Lo volete capire che c'è una presa di coscienza e che solo voi non accettate la PAS ( a parte quella combriccola ridicola americana e il il leader spagnolo dei maschipentiti ) ?
Non capisco una cosa : ma esisterà un partito NON maschilista a parte quello del maschietto pentito zapatero ?
PS Bambini coraggiosi USA e bambini coraggiosi in italia ( sotto la Lerici) : non notate una strana coincidenza ?
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http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/01/26/girotondini-dellidv-siete-dalla-parte-delle-donne-oppure-no/Lo avevamo anticipato e riconfermiamo.
Leggiamo che al girotondio di ieri, tra una ventina di persone, c’erano anche Silvana Mura e Leoluca Orlando dell’Idv. La prima, assieme all’onorevole Carlo Costantini, dello stesso partito, è tra i rappresentanti Idv schierati con i padri separati a proposito di affido condiviso e Pas.
Il secondo, assieme ai colleghi David Favia e Ignazio Messina, anche loro Idv, è tra i firmatari, leghisti e piddiellini, di uno dei vari ddl che vorrebbero l’obbligo dell’affido condiviso sempre anche in caso di carichi pendenti e denunce che pesano sull’ex marito per violenza e abusi contro donne e bambini. Lo stesso ddl, il n° 2209 presentato alla camera, fotocopia del n° 957 in discussione alla commissione giustizia del senato, vorrebbe introdurre in Italia una sindrome inventata, la Pas, non riconosciuta dai maggiori organismi scientifici internazionali, che inibirebbe donne e bambini vittime di violenza e darebbe ai padri violenti la più totale impunità.
Non lo diciamo noi. Lo dicono i Coragious kids americani che oggi hanno costituito un network di vittime di sentenze di affido che hanno tolto i bambini alle madri e li hanno consegnati a padri violenti grazie a leggi simili. Lo dice il governo spagnolo che recentemente ha presentato una relazione piena di dettagli e che chiede ai giudici di NON avallare l’uso della Pas nelle aule dei tribunali. Lo dicono in tanti, in molte nazioni che prima dell’italia hanno avuto a che fare con queste proposte, le hanno ingenuamente accettate e poi hanno dovuto rivedere le loro posizioni.
L’italia, come al solito mostra di essere in ritardo su tutto. Non solo sulla totale disattenzione alle vittime di violenza maschile ma non riesce a prestare attenzione a quanto illustri e competenti colleghi di altre nazioni hanno già detto su questa materia.
La domanda per i rappresentanti dell’Idv, che noi sappiamo essere parte in disaccordo con donne dello stesso partito che invece hanno colto pienamente il rischio di proposte di questo genere, fatte ascoltando soltanto i padri separati, seguendo la loro documentazione, senza mai ascoltare le donne, le associazioni che si occupano di vittime di violenza maschile, la domanda dicevamo è:
- come potete scendere in piazza a dire che rappresentate i diritti delle donne quando state invece prestando il fianco ad una restaurazione della figura del pater familias e ad una revisione in termini regressivi del diritto di famiglia?
- siete o no a conoscenza del fatto che tante donne e tanti bambini sono vittime di persecuzioni di ex mariti violenti che si servono di qualunque mezzo, anche della persecuzione per procura, per vendicarsi della loro ex?
- vorreste spiegare come mai onorevoli del vostro partito sottoscrivono proposte che introducono ragionamenti in cui le violenze domestiche vengono liquidate con concetti che descrivono quelle violenze come “beghe coniugali” delle quali non bisognerebbe tenere conto quando si decide l’affido di un figlio?
- vorreste spiegare come mai supportate proposte che indicano chiaramente l’intenzione di voler smantellare i consultori familiari e di sostituirli o di introdurre in quelli già esistenti i centri di mediazione familiare, strutture private che seguono alla lettera la filosofia dei padri separati?
- vorreste spiegare come mai supportate progetti che chiedono case, alloggi pubblici, mantenuti con soldi pubblici, per padri separati, con vincoli ideologici e di status, discriminando donne, uomini, famiglie, stranieri, persone che ne hanno bisogno e che non possono certo essere surclassate nelle graduatorie in virtù di privilegi di nessun tipo?
- vorreste dirci perchè non ritirate la firma dai disegni di legge che supportate?
- nel caso in cui siete intenzionati a continuare a supportare queste “opinioni” come immaginate di poter essere credibili quando dite di scendere in piazza per “aiutare le donne”?