Avete mai riflettuto sociologicamente su questo sito:
http://www.ragazzeinvendita.com/?
Si tratta di un sito, per chi non lo sapesse, che fa da "pappone virtuale", ossia fa da mediatore tra il cliente e la prostituta, che qui è virtuale, e sta comodamente a casa sua con la webcam.
E' un po' la messa in pratica di quel detto: "l'occasione fa l'uomo ladro, e la donna troia".
Insieme ad un certa percentuale di disperate, migliaia di casalinghe, universitarie e signore "bene". Tutte le classi sociali rappresentate.
A me fa abbastanza impressione, non per i contenuti, ma per il significato profondo della questione.
Ossia, la domanda che mi ponevo è questa:
Messe in condizione di "non nuocersi" (nessun contatto fisico tra loro e i clienti), in una condizione non fisicamente scomoda (non devono battere per strada, sono a casa loro), le donne hanno una sessualità come quella maschile?
Quante lo fanno solo per soldi o solo per sesso?
Indi, tutta la mega-pippa sulle donne che sono "più sentimentali", è o non è una enorme balla ?
Secondo me si.
A volte mi sfiora il pensiero che i "valori" e i "sentimenti" siano cose proprie più del mondo maschile, e che se lasciassimo tutto in mano alle donne, queste ultime non farebbero altro che distruggere e autodistruggersi.