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Sulla falsificazione del pensiero di Nietzsche

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Animus:
Giusto per capire il tipo di afo che si trovano  nella volontà di potenza e nei frammenti postumi dove vengono applicati (e traviati) i concetti che Nietzsche aveva sviluppato nel tentativo di superare l'uomo della décadence.... a quello di razza (e che non trovano corrispondenza in scritti precedenti) :

- perché non applicare la selezione genetica che i cinesi fanno con gli alberi all’uomo?
- La maggior parte degli uomini non ha diritto all’esistenza, ma costituisce una disgrazia per gli uomini superiori.
- Ai malriusciti io non riconosco neppure il diritto all’esistenza.
Ci sono anche popoli malriusciti.

Elisabeth Förster (Nietzsche)  :cry: :doh:

e-manuel:
Posso solo dire che mi sorprende il fatto che, quando si discuta della possibilità che Nietzsche avesse potuto essere uno dei presunti apripista -per quanto involontario - del nazismo, si citi "La volontà di potenza" quale opera omnia in merito. Questo perchè, a prescindere dal fatto che il testo in questione possa essere una semplice raccolta arbitraria di frammenti o invece un testo quasi organico, a me era apparsa come ben più temibile e bellicosa "La genealogia della morale". Poco o nulla a che vedere con la razza e la statolatria, ma pur sempre un qualcosa che potrebbe prestare il fianco a certe concezioni, cosa invece che non ho notato in altre opere e men che meno appunto nell' ultima.

Animus:

--- Citazione da: Massimo - Febbraio 06, 2011, 23:12:41 pm ---Non ho alcun dubbio che se fosse vissuto al tempo del nazismo l'avrebbero messo
in un campo di concentramento come intellettuale dissidente e "asociale".
Ma, scusami tanto, in questo forum non si dovrebbe parlare di QM e basta?

--- Termina citazione ---

Non c'è dubbio.
Infatti nel link precedente si legge una riconosciuta omissione della sorella (perchè documentata), dove Nietzsche equipara il nazionalismo alle canaglie cristiane , verso le  quale come si sa non aveva grande stima...
La parte omessa dalla sorella la riporto tra parentesi e corsivo.  :hmm:


C'è un qualunque pensiero dietro questo nazionalismo da animali cornuti?
Che valore potrebbe avere oggi, mentre tutto accenna a interessi maggiori e comuni, aizzare questi sordi sentimenti nazionali? (E questo si chiama 'Stato cristiano'! E in vicinanza degli ambienti più alti sta la canaglia dei predicatori di corte! ).

Zoltan2:
Voi secondo me state confondendo due cose ben diverse.

State equiparando il nazismo alla teoria razzista e le due cose sono completamente diverse!

Al tempo di Nietsche e successivamente, le teorie sulla razza, ma più specificatamente sulla selezione umana (eugenetica), erano molto molto in voga e ben accettate da gran parte del mondo acculturato (scienziati, letterati, filosofi). Vi erano molti studi che analizzavano le differenze genetiche umane e formulavano ipotesi su come poter migliorare la condizione umana attraverso una selezione genetica. Da un punto di vista puramente ideologico, l'eugenetica riscosse enorme consensi.

Il nazismo PRESE A PRESTITO l'ideologia eugenetica, ma non l'applico con giudizio e criterio scientifico: L'errore più grande che tutt'oggi si compie è credere che l'eugenetica nazista avesse reali scopi di purezza di razza (ovvero scopi scientifici), mentre è oramai chiaro che tale ideologia venne spogliata dei suoi principi base per venire applicata con fini politici e/o propagandistici.

La teoria sulla razza di Hitler si basava sul risentimento contro gli ebrei e altre popolazioni, senza alcuna giustificazione scientifica. Il piano per l'uccisione dei malati irrecuperabili trovava giustificazioni nelle teorie eugenetiche, ma il suo reale scopo era eliminare ulteriori spese statali assistenziali. L'internamento nei campi di concentramento poi, non seguiva alcuna logica scientifica o eugenetica ma si basava semplicemente sul fatto o meno che quella o quell'altra persona fossero più o meno un peso/nemico per il regime.

Qualunque persona al tempo che fosse d'accordo con una qualsiasi forma di selezione umana, atta NON a perseguire fini politici, ma a migliorare la condizione umana attuale e futura, non poté che condannare il piano nazista come ipocrita, falso, strumentale e assolutamente disumano. Gli studiosi di eugenetica al tempo condannavano nel nazismo sia l'applicazione per soli fini politici ma anche i metodi, inutilmente violenti e repressivi.

Quindi si può essere a favore dell'eugenetica, pur condannando e disprezzando il nazismo, che niente ebbe a che fare seriamente con questa ideologia e che anzi, condannò con le sue strumentalizzazioni ideologiche rivoltanti, ai successivi decenni di oblio scientifico.

e-manuel:

--- Citazione da: Zoltan2 - Febbraio 07, 2011, 11:54:37 am ---Voi secondo me state confondendo due cose ben diverse.

Il nazismo PRESE A PRESTITO l'ideologia eugenetica, ma non l'applico con giudizio e criterio scientifico: L'errore più grande che tutt'oggi si compie è credere che l'eugenetica nazista avesse reali scopi di purezza di razza (ovvero scopi scientifici), mentre è oramai chiaro che tale ideologia venne spogliata dei suoi principi base per venire applicata con fini politici e/o propagandistici.


--- Termina citazione ---

Non credo che praticamente nessuno creda realmente che la visione razzista dei nazisti fosse seria e rigorosa, altrimenti non avrebbero per esempio attaccato i polacchi e allo stesso tempo alleatisi agli arabi per quanto in semplice funzione antibritannica. Ma è certo che dopo la sconfitta dei nazisti i più ferventi eugenetici abbiano pensato bene di non supportare più certe idee perchè oltre a non essere già recepite da buona parte della popolazione dell' epoca, erano inevitabilmente associabili a quel movimento.

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