Autore Topic: Sull'aborto  (Letto 2773 volte)

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Offline Guit

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Sull'aborto
« il: Gennaio 13, 2011, 18:15:36 pm »

Cosa ci guadagna un uomo a essere favorevole all'aborto?

Take the red pill

Offline Animus

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Re: Sull'aborto
« Risposta #1 il: Gennaio 14, 2011, 13:21:02 pm »
Secondo me la domanda, rispetto al problema, è mal posta.

Per i dècadents la menzogna è necessaria - è una condizione della loro vita.
Chi comprende se stesso, non ha bisogno di confutare Platone o il cristianesimo o Schopenhauer - fiuta la putrefazione ....
Per l'uomo immeschinito, rattrappito , il non potere diventa il non volere, o addirittura il Volere, forse, persino Diritto...


Così il problema, mi pare ben posto - c'è il problema, la domanda...e la risposta. ;)
« Ultima modifica: Gennaio 14, 2011, 13:31:07 pm da Animus »
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Zoltan2

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Re: Sull'aborto
« Risposta #2 il: Gennaio 14, 2011, 13:45:34 pm »
Cosa ci guadagna un uomo a essere favorevole all'aborto?

Inteso come uomo (sesso maschile) o umanità?

In ogni caso, essere favorevoli all'aborto significa semplicemente poter scegliere.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Online Massimo

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Re: Sull'aborto
« Risposta #3 il: Gennaio 14, 2011, 13:51:29 pm »
Ci guadagna la libertà di fare sesso senza problemi e la deresponsabilizzazione.
Proprio quello che le femministe vorrebbero evitare imponendo la paternità
obbligatoria per gli uomini (quando non la vogliono GLIELA SI DEVE imporre).
Ed è per questo che la stragrande maggioranza dei maschi è stata ed è
favorevole all'aborto. Per evitare questo spiacevole e irritante "effetto collaterale"
le femministe ora vogliono la PATERNITA' OBBLIGATORIA per gli uomini: E, come
si può prevedere, alcuni Stati hanno assecondato anche questo loro desiderio.
E che diamine! Le femministe la libertà sessuale la rivendicano per le donne.
Mica per gli uomini!

Offline COSMOS1

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Re: Sull'aborto
« Risposta #4 il: Gennaio 16, 2011, 10:01:09 am »
Per l'uomo immeschinito, rattrappito , il non potere diventa il non volere, o addirittura il Volere, forse, persino Diritto...


Ciro è troppo lapidario
l'uomo nichilista/schiavo non ha scelte
non può opporsi all'aborto
perchè la società gli ha tolto ogni voce in merito
perchè il corpo è della donna e lei ne fa quello che vuole
perchè anche se volesse dire la sua, nel 90% dei casi non ha le risorse economiche per tranquillizzare la sua donna riguardo al futuro

perciò lo schiavo che non può affermare il proprio punto di vista, si adegua al punto di vista altrui, se ne fa una ragione, gli attribuisce la forza del diritto

perciò, dice Ciro, se partissimo dalla coscienza che il diritto di cui parliamo è una mistificazione legittimata dalla nostra impotenza, tutto sarebbe più chiaro

epperò ci sono gli uomini sconfitti, che vivono l'emarginazione come una alienazione della propria identità e sono rassegnati ad essere espropriati della volontà di vivere, e ci sono gli illusi del successo, coloro i quali credono di realizzare sè stessi solo perchè frequentano spesso il piccolo buco, per i quali l'aborto fa parte del sistema illusorio del loro potere

credo che la domanda di Guit fosse rivolta a questi ultimi
Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline Animus

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Re: Sull'aborto
« Risposta #5 il: Gennaio 16, 2011, 13:09:27 pm »
Cosmos, si può essere favorevoli all'aborto, ma non alla legge sull'aborto!
(la 194)
Pensaci un po'....

Chi dice che è giusto così perché il corpo è della donna, cioè legittima una legge che esclude totalmente il proprio diritto, perché sappiamo che non ne ha, agisce sotto falsa coscienza...oppure è masochista, o peggio, semplicemente nichilista (cioè entrambe le cose).

Ora, Guit chiede, cosa ci guadagna lo schiavo (cioè colui che ha una falsa coscienza perchè moralmente dipendente) ad essere favorevole alla causa della sua dipendenza.
Ma è semplice, la rimozione (in senso psicologico) della sua dipendenza!
Visto che non può, dice che lo vuole.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rimozione


« Ultima modifica: Gennaio 16, 2011, 13:27:29 pm da Animus »
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Offline Vargan

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Re: Sull'aborto
« Risposta #6 il: Gennaio 16, 2011, 13:46:32 pm »
io direi di optare per un`analisi di questo tipo.

L`aborto e una conquista civile, oppure una conquista femminile?

Rende gli individui migliori o peggiori?

E` utile all`individuo oppure alla collettivita`?
"Alla Superema Corte della Purezza di Genere: io sottoscritto nato uomo contro la mia volontà, chiedo che siano perdonate tutte le azioni da me commesse come uomo, perchè ho agito sotto l'influenza delle condizioni create dalla cultura patriarchica".

Offline Animus

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Re: Sull'aborto
« Risposta #7 il: Gennaio 16, 2011, 13:54:24 pm »

Ma è semplice, la rimozione (in senso psicologico) della sua dipendenza!

Preciso altrimenti dici che sono ermetico.
Quello che ho quotato è ciò che dice te, non c'è differenza:

epperò ci sono gli uomini sconfitti, che vivono l'emarginazione come una alienazione della propria identità e sono rassegnati ad essere espropriati della volontà di vivere, e ci sono gli illusi del successo, coloro i quali credono di realizzare sè stessi solo perchè frequentano spesso il piccolo buco, per i quali l'aborto fa parte del sistema illusorio del loro potere

E questo perchè la rimozione del problema, non è la soluzione materiale del problema, ma solo la sua negazione...si finge che non vi sia.

Ecco perchè non ha senso chiedersi cosa ci guadagna il falso a dire il falso, oppure addirittura, cosa ci guadagna il falso ad essere falso .

E' falso e basta.
Condizione necessaria ... e sufficiente.
Il resto segue: http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg16490/#msg16490

 :)


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Offline Animus

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Re: Sull'aborto
« Risposta #8 il: Gennaio 16, 2011, 13:59:57 pm »
io direi di optare per un`analisi di questo tipo.

L`aborto e una conquista civile, oppure una conquista femminile?

Rende gli individui migliori o peggiori?

E` utile all`individuo oppure alla collettivita`?

Appunto.
L'olezzo. :wacko:
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Offline Guit

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Re: Sull'aborto
« Risposta #9 il: Gennaio 17, 2011, 11:22:51 am »
Precisazione: con uomo intendo dire maschio.

Nella legge il padre non esiste.

Da quello che leggo non ci guadagnamo niente, e se così è, allora vale il principio di rimozione citato da Animus.

Se l'obiettivo fosse l'autodeterminazione e il diritto di scelta dopo il coito, gli uomini dovrebbero chiedere il disconoscimento di paternità, una sorta di padre segreto parallelamente alla madre segreta.

Invece il segreto è solo della donna, che ha il diritto di non dire al padre di essere padre, di presentarsi a cose fatte e cambiare all'improvviso la vita di un uomo.

Anche ammettendo che l'aborto non sia contro l'interesse di un uomo, non fornisce alcun vantaggio o beneficio. Non c'è una sola ragione per cui un uomo debba essere favorevole.

A meno che, pensiero mio, questo uomo non si astragga da sé e diventi un uomo politico. Ma a questo punto è mai possibile che tutti questi uomini politici che ci circondano non siano in grado di vedere anche il problema delle separazioni?

Sono "politici" a doppio standard, come le donne che quando si siedono sulle poltrone si occupano solo di donne, o in modo privilegiato di donne. Tutta questa gente che parla di parità, che chiede cosceinza politica agli uomini, al di sopra dell'interesse personale, questa gente non si politicizza, racconta mezza messa e resta al palo del sentimentalismo pro-donna.

Allora per un attimo mi arrocco e dico che io, noi, come uomini, non abbiamo niente da guadagnare dall'aborto cioè, la nostra condizione individuale sarebbe uguale ma credo anche migliore, se il diritto di abortire non esistesse.



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Offline Animus

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Re: Sull'aborto
« Risposta #10 il: Gennaio 17, 2011, 13:03:29 pm »

E questo perchè la rimozione del problema, non è la soluzione materiale del problema, ma solo la sua negazione...si finge che non vi sia.

Ecco perchè non ha senso chiedersi cosa ci guadagna il falso a dire il falso, oppure addirittura, cosa ci guadagna il falso ad essere falso .

E' falso e basta.


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Re: Sull'aborto
« Risposta #11 il: Gennaio 17, 2011, 13:52:48 pm »
Citazione da: Animus

E questo perchè la rimozione del problema, non è la soluzione materiale del problema, ma solo la sua negazione...si finge che non vi sia.

Ecco perchè non ha senso chiedersi cosa ci guadagna il falso a dire il falso, oppure addirittura, cosa ci guadagna il falso ad essere falso .

E' falso e basta.

C'è anche un problema di linguaggio. Oggi un uomo ben intende il termine convenienza, e la questione del rapporto tra i sessi è spesso spostata dal mio interlocutore sul piano economico.

Il femminismo è posto dall'uomo medio, che nemmeno nutre tanta simpatia per esso, in termini di causa-effetto economica.

La domanda del "cosa ci guadagni" è ben comprensibile. Non solo: anche attinente e sottovalutata nella sua profondità.

Cosa ci guadagna un uomo a essere favorevole all'aborto?

Non è interessante da questo punto di vista la comprensione sul perché e sul come avvenga, bensì il fatto che per dare una risposta a questa domanda si è costretti a guardarsi; a ri-prendere contatto coi propri bisogni dimenticati e traditi.


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