Autore Topic: Vacanze a Pattaya  (Letto 10150 volte)

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Offline plattone

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Vacanze a Pattaya
« il: Gennaio 26, 2011, 21:17:57 pm »
L’altra sera ho visto un servizio sul Tg3 che demonizzava i maschi che andavano in vacanza a Pattaya in Thailandia, perché lì, secondo il servizio, i maschi vanno solo a cercare prostitute.
La replica degli intervistati era “Ma perché ci demonizzate, non sono forse uguali i rapporti cosiddetti normali tra uomini e donne, non è prostituzione anche sposare un marito per interesse? E allora, molto meglio le ragazze di Pattaya, che almeno sono esplicite e fanno sesso per denaro senza nasconderlo”.
Voi che lettura date alla cosa?

Offline Animus

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #1 il: Gennaio 26, 2011, 21:28:23 pm »
“Ma perché ci demonizzate, non sono forse uguali i rapporti cosiddetti normali tra uomini e donne, non è prostituzione anche sposare un marito per interesse? E allora, molto meglio le ragazze di Pattaya, che almeno sono esplicite e fanno sesso per denaro senza nasconderlo”.

infatti, quando berlusconi dice che lui, non paga le donne, mi fa sorridere...
Ma perchè, quelli che da a Veronica cosa sono ... noccioline?

Citazione
E allora, molto meglio le ragazze di Pattaya, che almeno sono esplicite e fanno sesso per denaro senza nasconderlo”.
Voi che lettura date alla cosa?

Già dato.
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg4379/#msg4379
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Online Jason

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #2 il: Gennaio 26, 2011, 21:29:57 pm »
L’altra sera ho visto un servizio sul Tg3 che demonizzava i maschi che andavano in vacanza a Pattaya in Thailandia, perché lì, secondo il servizio, i maschi vanno solo a cercare prostitute.
La replica degli intervistati era “Ma perché ci demonizzate, non sono forse uguali i rapporti cosiddetti normali tra uomini e donne, non è prostituzione anche sposare un marito per interesse? E allora, molto meglio le ragazze di Pattaya, che almeno sono esplicite e fanno sesso per denaro senza nasconderlo”.
Voi che lettura date alla cosa?


Che finalmente QUALCHE UOMO ( e dico qualcuno perchè siamo ancora in pieno deserto) sta aprendo la vista ai pestaggi antimaschili quotidianamente offerti dalla società occidentale (femminazista si intende ) . Sarebbe stato meglio ancora se questi qua avessero anche risposto "ma visto che voi fate tanto gli pseudomoralisti io vi chiedo : che ne pensate delle donne che fanno turismo sessuale? Perchè se condannate noi non condannate anche loro ? "  . Comunque, quella risposta è già positiva .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Animus

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #3 il: Gennaio 26, 2011, 21:30:49 pm »
Certo che ormai ho risposto a tutto... :D
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Online Massimo

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #4 il: Gennaio 26, 2011, 21:37:58 pm »
La lettura? La sinistra oramai da molto tempo è al servizio del femminismo e tutto
ciò che è caro alle tesi femministe viene supinamente adottato. A parte che non
viene minimamente menzionato il turismo sessuale femminile (ma le donne pagano
i giovanottoni, non i bambini, dicono, e poi i giovanottoni si divertono fanno sesso
e vengono pure pagati e arrotondano pure le loro magre entrate quindi in fondo
quelle donne sono delle benefattrici) si dimentica che lì le donne (e ragazze) sono
sono più che disponibili. Ma questo non conta per l'ideologia femminista: l'uomo
non deve pagare una donna. E perche? Notate la sottigliezza: non perchè non si
debba dare denaro o fare regali alla donna, ci mancherebbe. Il motivo è un altro:
pagando, l'uomo ottiene quello che vuole, fa sesso quando vuole, come vuole,
alle SUE condizioni e con le modalità SCELTE DA LUI. E' questo che le femministe
detestano: che l'uomo si sottragga al ricatto sessuale femminile, la principale
fonte di potere della donna. E questo è il VERO MOTIVO. Altro che la "dignità"!  

Offline plattone

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #5 il: Gennaio 26, 2011, 21:40:24 pm »
Mi fa piacere trovare qualcuno come voi che dice le cose come stanno.

A proposito delle donne di Berlusconi, e sempre in merito a questo argomento, leggetevi questo articolo (lascio a voi definire che articolo è):


Le altre donne


"Esistono anche altre donne. Esiste San Suu Kyi, che dice: «Un’esistenza significativa va al di là della mera gratificazione di necessità materiali. Non tutto si può comprare col denaro, non tutti sono disposti ad essere comprati. Quando penso a un paese più ricco non penso alla ricchezza in denaro, penso alle minori sofferenze per le persone, al rispetto delle leggi, alla sicurezza di ciascuno, all’istruzione incoraggiata e capace di ampliare gli orizzonti. Questo è il sollievo di un popolo».

Osservo le ragazze che entrano ed escono dalla Questura, in questi giorni: portano borse firmate grandi come valige, scarpe di Manolo Blanick, occhiali giganti che costano quanto un appartamento in affitto. È per avere questo che passano le notti travestite da infermiere a fingere di fare iniezioni e farsele fare da un vecchio miliardario ossessionato dalla sua virilità. E’ perché pensano che avere fortuna sia questo: una valigia di Luis Vuitton al braccio e un autista come Lele Mora. Lo pensano perché questo hanno visto e sentito, questo propone l’esempio al potere, la sua tv e le sue leader, le politiche fatte eleggere per le loro doti di maitresse, le starlette televisive che diventano titolari di ministeri.
Ancora una volta, il baratro non è politico: è culturale. E’ l’assenza di istruzione, di cultura, di consapevolezza, di dignità. L’assenza di un’alternativa altrettanto convincente. E’ questo il danno prodotto dal quindicennio che abbiamo attraversato, è questo il delitto politico compiuto: il vuoto, il volo in caduta libera verso il medioevo catodico, infine l’Italia ridotta a un bordello.

Sono sicura, so con certezza che la maggior parte delle donne italiane non è in fila per il bunga bunga. Sono certa che la prostituzione consapevole come forma di emancipazione dal bisogno e persino come strumento di accesso ai desideri effimeri sia la scelta, se scelta a queste condizioni si può chiamare, di una minima minoranza. È dunque alle altre, a tutte le altre donne che mi rivolgo. Sono due anni che lo faccio, ma oggi è il momento di rispondere forte: dove siete, ragazze? Madri, nonne, figlie, nipoti, dove siete. Di destra o di sinistra che siate, povere o ricche, del Nord o del Sud, donne figlie di un tempo che altre donne prima di voi hanno reso ricco di possibilità uguale e libero, dove siete? Davvero pensate di poter alzare le spalle, di poter dire non mi riguarda? Il grande interrogativo che grava sull’Italia, oggi, non è cosa faccia Silvio B. e perché.

La vera domanda è perché gli italiani e le italiane gli consentano di rappresentarli. Il problema non è lui, siete voi. Quel che il mondo ci domanda è: perché lo votate? Non può essere un’inchiesta della magistratura a decretare la fine del berlusconismo, dobbiamo essere noi. E non può essere la censura dei suoi vizi senili a condannarlo, né l’accertamento dei reati che ha commesso: dei reati lasciate che si occupi la magistratura, i vizi lasciate che restino miserie private.

Quel che non possiamo, che non potete consentire è che questo delirio senile di impotenza declinato da un uomo che ha i soldi – e come li ha fatti, a danno di chi, non ve lo domandate mai? - per pagare e per comprare cose e persone, prestazioni e silenzi, isole e leggi, deputati e puttane portate a domicilio come pizze continui ad essere il primo fra gli italiani, il modello, l’esempio, la guida, il padrone.

Lo sconcerto, lo sgomento non sono le carte che mostrano – al di là dei reati, oltre i vizi – un potere decadente fatto di una corte bolsa e ottuagenaria di lacchè che lucrano alle spalle del despota malato. Lo sgomento sono i padri, i fratelli che rispondono, alla domanda è sua figlia, sua sorella la fidanzata del presidente: «Magari». Un popolo di mantenuti, che manda le sue donne a fare sesso con un vecchio perché portino i soldi a casa, magari li portassero. Siete questo, tutti? Non penso, non credo che la maggioranza lo sia. Allora, però, è il momento di dirlo".

Concita De Gregorio

Fonte:
http://concita.blog.unita.it/le-altre-donne-1.266857

Online Jason

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #6 il: Gennaio 26, 2011, 22:01:45 pm »
La lettura? La sinistra oramai da molto tempo è al servizio del femminismo e tutto
ciò che è caro alle tesi femministe viene supinamente adottato. A parte che non
viene minimamente menzionato il turismo sessuale femminile (ma le donne pagano
i giovanottoni, non i bambini, dicono, e poi i giovanottoni si divertono fanno sesso
e vengono pure pagati e arrotondano pure le loro magre entrate quindi in fondo
quelle donne sono delle benefattrici) si dimentica che lì le donne (e ragazze) sono
sono più che disponibili. Ma questo non conta per l'ideologia femminista: l'uomo
non deve pagare una donna. E perche? Notate la sottigliezza: non perchè non si
debba dare denaro o fare regali alla donna, ci mancherebbe. Il motivo è un altro:
pagando, l'uomo ottiene quello che vuole, fa sesso quando vuole, come vuole,
alle SUE condizioni e con le modalità SCELTE DA LUI. E' questo che le femministe
detestano: che l'uomo si sottragga al ricatto sessuale femminile, la principale
fonte di potere della donna. E questo è il VERO MOTIVO. Altro che la "dignità"!  

 :clapping: :clapping: :clapping:  :fiocco: :fiocco: :fiocco:

E' vero...
E' doloroso ammetterlo ma è così. Ed è meglio farsene una ragione
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Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

e-manuel

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #7 il: Gennaio 26, 2011, 22:11:27 pm »
Il motivo è un altro:
pagando, l'uomo ottiene quello che vuole, fa sesso quando vuole, come vuole,
alle SUE condizioni e con le modalità SCELTE DA LUI.

Non ho niente da eccepire sul tuo discorso, tranne una postilla: non è esattamente vero che quando l'uomo si paga una donna faccia sesso totalmente alle sue condizioni, nè in Italia nè in Thailandia (chiaro, non mi sto comunque riferendo a pratiche sadomaso/feticiste). Deve lo stesso fare i conti col volere/attitudine della partner occasionale, cosa che però viene spesso non menzionata, sia dagli uomini interessati che ovviamente da chi non vuole che si possa avere la libertà di fare sesso senza ricatti e ipocrisie varie.

Online Massimo

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #8 il: Gennaio 26, 2011, 22:19:35 pm »
Vero, ma se la sexy worker fa troppe storie, l'uomo semplicemente se ne sceglie
un'altra totalmente disponibile e fa ugualmente ciò che vuole. Proprio quello che
le femministe vorrebbero impedire A TUTTI I COSTI.

Offline plattone

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #9 il: Gennaio 27, 2011, 21:22:55 pm »
Lucida l'analisi di Massimo. Davvero un ottimo spunto di riflessione, anzi un dato di fatto incontestabile che ci dimostra l'ipocrisia su questi temi.
Le nostre donne accettano regali di ogni tipo, specie se costosi.
Ma si indignano davanti alle escort, perché lasciano quel margine di libertà che non è nel ricatto femminile.
Non ci avevo mai pensato così lucidamente, ma Massimo ha sviscerato il punto centrale.
Davvero.

Per tornare a Pattaya, leggo che le donne orientali sono più dedite all'uomo. Qualcuno di voi è mai stato in Thailandia e può dirmi come è oggi la situazione?

e-manuel

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #10 il: Gennaio 27, 2011, 22:03:07 pm »

Per tornare a Pattaya, leggo che le donne orientali sono più dedite all'uomo. Qualcuno di voi è mai stato in Thailandia e può dirmi come è oggi la situazione?

Ci sono stato tempo fa. Per quello che mi riguarda credo che sia fuorviante cercare di farsi un' idea attraverso le ragazze di posti come Pattaya e Phuket. Sarebbe meglio che in merito rispondesse una persona che ha vissuto là perlomeno per vari mesi, a contatto con la popolazione di Bangkok o cittadine varie. Magari anche la sua esperienza sarà inficiata da vari fattori, ma sempre meno della mia e di altri che hanno fatto due/tre settimane di mare e tour.

Offline Brutale

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #11 il: Gennaio 27, 2011, 23:57:49 pm »
Mi fa piacere trovare qualcuno come voi che dice le cose come stanno.

A proposito delle donne di Berlusconi, e sempre in merito a questo argomento, leggetevi questo articolo (lascio a voi definire che articolo è):


Le altre donne


"Esistono anche altre donne. Esiste San Suu Kyi, che dice: «Un’esistenza significativa va al di là della mera gratificazione di necessità materiali. Non tutto si può comprare col denaro, non tutti sono disposti ad essere comprati. Quando penso a un paese più ricco non penso alla ricchezza in denaro, penso alle minori sofferenze per le persone, al rispetto delle leggi, alla sicurezza di ciascuno, all’istruzione incoraggiata e capace di ampliare gli orizzonti. Questo è il sollievo di un popolo».

Osservo le ragazze che entrano ed escono dalla Questura, in questi giorni: portano borse firmate grandi come valige, scarpe di Manolo Blanick, occhiali giganti che costano quanto un appartamento in affitto. È per avere questo che passano le notti travestite da infermiere a fingere di fare iniezioni e farsele fare da un vecchio miliardario ossessionato dalla sua virilità. E’ perché pensano che avere fortuna sia questo: una valigia di Luis Vuitton al braccio e un autista come Lele Mora. Lo pensano perché questo hanno visto e sentito, questo propone l’esempio al potere, la sua tv e le sue leader, le politiche fatte eleggere per le loro doti di maitresse, le starlette televisive che diventano titolari di ministeri.
Ancora una volta, il baratro non è politico: è culturale. E’ l’assenza di istruzione, di cultura, di consapevolezza, di dignità. L’assenza di un’alternativa altrettanto convincente. E’ questo il danno prodotto dal quindicennio che abbiamo attraversato, è questo il delitto politico compiuto: il vuoto, il volo in caduta libera verso il medioevo catodico, infine l’Italia ridotta a un bordello.

Sono sicura, so con certezza che la maggior parte delle donne italiane non è in fila per il bunga bunga. Sono certa che la prostituzione consapevole come forma di emancipazione dal bisogno e persino come strumento di accesso ai desideri effimeri sia la scelta, se scelta a queste condizioni si può chiamare, di una minima minoranza. È dunque alle altre, a tutte le altre donne che mi rivolgo. Sono due anni che lo faccio, ma oggi è il momento di rispondere forte: dove siete, ragazze? Madri, nonne, figlie, nipoti, dove siete. Di destra o di sinistra che siate, povere o ricche, del Nord o del Sud, donne figlie di un tempo che altre donne prima di voi hanno reso ricco di possibilità uguale e libero, dove siete? Davvero pensate di poter alzare le spalle, di poter dire non mi riguarda? Il grande interrogativo che grava sull’Italia, oggi, non è cosa faccia Silvio B. e perché.

La vera domanda è perché gli italiani e le italiane gli consentano di rappresentarli. Il problema non è lui, siete voi. Quel che il mondo ci domanda è: perché lo votate? Non può essere un’inchiesta della magistratura a decretare la fine del berlusconismo, dobbiamo essere noi. E non può essere la censura dei suoi vizi senili a condannarlo, né l’accertamento dei reati che ha commesso: dei reati lasciate che si occupi la magistratura, i vizi lasciate che restino miserie private.

Quel che non possiamo, che non potete consentire è che questo delirio senile di impotenza declinato da un uomo che ha i soldi – e come li ha fatti, a danno di chi, non ve lo domandate mai? - per pagare e per comprare cose e persone, prestazioni e silenzi, isole e leggi, deputati e puttane portate a domicilio come pizze continui ad essere il primo fra gli italiani, il modello, l’esempio, la guida, il padrone.

Lo sconcerto, lo sgomento non sono le carte che mostrano – al di là dei reati, oltre i vizi – un potere decadente fatto di una corte bolsa e ottuagenaria di lacchè che lucrano alle spalle del despota malato. Lo sgomento sono i padri, i fratelli che rispondono, alla domanda è sua figlia, sua sorella la fidanzata del presidente: «Magari». Un popolo di mantenuti, che manda le sue donne a fare sesso con un vecchio perché portino i soldi a casa, magari li portassero. Siete questo, tutti? Non penso, non credo che la maggioranza lo sia. Allora, però, è il momento di dirlo".

Concita De Gregorio

Fonte:
http://concita.blog.unita.it/le-altre-donne-1.266857

avevo letto anch'io sta merda qualche giorno fa....

Citazione
Lo sgomento sono i padri, i fratelli che rispondono, alla domanda è sua figlia, sua sorella la fidanzata del presidente: «Magari». Un popolo di mantenuti, che manda le sue donne a fare sesso con un vecchio perché portino i soldi a casa, magari li portassero.
secondo lei sono i padri o i fratelli che spingono le figlie a prostituirsi con i politici o personaggi famosi, addirittura per portare i soldi a casa... ma in realtà spesso sono proprio quelle ragazzine che decidono tutto da sole o semmai sono le madri che spingono le figlie a prostituirsi pur di vederle fare qualche comparsata in tv o in qualche concorso di bellezza... e in questo caso parlo per esperienza diretta.

anni fa organizzavo serate nei pub e nelle discoteche e frequentando quell'ambiente ne ho visto di tutti i colori...
i padri di solito sono più responsabili in questi casi, casomai sono proprio le madri che sono disposte a tutto pur di vedere le figlie sfilare su una passerella per poi vantarsi con le amiche, e spesso incoraggiano le figlie a fare quel tipo di vita...

Offline TheDarkSider

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #12 il: Gennaio 28, 2011, 13:04:35 pm »
Per tornare a Pattaya, leggo che le donne orientali sono più dedite all'uomo. Qualcuno di voi è mai stato in Thailandia e può dirmi come è oggi la situazione?

Ciao,
io ho vissuto ha Pattaya per due anni e attualmente ho la ragazza a Pattaya.

Diciamo subito che Pattaya è un carnaio, è il bordello a cielo aperto più grande del mondo, quindi puoi immaginare che tipo umanità si può trovare. Pattaya è in effetti un distaccamento dell'Isaan, la regione rurale del Nord-Est del paese, nel senso che la popolazione di sex workers è composta per lo più da isaaniane dalla pelle scura di origine popolana e di scarsa educazione.

I Thai borghesi, essendo estremamente razzisti e classisti, trattano questa parte di popolazione con distacco e spesso disprezzo.

Tornando alle ragazze, ovvio che a Pattaya domina il soldo. Una pattayana può portarti davvero in paradiso travolgendoti con un'overdose di sesso e soprattutto di dolcezza e femminilità, qualità ormai introvabili in occidente. Tutto questo a patto che il flusso di denaro che tu le fornisci non si interrompa, altrimendi la musica cambia immediatamente.
Ad ogni modo, questo trattamento è così efficace che tanti uomini occidentali, arrivati a Pattaya solo per divertirsi, finiscono invischiati in pseudo storie d'amore con "findanzate" la cui specializzazione professionale è appunto quella di far girare la testa agli uomini dietro compenso. E ci riescono così bene che le migliori hanno diversi sponsor, cioè fidanzati a distanza che gli passano degli stipendi a scadenza fissa, riuscendo così ad avere redditi superiori a quelli di un lavoratore occidentale :ohmy:

In questo contesto sembrerebbe impossibile avere una relazione autentica con una donna. Ed in effetti, se è questo quello che si cerca, è meglio evitare Pattaya. Molto meglio prendere contatti attraverso uno dei tanti siti di chat dedicato alle donne Thai, selezionare una donna la cui situazione finanziaria non sia disastrosa, la cui educazione non sia troppo carente, e magari che non provenga da una zona povera del paese, perché nella cultura Thai le figlie hanno il dovere di sostenere finanziariamente i genitori anziani, quindi fidanzarsi con una Thai dell'Isaan vuol dire fidanzarsi anche con in suoi genitori (e magari pure con il resto della famiglia  :doh:)

Eppure, nonostante questo, esistono anche uomini occidentali che hanno sposato ex prostitute di Pattaya e sono felici. Si tratta magari di eccezioni più che di regola, però anche una volgare prostituta di Pattaya ha qualità di femminilità, di dolcezza e di cura amorevole per il proprio uomo, che una qualsiasi donna occidentale non potrà mai avere imho.

Quanto al mio caso personale, posso solo dire che la mia ragazza mi ha fatto riconciliare con l'altra metà del cielo. Nei post di questo forum leggo spesso risentimento e aggressività contro le donne. Ed è comprensibilissimo, visto l'atteggiamento misandrico di tante donne occidentali, per non parlare delle leggi antimaschili che opprimono l'uomo.
Anch'io sono risentito per l'atteggiamento e le leggi anti-maschili prevalenti in occidente. Però, dopo questa esperienza, so anche che esistono donne il cui scopo nella vita non è quello di sfruttare gli uomini per i propri porci comidi, e questo mi solleva un po' lo spirito (a noi uomini, in fondo, basta poco  :w00t: )


"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Online Massimo

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #13 il: Gennaio 28, 2011, 13:34:28 pm »
Caro Darksider, è proprio l'ultima frase ad essere preoccupante: a noi uomini in
fondo basta poco. E' proprio questo l'obiettivo di tale forum: NON CI DEVE MAI
PIU' BASTARE POCO PER DARE MOLTO. Se le donne occidentali vogliono dare
poco all'uomo (poche capacità culinarie, poca pazienza, poca comprensione, poca
disponibilità sessuale, poco tutto) devono accettare pure di ricevere poco (poche
attenzioni, poche gentilezze, poca cavalleria, poco TUTTO). E' questo un solare
concetto che deve passare (e dobbiamo fare loro capire) FORTE E CHIARO una
volta per tutte. Ci accusano di misoginia? Ce ne freghiamo! Ci accusano di non
essere più gli uomini di una volta? Ce ne freghiamo! Ci accusano di rivendicare (?)
dei privilegi(?). Ce ne freghiamo! Avanti tutta verso l'obiettivo. Quale? Fare loro
accettare (anche a sberle) la massima di Confucio: "Se tu dale a me quello che dici tu, io dale a te quello che dico io, se tu dale a me quello che dico io, io dale
a te quello che dici tu". Misoginia questa? Pensala come vuoi. Per me proprio no!

Online Jason

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Re: Vacanze a Pattaya
« Risposta #14 il: Gennaio 28, 2011, 13:36:40 pm »
Citazione
Quanto al mio caso personale, posso solo dire che la mia ragazza mi ha fatto riconciliare con l'altra metà del cielo. Nei post di questo forum leggo spesso risentimento e aggressività contro le donne. Ed è comprensibilissimo, visto l'atteggiamento misandrico di tante donne occidentali, per non parlare delle leggi antimaschili che opprimono l'uomo.
Anch'io sono risentito per l'atteggiamento e le leggi anti-maschili prevalenti in occidente. Però, dopo questa esperienza, so anche che esistono donne il cui scopo nella vita non è quello di sfruttare gli uomini per i propri porci comidi, e questo mi solleva un po' lo spirito (a noi uomini, in fondo, basta poco  :w00t: )

Ti auguro una vita serena con la tua ragazza.
Ti faccio un edit : qua non c'è aggressività contro le donne bensì contro la società femminista. Sappiamo che molte femmine occidentali sono misandriche, ma per quanto ci riguarda, quello che dicono ci entra in un orecchio e ci esce da un altro, anzi personalmente mi diverto a sentire quello che dicono...amo smontare le loro pseudoteorie . Per adesso il problema principale sono le leggi.
Ciao!
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America