Autore Topic: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?  (Letto 8950 volte)

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Offline Rita

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #15 il: Novembre 01, 2009, 12:26:03 pm »
:bad: :bad:

http://www.asca.it/news-CASO_MARRAZZO__BONGIORNO__DA_MOGLIE_SCELTA_CORAGGIOSA_E_SORPRENDENTE-870142-ORA-.html

CASO MARRAZZO: BONGIORNO, DA MOGLIE SCELTA CORAGGIOSA E SORPRENDENTE 
 
(ASCA) - Roma, 28 ott - ''Di fronte a un tradimento, qualunque tradimento, si tende a ritenere che una donna abbia una sola alternativa: tutelare la propria dignita', chiudendo il rapporto, oppure custodire l'unita' familiare e la sua immagine''. Ebbene, Roberta Serdoz, moglie dell'ex governatore del Lazio Piero Marrazzo, coinvolto nella vicenda dei transessuali, ''ha spiazzato tutti e inventato una terza via: fa prevalere l'esigenza di restare vicino al marito'', perche' ''suo marito e' - al momento - la parte debole''. Lo scrive in un suo intervento sul Corriere della Sera Giulia Bongiorno, avvocato e deputato del Pdl.

''Quando la nave rischia di affondare solitamente tutti l'abbandonano'' ma ''lei - sottolinea la Bongiorno -non solo non l'ha abbandonata ma ne ha assunto coraggiosamente il comando''.

La Serdoz, scrive il presidente della commissione Giustizia della Camera, ''ha deciso, in piena liberta', che in questo frangente la priorita' non e' lei stessa''. Ha compiuto una ''vera scelta di emancipazione: si e' emancipata persino dal bisogno di dimostrare la propria dignita'. In questa insolita scelta di forza - conclude la Bongiorno - Roberta Serdoz rivela un'attitudine che abita le donne, sebbene spesso rimanga nascosta: sapere quando e' il momento di prendere in mano la situazione. Essere all'altezza, in un attimo''.


 


Commento dell'articolo  ;)

http://polisethoslogos.wordpress.com/2009/10/28/perche-la-moglie-di-marrazzo-si-comporta-cosi-larticolo-di-giulia-bongiorno-sul-%e2%80%9ccorriere-della-sera%e2%80%9d-281009/


La Bongiorno più che analizzarlo veramente, mi pare si limiti a prendere spunto dal fatto di cronaca: per affermare il decisivo ruolo di supplenza della donna nei confronti di un maschio irrimediabilmente debole e incapace. Il suo è un elogio della provvidenziale funzione salvifica della donna a fronte di un uomo totalmente inadeguato e svalutato. L’avvocato giunge persino – non si sa in nome di quali reali competenze – a fondare il primato del femminile:
1.parla di “attitudine che abita le donne, sebbene spesso rimanga nascosta: sapere quando è il momento di prendere in mano la situazione. Essere all’altezza, in un attimo”. Parlare adeguatamente di “attitudine”, di espresso e di nascosto, presuppone una riconosciuta competenza psicologica che mi pare la Bongiorno non ha.
2.giunge persino ad affermare che “la capacità di diventare artefici del destino proprio e altrui” è “una marcia in più che appartiene alle donne, quasi ontologicamente”: Parlare in tali termini di “destino” o, addirittura, di “ontologia” presuppone una riconosciuta competenza filosofica, che, mi pare, la Bongiorno non ha.
3. alla fine conclude dicendo che le donne “sono abituate a combattere, addestrate dalla storia ma anche dalla biologia “. Parlare con tale tono tranchant di storia e di biologia presuppone una competenza di storica, di biologa e di storico-biologa, che, mi pare, la Bongiorno non ha.
Quando si esce dall’orticello delle proprie riconosciute competenze in modo tanto plateale e indebito, di solito la ragione sta in un proprio bisogno profondo, che si proietta sul fatto e sui protagonisti in gioco per potere finalmente affermarsi. Identificare in modo tanto certo le ragioni del comportamento della moglie di Marrazzo e identificarsi poi in modo così totale in lei, senza potere avere quella conoscenza piena dei fatti e delle persone che soltanto una conoscenza psicologica clinica potrebbe permettere, significa avere bisogno di quelle dinamica identificativa e proiettiva. È come se la persona in questione non aspettasse altro per potere buttare fuori quello che la agita nel profondo e per potere affermare con presunzione probatoria (ma, caro avvocato, come si fa a trarre una regola da un singolo caso, peraltro così poco analizzato?) non tanto – come parrebbe a primo colpo – la superiorità della donna, quanto la debolezza del maschio. È qui che probabilmente vuole davvero arrivare la Bongiorno: non tanto a empatizzare davvero né con la moglie di Marrazzo né con Marrazzo (non un uomo, ma una “nave” che rischia di affondare) e a volerne davvero comprendere il sentire e l’agire, quanto ad affermare il proprio diritto di considerare i maschi degli incapaci irrecuperabili. Forse per lei questo è l’unico modo per essere e sentirsi donna. Forse per lei femminile e maschile sono entità a sé stanti, definite in sé, non quelle meravigliose entità relazionali, che si definiscono proprio nel loro inconrtarsi, conoscersi, amarsi, in una crescita reciproca e mutua, in un continuum relazionale che li identifica sempre più lei nel proprio femminile e lui nel proprio maschile.
Se davvero la moglie di Marrazzo è come lo vorrebbero i bisogni psicologici identificativi e proiettivi della Bongiorno, ci sarebbe da preoccuparsi veramente. Significherebbe che questa donna in realtà non vuole davvero né contenere né aiutare il povero Piero, ma vuole soltanto affermare il proprio ruolo e il proprio potere proprio a partire dalla debolezza del proprio uomo, proprio perché lui è debole e, dunque, non può che restare debole. Se così fosse la dinamica di questa coppia sarebbe davvero preoccupante: da un lato ci sarebbe il bisoghno infantile e regressivo di lui a mettersi come un eterno figlio-bambino nella mani sadiche della propria donna-madre, dall’altro ci sarebbe il bisogno di lei di affermarsi soltanto come donna salvatrice, in una solitudine relazionale. Di certo incapace di un vero rapporto d’amore adulto, alla pari. Se così fosse, le frequentazioni e le modalità comportamentali di Marrazzo, prima che essere la causa degli attuali comportamenti della coppia e in essa della moglie, sarebbero la conseguenza più o meno obbligata di un deficitario rapporto di coppia tra i due.
Le informazioni che la stampa ci fornisce circa il rapporto tra Marrazzo e le moglie sono troppo poche, perché sia possibile elaborare una ipotesi interpretativa strutturata, in grado di indicare se e quanto i comportamenti in atto appartengano a una fisiologia o a una patologia della dinamica di coppia. Ci sono alcuni elementi che lasciano indubbiamente un po’ perplessi: a) come mai la moglie non si sia accorta di nulla di quello che avveniva da chissà quanto tempo; b) come mai lui non abbia mai sentito il bisogno di confidarsi e di parlare con lei della solitudine e della disperazione che lo abitavano; c) solo lo “scoppio” dello scandalo informa lei della tragica situazione di lui e lui della disponibilità d’amore e di vicinanza di lei.
Ma, ripeto, occorrerebbe sapere molto di più sui due e sulle loro famiglie d’origine. Confronta tra l’altro quanto ho già scritto in 2009/10/25 – La psicologia di Piero Marrazzo
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Offline uomoantico

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #16 il: Novembre 02, 2009, 12:54:05 pm »
Secondo me chi va coi trans è gay o giù di lì, non è certo un maschio normale! Io ad esempio quando vado a troie sto attento che non sia un trans operato, perchè i trans, anche quelli operati mi fanno venire il vomito!

Offline Giulia

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #17 il: Novembre 04, 2009, 11:57:17 am »
però io una o due paroline su quei bravi carabinieri la spenderei...
per quanto mi riguarda sono gli unici che si devono vergognare per ciò che hanno fatto. :bad:

Offline Giulia

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #18 il: Novembre 04, 2009, 12:20:46 pm »
Secondo me chi va coi trans è gay o giù di lì, non è certo un maschio normale! Io ad esempio quando vado a troie sto attento che non sia un trans operato, perchè i trans, anche quelli operati mi fanno venire il vomito!
tu puoi pensarla così ed è sacrosanto.
ma una politica che si arruffiana i gay, i trans, gli atei, le prostitute,tutti tranne gli etero bianchi,  per accaparrare voti... poi non spende una parola a difesa di una categoria come i trans che ora dovrebbero essere quelli che offendono le donne e le prostitute? fa vomitare ancora di più...
hanno sacrificato Marrazzo, per ribadire ancora che lui al contrario di berlusconi si è assunto le sue responsabilità...ahh ora son cattolici e moralisti?!
che gente dimmerda altro che provare schifo per i trans...quelli te lo mettono in quel posto solo se lo chiedi tu, no a tradimento!

Offline uomoantico

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #19 il: Novembre 04, 2009, 13:23:11 pm »
tu puoi pensarla così ed è sacrosanto.
ma una politica che si arruffiana i gay, i trans, gli atei, le prostitute,tutti tranne gli etero bianchi,  per accaparrare voti... poi non spende una parola a difesa di una categoria come i trans che ora dovrebbero essere quelli che offendono le donne e le prostitute? fa vomitare ancora di più...
hanno sacrificato Marrazzo, per ribadire ancora che lui al contrario di berlusconi si è assunto le sue responsabilità...ahh ora son cattolici e moralisti?!
che gente dimmerda altro che provare schifo per i trans...quelli te lo mettono in quel posto solo se lo chiedi tu, no a tradimento!

Io mi riferivo allo schifo fisico, che comunque non va sottovalutato, non allo schifo comportamentale. A me il trans fa schifo fisicamente, poi ognuno può pensarla come vuole. Questa mania che c'è al giorno d'oggi di andare coi trans, io non la concepisco. 20 anni fa si fuggiva davanti a questa gente. Ma non è meglio andare con le prostitute? O al limite, se uno è gay, con gli uomini? Questa categoria ibrida che non è nè maschia e nè femmina, io non la concepisco! A cosa serve?
Comunque se a uno piace andare coi trans che ci vada, in fin dei conti sono fatti suoi.. Io comunque mi sto riferendo allo schifo fisico, non a quello comportamentale... sicuramente i carabinieri sono stati quelli che si sono comportati peggio, molto peggio!

Harmonica

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #20 il: Novembre 04, 2009, 13:45:37 pm »
A me il trans fa schifo fisicamente,
Pure a me.

Offline ilmarmocchio

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #21 il: Novembre 04, 2009, 14:31:13 pm »
Giulia :  però io una o due paroline su quei bravi carabinieri la spenderei...
per quanto mi riguarda sono gli unici che si devono vergognare per ciò che hanno fatto.

Questo e' il punto. L'unico vero reato commesso e' il ricatto dei carabinieri e ,se risultera' accertato, il consumo di cocaina da parte di Marrazzo. Il resto riguarda la sfera morale, non il codice.
Il vero e grande problema e' che la politica va a caccia di voti sfruttando la morale, che , con la politica NON c'entra. la vicenda Marrazzo, e prima quella Berlusconi, sono vergognose non per i fatti in se, ma per l'uso che ne e' stato fatto. Marrazzo e' stao sacrificato sull'altare di una superiorita' morale che non e'MAI esistita. In piu' , se usava coca, prima o poi sarebe successo questo. Io pero' ho una mia idea , ma non ho prove

Offline Giulia

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #22 il: Novembre 04, 2009, 14:45:56 pm »

Questa categoria ibrida che non è nè maschia e nè femmina, io non la concepisco! A cosa serve?

e a cosa servono i capezzoli degli uomini se non devono allattare?

e cosa serve la donna che nasce senza ovaie o non può avere figli?

ci deve essere una perché e un utilità a tutto?

Citazione
Comunque se a uno piace andare coi trans che ci vada, in fin dei conti sono fatti suoi..


ecco, questo dico. ma non solo; affrontare questa vicenda ancora sul piano dei gusti sessuali non gioca a nostro favore.

ora basta un qualunque scandalo sessuale - anche etero - verso il politico di turno per farlo a pezzi.

quando si sollevò lo scandalo contro la carfagna, lei invece di giustificarsi e vergognarsi, ha accusato tutto il paese di essere maschilista, bigotto e irrispettoso verso le giovani donne in politica ...e che c'è ancora da fare per le donne....insomma ha usato lo scandalo per fare propaganda ...


clinton, berlusconi e marrazzo quest'arma di accusare tutti di femminismo misandria e bigottismo, assolutamente non concessa, ma nemmeno la riservatezza e la privacy si rispetta .

non si gioca ad armi pari,nemmeno quando si gioca sporco... non si può nemmeno essere bastardi e sleali ad armi pari ...e sinceramente il fisico del trans in confronto a ciò, passa in secondo piano ...

Citazione
sicuramente i carabinieri sono stati quelli che si sono comportati peggio, molto peggio!
già.

Wyk72

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #23 il: Novembre 04, 2009, 22:31:34 pm »
>però io una o due paroline su quei bravi carabinieri la spenderei...
>per quanto mi riguarda sono gli unici che si devono vergognare per ciò che hanno fatto.

Non sono assolutamente d'accordo. Se un uomo sposato va a fare sesso altrove, trans o meno, vuol dire che vive un matrimonio fallito, doveva separarsi. Marrazzo lo faceva in modo continuativo, se vivi un'ipocrisia di tali dimensioni nella sfera privata, tanto peggio nelle sfera pubblica, senza contare che sei debole e ricattabile. Si doveva vergognare delle proprie debolezze, e infatti così ha fatto, alla fine, cadendo ancora di più nel patetico.

Non provo ALCUNA pena per il politico che è ricco, che ha famiglia e che spende denaro che in gran parte NOI gli forniamo (attraverso le tasse) a stupefacenti, che sono sempre frutto di traffico illegale, che lo stato dichiaratamente combatte o dice di combattere.

Bisogna farla finita e dare una bella botta di ferro da stiro a tutta questa nostra classe politica, qualsiasi casacca essa porti, almeno NEI FONDAMENTALI, cazzo.

I carabinieri qui presenti, sono dei farabutti che vanno processati e condannati. Marrazzo non mi fa pena, aveva responsabilità e stipendio molto alti, e un matrimonio con prole: doveva SFORZARSI di resistere ai suoi vizietti privati del cavolo. E' come quando infrangi la legge: la fai franca, la fai franca, ma se ti beccano, da noi diventi subito VITTIMA di qualche cosa.

Basta con queste mentalità mammiste, anche Berlusk ci marcia facendo la VITTIMA SACRIFICALE (lui, che fa la vita a villone, veline e troie da capogiro) del GIUSTIZIALISMO.




Offline ilmarmocchio

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #24 il: Novembre 05, 2009, 14:11:26 pm »
marrazzo non era all'altezza del ruolo, ma questo per quasi tutti i politici. Non merita comprensione , o altro, non c'e' dubbio. pero' le sue vicende private sono private. Certo , non si e' saputo tutelare, e poi c'e la droga. Il nodo del berlusca e' semplice . le cose che ha fatto lui, le fanno in tanti: Perche' la giustizia ( si fa per dire), attacca lui e non per es un de Benedetti ?

Offline Giulia

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #25 il: Novembre 05, 2009, 14:26:05 pm »
Citazione
Bisogna farla finita e dare una bella botta di ferro da stiro a tutta questa nostra classe politica, qualsiasi casacca essa porti, almeno NEI FONDAMENTALI, cazzo.
chi può dare una bella botta a sti politici, non siamo noi che paghiamo le tasse e li votiamo.
marrazzo è l'ennesimo sacrificio  dato in pasto al popolo.
« Ultima modifica: Novembre 05, 2009, 14:30:45 pm da Giulia »

Offline Salar de Uyuni

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #26 il: Novembre 07, 2009, 08:39:38 am »
Voglio dire 2 cose.A mio avviso il modo giusto di affrontare la questione ce l'avevano i romani.E' poco noto ma anche Giulio Cesare era bisessuale,la cosa era risaputa ma non lo toccava molto,durante il ritorno dalla campagna di Gallia infatti i soldati come tradizione,per far sì che gli dei non venissero irritati dal trionfo di Cesare ,lo schernivano anche facendo riferimento alle sue frequentazioni private,non per questo si è dimesso,Nè DEL RESTO SI è VERGOGNATO.
Le legioni di Cesare in Gallia al momento del trionfo canticchiavano satiricamente:

 “Gallias Caesar subegit, Nicomedes Caesarem: ecce Caesar nunc triumphat qui subegit Gallias, Nicomedes non triumphat qui subegit Caesarem”

“Cesare ha sottomesso le Gallie, Nicomede ha sottomesso Cesare: ecco, Cesare che ha sottomesso le Gallie, ora trionfa, Nicomede, che ha sottomesso Cesare, non riporta nessun trionfo”.

E NON E' NEANCHE VERO COME SI TENTA DI FAR CREDERE CHE L'OMOSESSUALITA' FOSSE ''NORMALE'' ALLORA,ERA PURE SEMPRE RITENUTA UNA DEPRAVAZIONE,UNA MANCANZA MORALE, E' SUFFICIENTE LEGGERE CAIO VALERIO CATULLO PER CAPIRE COSA MOLTI ALLORA PENSASSERO DELLE ''FREQUENTAZIONI'' DI CESARE.

Il greco Plutarco nel suo “Vite parallele”, al capitolo 59 (su Antonio) ricorda che Cesare in gioventù amò il ragazzo Sarmento, uno di quelli che i romani chiamano "deliciae" e Caio Valerio Catullo nei suoi “Carmina” se la prende con un certo Mamurra, “praefectum fabrum” di Cesare:

 

« Pulchre convenit improbis cinaedis,

Mamurrae pathicoque Caesarique.

nec mirum: maculae pares utrisque,

urbana altera et illa Formiana,

impressae resident nec eluentur:

morbosi pariter, gemelli utrique,

uno in lecticulo erudituli ambo,

non hic quam ille magis vorax adulter,

rivales socii puellularum.

pulchre convenit improbis cinaedis”.

 

Ovvero:

 

“Perfetto accordo tra sfrontati finocchi,
Mamurra rottinculo e Cesare.
Si sa: eguale sozzura entrambi,
quello formiana, questo cittadina,
che niente potrà mai detergere:
depravati ugualmente, veri gemelli,
due in un sol letto a mutua erudizione,
l'uno più dell'altro adulteri voraci,
in sodalizio rivali alle ragazze.
Perfetto accordo tra sfrontati finocchi”.

Non si tenti di credere che la società romana fosse una società dell'accettazione,una sorta di paradiso dei gay politically correct ante litteram,ROTTINCULO FINOCCHI NON E' PROPRIAMENTE UNA DICITURA POLITICALLY CORRECT,OGGI PRONUNCIARLA COSTEREBBE LA CARRIERA A QUALSIASI GIORNALISTA.

Però nonostante tutto Cesare non si è dimesso perchè?

Un'altro grosso errore è quello di credere alla società romana come una società di ''libertini'' casanova ante litteram,si può essere indotti a tale errore per esempio da alcuni ''lasciti'' degli antichi romani,come per esempio quegli affreschi di pompei dove sono presentate una quantità di posizioni nell'amplesso da fare invidia al kamasutra,E TUTTO QUESTO NELLE TERME NON IN UN BORDELLO,IN UNO SPAZIO PUBBLICO APERTO A TUTTI...
verrebbe da pensare ai Romani come a degli inguaribili libertini,Roma come un gay pride,una Amsterdam per 3,14 NULLA DI PIU' FALSO.
Questa visione è totalmente semplicistica e stride con altri episodi come quello del senatore sanzionato per aver baciato sua moglie in pubblico,che noi categorizzeremo come episodio vittoriano e bacchettone.
Dunque bacchettoni o libertini?
La realtà era semplicemente un'altra,loro distinguevano tra la sfera privata di un uomo e quella pubblica,IN QUELLA PUBBLICA NON ERA PERMESSA ALCUNA MANIFESTAZIONE PUBBLICA DI EROS,ANCHE PER NOI INNOCENTE COME UN BACIO,IN QUELLA PRIVATA TUTTO POTEVA ACCADERE E NON ERA CONSIDERATO PENALMENTE PERSEGUIBILE.
Nel 68 c'era uno slogan:il privato è pubblico,bene con questo slogan è l'inizio della fine della libertà,perchè solo nella sfera privata si compie la libertà dell'uomo,solo se è sicuro di non essere visto l'uomo è libero,E NON SOLO NEL SESSO MA IN TUTTO,QUANTI DI NOI SCRIVEREBBERO QUI SE DOVESSERO METTERE NOME E COGNOME?
LA SFERA PRIVATA E' LIBERTA',LA LIBERTA' SENZA LA SFERA PRIVATA E' UN CONCETTO ASTRATTO E FATUO,FORSE DI CIO' DOVEVANO ESSERE CONSAPEVOLI I ROMANI QUANDO CENSURAVANO I BACI IN PUBBLICO,PERCHE' UNA VOLTA ROTTO L'ARGINE FRA PUBBLICO E PRIVATO SAREBBE FINITA LA LIBERTA'.
La libertà di mostrare il culo in pubblico come nel gay pride non è vera libertà e non è un caso se nessun arcigay,o luxuria o progressisti dalle parole levigate come pietre di un fiume,o professori suorine laiche politically correct abbiano detto UNA PAROLA UNA A FAVORE DI UN GAY,DI UN GAY VERO E NON DI UN ESIBIZIONISTA.
Sappiano tutti i gay che non saranno tutelati da questi soggetti,nè tantomeno dal politically correct.
Anzi il politically correct E' UNA LIMITAZIONE ALLA LORO LIBERTA' UN OBBLIGO A DICHIARARE CIO' CHE E' LORO E SOLTANTO LORO,UNA DIMENSIONE PRIVATA E PERSONALE CHE IN UNA SOCIETA' SANA DOVREBBE RIMANERE TALE.
Nei fatti l'unico modo che ha un omosessuale di proteggersi dalla situazione Marrazzo è appunto quello di fare outing,di essere costretto da solo a mostrare in pubblico ciò che al pubblico non appartiene e francamente non deve interessare.Pecoraro Scanio per esempio se venisse beccato coi trans non sarebbe ricattabile,perchè ha fatto outing.
Così si obbliga la gente a dire i cazzi suoi in giro,ovvero in un modo o nell'altro saranno alla berlina.
Questo è ciò che si ottiene quando il privato diventa pubblico,IL GRANDE FRATELLO DELLA PORTINAIA.





 

Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline COSMOS1

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #27 il: Novembre 08, 2009, 23:27:37 pm »
all right Salar, siamo d'accordo, il privato è privato e deve restare tale, impermeabile alla curiosità e interferenza altrui
ma la mia osservazione era ...


ma come?
se beccano un u con una prostituta dovrebbe essere la moglie a vergognarsi, perchè la sua inettitudine sessuale viene messa ai quattro venti
se beccano lo stesso con un trans, tutte le dd dovrebbero vergognarsi come entità collettiva, perchè viene svelata l'inettitudine sessuale dell'intero universo femminile

invece nulla di tutto questo:
la moglie fa l'offesa, la figlia piange, il marito si vergogna...

oibò :shok:

Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline Tullio

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Re: La maledizione del maschio pentito - perchè non l'avete detto a Marrazzo?
« Risposta #28 il: Novembre 09, 2009, 19:39:30 pm »
Beccano il governatore del lazio con un trans ->

-> la moglie profondamente umiliata si fa forza e decide di "non lasciarlo"
-> la figlia piange e commuove tutta Italia, bipartisan dx e sx
-> lui si vergogna e si dimette

ma come?
se beccano un u con una prostituta dovrebbe essere la moglie a vergognarsi, perchè la sua inettitudine sessuale viene messa ai quattro venti
se beccano lo stesso con un trans, tutte le dd dovrebbero vergognarsi come entità collettiva, perchè viene svelata l'inettitudine sessuale dell'intero universo femminile

invece nulla di tutto questo:
la moglie fa l'offesa, la figlia piange, il marito si vergogna...

oibò :shok:

epperò una ragione c'è:

il Marrazzo corre dietro all'opinione dominante, al pensiero femminazista, alle pari opportunità, non legge U3000 e MS :no:

poi è evidente che quando lo beccano con la piva nel sacco anzichè difendere il suo sacrosanto diritto di spendere con chi vuole i suoi schèi al fine di soddisfare il proprio appetito sessuale, si sente come un prete scoperto in fragrante ...  :'(

eh già, xkè tra una certa religiosità ipocrita e manichea (non cattolica: fior di papi avevano a Roma le loro concubine, non solo, hanno anche cercato di mettere sulla cattedra di S.Pietro figli e nipoti, e mica si sono dimessi!) e il femminazismo c'è una discrita contiguità

x cui alla fine al Marrazzo ben gli sta: il dolore segue l'errore come il carro il passo dei buoi!

Concordo in pieno con l'analisi, non ci dovrebbe essere niente da vergognarsi, e forse tra cinquantanni sara' cosi'.

Ma c'e' un dubbio, ed e' il seguente, pare che Marrazzo spendesse troppi soldi per questi suoi vizietti, ed il sospetto che li avesse attinti alle riserve personali a disposizione del presidente della regione e' piu' che legittimo.

Nel caso si che ci sarebbe da vergognarsi anche per Marrazzo.

Ed inoltre forse era inevitabile che finisse cosi' visto che nella sua smania di trasgressione non considerava molto la possibilita di cautelare la sua immagine e di questo passo non si sa dove sarebbe potuto arrivare.

La reazione che ha avuto poi e' stata quella il suo colpo di grazia.

Uno puo' andare a puttane a trans puo essere scoperto, ma non si deve mettere a frignare come una femminuccia dopo e lasciarsi prendere dal vortice della depressione.

Lo so che e' facile parlare da fuori, ed era meglio che non succedeva, ma uno che occupa una posizione di responsabilita' come quella deve avere un minimo di palle.

Lui non le ha avute.

E' questa la sua colpa.

« Ultima modifica: Novembre 09, 2009, 19:43:13 pm da Tullio »
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