Dubbio cruciale.
Rispetto all`uomo di migliaia di anni fa che viveva in comunita` familiari, (considerando lo stesso ipotetico standard di alimentazione e di igiene) il sistema immunitario di quest`ultimo era piu` forte o piu` debole di quello standard di oggi?
Bypasso la divagazione
simil biologica filosofica (come l'hai chiamata te), sulla quale, non capita spesso, concordo al 100% ed anzi complimenti perché non è da tutti disquisire in questa maniera con una tale padronanza della materia dato che non è
simil ... è perfetta/impeccabile, per arrivare al
dubbio, il quale però, mi pare di capire, viene posto non per l'importanza che ha in se stesso (perchè è ovvio che la risposta è affermativa, noi siamo più deboli dei nostri antenati), ma per cercare una possibile soluzione.
Però se ci pensi la soluzione sta già in ciò che hai scritto prima: Le forme di vita mantengono bassa la loro entropia (cioè il loro ordine imposto dalla natura) aumentando quella
dell'ambiente circostante.
Ora, tutte le divisioni create dall'umanità (lingue, culture, stati, religioni), dunque non biologiche, fanno parte
dell'ambiente circostante (inteso anche in senso psicologico), il cui abbattimento (non unificazione ma
interdipendenza/rimescolamento, un po' come quando si mettono in comunicazione due gas che prima erano separati in due contenitori isolati/non comunicanti) porta ad un aumento dell'entropia circostante , e di fatto, è una soluzione, ottima, forse l'unica, per preservare
l'ordine naturale...
Chi può capire...capisca.