Ordunque, l'antefatto: Torino, noto capoluogo piemontese, è considerata dall'UE una delle città più inquinate d'europa. Per tal motivo, domenica 30 gennaio c'è stata la "domenica ecologica" che ha costretto tutti a piedi. "sensibilizzare" al problema, dovrebbe essere la reale motivazione, in quanto come tutti possono intuire non è una giornata senza un terzo delle auto a modificare l'inquinamento in città.
Per sensibilizzare come si deve, la cosa va però ripetuta in tempi brevi, altrimenti la gente si dimentica e non associa più bene causa ed effetto.
Ergo era prevista per domenica prossima, ovvero 15 giorni dopo, la seconda domenica a piedi.
Ma, non si sa perchè nè percome, domenica prossima, cioè domenica 13, (prevista riunione in piazza San Carlo delle esagitate lesbiche femministe), la domenica a piedi è stata revocata e rimandata alla settimana dopo, domenica 20. D'ambleè. In questi gg, si noti, non c'è stata una goccia di pioggia nè un filo di vento che potesse ridurre fumi e polveri sottili, ma la decisione è stata presa ugualmente, dalla giunta Chiamparino.
Nel frattempo non si sa se -in 12 gg circa- pioverà o nevicherà o ci saranno tifoni di vento. Ma che importa: l'inquinamento passa, se passano le femministe. Tornerà la settimana dopo.
Che mondo strano...