Autore Topic: Uomini e donne: le ragioni della distanza  (Letto 94509 volte)

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Offline plattone

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Uomini e donne: le ragioni della distanza
« il: Gennaio 15, 2011, 15:13:20 pm »
Ciao.
Mi presento subito con un pensiero crudo, forse cinico, ma pur sempre mio e credo abbastanza aderente alla realtà.
Dunque.
Io credo che tutti questi casini tra uomini e donne dipendano da una cosa sola.
 
Uomini e donne non starebbero mai assieme se non ci fosse il sesso (per l'uomo) e l'istinto di procreazione (per la donna).

Uomini e donne sono universi totalmente incompatibili.

Se si uniscono si uniscono solo per motivi di interesse economico-sociale-sessuale, per avere un posto regolare nella società, per poter dire al mondo guarda come stiamo bene, per presentare una facciata di normalità. Ma mai per amore se non nelle prime brevissime fasi.
Ecco perché poi tutto va così male.
Per avere una società sana, dovremmo rassegnarci ad ammettere questo, dovremmo parlare sinceramente.

Gli uomini dovrebbero avere il coraggio di dire ad una donna Tu mi piaci perché hai un bel sedere, e sto con te solo perché hai un bel sedere.
Le donne analogamente dovrebbero avere il coraggio di dire Io sto con te solo perché hai i soldi per farmi avere un futuro tranquillo e certo.
Punto.
Tutto il resto sono balle.
Questo secondo me.

Plattone

Offline Utente Cacellato

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #1 il: Gennaio 15, 2011, 15:30:43 pm »
Ciao Plattone.

Benvenuto tra noi.

Nulla in contrario se sposto questa tua discussione nell'apposita sezione delle presentazioni?

Potresti aggiungere qualcos'altro su di te?

Come sei venuto a conoscenza del nostro forum?

Ho, infine, una richiesta da farti in veste di moderatore globale: potresti, per cortesia, cambiare l'immagine del tuo avatar, visto che è la stessa che utilizza un altro utente, ossia "Giovane"?

Ti ringrazio e ti saluto.

Ciao.

LP
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Offline plattone

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #2 il: Gennaio 15, 2011, 15:41:29 pm »
Ciao LesPaul.
Innanzitutto grazie a te, e un saluto!
Ho subito cambiato la mia immagine. Spero vada bene.
Preferirei lasciare qui questa discussione, se possibile, piuttosto vado nella sezione Presentazioni e scrivo due righe di me lì.
Perché questo è un tema tosto che non unirei a quello che dico di me.
Ma solo se possibile.
Ciao!!!

Tu, LesPaul, che ne pensi delle righe che ho scritto?

Offline Warlordmaniac

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #3 il: Gennaio 15, 2011, 20:32:02 pm »
Io credo che tutti questi casini tra uomini e donne dipendano da una cosa sola.
 
Uomini e donne non starebbero mai assieme se non ci fosse il sesso (per l'uomo) e l'istinto di procreazione (per la donna).

Uomini e donne sono universi totalmente incompatibili.


Il sesso li incolla, è vero. Ma anche a causa dello stesso sesso che avvengono la maggior parte degli attriti.
Secondo me non siamo in grado di immaginare un mondo desessualizzato. E' troppo distante da quello che è veramente.


e-manuel

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #4 il: Gennaio 15, 2011, 20:40:53 pm »
Platone,

ciò che auspichi sarebbe la base minima per un rapporto decente, ma la realtà attuale non permette questo nemmeno lontanamente. Nemmeno nelle società affatto/poco femministe un uomo direbbe chiaramente "Apprezzo la tua classe ma come ben saprai il tuo corpo è ciò che desidero maggiormente, parliamone", figuriamoci quindi nella nostra. L'uomo dovrà girare intorno mentre la donna che interpreterà ovviamente il ruolo della finta tonta, d'altro canto avrà il potere di chiedere tutte le garanzie che vuole. E' questo il problema reale, cioè non è tanto il non parlare in modo ultra-cristallino ( essendo il tutto comunque implicito ) ma il fatto che vi sia un totale sbilanciamento a favore di un sesso nella "trattativa", riservando così alla donna la totale gestione del tutto e allo stesso tempo anche  la totale de-responsabilizzazione.

Offline COSMOS1

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #5 il: Gennaio 15, 2011, 22:05:49 pm »
ci sono temi delicati e affrontarli è difficile
dire che l'uomo ha una sola dimensione (quella materiale/sessuale) è limitato
da sempre l'umanità discute su cosa sia l'uomo, se abbia un'anima o sia solo materia etc etc
questo infinito discutere a dir la verità non ha impedito all'umanità di fare cose egregie, di costruire grandi civiltà, di uscire dalla barbarie
ciò che sta distruggendo la nostra civiltà è una ideologia che, al di là di qualunque antropologia, ha come obiettivo unico l'umilazione del maschio
le femministe possono anche attaccare il papa e i vescovi sull'educazione sessuale, pretendendo che una sessualità ispirata a valori spirituali sia una aberrazione ideologica, nello stesso tempo se fa comodo accusano i maschi di avere in testa solo il sesso e di non riuscire ad elevarsi sopra la materia!  :w00t:
alle paucineuroniche qualunque argomento è buono per attaccare i maschi

certo, le non-argomentazioni delle paucineuroniche disorientano, perchè è difficile difendersi contemporaneamente dall'accusa di essere troppo spiritualisti e troppo materialisti

è comprensibile che le loro non-argomentazioni facciano sorgere questioni vere, come quelle che tu poni, in un solco di riflessioni lungo quanto la storia dell'uomo

forse sarebbe il caso di riaffrontare quelle tematiche, dimenticando lo scempio culturale in cui siamo immersi

forse potremmo davvero ricominciare a chiederci se l'uomo è solo una fugace apparenza o ha una sostanza eterna

indipendentemente dal vomito femminista

è questo che vuoi? si può fare
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Vargan

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #6 il: Gennaio 15, 2011, 22:20:06 pm »
Io sono piu` crudele di te nel descriverne le dinamiche. Per certi versi io mi adeguo ad una logica di tipo speculare, o per meglio dire ad impronta. Ovvero la societa` futura avra l`impronta di quello che le donne di oggi stanno attuando e finira per essere una societa` che gli si ritorcera contro, inevitabilmente.

Ma questo forse esula dal motivo del tuo topic.

Partiamo con un po di biologia di base. Nelle api e nelle formiche la suddivisione in compiti non e sociale ma bensi biologica. Nel senso che e` la biologia a determinare i compiti delle varie varianti. Nelle persone e nella razza umana una variante si occupa di fecondare e di portare variabilita` genetica ed un`altra di concepire il nascituro.
Durante e per tutto il tempo che va dalla fecondazone al concenpimento ed alla crescita`, la variante che concepisce e estremamente vulnerabile ed oberrata in maniera drammatica dal nascituro e dal concepito in seguito.

Ovvio quindi che la variante che concepisce cerchera una variante che la sostenga durante queste fasi, e che si occupi in un certo qual modo di difenderla dalle insidie. Oltremodo diversa la variante che feconda che cerchera anche e sopratutto la certezza di essere il fecondante e la certezza che la variante che concepisce riesca a portare a termine la gravidanza e dia nuovi individui sani e performanti.

Questo direi che e la logica che sta alla base di tutto. Anche nella societa` dei servizi in cui vivamo questa memoria genetica determina le scelte degli individui. Quindi e ovvio che a mio avviso l`amore e un contenitore in cui vi sono dei programmi attavici che generano i rapporti cosi detti affettivi che sembrano eterei e immacolati, ma sono mere proiezioni di interessi economici e di sopravvivenza del individuo o dell`intera specie.

A questo punto aggiungerei una mia personale disquisizione. Metaforicamente parlando i due sessi sono completamenti diversi l`uno dall`altro ma sebbene in questi ultimi tempi vi sia una forte tendenza a separare quasi il concetto di varianza con quello di vera e propria razza sembrerebbe che non ci sia consapevolezza in merito.

Nell`era moderna i vincoli economici, procreativi, e di sopravvivenza sono stati livellati di modo che nessuno necessita di nessuno per la propria sopravvivenza, fatta salva l`integrita` sociale in cui viviamo ogni individuo e in grado di sopravvivere senza l`apporto dell`altro sesso e senza con questo costruire nuclei familiari. Per quel che riguarda la procreazione la donna sembrerebbe avere una marcia in piu` una sorta di vantaggio temporare e che la portera di qui a poco a poter sciegliere autonomamente in larga parte del globo se utilizzare un uomo per la sua fecondazione o autofecondarsi mediante moderne tecniche mediche.

Ovviamente superata questa fase e questo primo debito temporale dovuta allo status di concepente della donna le moderne tecnologie in ambito riproduttivo saranno alla portata degli uomini a questo punto di aprira una grande incognita.

Dovendo farsi carico della maternita` e logico pensare che il corpo e la struttura psicologica della donna siano state modellate nel corso dei tempi di modo da dover raggiungere due principali obbiettivi. La procreazione e la propria sopravvivenza. Direi quindi che la macchina donna sia in realta un apparecchio figlio di un compromesso. E specializzato oltremodo per un aspetto e carente nell`altro.

L`uomo da sua parte e altamente specializzato in un aspetto e totalmente carente nell`altro.

Per dirla in soldoni, direi che in un futuro prossimo se l`uomo riuscisse a far a meno della sua componente emotiva potrebbe riuscire a creare una societa` estremamente performante e sviluppata ma unisex.
In questo scenario i due sessi si dividerebbero in veri propri gruppi a se, come se fossero due specie differenti. Tolto il vincolo della riproduzione i due sessi si comporterebbero come competitori ed a questo punto il gruppo maggiormente specializzato avrebbe anche la societa` piu` forte e riuscirebbe a "liquidare" il gruppo meno competitivo.

Scenario da incubo, ma haime` lo trovo realistico. Nel mentre speriamo che i due sessi appianino le divergenze e si crei una societa` di uomini e donne che si amino!
"Alla Superema Corte della Purezza di Genere: io sottoscritto nato uomo contro la mia volontà, chiedo che siano perdonate tutte le azioni da me commesse come uomo, perchè ho agito sotto l'influenza delle condizioni create dalla cultura patriarchica".

Offline plattone

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #7 il: Gennaio 15, 2011, 23:49:49 pm »
Molto interessanti i vostri punti di vista.
Il punto, secondo me, è che i due sessi non andranno mai d'accordo. E non andranno mai d'accordo perché sempre c'è stato e sempre ci sarà interesse.

In sintesi, semplificando, ecco l'interesse:
- per l'uomo, l'interesse di avere una bella donna da andarci bene a letto e da esporre con fierezza alla società;
- per la donna, di avere un uomo ricco che garantisca loro vita facile e realizzazione del ruolo biologico di madre;

Mai si potrà eliminare questo interesse, e mai uomini e donne sono andati d'accordo.
Semplicemente stanno assieme per motivi di interesse reciproco.
L'uomo tollererà la moglie bona ma rompiscatole in nome del proprio interesse del suo corpo.
La donna tollererà il marito in nome dei soldini che porta a casa.

Il punto è che i due ruoli adesso si sono fusi e livellati, e non sono più definiti
Paradossalmente i matrimoni di una volta, in cui la donna era sottomessa, potevano reggere meglio.
Oggi è lo sfacelo per il motivo opposto, e non si trova la giusta via di mezzo.

L'uomo perde la testa per un bel sedere, e con quel sedere la donna è in grado di dominare la situazione.
Quando la donna ha raggiunto il suo scopo, e cioè si è fatta incintare e ha messo al mondo la creatura, la missione è terminata.
L'uomo non può che prenderne atto, ed è con le spalle al muro. Perché se anche lei è una personaccia antipatica, se divorzia viene dissanguato, quindi se la tiene così. Lei dal canto suo magari può allo stesso modo avere un marito che è un fetente e gode di più libertà. Se ne trova un altro ancora più ricco, fa un figlio anche con un altro pollo, e ne inchioda due.
Effettivamente questo "gioco", puramente di interesse, è tutto a favore della donna.

Ora la domanda è: come porsi un po' al riparo?

Forse trovando donne che non abbiano interesse? Instaurando relazioni promiscue con donne sposate che quindi non possano o non vogliano avere ulteriori progetti di carattere economico ma si godano solo la questione sessuale?

Forse la soluzione è nei dintorni, secondo me.
Se la donna è messa al pari dell'uomo, e cioè non può avere altro che lo stesso godimento della relazione, allora si elimina l'interesse e forse (dico forse) si può stare più tranquilli.
Si noti come già nel modo di dire "Te la do" ci sia una deformazione della realtà a favore della donna. Ma come sarebbe a dire "Te la do"? Perché l'uomo non Te la da pure lui? Non è un "Ce la diamo"?
Questa non l'ho mai capita bene.

Secondo me è anche colpa di tanti uomini che hanno ceduto a questo comodo ricatto, se ora siamo così infognati con queste relazioni assurde basate sul calcolo e basta.

Ma è solo una ipotesi che lancio lì. Attendo il vostro punto di vista.

Molte volte penso ai miei amici che non ne possono più delle loro mogli e mi dicono sempre che starebbero meglio con un amico.
Penso ai tanti mariti che sono in ferie con le mogli e non vedono l'ora di tornare a lavorare piuttosto che stare lì con moglie e figli...

Se penso a tutto questo, penso a quanta tristezza ci sia in questi mondi... e quanta apparenza, e quanta infelicità ci costruiamo con le nostre mani a causa del pene.



Online Massimo

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #8 il: Gennaio 16, 2011, 00:02:16 am »
Caro Plattone, il problema da SEMPRE evidenziato su questo forum e la capacità
ancora indimostrata dell'uomo di sganciarsi emotivamente, affettivamente ma
soprattutto valorialmente (nel senso di infiaschiarsene dei suoi giudizi) dalla donna
e di rinunciare al MATRIMONIO oramai privo di utilità per l'uomo (c'è la pensione
per campare in vecchiaia, non sono necessari i figli che comunque oggi dei vecchi
se ne strafregano) ma anche di soddisfazione (come si fa a fare il marito con una
donna che ti può ricattare minacciando il divorzio e di mandarti fuori di casa?).
Una volta compiuti tali passi, è fatta. Le donne possono anche attaccarsi al......
in tutti i sensi. Poi sarà dura per loro tirare avanti senza più un pollo da spennare.
Più ci penso e più mi convinco che la soluzione non può essere che questa: le
donne potranno far crescere i loro figli senza temere discussioni con il marito, non
dovranno essere infastidite dalla sua presenza a casa, nè dal suo russare a letto,
gli uomini a dedicarsi ai loro hobby, agli amici, ai viaggi. Davvero una soluzione OK

Offline Animus

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #9 il: Gennaio 16, 2011, 00:21:09 am »
Ma è solo una ipotesi che lancio lì. Attendo il vostro punto di vista.

Qualcuno ha scritto recentemente che chi invece di occuparsi di ciò che è si interessa di ciò che dovrebbe essere …va incontro alla rovina.

Ed aggiungo io ... e porta alla rovina anche gli altri.

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Zoltan2

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #10 il: Gennaio 16, 2011, 00:39:21 am »
Benvenuto Plattone! Felice di vedere un altro risvegliato  ^_^

Condivido in pieno quanto detto in questa discussione da te e dagli altri utenti. Più e più volte sono stati ribaditi i concetti da te elencati, ci ritroviamo a vivere in uno stato di cose in cui essere uomini significa accollarsi tutti i doveri e tutte le colpe e alle donne viene concesso praticamente tutto. Si parte dalla mentalità popolare, la quale ha reso l'occidente talmente femminista che oramai solo pochi riescono a rendersi conto della follia ordinaria in cui viviamo. E i matrimoni... vere e proprie trappole mortali per uomini, i cui drammi si consumano nelle aule di tribunale grazie a quella truffa legale che chiamano divorzio. Una bella mattina ti svegli e senza alcun motivo, tua moglie ha diritto a sottrarti abitazione, figli, auto, e parte del tuo stipendio a vita. Per aver fatto cosa poi? Immaginate voi la risposta. Molte volte poi si è parlato di quanto uomo e donna non possano andare d'accordo per lunghi periodi e di quanto l'amore sia una mera necessità biologica con la data di scadenza stampata sopra. Per non parlare delle chiare ingiustizie legali su false accuse e contorno vario...

E sebbene le cose siano tanto squallide e palesi, ancora troppi uomini si lasciano sottomettere, mortificare, umiliare. Il tutto per un po' di calore umano.
L'unica cosa rimasta da fare per quei pochi che si rendono conto in tempo del pericolo, è quello di rischiare il meno possibile (cioè rendersi furbi). Ci sono talmente tante riflessioni sul forum (ispirate da altrettante storie tristi) che oramai è chiaro anche ai sassi che parlare di matrimonio è fuori discussione per chiunque abbia un minimo di amor proprio. Ma dire di no al matrimonio non basta.
La tragedia della questione maschile si consuma anche fra le coppie non sposate, praticamente in ogni rapporto uomo-donna. Basta guardarsi in torno. Rimproveri, urla, minacce, raggiri...  Moltitudini di compagni e mariti massacrati psicologicamente da donne senza alcun freno.

Eppure non possiamo fare a meno dell'altro sesso. Ma non possiamo neanche diventarne schiavi.
Se si vuole sopravvivere là fuori, bisogna imparare a prendere solo il meglio dal sesso femminile e non mettersi in posizione da subirne il peggio. Sotto qualsiasi forma esso si presenti.  
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Red-

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #11 il: Gennaio 16, 2011, 01:01:19 am »
Ciao Plattone, benvenuto.
Per me il tuo pensiero è interessante e in parte sostanzialmente esatto; tuttavia, visto che chiedi un parere, lo ritengo "acerbo" e incompleto.
Va tenuto presente che l'essere umano è mente e anima, logica e sensi. Si incorre nell'errore, se non si tiene presente questo.
Posso dire che agli esseri umani piace mangiare carne. Perchè? .. piace mangiare carne perchè fornisce molto nutrimento in poco spazio materiale. E' sbagliato quindi mangiare carne? E perchè? (..tranne che si sia vegetariani per filosofia, ma è un altro discorso, non è quello il punto)
Il concetto del -molto nutrimento in poco cibo- è buono.
Ma mettiamo che qualcuno un giorno avveleni tutta carne in commercio. Si dovrà contestare il concetto del -molto nutrimento in poco cibo- ? Ovviamante no, si dovrà contestare il fatto che qualcuno avveleni la carne. Eliminare gli avvelenatori, quindi, è il concetto di fondo.  con tutti gli aggiustamenti vari ed eventuali.
Anche perchè nn sarà possibile cambiare regole naturali millenarie in pochi decenni.
Una volta scoperto che la donna cerca sicurezza e l'uomo cerca sesso, si dovrà puntare a che l'uomo abbia sicurezza da donare e la donna abbia bellezza da offrire. ...In linea di massima e con tutte le varianti del caso.
...O no!?
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Zoltan2

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #12 il: Gennaio 16, 2011, 01:12:53 am »
La base per la risoluzione di ogni conflitto fra i sessi è la stipulazione di un sistema legislativo che sia equo nel trattare le diverse esigenze dei due sessi.
E' normale e giusto che la donna cerchi una cosa nell'uomo e l'uomo cerchi tutt'altro nella donna. I problemi nascono quando gli istinti di un sesso vengono completamente assecondati mentre quelli dell'altro completamente repressi.

Ma si è parlato oramai talmente tanto di se e di ma...

Tanto non credo che le cose (a livello sociale-legale) cambino in tempi relativamente brevi. Anzi, mi aspetto molto di peggio in futuro. Questo potrebbe essere solo l'inizio...
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Vargan

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #13 il: Gennaio 16, 2011, 01:39:40 am »
Come gia detto in parte da rino il campo di battaglia e quello dei diritti riproduttivi. io mi limito ad osservare come questi diritti stiano cambiando in maniera drastica. Con l`aprirsi al campo di possibilita` riproduttive per omossessuali, e per singol (dicasi mamme senza uomo con inseminazione artificiale) e chiaro che nei tempi a venire il concetto di riproduzione si spostera verso la copia etero fino ad includere quella omosessuale e da queste fino a quella costituita dalla sola figura materna. Collateralmente in futuro si estendera anche alla figura maschile ne conseguira che sempre in futuro il concetto di riproduzione sara lontano da come la intendiamo noi e non esistera piu` la cosidetta famiglia bi-genitoriale ma solo quella singola prevalentemente.

Ne deduco che sciolto l`obbligo per maschi e femmine di vivere insieme per dare alla luce dei bambini la societa` si evolvera sempre di piu` verso la separazione dei due generi in due distinte classi di individui non piu` complementari ma competitori.

Per quel che ne sappiamo noi in futoro il sesso potrebbe essere stimolato mediante pillole o stimolatori chimici o ancora realta virtuali o condizionatori psichici che ricreano artificialmente le sensazione di un rapporto sessuale senza che questo avvenga. Sono pessimista ma la vedo grigia. Gia adesso il cyber sesso va alla grande, per non parlare surrogati femminili e maschili vari. Il sesso omosessuale potrebbe essere solo la punta del iceberg per come la vedo io.

Credo che in quest epoca di grandi battaglie egualitarie i due sessi non siano mai stati cosi lontano ed in futuro sara sempre peggio.
"Alla Superema Corte della Purezza di Genere: io sottoscritto nato uomo contro la mia volontà, chiedo che siano perdonate tutte le azioni da me commesse come uomo, perchè ho agito sotto l'influenza delle condizioni create dalla cultura patriarchica".

Offline Zoltan2

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #14 il: Gennaio 16, 2011, 01:58:36 am »
Avverrà più o meno come hai detto tu Vargan.

Io però non sono così pessimista...

Cioè: da un lato tali cambiamenti saranno travolgenti e assolutamente contro-natura.

Non si può però negare che tale presa di indipendenza non potrà che giovare il sesso maschile.  :sleep:
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.