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Uomini e donne: le ragioni della distanza

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Vargan:

--- Citazione da: Zoltan2 - Gennaio 16, 2011, 01:58:36 am ---Avverrà più o meno come hai detto tu Vargan.

Io però non sono così pessimista...

Cioè: da un lato tali cambiamenti saranno travolgenti e assolutamente contro-natura.

Non si può però negare che tale presa di indipendenza non potrà che giovare il sesso maschile.  :sleep:


--- Termina citazione ---

non ne giovera nessuno invence. Ne le donne, ne gli uomini, ne i bambini. Perche` il successivo stadio sara quello della dimunizione del valore dell`individuo e si tornera indietro invece che avanti. Vedo un mondo alla jhonny il mnemonico ed alla repo-man in cui gli individui hanno un valore in termini di lavoro e di consumo ma non lo hanno come individui.

Un mondo in cui il sesso e la vita hanno un valore commerciale e come tali saranno trattati e disciplinati. Gia` e cosi adesso ma dopo la distruzione finale della famiglia ogni cosa diventera materia e sara soggetta a trasformazione e compravendita`.

Ci sono cose il cui valore non adrebbe analizzato e trasformato. Credo che l`umanita` stia attraversano un periodo che portera a delle trasformazioni radicali e inassorbibili. Stanno arrivando gli anni bui secondo me.

COSMOS1:

--- Citazione da: Vargan - Gennaio 16, 2011, 01:39:40 am ---
Credo che in quest epoca di grandi battaglie egualitarie i due sessi non siano mai stati cosi lontano ed in futuro sara sempre peggio.


--- Termina citazione ---

io ho l'impressione che nella tua analisi tu non tenga conto di un elemento: le risorse
possiamo discutere se le Ferrari siano meglio delle Porche, ma prima di fare i conti sul giro d'affari che deriverebbe se ogni italiano avesse una Ferrari, dobbiamo chiederci se gli italiani hanno le risorse per acquistare ciascuno una Ferrari

la ricchezza, i soldi per il sesso di coppia, mercenario o virtuale, la maternità naturale o surrogata, tutto richiede risorse
io non vedo nell'Occidente una dinamica complessiva in grado di garantire un progresso lineare nel breve-medio termine

pensa solo al paradosso di una società che invecchia, il che significa che in proporzione i giovani diminuiscono, in parallelo all'aumento della disoccupazione giovanile  :w00t:

Utente Cacellato:
Ciao Plattone.

Mi hai chiesto un parere sul tuo pensiero.

Beh... stavo per scriverlo ma posso dire che Reduan ha sintetizzato il mio pensiero come meglio non si potesse fare. Se leggi il suo commento capisci come la penso anceh io.

E' sostanzialmente corretto, ma si potrebbe applicare non a degli esseri umani ma a dei robot programmati.

Hai descritto il bianco e il nero ma ti ricordo che in mezzo ci sta tutta una categoria di grigi che non va dimenticata :-)

plattone:
Ma perché non esaminare la possibilità di eliminare gli interessi in gioco?
Se ci scegliamo donne che non vogliono figli o che non possono averne, almeno un interesse deleterio è fuori gioco.
Se facciamo in modo che l'uomo non debba essere economicamente competitivo con altri maschi, è fuori gioco anche un altro aspetto deleterio del medesimo gioco.
La mia teoria, ripeto, è trovarsi relazioni in cui almeno questi due fattori - procreazione e denaro - siano assenti.
Come fare tutto ciò?
Spiace dirlo, ma forse è nel cercare donne che abbiano già realizzato questi effimeri ideali, e che non cerchino o non possano modificare più il loro stato attuale: e cioè le donne con famiglia, le donne già impegnate.
So che è un concetto spiacevole dal punto di vista umano. Sembrerebbe scorretto, ma forse è anche l'unico modo per mettersi (un minimo) al riparo.

Vargan:

--- Citazione da: COSMOS1 - Gennaio 16, 2011, 09:49:03 am ---io ho l'impressione che nella tua analisi tu non tenga conto di un elemento: le risorse
possiamo discutere se le Ferrari siano meglio delle Porche, ma prima di fare i conti sul giro d'affari che deriverebbe se ogni italiano avesse una Ferrari, dobbiamo chiederci se gli italiani hanno le risorse per acquistare ciascuno una Ferrari

la ricchezza, i soldi per il sesso di coppia, mercenario o virtuale, la maternità naturale o surrogata, tutto richiede risorse
io non vedo nell'Occidente una dinamica complessiva in grado di garantire un progresso lineare nel breve-medio termine

pensa solo al paradosso di una società che invecchia, il che significa che in proporzione i giovani diminuiscono, in parallelo all'aumento della disoccupazione giovanile  :w00t:

--- Termina citazione ---

In un mondo sovrapopolato la ricchezza si spostera sempre di piu verso una classe sociale ad altro reddito e si creera una strato sociale di poverissimi imponente. la classe medio e medio alto scomparirebbe e questo decreterebbe ancora di piu` la svalutazione del valore umano. Quindi si rafforzerebbe quanto detto sopra.

Tengo a precisare che l`attuale crollo demografico mi sembra il primo segnale dell`esaurimento delle capacita` planetarie di far fronte al fabbisogno vitale per individuo. Le aumentate necessita` in termini di risorse per individuo delle civilta` occidentali si stanno ripercuotendo sulla natalita` in primis e sulla salute del pianeta in generale. Ne consegue che abbiamo un collo di bottiglia costituito dalla indisponibilita` planeteria di assorbire altra popolazione e di fornire nuove risorse per altre persone. Ne conseguira un abassamento degli standard di vita per persona e quindi la formazione di una classe sociale sempre piu` vicina alla poverta ed alla formazione di un ceto economicamente avvantaggiato. Quindi non e sbagliato pensare che il valore della vita umana subira un drastico tracollo e che le tecniche riproduttive ora limitate per scelte etiche e morali un domani potrebbero essere impiegate come si va dal tabbaccaio a comprarsi un pacchetto di sigarette. Magari la popolazione potrebbe essere soggetta a controllo demografico (gia avviene adesso in cina) e tutti gli individui potrebbero essere sterilizzati alla nascita e per potersi riprodurre occorrerebbe un permesso emanato dal governo. La coppia sarebbe quindi una reminescenza del passato e non socialmente gestita, mentre un figlio sarebbe una cosa personale quasi un bene high-tech a cui nessuno vuole rinunciare.

Sono ovviamente disquisizioni ma i segnali del cambiamente ci sono tutti.
Tra cellule staminali, autofecondazione, rivoluzione nel concetto di famiglia, crisi economiche, sovrapopolazione, esaurimento planetario della capacita` di assorbire nuovi inquinati, etc.

Direi che il futuro non e rosa, ma nero pece.

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