Autore Topic: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.  (Letto 110697 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #120 il: Luglio 06, 2012, 20:27:01 pm »
Mistero : ...E poi  quale altro reato di pari gravità esiste? Vi è fores qualcosa di peggio delle' essere usata, con forza, minaccia, paura e violenza , e poi gettata come un oggetto di piacere che non serve più , da una bestia che per sfogare  pochi minuti del suo orrendo istinto, DISTRUGGE la vita PER SEMPRE di una persona..

vuoi qualcosa di più grave di uno stupro ?
Un omicidio. Molto più grave di uno stupro.
eppure, erika di Novi Ligure, che ha ucciso la madre eil fratello, ha fatto 12 anni di galera.
E per lo stupro vorremmo 20 anni ? o 30 ? o addirittura l'ergastolo ?
Scherziamo o cosa ?

Offline Giuseppe83

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #121 il: Luglio 06, 2012, 21:14:52 pm »
Prima la violenza sessuale era spacchettata in due reati volti a tutelare la morale familiare.
Oggi il reato di violenza sessuale non dovrebbe esistere.
Lo stupro lede certamente la libertà (non esiste una libertà sessuale: esiste la libertà), a tutela della quale già c'è il reato di violenza privata. Può ledere l'integrità psicofisica, a tutela della quale già c'è il reato di lesioni personali.
Pertanto, se si abolisse il reato di violenza sessuale, lo stupro sarebbe punibile come violenza privata e, SOLO SE SI ACCERTASSE IN CONCRETO LA LESIONE DELL'INTEGRITA' PSICOFISICA, come lesioni personali.

PS: non è possibile paragonare lo stupro maschile a quello femminile. Per le femmine accogliere è secondo natura, per gli uomini è contro natura.

PPS: gli stupri in carcere non sono puniti, fuori sono stuprate solo femmine, quindi il reato serve solo alle femmine.   

Offline Lucia

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #122 il: Luglio 06, 2012, 23:30:17 pm »
Prima la violenza sessuale era spacchettata in due reati volti a tutelare la morale familiare.
Oggi il reato di violenza sessuale non dovrebbe esistere.
Lo stupro lede certamente la libertà (non esiste una libertà sessuale: esiste la libertà), a tutela della quale già c'è il reato di violenza privata. Può ledere l'integrità psicofisica, a tutela della quale già c'è il reato di lesioni personali.
Pertanto, se si abolisse il reato di violenza sessuale, lo stupro sarebbe punibile come violenza privata e, SOLO SE SI ACCERTASSE IN CONCRETO LA LESIONE DELL'INTEGRITA' PSICOFISICA, come lesioni personali.

PS: non è possibile paragonare lo stupro maschile a quello femminile. Per le femmine accogliere è secondo natura, per gli uomini è contro natura.

PPS: gli stupri in carcere non sono puniti, fuori sono stuprate solo femmine, quindi il reato serve solo alle femmine.  

Non decidere tu cos'è contro la natura e cosa è secondo la natura per le donne visto che non sei una donna (e io non decido cos'è contro la natura per un maschio, cosi ognuno decide cosa lo lede di più nel suo essere donna/uomo in quanto tale) .

Se fosse secondo la natura accogliere chiunque vuole liberamente entrare e quando vuole non sarebbe tutta questa storia dello stupro e non sarebbero certo quelle traume posttraumatiche causate dello stupro, e tutta la storia non avrebbe dato quel importanza al onore-disonore di una donna.
Quindi in tutti due casi è vissuta una penetrazione non desiderata e in quanto non desiderata non ha nulla di "naturale". Non si entra con forza in nessuna/nessuno.

Non hai letto sopra che ho scritto che ho conosciuto un bimbo stuprato e delle molestie sessuali subite di maschi (bambini in genere) ho sentito abbastanza.

Poi se tu insisti che per te  tutte le forme di violenza sono uguali, che tutte parti del corpo sono uguali, se tra un gomito o una vulva per te  non c'è minima differenza e spezzare il braccio di una persona è uguale con fare sesso suo malgrado  allora non ha senso davvero  parlare. Io siccuramente preferirei che mi si spezzase il braccio. Ma in funzione di situazione forse preferirei la morte, è sempre più dignitosa dello stupro.  :)
Perché le nonne durante guerra si dipingevano col nero la faccia e fingevano di essere brutte se tutto è cosi secondo la natura?
Hai mai sentito della parola dignità o è un concetto astratto?
Non so perché la dignità umana è collegata col controllo del proprio organo sessuale ma è cosi. e si deve rispettare, il resto sono teorie inutili.

Offline ilmarmocchio

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #123 il: Luglio 06, 2012, 23:36:20 pm »
@ Lucia :
per te, è più grave uno stupro o un omicidio ?

Offline Lucia

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #124 il: Luglio 06, 2012, 23:45:49 pm »
@ Lucia :
per te, è più grave uno stupro o un omicidio ?


cosi in generale per altri non poso esprimermi.
Per me stessa se devo scegliere di essere stuprata da un gruppo o di essere sparata sicuramente preferisco essere uccisa.
Poi  :( se lo stupro succedesse a una mia parente comunque preferirei che non si suicidasse o altre cose del genere.

Offline ilmarmocchio

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #125 il: Luglio 06, 2012, 23:48:00 pm »
cosi in generale per altri non poso esprimermi.
Per me stessa se devo scegliere di essere stuprata da un gruppo o di essere sparata sicuramente preferisco essere uccisa.
Poi  :( se lo stupro succedesse a una mia parente comunque preferirei che non si suicidasse o altre cose del genere.

se sei indecisa, non è buon segno .
davvero preferiresti essere uccisa ?
Davvero ?
quindi, per te, uno stupro è più grave di un omicidio.
o no ?

Offline Lucia

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #126 il: Luglio 06, 2012, 23:55:39 pm »
Si, è più grave. La morte non lede la dignità quanto lo stupro.


Offline ilmarmocchio

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #127 il: Luglio 07, 2012, 00:03:47 am »
Si, è più grave. La morte non lede la dignità quanto lo stupro.



parli sul serio o stai  scherzando ?

Offline Ethans

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #128 il: Luglio 07, 2012, 00:59:39 am »
parli sul serio o stai  scherzando ?

Ma no, ha semplicemente subito la solita lavanda cerebrale senza manco accorgersene... e crede che certi pensieri provengano dal suo cervello...

Tutto qui...

 :D


Offline Rita

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #129 il: Luglio 07, 2012, 01:50:15 am »
la lesione della dignità è, appunto, un fatto culturale.
Per dire, cent'anni fa Maria Goretti si faceva massacrare a coltellate per non farsi violare (va bè, la storia non è ben chiara, Giordano Bruno Guerri in "Povera santa, povero assassino" racconta una versione un po' diversa, ma quella ufficiale è questa, comunque era più facile preferire la morte che il disonore, perchè quella era la cultura). Oggi magari accadrebbe di meno. Perchè oggi, una donna non vergine non è più "disonorata" a vita, e anche il concetto di onore sessuale è cambiato.
Certo c'è la paura, ci si trova in balia di persone che non si sa quali intenzioni possano avere, forse potrebbero ucciderti, forse potrebbero trasmetterti malattie che ti faranno soffrire anche quando sarà finita. E però uno stupro lo immagino come una tortura. Stavo leggendo in questo periodo la storia della fine dei templari e le torture cui furono sottoposti i monaci per farli confessare. Orribili torture che non comprendevano la sfera sessuale, e che però ledevano anche la loro dignità, perchè qualunque torturato è una "cosa" in mano ai suoi aguzzini e la tortura è per definizione tesa a togliere dignità
Io non so come reagirei, non credo nessuno possa saperlo, come nessuno può sapere come reagirà ad una tortura, quale sarà il grado di sopportazione prima di invocare la morte perchè la tortura cessi etc.

E' come chiedere come si reagirebbe in caso di rapina. Potremmo avere sensazioni e reazioni diverse da quelle che immaginiamo, potremmo scoprirci più forti di quel che pensiamo o più deboli e vulnerabili.



Poi ci sono altri fattori da considerare: una madre di famiglia ad esempio, non credo preferirà la morte, il suo pensiero sarà quello di non lasciare crescere i bambini senza mamma, specie se piccoli. Se ricordate il film la "Ciociara"  e ricordate la scena in cui madre e figlia sono stuprate dal branco di marocchini, ricorderete come Sofia Loren che impersona la madre sembra fregarsene della sua dignità, il suo sguardo, la sua preoccupazione, tutta la sua tensione emotiva è rivolta alla figlia. Io credo che se anche la figlia fosse stata in salvo, avrebbe cercato di restare viva e non avrebbe preferito la morte in nome di una non meglio precisata dignità, ma avrebbe cercato di restare viva per tornare dalla figlia.

Così come non credo che nessuno preferirebbe che una figlia, una sorella o una madre venissero uccise piuttosto che stuprata (forse accade in Afghanistan dove la concezione dell'onore sociale è più forte dell'affetto e del legame familiare) non la dovremmo preferire, almeno in linea teorica, nemmeno per noi stessi soprattutto se siamo figlie, sorelle o madri di qualcun'altro che soffrirebbe per la nostra scomparsa.

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline ilmarmocchio

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #130 il: Luglio 07, 2012, 03:10:02 am »
paragonare qualsiasi cosa alla morte, stupro compreso, mi sembra una offesa per chi muore.
quoto Ethans : trattasi di lavaggio del cervello.
la dignità di chi muore, muore con il corpo, altro che stupro .
peggio di così.
se non si capisce un fatto così autoevidente, mi pare difficile continuare la discussione

Offline vnd

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #131 il: Luglio 07, 2012, 06:18:32 am »
cosi in generale per altri non poso esprimermi.
Per me stessa se devo scegliere di essere stuprata da un gruppo o di essere sparata sicuramente preferisco essere uccisa.


Mah...
Pensaci meglio.
Vnd [nick collettivo].

Offline Jason

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #132 il: Luglio 07, 2012, 08:38:13 am »
Si, è più grave. La morte non lede la dignità quanto lo stupro.



Guarda, dovresti vergognarti per questa tua affermazione, dovresti andare andare a chiedere perdono inginocchiandoti davanti ai cadaveri degli innocenti ammazzati e ai loro cari straziati da dolore. Tu non non sei mai stata ammazzata, non hai mai avuto un caro stretto ammazzato, sennò non te ne verresti con questa infame osservazione. Lo stupro per quanto grave sia non è irreversibile, invece l' omicidio e le mutilazioni e menomazioni, sì. L' omicidio è la violenza più grave che ci sia, e tu addirittura osi dire che sia meno grave di uno stupro il quale per quanto gravissimo sia(e non mi sono mai permesso di metterlo in dubbio) non può essere paragonato all' omicidio, men che meno posto al di sopra di esso , come invece vergognosamente fai tu.
Il fatto che usi la questione della"dignità" per valutarlo più grave di un omicidio, significa che nei fai una questione ideologica e simbolica, e non  oggettiva e scientifica come invece si dovrebbe fare nel valutare la gravità di una violenza. E comunque non solo lo stupro viola la dignità, ma anche le altre violenza. Perciò anche se la volessimo mettere dal punto di vista della dignità per valutare la gravità di una violenza, questo tuo miserabile giochetto andrebbe comunque male.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Lucia

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #133 il: Luglio 07, 2012, 08:57:53 am »
Io ho detto che lo sento cosi per me stessa non per gli altri e non ho di cosa vergognarmi.

Perché voi preferireste essere stuprati o uccissi?

Offline Rita

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Re: "Stupro"? Una costrizione come tante, trattata diversamente dalle altre.
« Risposta #134 il: Luglio 07, 2012, 09:52:36 am »


Perché voi preferireste essere stuprati o uccissi?


secondo me, non è una domanda da porre per stabilire la gravità di una violenza e la pena commisurata.

Il principio di diritto (giuridico) non è basato su sondaggi popolari insomma  :P.

O meglio.. un po' forse sì, nel senso che si basa sulla cultura e sul "sentire" e questo forse può essere inteso come una sorta di sondaggio.

In Iran, ad esempio, c'è la pena di morte per gli stupratori perchè lo stupro è "sentito" come una cosa estremamente grave, e però è probabile che in quel paese sia estremamente difficile provare lo stupro.

E' la nostra morale basata sulla concezione dell'onore, della vergogna per quella che pensiamo una nostra perdita di dignità che ci fa provare sofferenza dopo uno stupro anche quando accertiamo di non aver subito danni fisici o gravidanze.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli