Ciao Antifemminista e benvenuto!
Se ti può consolare sono antiberlusconiano pure io!!!!!!
Condivido quanto hai scritto!!!
Ti ringrazio del calore. Fa sempre bene a un nuovo arrivato.
Comunque, ho fatto il nome di Berlusconi, perché io sono antiberlusconiano, ma avrei potuto dire anche Di Pietro o Prodi.
Cioè, tutti i personaggi politici che polarizzano molto l'opinione pubblica.
Bisognerebbe evitare commenti sui politici più discussi (che poi sono quasi tutti quelli di massima rilevanza), che siano pacche sulle spalle, o anche invettive, se non sono perfettamente inerenti alla QM, perché, altrimenti, si potrebbe dare una "brutta prima impressione". Ovviamente, con "brutta impressione", si possono intendere tantissime cose più o meno gravi come: “con questi non ci scambierei manco un SMS”, oppure: “non riusciremmo mai a comprenderci”, oppure ancora: “non mi piace prendono la scusa per fare politica”, eccetera. A volte, poco importa qual è la verità, conta più ciò che sembra, e le convinzioni personali. Per quanto mi riguarda, molte delle persone che mi sono sembrate più o meno berlusconiane, per un motivo o per l'altro, alla fine le stimo davvero.
Ahò... per le risposte dacci un po' di tempo! Io ieri manco mi sono collegato al forum hehehehe
Hai ragione. Fisime da nuovo arrivato.
Vista la tua posizione politica, hai mai pensato di dare un'occhiata anche al sito del movimento Uominibeta?
La mia posizione politica è difficilmente confinabile in un’ideologia. Direi che mi avvicino di più a essere un progressista, ma per certi aspetti sono anche un conservatore. Col tempo avrai modo di costatare come ragiono.
Comunque, sì, l'occhiata l'ho data. Non condivido l'atteggiamento del padrone di casa che, a volte, minaccia il ban, sulla base di una semplice antipatia personale, e non accetta visioni molto diverse dalle sue, senza poi cercare di convertire al dogma l'interlocutore. Inoltre, io sono assolutamente definibile uomo beta, ma anche se fossi alfa, non mi starebbe per niente bene questo stato di cose. Io non svenderei mai la mia dignità per soldi, come gli uomini beta credono che facciano la stragrande maggioranza degli alfa. Sono sicuro che la stessa cosa valga anche per tantissimi alfa, che a scuola, sebbene siano figli di industriali, sono sbeffeggiati dalla prof. femministoide di turno, o di quelli che non possono accendere la TV, senza poi doversi sorbire un po' di male bashing, o che in parlamento sono costretti a votare certe schifezze sessiste, ben sapendo che se si rifiutassero sarebbero silurati con l'argomento maschilismo. In generale, però, ritengo molto valida quella posizione, per spiegare perché, certi fatti si sono potuti verificare. Il femminismo non sarebbe mai nato, se le classi dirigenti non avessero sentito profumo di guadagno (e non parlo solo di denaro, ma anche di potere e controllo).
Caro Antifemminista, non ti preoccupare, gli uomini di sinistra qui sono benvenuti:
Ok!
basta che prendano coscienza di ciò che sta accadendo. Ad accorgersi della
questione maschile è stato un uomo di sinistra, quindi non scusarti della tua
posizione antiberlusconiana. Mi è capitato di leggere su un sito femminista una
bella risposta di uomo di sinistra che ha detto a CHIARE LETTERE che la lotta di
classe è INCOMPATIBILE con la lotta di genere e che il motto della sinistra (e che
la sinistra sembra aver dimenticato) è: " Proletari di tutto il mondo unitevi" e non
"Donne di tutto il mondo unitevi"; è assurdo -ha proseguito- essere indifferenti o peggio essere sprezzanti e irridenti con uomini ridotti in miseria soltanto perchè
questi uomini hanno un contenzioso con una donna. A questo ci ha portati una
sinistra che non trova più un senso alla propria esistenza e per ritrovarlo si mette
a rimorchio del femminismo. Per quanto riguarda il ridicolo, NOI non ci sentiamo
ridicoli ma gli altri vogliono che ci sentiamo tali. NON diamo loro tale soddisfazione
Quoto e aggiungo: cercano di ridicolizzarci, perché altrimenti dovrebbero ammettere, di essere loro quelli che fanno la figura degli sfigati, poiché si lasciano scavare la terra sotto i piedi. Credo, sia più difficile convincere del problema chi ha ormai un'età, proprio perché è sgradevole, dopo aver creduto che le cose nel mondo andassero in un determinato modo, accettare una nuova realtà.
Per questo penso che dovremmo puntare sui giovani. Anche a questo proposito, farò a breve delle piccole proposte.