Autore Topic: Uomini e donne: le ragioni della distanza  (Letto 94112 volte)

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Offline Zoltan2

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #60 il: Gennaio 17, 2011, 13:23:12 pm »
Nella località di mare dove vado in vacanza, vedo molte donne bellissime stare con uomini veramente cessi. Molti che conoscono la stessa situazione si chiedono il perché... pensando che quegli omini grassocci abbiano in realtà tutti la ferrari in garage. Ovviamente non è così.
Beh semplicemente, nella località di mare il parametro di scelta delle donne non è lo stesso che da altre parti, e gli uomini disponibili sono quasi tutti bruttini... mentre vi è sempre un surplus di belle ragazze. Cosa ancora più interessante è che si dovesse fare un sondaggio sulle preferenze della popolazione femminile di quel luogo, scopriresti che la maggioranza di quelle mette in secondo piano l'aspetto finanziario di un uomo, evidenza del fatto che da loro è più richiesto un uomo bello anche se non ricco di uno ricco ma non bello (che invece abbondano più dei primi). Tutto ciò porta al fatto che quando si presenta lì uno straniero anche se solo carino, esso viene spolpato vivo dalle ragazze più o meno belle del luogo, indipendentemente dal suo conto in banca...  :lol:

Oppure... inversamente... se prendi una ragazza che vive in una città in cui tutti i ragazzi della sua età sono poveri (anche se in buona parte belli), essa tenderà a mettere in secondo piano l'aspetto fisico e il reproductive value, e in presenza di una scelta simile:

A) ragazzo a:   reproductive value: 8   survival value: 3
B) ragazzo b:   reproductive value: 3   survival value: 8

(entrambi i ragazzi hanno un valore GENERALE identico di 11)

Sceglierà con certezza il ragazzo B, poiché in possesso di maggiore survival value (insomma più ricco), perché AI SUOI OCCHI questa sua caratteristica è maggiormente difficile da trovare.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Warlordmaniac

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #61 il: Gennaio 17, 2011, 13:49:20 pm »
Credo sia tutta una questione di spinta ormonale... se non si fa sesso e si ha la prospettiva che in un futuro prossimo potrebbe essercene la possibilità, il nostro corpo si vitalizza, sprizza energia, in vista del possibile "premio"......

Non so se sia letteralmente come dici tu, ma pensa che ci sono molti che dicono il contrario. :lol:

Online Massimo

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #62 il: Gennaio 17, 2011, 13:53:58 pm »
Zoltan, due tirate d'orecchi per te: innanzitutto per capire cosa vogliono le donne
(e a noi NON deve interessare) è perfettamente inutile chiedere o sottoporre a
loro dei questionari: MENTONO (anche a se stesse). Bisogna osservare il LORO
COMPORTAMENTO e tirare conclusioni esclusivamente da quello (la luce della
verità splende sulle azioni e non sulle parole, ha ben detto qualcuno).
Poi è altrettanto inutile osservare quello che succede SULLE SPIAGGE, in vacanza
o nei posti di mare: lì le donne vogliono le avventure o passare dei bei momenti.
E per le avventure o per dei bei momenti vanno bene anche  i bei ragazzi che
però sono squattrinati: dopo aver spennato un pollo con un buon divorzio cosa
vuoi che gliene freghi spendere anche un centinaio di euro pagandogli la cena
visto che tanto non sono soldi guadagnati da loro? Inoltre può capitare che un
uomo brutto dica cosa intelligenti o le faccia divertire (magari per la sua stessa
bruttezza). Ma tutto questo vale solo per le vacanza. E basta. Sveglia, Zoltan!

Offline Red-

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #63 il: Gennaio 17, 2011, 14:39:22 pm »
Sei sicuro di questo dato? Hai una fonte ufficiale che lo conferma?
Sono dubbioso perché penso alle enormi industrie che lavorano per le famiglie, alle strutture sociali (scuole pubbliche, scuole private), penso alle industrie cinematografiche (Walt Disney & Pixar ecc ecc ecc), penso ai tanti uffici legali e notarili (per divorzi e contenziosi e altre pratiche), penso alle industrie di abbigliamento per bambini (Kikko e molte altre), penso ai Mc Donald's (che sono sempre pieni zeppi di madri e padri e bambini isterici), penso ai villaggi turistici pensati per la famiglia, penso insomma che questo sia un mercato enormemente più prolifico e proficuo di quello di chi sta solo e non chiede niente...
Insomma, per il mondo dei single mi pare che ci sia molto molto meno....
Ma attendo smentite. E' davvero un dialogo interessante. Continuiamo così!
Non ti cito fonti ufficiali perchè non le ho sottomano, vado a memoria e quindi potrei toppare i dettagli.
Per il discorso che fai tu, penso sia necessario avere una visione un pò più globale del tutto.
E' vero che due singles consumano più di una coppia, ed è intuitivo: due single vuol dire due divani, due tavoli, due case, due auto, etc, etc. Una coppia vuol dire un divano un tavolo, una casa, etc.
Però: al crescere dei singles diminuisce il numero di figli. Diminuisce il numero di soggetti giovano che òlavorano, con tutto quel che comporta. Allora è necessario "importare popolazione" da altre nazioni. Ed ecco che si presenta un problema nuovo: le nuove popolazioni hanno pochi soldi ed inoltre creano un mare di problemi a livello sociale.
In sintesi: non si può andare oltre un tot di singles, altrimenti la soluzione, da soluzione si trasforma in problema.
Da qui la necessità, ad un certo punto, di disincentivare la "singlitudine". Da qui il cambio di rotta.
E, disincentivando la singlitudine, si tende ovviamente a far sì che gli autoctoni formino nuove coppie e famiglie, cioè fare anche figli. Perchè al momento solo una coppia su due circa -da statistica-, fa almeno un figlio. E i singles rimangono comunque in aumento, l'onda è lunga. Per il momento scuole, villaggi etc. hanno saturato il mercato, non ne servono di più. Se ne servono di più non è per il maggior numero di figli, almeno. Il tasso di natalità in Italia resta saldamente su 1,3 figli per donna, da alcuni decenni. Forse si pensa al futuro, però.

In sostanza, certi fenomeni sociali, a mio modesto avviso, sono guidati da chi gestisce il potere. Sta al cittadino non farsi gestire più di tanto, o almeno che sia consapevole di quel che avviene.


"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Warlordmaniac

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #64 il: Gennaio 17, 2011, 14:44:50 pm »
Zoltan, due tirate d'orecchi per te: innanzitutto per capire cosa vogliono le donne
(e a noi NON deve interessare) è perfettamente inutile chiedere o sottoporre a
loro dei questionari: MENTONO (anche a se stesse). Bisogna osservare il LORO
COMPORTAMENTO e tirare conclusioni esclusivamente da quello (la luce della
verità splende sulle azioni e non sulle parole, ha ben detto qualcuno).
Poi è altrettanto inutile osservare quello che succede SULLE SPIAGGE, in vacanza
o nei posti di mare: lì le donne vogliono le avventure o passare dei bei momenti.
E per le avventure o per dei bei momenti vanno bene anche  i bei ragazzi che
però sono squattrinati: dopo aver spennato un pollo con un buon divorzio cosa
vuoi che gliene freghi spendere anche un centinaio di euro pagandogli la cena
visto che tanto non sono soldi guadagnati da loro? Inoltre può capitare che un
uomo brutto dica cosa intelligenti o le faccia divertire (magari per la sua stessa
bruttezza). Ma tutto questo vale solo per le vacanza. E basta. Sveglia, Zoltan!

Bella situazione.
Animus cita il pensiero di Freud e Zoltan gli risponde: "ha scoperto l'acqua calda".
Poi Zoltan approfondisce e viene Massimo che gli risponde: "hai scoperto l'acqua calda". :lol:

Massimo, saperci dire perché il Reproductive dovrebbe contare soltanto in vacanza?

Offline Carlo Zijno

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #65 il: Gennaio 17, 2011, 14:58:00 pm »
E' vero che due singles consumano più di una coppia, ed è intuitivo: due single vuol dire due divani, due tavoli, due case, due auto, etc, etc. Una coppia vuol dire un divano un tavolo, una casa, etc.

in tempi non sospetti:
http://metromaschile.it/blog/2009/societa-di-single-e-divorzio-di-massa-a-chi-convengono/

Online Massimo

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #66 il: Gennaio 17, 2011, 15:04:38 pm »
In vacanza conta il divertimento, l'avventura senza progetti. E per questo vanno
bene maschi di UN CERTO TIPO. Nella vita di tutti i giorni conta invece l'impegno,
la progettualità tese al raggiungimento della sicurezza economica e del benessere
per i quali vanno bene i maschi di ALTRO TIPO (non necessariamente uguali ai
primi summenzionati, anzi spesso diametralmente opposti). A seconda delle varie
situazioni, cambiano le qualità necessarie che la situazione richiede, quindi anche
il maschio che le incarna e che invariabilmente diventa il maschio desiderato.
Riuscirò mai a farmi capire, una buona volta?
Per farti un esempio, la nostra simpatica Annamaria Bernardini De Pace che una
volta non avrebbe degnato di uno sguardo i miseri minatori cileni costretti a
guadagnarsi la vita rischiando la pellaccia, dopo la disgrazia che ne ha messo in
luce il coraggio e l'abnegazione (di cui prima NON si era accorta) li ha subito
considerati dei principi azzurri. Donna anche lei, ovviamente. Do you understand?

Offline Zoltan2

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #67 il: Gennaio 17, 2011, 15:21:03 pm »
Ok Massimo, è vero quello che dici, ma io ho fatto quell'esempio per comodità... di esempi ce ne sarebbero tantissimi, basta guardarsi attorno.

E poi non parlavo di scappatelle, ma di vere storie, gente che si sposa etc...

La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
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Offline Warlordmaniac

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #68 il: Gennaio 17, 2011, 15:39:11 pm »
In vacanza conta il divertimento, l'avventura senza progetti. E per questo vanno
bene maschi di UN CERTO TIPO. Nella vita di tutti i giorni conta invece l'impegno,
la progettualità tese al raggiungimento della sicurezza economica e del benessere
per i quali vanno bene i maschi di ALTRO TIPO (non necessariamente uguali ai
primi summenzionati, anzi spesso diametralmente opposti). A seconda delle varie
situazioni, cambiano le qualità necessarie che la situazione richiede, quindi anche
il maschio che le incarna e che invariabilmente diventa il maschio desiderato.
Riuscirò mai a farmi capire, una buona volta?
Per farti un esempio, la nostra simpatica Annamaria Bernardini De Pace che una
volta non avrebbe degnato di uno sguardo i miseri minatori cileni costretti a
guadagnarsi la vita rischiando la pellaccia, dopo la disgrazia che ne ha messo in
luce il coraggio e l'abnegazione (di cui prima NON si era accorta) li ha subito
considerati dei principi azzurri. Donna anche lei, ovviamente. Do you understand?

Dicwendo così, rischi di dire le stesse cose che ha detto Zoltan, solo che lui la spiega in maniera più scientifica e codificata. La distinzione tra Reproductive e Survival Value, in qualche modo, la stai facendo anche tu.

Offline beta

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #69 il: Gennaio 17, 2011, 18:18:07 pm »
Esattamente.
Bisogna fare in modo di essere indipendenti a livello economico-legale-progettuale.
Fatto questo, il resto viene facile.
Ma i due sessi non si separeranno mai. Primo perché ormai il meccanismo sociale ha interesse a far sì che si stia assieme, e ha costruito un sistema per spennare le famiglie in ogni modo ed è enorme fonte di guadagno per tanti aspetti; e poi perché come dicevo prima le pulsioni le hanno anche le donne, esattamente come noi...

secondo me questo è un granchio bello grosso.

Offline Animus

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #70 il: Gennaio 17, 2011, 18:57:41 pm »
Ho sbagliato qualcosa??  :rolleyes:  :(


Diciamo che se leggessi davvero, invece che dare solo un'occhiata, primo, capiresti di più...secondo, vedresti che l'acqua calda la stai scoprendo te ^_^

Insomma, io non ho scritto solo che l'energia sessuale viene reindirizzata nel sociale (la cosiddetta sublimazione), ma ho scritto anche che la dissipa, tanto che la conseguenza è che la civiltà andrà avanti finchè ci saranno energie libidiche a cui attingere, la cosiddetta sublimazione e finirà con l'insterilimento ...sessuale.

Freud lo dice chiaramente che la civiltà avrà come conseguenza la sterilità.
Capisci che tra il dire "invece di scopare faccio sport", e dire che si ha un recipiente (l'energia libidica) e grazie al suo svuotamento si edifica e progredisce la civiltà la cui conseguenza sarà quella di lasciare vuoto il contenitore iniziale per aver riempito l'altro.... c'è di mezzo il mare.

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Zoltan2

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #71 il: Gennaio 17, 2011, 19:40:49 pm »
Animus lo avevo capito... ho letto su wikipedia. E hai ragione. Chiaramente, di generazione in generazione, questa "abitudine" a incanalare l'energia libidica in altre attività impoverirà la stessa, finché non si raggiungerà un punto in cui l'uomo non sarà più in grado di pensare alla libidine come strumento per il compimento dell'atto sessuale.

Ci sarebbero degli esempi che si potrebbero fare per dimostrare questa tesi ma la cosa si rivelerebbe lunga. Basta pensare che più una civiltà è tecnologicamente/socialmente progredita, e minore è la libidine sessuale dei suoi cittadini. Questa cosa si osserva con facilità anche nel sistema geopolitico mondiale... (e non parlo di natalità, parlo di libidine!)

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Offline Animus

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #72 il: Gennaio 17, 2011, 19:42:38 pm »
Animus lo avevo capito...


Allora..scusa. :)
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #73 il: Gennaio 17, 2011, 20:02:09 pm »
[...]Basta pensare che più una civiltà è tecnologicamente/socialmente progredita, e minore è la libidine sessuale dei suoi cittadini. Questa cosa si osserva con facilità anche nel sistema geopolitico mondiale... (e non parlo di natalità, parlo di libidine!)
Scusa, posso sapere da cosa lo deduci questo fenomeno?
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Offline ilmarmocchio

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Re: Uomini e donne: le ragioni della distanza
« Risposta #74 il: Gennaio 17, 2011, 20:07:17 pm »
mmmmmmh...  :hmm:

Non so, Plattone.

Per quanto riguarda il mio caso particolare:

- Beh... ritengo di poter dire che la mia compagna sia una di quelle che si definiscono belle ragazze...

- Se è vero il secondo punto della tua analisi... non si spiega perché lei si sia innamorata di me, allora, visto che non faccio parte di coloro che navigano nell'oro!

Magari occorre ricercare le ragioni di tutto altrove??

Ai posteri l'ardua sentenza.


il potere e quindi le risorse sono la prima cosa che una donna guarda in un uomo. ma non solo.
Esistono ormai prove inconfutabili ( e un bellissimo studio su Science, i cui risultati sono riportati in quel libro di Allan Pease di cui ho fatto un abbozzo di recensione ) che anche la donna ha pulsioni sessuali " esclusivamente sessuali, nei giorni dell'ovulazione.
In quei giorni e' primario il valore riproduttivo, genetico , del maschio ed ecco che la femmina cerca il maschio sano, simmetrico (bello ), maschile.
In particolare se il suo abituale compagno non e' molto prestante.
Non c'entrano i sentimenti, e' spinta ormonale.
Non siamo solo noi a privilegiare un bel culo.
Questo spiega abbastanza le infedenta' riproduttive ( 1 su 8 ) e spiega anche come nelle avventure le donne spesso si lascino andare con uomini non certo facoltosi.
Il tutto risulta in un mix non facile da decifrare , ma non indecifrabile.
naturalmente, le donne non lo ammetteranno mai.
Anche loro, in certi periodi in particolare, guardano il culo, e lo preferiscono sodo e stretto perche' garanzia di spinte efficaci a letto.
Il nostro hardware richiede i suoi diritti, c'e' poco da fare.
Concordo com massimo su una cosa fondamentale :
delle donne va osservato il comportamento, non ascoltato cio' che dicono, spesso oscuro anche per loro.
Come scrisse Alexis Carrel " pochi ragionamenti e molte osservazioni portano alla verita', poche osservazioni e molti ragionamenti all'errore"