Molto interessanti i vostri punti di vista.
Il punto, secondo me, è che i due sessi non andranno mai d'accordo. E non andranno mai d'accordo perché sempre c'è stato e sempre ci sarà interesse.
In sintesi, semplificando, ecco l'interesse:
- per l'uomo, l'interesse di avere una bella donna da andarci bene a letto e da esporre con fierezza alla società;
- per la donna, di avere un uomo ricco che garantisca loro vita facile e realizzazione del ruolo biologico di madre;
Mai si potrà eliminare questo interesse, e mai uomini e donne sono andati d'accordo.
Semplicemente stanno assieme per motivi di interesse reciproco.
L'uomo tollererà la moglie bona ma rompiscatole in nome del proprio interesse del suo corpo.
La donna tollererà il marito in nome dei soldini che porta a casa.
Il punto è che i due ruoli adesso si sono fusi e livellati, e non sono più definiti
Paradossalmente i matrimoni di una volta, in cui la donna era sottomessa, potevano reggere meglio.
Oggi è lo sfacelo per il motivo opposto, e non si trova la giusta via di mezzo.
L'uomo perde la testa per un bel sedere, e con quel sedere la donna è in grado di dominare la situazione.
Quando la donna ha raggiunto il suo scopo, e cioè si è fatta incintare e ha messo al mondo la creatura, la missione è terminata.
L'uomo non può che prenderne atto, ed è con le spalle al muro. Perché se anche lei è una personaccia antipatica, se divorzia viene dissanguato, quindi se la tiene così. Lei dal canto suo magari può allo stesso modo avere un marito che è un fetente e gode di più libertà. Se ne trova un altro ancora più ricco, fa un figlio anche con un altro pollo, e ne inchioda due.
Effettivamente questo "gioco", puramente di interesse, è tutto a favore della donna.
Ora la domanda è: come porsi un po' al riparo?
Forse trovando donne che non abbiano interesse? Instaurando relazioni promiscue con donne sposate che quindi non possano o non vogliano avere ulteriori progetti di carattere economico ma si godano solo la questione sessuale?
Forse la soluzione è nei dintorni, secondo me.
Se la donna è messa al pari dell'uomo, e cioè non può avere altro che lo stesso godimento della relazione, allora si elimina l'interesse e forse (dico forse) si può stare più tranquilli.
Si noti come già nel modo di dire "Te la do" ci sia una deformazione della realtà a favore della donna. Ma come sarebbe a dire "Te la do"? Perché l'uomo non Te la da pure lui? Non è un "Ce la diamo"?
Questa non l'ho mai capita bene.
Secondo me è anche colpa di tanti uomini che hanno ceduto a questo comodo ricatto, se ora siamo così infognati con queste relazioni assurde basate sul calcolo e basta.
Ma è solo una ipotesi che lancio lì. Attendo il vostro punto di vista.
Molte volte penso ai miei amici che non ne possono più delle loro mogli e mi dicono sempre che starebbero meglio con un amico.
Penso ai tanti mariti che sono in ferie con le mogli e non vedono l'ora di tornare a lavorare piuttosto che stare lì con moglie e figli...
Se penso a tutto questo, penso a quanta tristezza ci sia in questi mondi... e quanta apparenza, e quanta infelicità ci costruiamo con le nostre mani a causa del pene.