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http://www.mainfatti.it/Facebook/Facebook-suicidio-amici-non-la-salvano-Omissione-di-soccorso_033649033.htmFacebook suicidio: amici non la salvano. Omissione di soccorso?Una donna inglese si suicida il giorno di Natale "in diretta" sulla bacheca di Facebook. Nessuno dei suoi mille "amici" la salva. Ma a parte l'ipocrisia dello scandalo, quali saranno i risvolti legali della vicenda alla luce della "vita virtuale" che diventa una "realtà vitale"?Non è la prima volta che accade, la notizia non crea ovviamente più nessuno scandalo, e togliersi la vita in "diretta" consegnando il messaggio d' "addio al mondo" a una rete di computer non desta più nessuno stupore. E' un po' uno scenario da fantascienza sociologica degli anni '60 ma, come nei romanzi di Robert Sheckley, tutto sembra normale. Più l'uomo ha abbandonato carta e penna, più consegnare la propria vita ai computer sarà la normalità (fortunatamente non per tutti). Le cronache riportano che il giorno di Natale una donna inglese si è suicidata "su Facebook", nel senso che ha scritto in "bacheca" che stava suicidandosi ingoiando pillole che avrebbero fatto effetto di lì a poco. Aveva mille "amici" questa povera donna di 42 anni, ma nessuno è intervenuto a salvarla. Anzi alcuni l'hanno insultata e hanno risposto al messaggio in modo osceno e assolutamente disumano, come riporta il Daily Mail. Ora in Inghilterra infuriano le polemiche sul comportamento degli "amici". Certo è che Facebook si sta confondendo troppo con la "vita reale" e anche in maniera molto pericolosa. Se infatti in California, come vi abbiamo scritto negli scorsi giorni ("Facebook: menti sul nome finisci in prigione. Proibita falsa identità" http://is.gd/k61sY) iscriversi con un "nome falso" è diventato un reato (con grande plauso forcaiolo italiano con cartelli "finalmente! anche qui!), allora essere "amici" "veri" (occhio, non "veri amici") di una persona "vera" su Facebook, apprendere di un tentativo di suicidio, potrà in futuro (o nel presente) essere considerato "omissione di soccorso" (già i forcaioli, temendo l'"autoforca" nascondono i cartelli e diventano garantisti)? Agli avvocati l'onore di dimostrarlo per primi.
http://www.italia-news.it/esteri-c4/londra--donna-annuncia-suicidio-su-facebook--nessuno-ha-provato-a-salvarla-54573.htmlLondra: donna annuncia suicidio su Facebook, nessuno ha provato a salvarla(IAMM) Una donna inglese, Simone Beck, di 42 anni si è suicidata a Natale annunciando su Facebook la sua decisione estrema. Lo aveva scritto sulla sua bacheca e nessuno dei suoi mille "amici" è intervenuto. Alle sue parole "Ho preso tutte le pillole, sarò morta presto, addio a tutti" molti hanno risposto con messaggi crudeli.Il Daily Mail ha pubblicato il dialogo online: "Amico A: Fa sempre overdose e racconta bugie. Amico B: Spero che menta anche stavolta sennò domani avremo tutti sensi di colpa. Amico C: Avete visto di Simone e le pillole? Qualcuno è andato a vedere? Amico A: Lo fa sempre. Non è mica più una ragazzina. Amico D: ammazzarsi per una storia d'amore non è una buona ragione". Non è chiaro se la donna abbia visto i commenti dei suoi amici prima di compiere il gesto.
Se un uomo si suicida si è pronti a dire che il sesso maschile è in declino totale.Stavolta a suicidarsi è stata una donna. Come la mettiamo?
E dove la mettiamo? Al cimitero, ovviamente. Ma si possono mettere al cimitero isuicidi? Boh!