Della serie " il bue che dice cornuto all'asino".
Impazzire di rabbia chi ? GLi uomini ?
Semmai siete voi nazifemministe che state impazzendo di rabbia al solo pensiero di una presa di coscienza di massa degli uomini!
Buon segno comunque, qualche speranza c'è.
PS l'articolo viene dalla solita spagna nazifemminista, e le parole della pseudofilosofa ( nazifemminista ) denotano il suo odio antimaschile. Semmai ci schifiamo di questa ipocrisia! Uomini spagnoli svegliatevi, vi vogliono soggiogare
Poi il fatto stesso che nonostante sia separata e sia comunque nazifemminista la dice lunga di quanto possa essere "paritarista"...
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Pubblichiamo la traduzione di un commento sulla Pas scritto da Beatriz Gimeno, filosofa,scrittrice, femminista, sostenitrice dei diritti delle donne, delle diversità sessuali e delle persone con disabilità. Scrive su vari siti ed è docente in un master di studi di genere dell’università complutense di madrid.
In spagna il lavoro di informazione, protesta e sensibilizzazione sui danni che l’applicazione della Pas comporta ha iniziato finalmente a smuovere l’opinione pubblica fino a far decidere il governo a prendere una posizione ferma e seria contro questa falsa sindrome. L’unica posizione accettabile alla luce dei danni e dell’assurditá pseudo scientifica di questa falsa, misogina e filopedofila teoria.
Buona lettura!
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Vittime della Pas
Vittime della misoginia, del machismo recalcitrante, dell’odio all’uguaglianza, della giustizia ingiusta, dei politici ciechi… dei giornalisti che non fanno il loro lavoro. Molte donne maltrattate stanno perdendo la custodia dei loro figli per colpa di una sindrome che non esiste, la cosidetta Pas, sindrome di alienazione genitoriale, che non riconosce nessuna istituzione ne organizzazione medica, che si è inventata un maltattante nordamericano come un nuovo modo di minacciare e di intimidire le madri affinché rinuncino a denunciare il maltrattamento, o perché non si separino, con la minaccia che se lo fanno rischiano di perdere i figli.
Questa falsa sindrome si è trasformata in un’arma in mano di tutti quelli che non possono sopportare l’idea che le donne prendano la decisione di separarsi, di denunciare i loro maltrattanti. Com’è possibile che si applichi una sindrome inventata, che è una truffa scientifica, in un tribunale?
Questo fine settimana una ventina di donne vittime di maltrattamenti si sono rinchiuse in un locale di Izquierda Unida per denunciare il fatto che gli è stata tolta la custodia dei loro figli per darla ai maltrattanti come conseguenza di giudici, procuratori, periti che stanno applicando la cosiddetta Pas.
Dietro questa sindrome non c’è niente di più di una nuova strategia antifemminista e non bisogna essere particolarmente svegli per rendersene conto. Quello che è scandaloso è che stia succedendo impunenetemente e che non se ne sia proibito già l’uso nei tribunali. È come se per condannare qualcuno si usasse l’astrologia, più o meno la stessa cosa. Però si usa per togliere la custodia alle madri basandosi su queste cose, e si consegna la custodia ai maltrattanti. Gli studi dicono che la Pas si usi contro le madri, però non contro i padri, il quale non è sorprendente tenendo presente che fu inventata per utilizzarla contro le donne.
Io sono figlia di genitori separati e quando i miei genitori si separarono moltissimi anni fa, più di quaranta, i giudici non ascoltavano i figli, che non avevamo nulla da dire su con chi volevamo vivere e a che condizioni; eravamo come mobili senza opinioni. Come è logico i diritti e il divorzio inserirono l’obbligo che i bambini e le bambine fossero ascoltati prima di prendere decisioni nelle quali ad essere in gioco sono le loro vite. Però appena le leggi e la società cominciano a intimidire i maltrattanti, allora qualsiasi cosa dicano i bambini, se è contro il maltrattante, smetta di essere ascoltata e si attribuiscono le sue parole alla perfida, sempre perfida, madre.
E si continua pensando e sostenendo che un maltrattante possa essere un buon padre, come se entrambe le cose non fossero assolutamente incompatibili. Così se un bambino o un bambina vede come il padre maltratta, insulta, umilia sua madre e come conseguenza di questo non vuole vederlo nemmeno in foto, il giudice, i procuratori e i periti, invece di provare a proteggere questo bambino dai maltrattamenti paterni affibbinao il suo rifiuto alla madre, della quale si dice che gli abbia fatto il lavaggio del cervello. La conseguenza è che questa perde la custodia dei figli e se si rifiuta di dare il figlio al maltrattante, allora finisce in galera. Davvero si sono creduti che sia così facile per un bambino o una bambina mentire ad un avvocato, a un esperto psicologo, ad un giudice? Sono diventati pazzi? No, pazzi no. Qui non c’è nessun pazzo.
Quello che succede è che l’unica sindrome che esiste è quella del re minacciato di cui soffrono molti uomini e molti mariti. Una sindrome molto pericolosa per le donne, perché li fa impazzire di rabbia. Questa sindrome si distribuisce ugualmente tra camerieri e giudici, psicologi e poliziotti, medici ed idraulici; non guarda nè classe nè titoli di studio, solo si basa sul genere. Tutti loro necessitano urgentemente una terapia e noi altre necessitiamo urgentemente leggi che ci proteggano da tutti loro, da quelli che maltrattano coi fatti, da quelli che maltrattano con le parole, da quelli che maltrattano per omissione.
Beatriz Gimeno
25/01/2011