Fs  :D) che nel corso dello stesso stupro si trasforma da vittima in dominante. Prima oppone resistenza, quando capisce che non ce la fa, "partecipa" attivamente all'atto sessuale. E conclude dicendo "ecco ti ho vinto, ora non è più chiaro chi sta violentando e chi subisce".

4.
Con questo non si vuol dire che lo stupro non è traumatizzante. Di queste cose se n'è sempre tenuto conto. Di diversi gradi di "trauma". Così scandalizza se uno stupro di una ragazzina vergine viene considerato più grave dello stupro di una prostituta, ma di "fatto" si valuta la diversa capacità di reagire al trauma o di superarlo.

1.
L'infibulazione totale potrebbe essere paragonata all'asportazione parziale del glande. Non certo alla castrazione o, peggio, all'evirazione.

2.
Nella trincea i traumi, accompagnati dalla paura della morte, il dolore per i compagni morti o feriti, sono ripetuti e continui.
Non c'è proprio paragone. Credo che costringere un uomo a combattere (per il conseguimento di interessi che, tra l'altro, non possono riguardare il suo ceto sociale) sia l'atto più violento in assoluto. In confronto lo stupro è palesemente  un'inezia.
La retorica della guerra prova a modificare l'approccio culturale alla guerra per attenuare le paure. ma al primo scoppio l'inganno si svela. Un ulteriore differenza con lo stupro è che il dramma del proprio rapporto con la guerra è destinato a restare interiore, visto che l'eventuale esternazione è considerata reato (attività sediziosa... Aspè... che non mi ricordo... erano tre reati... ero sottotenente degli alpini, li avevo studiati... adesso.... vabbè...).

Come al solito le violenze sulle donne sono punite per legge.
Le violenze sugli uomini continuano ad essere previste dalla legge.

Questa è un'altra grande differenza.

L'obbligo di servizio militare è attualmente sospeso ma non abolito.
E i reati di attività sediziosa, viltà e diserzione sono tuttora previsti e severamente puniti secondo il cpmg.

3.
Corretto approccio culturale.
Lo farò leggere alle mie figlie.
Non deve capitare ma, se capitasse, l'importante è che sopravvivano.

4. quoto
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« Risposta #88 il: Luglio 05, 2012, 14:40:58 pm »
è carino da parte tua difendere Mistero con tanto accanimento, ma magari Lucia non ha colto questa tua cavalleria nei confronti di Mistero




Vabbè... e poi avevo in conto altre cosette da ieri...
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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #89 il: Luglio 05, 2012, 14:47:54 pm »
Vabbè... e poi avevo in conto altre cosette da ieri...

una sorta di vendetta? :unsure:

ah ho capito tipo quelle che ti denunciano per stupro perchè le hai tradite con un'altra donna..

Legarsela al dita e farla pagare più avanti.. tipico approccio maschile o è tuo personale?  :cry:
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