La legge in questione si esprime con il termine "genere", non uomini - donne.
Come tutte le norme sulla "parità", i termini sono neutri. Questo probabilmente per evitare una facile incostituzionalità e magari per non fare apparire evidente l'intenzione di privilegiare solo un genere.
Se, per esempio, tra 3 anni i candidati ai c.d.a. saranno l'80% donne, ma in base alla legge sulle quote l'obbligo è di eleggerne al massimo il 70%, quanto tempo ci metteranno a criticare una siffatta norma e chiederne l'immediata abolizione?