http://affaritaliani.libero.it/roma/tenta_di_suicidarsi_nel_bagno_040211.html?tbk=387956Si è impiccata nel bagno della scuola. Tragedia in un istituto professionale vicino Roma, a Monterotondo. Dominika, studentessa 17enne frequentava il quarto anno dell'instituto Marco Polo, in via Edmondo Riva. A dare l'allarme, il personale didattico della scuola, che ha chiamato il 118: i soccorritori, arrivati sul posto, hanno rianimato la ragazzina e trasportata d'urgenza in ospedale, dove è morta poco dopo. Una insegnante e un'altra studentessa, probabilmente amica della ragazza, hanno accusato dei malori e sono state portate anch'esse in ospedale.
LA LETTERA. Dominika, stando a quanto hanno riferito alcuni conoscenti fuori dalla scuola che frequentava, avrebbe lasciato una lettera per giustificare il suo gesto. Nella lettera, trovata dopo il suicidio, sarebbero spiegati i motivi del suo suicidio. "Soffriva per amore. Era innamorata di un ragazzo più piccolo di lei che ultimamente non la considerava", hanno detto alcune amiche della 17enne. "Non si decideva - proseguono - e lei ci stava male". "Mi ammazzo perchè lui mi ha lasciato per un'altra" ha scritto la ragazza nella prima parte della lettera in parte in italiano e in parte in polacco. Nella lettera la ragazza saluta anche gli amici. Riferimenti alla delusione sentimentale anche sulla pagina di Facebook, poi bloccata: accanto al suo nome la giovane aveva scritto cry, ovvero piangere in inglese.
Secondo altre amiche invece la ragazza era ossessionata dalla dieta. "Una ragazza carina ma dallo scorso anno era ossessionata dalle diete perché era ingrassata. Il peso era il suo chiodo fisso - racconta un amico - dallo scorso anno aveva messo su qualche chilo e parlava sempre di diete". Forse proprio per questo disagio la studentessa era ricorsa al sostegno di uno psicologo della scuola. "Due anni fa - conferma una delle ragazze che ha trovato il corpo - ha avuto problemi di anoressia. Ma adesso stava meglio. Anche se era fissata con la linea e andava sempre in palestra".
IL RACCONTO DEL PADRE. "Quando l'ho salutata stamattina mi ha abbracciato forte, mi ha dato un bacio e con gli occhi mi ha chiesto scusa per pagella. Le ho detto non fa nulla. Non mi capacito, spero che almeno abbia lasciato una lettera". A parlare é il papá della 17enne, nata in Polonia ma da anni sempre in Italia, che stamattina si è impiccata nella scuola di Monterondo. "Era innamorata di un ragazzo che non decideva se voleva stare con lei o no - continua il padre, ancora sotto choc, fuori al pronto soccorso di Monterotondo - ma non per questo si fa una cosa del genere. Era stanca di vivere. Era depressa, stava sempre a diete perchè si vedeva sempre grassa. È una cosa normale a quell'età. Siamo distrutti, era l'unica figlia. Quando il vice preside mi ha telefonato per dirmi di venire qui non pensavo fosse morta".
IL PRESIDE. "Era una bellissima ragazza, studiosa e tranquilla. Non mai avuto problemi a scuola e andava d'accordo con tutti". Così il preside dell'istituto professionale Marco Polo di Monterotondo, Gabriele Martinelli. "Era ben integrata nella classe - aggiunge - e aveva molti amici. Questo è un istituto frequentato soprattutto da donne e ci sono molti stranieri".